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    Crollo di Firenze, recuperato il corpo dell’ultimo disperso

    Nel cantiere di via Mariti a Firenze, il corpo dell’ultimo disperso è stato recuperato dai vigili del fuoco e successivamente affidato all’autorità giudiziaria per l’identificazione.
    Il carro funebre della Misericordia ha trasportato i resti all’istituto di Medicina legale a Careggi, dove si trovano le salme degli altri quattro lavoratori deceduti nel crollo del 16 febbraio.
    I Vigili del fuoco hanno operato ininterrottamente per oltre cento ore, giorno e notte. Le indagini stabiliranno se si tratta di Rachimi Bouzekri, 56enne marocchino, residente a Palazzolo sull’Oglio, in provincia di Brescia, che era dato per disperso.
    Marisa Cesario, comandante provinciale dei vigili del fuoco di Firenze, ha illustrato le sfide affrontate a causa delle difficili condizioni del cantiere.
    Le operazioni di recupero Le complesse operazioni di recupero hanno richiesto l’impiego della pinza per spaccare il cemento e smantellare le parti cruciali delle travi, consentendo ai soccorritori di procedere con attenzione nella ricerca. LEGGI TUTTO

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    Crollo di Firenze, ritrovato il corpo della quarta vittima, è un nordafricano

    Durante la notte, i vigili del fuoco hanno recuperato il corpo senza vita di un quarto operaio dal cantiere in via Mariti a Firenze, dove ieri mattina si è verificato il crollo dei piloni principali della struttura in costruzione del nuovo centro commerciale Esselunga.
    Le ricerche del corpo dell’ultimo disperso sono ancora in corso da parte dei vigili del fuoco e dell’Usar (Urban Search and Rescue).
    Entrambi, la quarta vittima e il disperso, sono cittadini nordafricani, come risulta dalle indagini condotte sugli operai coinvolti nel tragico incidente. Gli altri individui coinvolti includono l’autotrasportatore italiano Luigi Coclite, 60 anni, purtroppo deceduto, e tre lavoratori originari della Romania, attualmente ricoverati all’ospedale di Careggi.
    Attualmente, il numero di lavoratori coinvolti nel crollo è stato stabilito essere otto dopo molte ore di ricerca e recupero sul luogo dell’incidente. Il procuratore capo di Firenze, Filippo Spiezia, è tornato da Milano, dove si trovava, per seguire da vicino l’inchiesta, conducendo un sopralluogo nel pomeriggio.
    Questa mattina, invece, sul cantiere, oltre al sostituto Francesco Sottosanti, il magistrato di turno che ha effettuato un primo sopralluogo, è giunto anche il procuratore generale presso la corte di appello di Firenze, Ettore Squillace Greco, in qualità di massimo esponente della magistratura inquirente nel distretto toscano. LEGGI TUTTO