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    SERIE A Napoli, nessun miracolo al Franchi. Con la Fiorentina finisce 2-2

    Fiorentina e Napoli si dividono la posta in palio al Franchi e allontanano sempre di più gli azzurri da un posto in Europa la prossima stagione. I viola, guidati dal capitano Biraghi, mantengono infatti l’ottavo posto in classifica e per assicurarsi un posto nelle prossime competizioni europee dovranno ottenere almeno un punto nell’ultima partita contro il Cagliari.PUBBLICITA

    Gli ospiti partono subito forte, trovando il vantaggio già all’8′ minuto con Rrahmani. Il difensore, capitano di serata in assenza di Di Lorenzo a causa di un problema gastrointestinale, insacca di testa su calcio d’angolo battuto da Politano. Il Napoli domina la prima mezz’ora, sfiorando più volte il raddoppio, soprattutto con Kvaratskhelia.
    Tuttavia, la Fiorentina reagisce e, al 39′, su un’azione contestata per un presunto fallo non fischiato su Kvaratskhelia, Biraghi pareggia i conti con una splendida punizione. Solo tre minuti più tardi, i gigliati completano la rimonta con Nzola, che supera Politano e sorprende Meret con un preciso tiro di destro.
    Il Napoli, nonostante lo svantaggio, continua a creare pericoli. Nella ripresa, Kvaratskhelia ristabilisce la parità con una magistrale punizione al 57′. Poco dopo, Politano colpisce il palo, sfiorando nuovamente il vantaggio per i partenopei. La partita prosegue su ritmi equilibrati, con entrambe le squadre che cercano il gol della vittoria.
    L’ultimo episodio significativo avviene all’80’, quando l’arbitro Marchetti assegna un calcio di rigore per un presunto fallo di Lobotka su Belotti. Tuttavia, dopo la revisione al VAR, il direttore di gara cambia decisione, annullando il penalty. Finisce così: parità nell’ultima casalinga dei gigliati al Franchi e delusione per i partenopei.
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    SUPERCOPPA Mazzarri: “Cambio modulo? Per avere più protezione. Ma vorrei tornare al 4-3-3. Zerbin ha doti incredi …

    “Ho visto la partita che la Fiorentina ha vinto 3-1 contro il Napoli e ho pensato che Italiano avrebbe fatto le stesse cose”. Così Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, intervenuto ai microfoni di Sport Mediaset dopo la vittoria contro la Fiorentina che ha permesso agli azzurri di accedere alla finale di Supercoppa.PUBBLICITA

    “Ho pensato di dare più protezione perché quando palleggiano loro stanno meglio di noi, credo che i ragazzi abbiano fatto bene ed era l’unico modo per prendere questa Fiorentina – aggiunge -. Simeone e Zerbin? Per me Zerbin ha doti incredibili, spesso si prende dall’estero e non si guarda in casa. Deve migliorare, ma è un talento. Avrà un grande futuro. Giovanni, invece, è il giocatore che tutti vorrebbero avere in rosa. E’ un ragazzo stupendo, positivo ed è molto forte. Se lo merita”.
    Sul cambio di modulo Mazzarri aggiunge: “Ho studiato il Napoli e mi entusiasmava. Abbiamo cercato di fare quello che faceva l’anno scorso, ma abbiamo perso tanti giocatori. Oggi ce n’erano pochissimi di quelli che giocavano sempre con Spalletti, ho dovuto dare una sterzata ai ragazzi. Gli avversari ti studiano ed è difficile ricalcare quanto fatto. Io devo cercare di cucire la camicia addosso ai giocatori che son rimasti. Ma se posso tornerò a giocare con il 4-3-3”, conclude. LEGGI TUTTO

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    TRIS AI VIOLA Il Napoli è in finale di Supercoppa! Fiorentina ko con Simeone e super Zerbin

    Il Napoli ritrova gol e sorriso. All’Al-Awwal Park Stadium di Riyadh gli azzurri battono 3-0 la Fiorentina e volano in finale di Supercoppa italiana, dove nello stesso stadio lunedì sera troveranno una tra Inter e Lazio, le altre due semifinaliste in campo invece nella serata di domani.PUBBLICITA

    Mister Mazzarri cambia interpreti ma soprattutto cambia modulo: azzurri in campo con il 3-4-2-1. In porta Gollini, davanti a lui Juan Jesus, Rrahmani e Di Lorenzo. Gli esterni di centrocampo sono Mazzocchi e Mario Rui. Cajuste e Lobotka sulla mediana, Kvaratskhelia e Politano alle spalle dell’unica punta Simeone.
    Italiano invece va con il 4-2-3-1. Terracciano fra i pali, Kayode e Biraghi terzini mentre Milenkovic e Martinez Quarta sono i centrali. A centrocampo Arthur e Duncan, Ikoné e Brekalo sono gli esterni mentre Bonaventura si schiera sulla trequarti. L’unica punta è Beltran, che vince il ballottaggio su Nzola.
    La sblocca Simeone: Napoli avanti sulla Fiorentina all’intervallo
    Dopo una breve fase di studio, il match prende quota e arrivano le prime occasioni pericolose. La Fiorentina fa la partita, il Napoli è attendista ma ha le chance migliori in contropiede. Al 9′ Politano costringe Terracciano ad allungare in angolo con la punta delle dita un sinistro da fuori diretto sotto la traversa. Poco dopo Simeone ci prova in girata al volo, ma colpisce male.
    La svolta arriva al 22′: giocata di Kvara a centrocampo, inserimento di Juan Jesus che con i tempi giusti serve Simeone, scattato in profondità. Il Cholito stoppa, defilandosi leggermente, ma incrocia benissimo fulminando Terracciano: è la rete del vantaggio del Napoli e della liberazione per l’argentino, che non segnava da novembre.
    La Fiorentina è chiamata alla reazione e prova ad alzare il ritmo, ma gli uomini di Mazzarri fanno buona guardia e concedono poco. Dopo un gol annullato a Beltran per fuorigioco, poco prima dell’intervallo arriva l’occasione per pareggiare i conti. Protagonista Ikoné, sgambettato in area da Mario Rui: calcio di rigore per i viola. Dal dischetto va a sorpresa proprio il numero 11, che clamorosamente spara però alto sopra la traversa. E’ l’ultimo brivido del primo tempo, che finisce 1-0.
    Fiorentina mai pericolosa, Zerbin show e il Napoli la chiude
    Il copione della gara non cambia nella ripresa. La Fiorentina tiene il pallone a caccia del pari, ma è poco pericolosa. Il Napoli aspetta e difende la rete del vantaggio firmata Simeone e, come nei primi 45′, ha addirittura le occasioni migliori in contropiede. Al 61′ infatti a sprecare è Kvara, che con Politano e Mazzocchi soli in ripartenza sbaglia il tocco decisivo che poteva spalancare le porte del raddoppio.
    Primi cambi per Mazzarri che inserisce Zielinski, Lindstrom e Ostigard. Gli azzurri si chiudono dietro e devono stringere i denti, ma perdono anche Cajuste, nuovamente infortunato: al suo posto Gaetano. I viola attaccano a testa bassa, ma le occasioni dalle parti di Gollini sono praticamente nulle.
    Sale in cattedra dunque Zerbin, subentrato a Mazzocchi nell’ultimo cambio dei partenopei. All’84’ su sviluppo di corner l’esterno beffa Parisi in marcatura e deposita in rete in spaccata su sponda di Di Lorenzo per il raddoppio, battendo anche la testa e spaventando i compagni.
    Ma appena 3′ più tardi il numero 23 si è già ripreso: riceve sullo scatto, porta avanti il pallone e con un diagonale perfetto sigla la sua doppietta personale chiudendo il discorso. Finisce dunque così: 3-0 per il Napoli, che ritrova i gol ma soprattutto dà continuità al successo nel derby campano contro la Salernitana. LEGGI TUTTO