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    Don Patriciello, “Basta con i ghetti, abbatterei tutte le vele”

    “Questa è una tragedia annunciata”. Lo ha detto oggi in un’intervista al QN don Maurizio Patriciello, il sacerdote simbolo delle periferie campane che commenta, dalla sua chiesa di Caivano, la tragedia della Vela celeste di Scampia.PUBBLICITA

    Secondo il sacerdote si poteva fare tanto. “Tantissimo. Errori in sequenza ininterrotta. Come si è potuto pensare di ammassare migliaia di famiglie in un’area priva di servizi, dentro un progetto fallimentare sin dalla sua concezione?

    Persino la beffa delle passerelle che dovevano richiamare i vicoli di Napoli. Come quella che è crollata”.
    E tutto è accaduto proprio nella Vela celeste, quella in ristrutturazione che sarà salvata. “Io queste Vele le abbatterei tutte. Compresa l’azzurra. Come può diventare l’icona della riqualificazione dopo la tragedia? Naturalmente sperando che il bilancio di morte non si aggravi”, aggiunge.

    “Basta costruire città fatte di isole separate. Perché anche i quartieri modello, dove abitano ricchi o benestanti, a modo loro sono ghetti. Le città vanno ripensate e mescolate.
    Ma dobbiamo agire. Altrimenti le contraddizioni delle periferie esploderanno. Perché una società che esclude sistematicamente i poveri prima o poi paga dazio. A Caivano lo Stato ha reagito.
    Auspico che a ogni tragedia del degrado corrisponda una reazione mirata per prassi costante”. 

    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Don Patriciello: “De Luca non mi ha dato la mano, ma l’avrei ignorato”

    Alla domanda se il governatore della Campania lo abbia davvero ignorato, Don Maurizio Patriciello ha spiegato a Rai Radio1, durante la trasmissione “Un Giorno da Pecora”: “Non mi ha salutato, e io ad alta voce ho detto ‘Presidente, che fa, non mi dà la mano?’. Penso che questi non siano modi adeguati, ma sono affari suoi”.
    Riguardo al noto “saluto” di Giorgia Meloni rivolto al presidente della Regione Campania, Don Patriciello ha osservato: “Poteva evitarlo, l’offesa c’era stata qualche mese fa. Io l’avrei ignorato completamente”.
    Parlando di De Luca, il sacerdote ha aggiunto: “Il mio presidente ha modi di fare che non mi piacciono e che non ho mai condiviso. Anche verso di me, qualche settimana fa, ha usato parole poco gentili.
    Non gli ho risposto, ma mi sono sentito addolorato e preoccupato. Vivo sotto scorta, e se un presidente di Regione mette alla berlina un parroco sotto scorta, potrebbe incitare qualcuno che mi vuole male a farmi del male. Anche se non sto dicendo che sia così”.
    Infine, commentando alcune recenti dichiarazioni del Papa che hanno suscitato polemiche, Don Patriciello ha detto: “Il Papa ha avuto una caduta di stile, tanto che ha chiesto scusa. Certamente non aveva intenzione di offendere nessuno”.
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    Vietato andare a messa a Caivano?Don Patriciello: “C’è chi soffia sul fuoco”

    Il parroco della Chiesa di San Paolo Apostolo a Caivano, don Maurizio Patriciello, ha espresso preoccupazione riguardo a una recente manifestazione che ha impedito alle persone di partecipare alla messa.
    Durante un’intervista, il parroco ha sottolineato che alcuni individui potrebbero avere interesse a incitare il caos e ha parlato di un clima di paura che si respira al Parco Verde. Nonostante si sia ipotizzata la presenza di camorristi dietro le proteste, la polizia non ha trovato prove concrete a riguardo.
    Don Patriciello ha evidenziato che questi eventi sono segnali di una profonda frustrazione accumulata nel tempo a causa dell’abbandono della zona.
    La situazione al Parco Verde è diventata sempre più tesa negli ultimi tempi, con manifestazioni che hanno impedito ai fedeli di partecipare alle funzioni religiose. LEGGI TUTTO