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    Napoli, tragedia sfiorata nella zona ospedaliera: scoppia bombola del gas: lui ferito, lei illesa

    Paura a Napoli: esplosione in un appartamento, un uomo grave.PUBBLICITA

    Un boato ha sconvolto la tranquillità di via Antonio Cinque a Napoli. L’esplosione di una bombola del gas ha provocato il ferimento grave di un uomo di 69 anni, trasportato d’urgenza in codice rosso all’ospedale Cardarelli.

    La moglie, di 66 anni, è miracolosamente illesa. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco e il personale sanitario.
    Le indagini sono in corso per chiarire le dinamiche dell’accaduto.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Sant’Agnello esplode bombola del gas: grave un 54enne. Evacuate due famiglie

    Strage sfiorata in penisola sorrentina a causa dell’esplosione di una bombala di gas.PUBBLICITA

    E’ accaduto questa mattina in via San Vito 3 nel comune di sant’Agnello. Il forte boato e le grida di aiuto delle persone hanno richiamato l’attenzione degli abitanti della zona alcun i dei quali ancora a letto.

    Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di piano di Sorrento che hanno prestato i primi soccorsi insieme con i vigili del fuoco e gli equipaggi di alcune ambulanze.
    La deflagrazione ha causato il ferimento dell’inquilino dell’appartamento: si tratta di un  54enne romeno,  che è rimasto gravemente ustionato e trasportato in codice rosso al centro grandi ustionati del Cardarelli di Napoli.

    La palazzina è stata evacuata (due famiglie) Sul posto anche gli amministratori comunali che stanno cercando di trovare una sistemazione agli sfollati. Indagini in corso per stabilire l’esatte cause dello scoppio.
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    Esplosione bancomat Serino, non rilevate fibre aerodisperse di amianto

    Ieri mattina il Dipartimento Arpac di Avellino è stato attivato dalla Compagnia dei Carabinieri di Solofra per un intervento in pronta disponibilità nel Comune di Serino.PUBBLICITA

    Infatti, alle ore 3:30 circa del 16 giugno, ignoti hanno perpetrato un furto all’Atm dell’Ufficio Postale di Serino sito in Via Fontanelle tramite un ordigno esplosivo che, oltre a far esplodere il Postemat, ha danneggiato i locali retrostanti lo sportello automatico Atm.

    Facendo crollare i pannelli della controsoffittatura che, secondo quanto dichiarato dalla Direttrice dell’Ufficio postale, sono coibentati in amianto.
    Per tale motivo, il dirigente e i tecnici dell’Area territoriale del Dipartimento di Avellino sono giunti prontamente sul posto e hanno provveduto a monitorare le fibre aerodisperse mediante il mezzo mobile di monitoraggio della qualità dell’aria collocato nel piazzale antistante l’ufficio postale.

    Sono stati effettuati due cicli di campionamento, il primo nella mattinata di ieri e il secondo nel pomeriggio. Dalle analisi effettuate dal Laboratorio regionale Amianto (dipartimento Arpac di Salerno) le fibre sono risultate inferiori al limite di rilevabilità strumentale.

    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Esplosione per una perdita di gas: crolla parte della facciata di un palazzo ai Quartieri Spagnoli

    Una forte esplosione, seguita da un odore di gas, ha causato il crollo di parte della facciata di un palazzo ai Gradini San Matteo a Toledo, nei Quartieri Spagnoli di Napoli. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito, ma l’incidente ha provocato molta paura tra i residenti e i turisti che si trovavano in zona.Le prime ipotesi sulle cause dell’esplosione riconducono ad una fuga di gas da un tubo dell’impianto che serve l’edificio. I vigili del fuoco, intervenuti sul posto insieme alla polizia e al personale dell’ASL, stanno effettuando i necessari accertamenti per confermare questa ipotesi.
    Al momento, si sta procedendo al distacco del muro all’altezza del balcone interessato dall’esplosione. I residenti sono stati allontanati per motivi di sicurezza e la zona è stata transennata.
    L’esplosione è avvenuta al quinto piano del palazzo, al civico 126. Secondo le prime informazioni, l’appartamento interessato era momentaneamente disabitato. Sono comunque in corso verifiche sugli appartamenti vicini.
    Fortunatamente, nessuno si trovava sulla scalinata sottostante al momento del crollo, che ha causato la caduta di pezzi di intonaco e pietre. La zona è infatti molto frequentata da turisti e bambini, che solo pochi minuti prima si trovavano a giocare proprio lì.
    L’incidente ha causato molta paura e disagio tra i residenti, che chiedono maggiori controlli sulla sicurezza degli edifici e degli impianti di gas.
    Le indagini sono in corso per accertare con esattezza le cause dell’esplosione e per individuare eventuali responsabilità.
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    Esplosione di Torre del Greco, terza vittima: morta dopo 20 giorni Rosa Pagano

    Una triste notizia arriva dall’ospedale Cardarelli di Napoli, dove è morta la terza donna anziana rimasta ferita nell’esplosione avvenuta in un appartamento di Torre del Greco la notte tra il 7 e febbraio scorso.
    Dopo venti giorni di agonia è morta  Rosa Pagano, 82 anni, che ha perso la vita a causa delle gravi ustioni riportate nell’incidente. Rosa era stata estratta viva dalle macerie dopo l’esplosione e trasportata d’urgenza al centro grandi ustionati dell’ospedale Cardarelli, ma purtroppo non ce l’ha fatta.
    L’esplosione aveva già causato la morte della sorella di Rosa, Anna Pagano, e del marito di quest’ultima, Rodolfo Iovine, entrambi di 78 anni. La coppia era stata colpita dal crollo del muro dell’appartamento adiacente, causato dall’esplosione, mentre si trovavano a dormire.
    Rosa, invece, è riuscita ad essere salvata grazie all’intervento tempestivo dei vicini, ma le sue condizioni si sono rivelate fatali dopo diverse settimane di lotta.
    Le indagini hanno indicato che l’esplosione è stata provocata da una fuga di gas avvenuta nella cucina dell’appartamento di Rosa, la quale ha innescato il cedimento strutturale dell’edificio e ha causato il tragico incidente.
    Sono stati presi tutti i provvedimenti necessari, incluso lo sgombero delle famiglie residenti al piano terra dell’edificio e l’interdizione dell’area per i rilievi da parte delle autorità competenti. LEGGI TUTTO