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    Carro funebre Maserati rubato e danneggiato durante il funerale a Monterusciello

    Pozzuoli. Un furto insolito e macabro è avvenuto ieri a Monterusciello, in provincia di Napoli, durante il funerale di un 83enne.PUBBLICITA

    Appena gli operatori dell’agenzia funebre Cesarano si sono allontanati dal carro funebre per recarsi presso l’abitazione del defunto per prelevare la salma, alcuni malviventi hanno approfittato del momento per rubare il mezzo.

    Punti Chiave ArticoloIl furto è avvenuto in via Allodi, dove alle 15 era previsto il corteo funebre verso la chiesa di Sant’Artemio. Il carro funebre, un modello Maserati di lusso, è stato poi ritrovato sulla collinetta di via Trepiccioni a Licola, completamente danneggiato dopo essere stato lanciato a marcia indietro contro un albero.
    Ad accorgersi del mezzo sono stati alcuni residenti, allertati dalla presenza del grosso veicolo e dal copertone di una ruota abbandonato sulla strada.
    Le indagini sono condotte dai Carabinieri del Reparto Operativo della Compagnia di Pozzuoli. Al momento non vi è traccia dei colpevoli, sebbene alcune telecamere di zona abbiano ripreso un uomo scendere dal carro funebre e salire su un’altra auto.

    Le telecamere hanno ripreso il ladro scappare su un’altra auto Sono diverse le ipotesi al vaglio degli inquirenti. Non si esclude, infatti, che il furto sia da ricollegarsi ad un atto di ritorsione nei confronti della ditta Cesarano, già salita alla ribalta delle cronache per aver organizzato i funerali del boss della mala romana Vittorio Casamonica. L’azienda, fondata da Alfonso Cesarano, deceduto in carcere qualche anno fa, era stata accusata di essere coinvolta nel racket dei funerali.
    Il furto del carro funebre Maserati rappresenta un episodio senza precedenti che apre nuovi scenari investigativi. I Carabinieri stanno lavorando per ricostruire l’intera vicenda e assicurare i colpevoli alla giustizia. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Duomo di Voghera gremito per i funerali di Cristina Frazzica uccisa in mare a Posillipo

    Oggi il Duomo di Voghera, nel Pavese, era gremito di persone per dare l’ultimo saluto a Cristina Frazzica, la ricercatrice trentenne deceduta domenica 9 giugno nel mare di Posillipo, travolta da un’imbarcazione mentre era in canoa.PUBBLICITA

    La Procura di Napoli ha aperto un’inchiesta sull’incidente. Una folla commossa ha partecipato ai funerali della giovane, accompagnati dalla banda Città di Voghera. In prima fila, il sindaco Paola Garlaschelli. Presente in chiesa anche il labaro della Croce Rossa, associazione di cui Cristina era volontaria.

    “La famiglia ha sete di giustizia e tutti noi abbiamo bisogno di una giustizia che ci faccia conoscere la verità di ciò che è accaduto,” ha sottolineato don Cristiano Orezzi nell’omelia. “Sappiamo che questo ci serve, ma non ci basta.
    Abbiamo bisogno che il cuore di tutti noi possa riempirsi del senso della giustizia, che Cristina aveva ben presente in sé, a partire dai suoi studi e dal suo lavoro dedicato alla ricerca e al bene del prossimo.”

    “Il nostro cuore ha bisogno di essere guarito anche da un altro male, che è il rancore, la rivendicazione e l’odio,” ha aggiunto don Cristiano. “Preghiamo perché il nostro cuore guarisca da ogni sentimento malevolo, perché possa essere più buono e così aiutarci, consolarci a vicenda, mettendo la nostra vita al servizio della felicità degli altri.”

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    Castellammare, “trigesimo show” per il Fasano: musica, fuochi e palloncini all’Acqua della Madonna

    E dopo il funerale show arriva il trigesimo show per Alfonso Fontana, il rampollo della famiglia camorristica dei “Fasano” dell’Acqua della Madonna a Castellammare crivellato di proiettili la sera del 7 febbraio scorso a Torre Annunziata.
    Nel pomeriggio di oggi c’è stata la messa a un mese dalla morte e subito dopo la zona di Fontana Grande all’Acqua della Madonna è diventata un palcoscenico con musica, fuochi d’artificio, palloncini bianchi e azzurri fatti volare in cielo e lo striscione con la gigantografia della vittima che già era stata messa all’esterno del cimitero di Castellammare il 20 febbraio scorso giorno del funerale.
    E anche in questo caso le forze dell’ordine hanno deciso di non intervenire lasciando dimostrare alla famiglia Fontana il proprio potere criminale. LEGGI TUTTO