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    Operazione Carabinieri contro furti in case nel Cilento

    Una nuova operazione dei Carabinieri è in atto nell’area a sud del Cilento per contrastare i furti in abitazioni.
    Una Squadra di intervento operativo (Sio) del 10° Reggimento Carabinieri “Campania” di Napoli sarà attiva nell’area, inviata dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri d’intesa con la Prefettura della Provincia di Salerno.
    Gli uomini della Sio affiancheranno i Carabinieri delle Stazioni e del Nucleo operativo e radiomobile del Reparto territoriale di Vallo della Lucania, già impegnati nel contrasto di gruppi criminali dediti ai furti in abitazione.
    L’obiettivo è incrementare l’attività di vigilanza nell’ampia fascia del territorio cilentano, controllando le autovetture in transito e le persone sospette. Il Comando provinciale Carabinieri di Salerno chiede al cittadino di segnalare in tempo reale e soltanto al numero di emergenza 112 la presenza di eventuali autovetture sospette o tentativi di furti subiti.
    Questo permetterà un rapido intervento dei Carabinieri e l’attuazione di piani operativi a più ampio raggio per intercettare persone in entrata nella zona o che cercano di allontanarsi dal territorio. LEGGI TUTTO

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    Operazione “Alto Impatto” in Irpinia: contro i furti nelle abitazioni

    L’operazione “Alto Impatto” è attualmente in corso nella provincia di Avellino, con controlli straordinari per prevenire e contrastare i crimini predatori e i furti nelle abitazioni.
    Le unità speciali dei carabinieri del Cio del 10° Reggimento Campania sono anch’esse coinvolte in queste operazioni. Negli ultimi due giorni, cinquanta pattuglie hanno sorvegliato l’hinterland di Solofra e la Valle dell’Irno, al confine con la provincia di Salerno, mentre altre sessanta pattuglie sono state dispiegate nel territorio della Valle del Calore.
    Recentemente, entrambe queste aree hanno registrato numerosi furti in esercizi commerciali e nelle abitazioni. Durante quest’operazione, sono stati controllati quasi seicento veicoli e identificate altrettante persone, con tre di loro denunciate per guida in stato di ebbrezza e altre tre, con precedenti penali, segnalate per il foglio di via obbligatorio. LEGGI TUTTO

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    Arzano, emergenza criminalità: il Prefetto convoca tavolo sull’ordine pubblico e sicurezza

    Arzano. Emergenza criminalità: il Prefetto di Napoli Michele Di Bari convoca tavolo sull’ordine pubblico e sicurezza. Ad annunciarlo la stessa prima cittadina Aruta in un comunicato dopo aver bollato gli episodi come “fisiologici” ed “endemici” sminuendo la portata degli eventi delittuosi.
    Dopo l’escalation di furti che ha colpito decine di commercianti e cittadini il Prefetto, stante l’allarme lanciato dai giornalisti e cittadini e recepito dalle opposizioni consiliari che avevano chiesto un consiglio comunale urgente ha convocato, per domani 18 gennaio, il tavolo sulla sicurezza aprendo un focus su Arzano.
    All’incontro parteciperanno i vertici dell’Arma dei carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, della DiA, del Gico e dai vertici delle procure di Napoli e Napoli Nord. Il confronto riguarderà alcune problematiche relative al comune, sia sotto il profilo della sicurezza che in un’ottica di contrasto alle forme di illegalità visto che l’ente comunale ha subito ben tre scioglimenti per condizionamento mafioso negli ultimi 10 anni.
    A chiedere l’intervento del Prefetto il Comitato anticamorra per la Legalità, lanciato da Sandro Ruotolo, Paolo Siani e il Vescovo di Napoli Domenico Battaglia. Una singolare per quanto grave sequenza di furti che secondo il giornalista sotto scorta Mimmo Rubio, potrebbe “nascondere” il tentativo del clan della 167 ( ancora ben radicato e attivo sul territorio anche con la presenza di piazze di spaccio) di fare pressioni sui commercianti locali per poi garantire agli stessi una “polizza sicurezza” con la richiesta di estorsione. un modo diverso di chiedere il “pizzo” senza fare rumore con bombe e minacce dirette”.
     Escalation di furti ad Arzano per mascherare la richiesta di pizzo
    Clan che sarebbe ancora forte e invasivo attraverso il sottogruppo dei Monfregolo. Allarme lanciato anche nell’analisi della Direzione investigativa Antimafia nell’ultima relazione semestrale dove certifica che, in particolare, nel Comune di Arzano permane operativo il gruppo camorristico denominato quelli della 167 di Arzano dedito, prioritariamente, alle estorsioni consumate con modalità mafiose in danno di imprenditori locali.
    Il sodalizio farebbe capo al clan Amato-Pagano e sarebbe subentrato al clan Moccia nel controllo di quel territorio dopo l’omicidio del referente di quest’ultima organizzazione consumato sempre ad Arzano in un centro abbronzante. Dalle indagini sarebbero emersi gravi indizi in ordine all’ingerenza di taluni esponenti del clan Amato-Pagano in alcune consultazioni elettorali ma anche in tentativi di aggressioni, ad Arzano, durante le elezioni del 2017. Ovviamente, riflettori acesi anche sulla gestione dei fondi relativi al PNRR.
    P.B.

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    Arzano, ennesimo furto notturno: assalto al distributore di carburanti

    Arzano. Befana amara per i commercianti arzanesi: non si ferma l’ondata di furti. Stanotte assaltato il distributore di carburante BM su Corso D’Amato.
    Il Comitato anticamorra per la Legalità con in testa il Vescovo di Napoli don Domenico Battaglia,  gli ex parlamentari del Pd, Paolo Siani e Sandro Rutolo hanno investito, dopo la inarrestabile recrudescenza criminale che sta attanagliando Arzano, direttamente il Prefetto di Napoli Michele Di Bari che avrebbe già avviato e messo in programma un tavolo sull’Ordine Pubblico e Sicurezza dopo l’ennesimo furto con scasso.
    Dopo il secondo furto con scasso nel giro di pochi giorni ai danni del bar “Eugenio Caffè”, stanotte è toccato al distributore su Corso D’Amato dove i ladri, dopo aver divelto la serranda dell’ufficio hanno portato via tutto quanto era presente all’interno.
    Una situazione drammatica nonostante le infelici rassicurazioni della sindaca Vincenza Aruta che durante il discorso di fine anno, aveva evidenziato dell’infondatezza dell’allarme criminalità bollando gli episodi come “fisiologici” e di criminalità “spicciola”.
     E’ una escalation senza fine di furti e raid notturni tra i commercianti
    Appena qualche giorno fa è toccato al bar “Vi.Mi.” di via Volpicelli. I ladri hanno prima sfondato le vetrine con un auto a mo’ di ariete e successivamente fatto irruzione nel bar portando via circa 7000 euro di refurtiva. Appena qualche ora prima dall’ennesimo furto, era toccato alle vetrine di un negozio essere sfondate in via Pecchia.
    Un’escalation senza tregua che ha già visto finire nel mirino la paninoteca “HotDog” di via Sette Re, le pizzerie Leopollo, Mister Chicken, il bar “Eugenio Caffè” e un negozio di abbigliamento “Luan” di via Sette Re. Una singolare per quanto grave sequenza di furti che potrebbe nascondere aspetti legati al clan della 167.
    G.B. LEGGI TUTTO