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    Napoli, la Maddalena di Artemisia Gentileschi torna visibile dal prossimo 19 luglio

    Un grande evento culturale si prepara a illuminare la città di Napoli: la “Maddalena” di Artemisia Gentileschi, un capolavoro dipinto nel 1630, sarà finalmente accessibile al pubblico dopo 400 anni.PUBBLICITA

    Esposizione nel Complesso Monumentale di S. Chiara
    Punti Chiave ArticoloL’opera sarà esposta in uno dei luoghi più suggestivi della città, il celebre Complesso Monumentale di S. Chiara. Dal prossimo 19 luglio, i visitatori avranno la straordinaria opportunità di ammirare il dipinto di Artemisia Gentileschi, restaurato e riportato al suo antico splendore. Questa iniziativa rende omaggio alla ricca tradizione artistica di Napoli e offre un’importante occasione di riscoperta del patrimonio culturale locale.
    Programma Espositivo del Complesso Monumentale di Santa Chiara La mostra della “Maddalena” è solo il primo appuntamento di un programma espositivo ricco e variegato. Il Complesso Monumentale di Santa Chiara è destinato a diventare una sede di grandi mostre, contribuendo così a consolidare il ruolo di Napoli come centro culturale di rilievo. Mostra su San Francesco e Santa Chiara Tra le altre iniziative, è già in programma una mostra che sarà inaugurata nel mese di aprile 2025, in occasione dell’ottocentesimo anniversario della creazione del “Cantico delle Creature”. Per la prima volta, questa esposizione sarà dedicata a San Francesco e Santa Chiara, arricchendo ulteriormente il panorama culturale della città. In sintesi, il ritorno della “Maddalena” di Artemisia Gentileschi rappresenta un’occasione unica sia per gli appassionati d’arte che per i cittadini di Napoli, ponendo un faro sull’inesauribile patrimonio culturale della città partenopea.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Il Festival delle Radici celebra le tradizioni culturali a Castelfranci il 20 luglio 2024

    Il Festival delle Radici è un progetto itinerante, innovativo e sostenibile, ideato per celebrare le tradizioni culturali locali, promuovere l’inclusione delle comunità residenti e progettare soluzioni per lo sviluppo economico dei piccoli Comuni. Quest’iniziativa, nel 2024, mira a creare un legame concreto e duraturo con le comunità italiane all’estero, trasformando l’anno delle radici italiane nel Mondo in un abbraccio globale.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloUn’Occasione per Ascoltare e Confrontarsi
    Ogni tappa del Festival è un’occasione per ascoltare la comunità, confrontarsi con le buone pratiche e offrire soluzioni per uno sviluppo locale sostenibile, anche attraverso il turismo e il turismo delle radici. Il “Viaggiatore delle Radici”, dove la comunità è preparata ad un’accoglienza diffusa, diventa cittadino dei luoghi che visita, integrandosi e vivendo autenticamente le tradizioni e i costumi locali, evitando le pratiche standardizzate. Turismo Sostenibile e Responsabile
    Il turismo promosso dal Festival è sostenibile e responsabile, capace di creare valore e opportunità nel rispetto dei luoghi e delle persone. Viene incentivato uno stile di turismo lento, attento alla sostenibilità ambientale, economica e sociale, rispettoso delle culture, delle tradizioni, degli stili di vita e delle credenze popolari. Il turismo ha necessità di pianificazione e strategia, competenze e professionalità, servizi e strutture.
    Claim dell’Anno e Sito del Festival Il claim di quest’anno è: “Se non sei a casa, sentiti a casa”. Per maggiori dettagli, il sito del Festival è http://www.festivaldelleradici.com.
    Spartenze – Un Evento, Tante Connessioni La tappa del Festival delle Radici ospita il “Il Piccolo Festival delle Spartenze”, nato nel 2016 come iniziativa culturale dell’Associazione AsSud di Paludi (CS). L’obiettivo è promuovere e sviluppare le comunità utilizzando la migrazione come elemento positivo di interpretazione e conoscenza. Le “Spartenze” porteranno nel Festival delle Radici la condivisione di esperienze, connessioni e la ricerca universitaria. Programma della Giornata a Castelfranci **Ore 10.30**: Apertura dei Laboratori delle Radici partecipati su Canto e Teatro di Comunità**Ore 13.00**: Chiusura dei Laboratori**Ore 17.00**: Accoglienza dei partecipanti e brindisi di apertura del Festival**Dalle ore 17.30**: Presso la sala Consiliare “Discussione sulla memoria collettiva” Saluti Istituzionali:– Generoso Cresta, Sindaco di Castelfranci– Francesco Acampora, Italea Campania Progetto Ministero Affari Esteri Relatori:– Vincenzo Castaldo, Presidente Glocal Think– Emanuela Sica, Direttrice Artistica del Festival e Destination Manager DMO Irpinia– Toni Ricciardi, Storico delle migrazioni A seguire:– Lancio del “questionario” per raccogliere storie ed esperienze personali a cura di Giuseppe Sommario, Ricercatore Università Cattolica di Milano– “Diamo Voce ai Territori” con ascolto delle storie di “Emigrazione e di Restanza” [di chi è andato via, di chi è rimasto e creato un’impresa che vive e si muove nel territorio] Conclusione e Performances **Dalle 18.30**: Restituzione laboratori e performance con l’attrice Caterina Pontrandolfo – Saluti finali e chiusura evento. Il Festival delle Radici non è solo un evento, ma uno strumento potente per divulgare i valori e gli obiettivi della Glocal Think, dimostrando come la cultura locale possa connettersi con il mondo, creando un impatto positivo e duraturo e un modello di sviluppo per contrastare lo spopolamento, invertendo la tendenza con soluzioni concrete. Alla fine del Festival vedrà la luce una pubblicazione con un focus su tutti i paesi che hanno ospitato una tappa dell’evento, le storie raccolte, i risultati del questionario rivolto alle comunità, la mission del turismo slow ed eco-sostenibile oltre a tanto altro ancora. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Rosso Vanvitelliano: un nuovo percorso culturale alla Reggia di Caserta

    Il progetto Rosso Vanvitelliano – Il Lungo Reggia Liberato, curato dall’associazione ALI della Mente, ha l’obiettivo di potenziare la connessione tra la città di Caserta e il suo celebre museo, la Reggia di Caserta. La rassegna prende avvio domenica 14 luglio e offre alla comunità un percorso interattivo e multidisciplinare all’interno dei Giardini della Flora, simbolicamente inaugurato nella data della Presa della Bastiglia. Il progetto mira a trasformare il parco in un Hyde Park casertano, uno spazio verde di incontro e confronto sui temi di Liberté, Égalité, Fraternité.PUBBLICITA

    Nota informativa
    Punti Chiave ArticoloLa prima presentazione dell’iniziativa è in programma giovedì 11 luglio alle 19:00 presso il Punto Enel di Via Laviano, partner dell’evento. Durante questa serata, i partecipanti riceveranno il Libriglietto Rosso Vanvitelliano, una guida esclusiva che fornisce informazioni storiche, tematiche trattate e aspetti turistico-divulgativi per gli eventi futuri nei Giardini della Flora. Inoltre, in collaborazione con la Lipu Caserta ODV, sarà effettuata un’azione eco-sociale per la cura dell’area verde antistante i locali del Punto Enel che ospita l’evento.
    Dichiarazioni Gli artisti della Compagnia della Città & Fabbrica Wojtyla affermano: “Caserta – Città di Tutti, l’esperienza di Rosso Vanvitelliano come modello virtuoso di promozione culturale della città di Caserta attorno ad una rilettura etica della figura del Vanvitelli. Alla Flora un percorso itinerante costante con performance artistiche, prevediamo anche momenti di speech su prenotazione per affidare a Caserta il primo Angolo degli oratori del Sud Italia e incontri speciali come il Pulcinella Rosso Etico e Reddy Bear l’Orso Rosso Vanvitelliano per i più piccoli”. Una delle attività previste è un’ora di libera lettura silenziosa nei Giardini, chiamata Silent Party, insieme a visite guidate organizzate in collaborazione con Lipu Caserta ODV per esplorare la natura presente nella Flora. Approfondimenti Rosso Vanvitelliano è un brand culturale che promuove la rivitalizzazione del rapporto tra Istituzioni, Enti e Città, favorendo l’uso dei Giardini della Flora come luogo di aggregazione culturale. Ogni giornata di apertura straordinaria della Flora è dedicata a un tema sociale specifico, con l’obiettivo di valorizzare il luogo dal punto di vista culturale ed etico. Le attività includono laboratori, incontri, workshop e giochi, organizzati in collaborazione con diverse associazioni partner: Compagnia della Città, Comitato per il Centro Sociale ODV, Comitato Città Viva ODV, Lipu ODV Caserta, Asd Dinamika Outdoor.
    Prossimi eventi Le prossime aperture straordinarie dei Giardini della Flora organizzate da Rosso Vanvitelliano continueranno tra settembre e ottobre con i seguenti appuntamenti: – 8 settembre ore 10:00/13:00 – Scoperta e Tutela di Flora e Fauna (Lipu ODV) – 15 settembre ore 10:00/13:00 – Il Benessere psicofisico attraverso lo sport e i sani stili di vita (Asd Dinamika Outdoor) – 29 settembre ore 10:00/13:00 – Mobilità sostenibile e beni comuni (Comitato Città Viva ODV) – 13 ottobre ore 10:00/13:00 – Intercultura e solidarietà (Comitato per il Centro Sociale ODV) In occasione della prima apertura, il Bar Serao offrirà cocktail e spritz tematici ispirati al brand culturale casertano.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    La Fondazione Morra inaugura il grande archivio del Living Theatre a Caggiano

    A Caggiano, nel cuore del Cilento, la Fondazione Morra inaugura il grande archivio del Living Theatre.PUBBLICITA

    Un Fondo Archivistico di Inestimabile Valore
    Punti Chiave ArticoloIl 13, 14 e 15 luglio, la Fondazione Morra – presieduta da Teresa Carnevale e diretta da Giuseppe Morra – inaugura a Caggiano lo spazio “Archivi Living Theatre. Caggiano” (presso Palazzo Prospero Morone e Giuseppina Morone in Bonito Oliva, via San Pietro, Caggiano, SA). Il borgo cilentano ospiterà la raccolta più importante al mondo di documenti appartenuti alla rivoluzionaria compagnia statunitense. Il prezioso fondo archivistico costituisce la testimonianza completa del percorso artistico di Julian Beck, Judith Malina e del loro gruppo, che va a sommarsi agli archivi conservati presso la Yale University e il Lincoln Centre di New York. Il progetto “Archivi Living Theatre. Caggiano” è realizzato in convenzione con il comune di Caggiano, in collaborazione con la Regione Campania e con il contributo dell’Università di Victoria (Canada).
    Una Raccolta Unica Dalla fine degli anni Ottanta, la Fondazione Morra ha acquisito opere pittoriche, disegni, diari, progetti di costumi, scenografie e scritti vari, prodotti nei numerosi soggiorni in Italia del Living Theatre. Nella collezione sono raccolti anche appunti di lavoro autografi, recensioni, fotografie: un repertorio unico costituito da ben 58.812 pezzi, che saranno oggetto di uno straordinario allestimento nell’affascinante centro dell’appennino del Cilento. Tre Giorni di Eventi Speciali In occasione dell’inaugurazione degli spazi espositivi sono previsti tre giorni di eventi, tra convegni, presentazioni di libri, happening, concerti, visite all’archivio e proiezioni di film. Tra gli ospiti, il professor Lorenzo Mango dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” e la professoressa Cristina Valenti dell’Università di Bologna, che si incontreranno con Garrick Beck, erede di Julian Beck e Judith Malina (in collegamento streaming). Sono previsti, inoltre, interventi dello studioso Allan Antliff dell’Università di Victoria (Canada), che presenterà il suo libro “Radiant Anarchy – Reflections on the Living Theatre”; del prof. Romano Gasparotti, docente di Estetica dell’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano); della performer, attrice e musicista americana Bibbe Hansen, figlia di Al Hansen, membro del gruppo Fluxus; e di Cathy Marchand, attrice storica del Living Theatre.
    Performance e Concerti Tra gli eventi in programma anche la performance di Alvin Curran, “Endangered Species”. Inoltre, sarà possibile assistere al concerto di Girolamo De Simone, Andrea Riccio con Domenico Di Francia (special guest) su musiche di John Cage, Morton Feldman, Giuseppe Chiari e Girolamo De Simone. In chiusura dei lavori, “Living Theatre Rivisiting – Musiche ed Event score” di John Cage, George Brecht e Al Hansen, opera realizzata da Girolamo De Simone, Francesco De Simone, Domenico Di Francia e Andrea Riccio, partendo dal programma del celebre “Concert of New Music”, proposto a New York il 14 marzo del 1960, attualizzando brani e tecniche che furono al centro dello storico evento.
    Un Progetto di Rigenerazione Urbana “L’intervento della Fondazione Morra sul nostro territorio – spiega il sindaco Modesto Lamattina – si collega al recupero innovativo del centro storico di Caggiano, iniziato circa venti anni fa con interventi che mirano a fare del borgo antico un modello replicabile. Un’idea di rigenerazione urbana sostenibile, che rende il borgo un centro unico e all’avanguardia, in grado di recuperare terreno sull’inesorabile processo di spopolamento attraverso pratiche virtuose che mettano in relazione popolazione e architetture storiche: a fare da collegamento col resto del mondo, l’arte ed eventi di grande risonanza come quelli organizzati dalla Fondazione Morra”. Materiali dal 1969 al 2015 Nell’archivio Living Theatre sono presenti materiali del gruppo relativi agli anni 1969-2015. La raccolta prende avvio da numerosi eventi promossi e organizzati dalla Fondazione Morra a partire dal 1995, anno in cui la Compagnia realizza due spettacoli al Teatro Mercadante di Napoli. Nel 2003, la Fondazione organizza la mostra antologica “Living Theatre: Labirinti dell’Immaginario” a Castel Sant’Elmo e la prima mondiale dello spettacolo “Enigmas”, proseguendo fino al 2015 con attività di produzione e diffusione del progetto Living.
    Costumi e Scenografie Storiche La collezione contiene anche un’ampia sezione dedicata ai costumi e agli oggetti di scena di alcune storiche rappresentazioni, in particolare degli spettacoli “The Yellow Methuselah”, “The Archeology of Sleep”, “Masse Mensch” e “Anarchia”. Nel 1981 il Living annuncia di voler rinnovare la sua pratica artistica con la creazione di un “dipinto arrotolato” ispirato a Vasilij Kandinskij, lungo settanta metri e alto cinque metri e mezzo, da utilizzare come fondale dinamico (da svolgere con un meccanismo a leva) nella performance “The Yellow Methuselah”. Il lavoro, composto da Hanon Reznikov, è una fusione di due opere teatrali di forte impatto politico: “Torniamo a Matusalemme” di George Bernard Shaw e “Il Suono Giallo”, “composizione scenica” di Kandinskij. L’opera narra l’evoluzione dell’umanità secondo un modo di essere anarchico, a favore della vita e, utopisticamente, dell’immortalità. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    ‘Blu Cobalto’: il racconto di Angelo Vassallo, il Sindaco Pescatore, di Luca Pagliari

    Lunedì 8 luglio alle ore 21:30, Senigallia ospiterà il debutto ufficiale del racconto giornalistico “Blu Cobalto. La storia del Sindaco Pescatore Angelo Vassallo” a cura del giornalista e autore Luca Pagliari, in collaborazione con la Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore. Un evento che si inserisce nel ricco calendario estivo di Senigallia e che promette di emozionare e far riflettere il pubblico.PUBBLICITA

    La Storia di Angelo Vassallo
    Punti Chiave Articolo“Blu cobalto. La storia del Sindaco Pescatore” è un appassionante storytelling che esplora l’inquietante e complessa vicenda di Angelo Vassallo, Sindaco di Pollica, brutalmente assassinato il 5 settembre 2010 da mani ancora ignote. Luca Pagliari ricostruisce, attraverso un ritmo serrato e incalzante, una storia intrisa di misteri e di interrogativi irrisolti. Per oltre un’ora, la narrazione si intreccia ad una serie di filmati, articoli e interviste, regalando all’evento un senso di autenticità e un desiderio palpabile di giungere alla verità, quella vera, che per troppo tempo è stata negata.
    Il Significato di “Blu Cobalto” Il blu cobalto è ancestralmente associato alle idee di fiducia e onestà. È il colore del mare vero, quello che Angelo portava nel cuore. Fin dai tempi antichi, questa sfumatura intensa ed emozionale è simbolo di fiducia e onestà. Il blu cobalto, quindi, diventa il simbolo perfetto per rappresentare la storia di Angelo Vassallo, un uomo che ha fatto della fiducia nella giustizia e dell’onestà i pilastri del suo impegno politico e civile. Un Impegno di Giustizia «Questo lavoro è un viaggio intenso e profondo nella vita e nel sacrificio di Angelo Vassallo. Non è una semplice commemorazione, ma un’indagine accurata che punta dritto al cuore dei fatti. Raccontare la sua storia è un atto di giustizia, un impegno a non lasciare che la verità venga sepolta dal silenzio e dall’oblio. Ogni spettacolo è un passo verso la luce, un tributo alla memoria di un uomo che ha lottato fino alla fine per i valori in cui credeva». A dirlo è l’autore dell’opera, Luca Pagliari.
    Continuare a Lottare “Questo lavoro teatrale rappresenta un collage di tutto ciò che la Fondazione ha fatto per arrivare alla verità sulla morte di mio fratello. È solo una parte dell’enorme lavoro svolto quotidianamente per 14 anni. La memoria di Angelo e la sua lotta per la legalità, i suoi valori, la sua eredità morale e il rispetto dell’ambiente devono continuare a vivere attraverso questi racconti. La verità è un diritto e un dovere che dobbiamo continuare a perseguire con tutte le nostre forze. È anche l’occasione per arrivare ad un pubblico sempre più ampio, in particolare ai giovani, perché diventino ambasciatori di Angelo: solo così sarà possibile realizzare un vero cambiamento della società fondato sulla giustizia e sulla legalità”. Afferma il Presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore, Dario Vassallo.
    La Missione dell’Inchiesta L’inchiesta giornalistica portata sul palcoscenico proseguirà il suo viaggio in tutta Italia, nei teatri, nelle piazze e nelle scuole per far conoscere la storia del Sindaco Pescatore. Angelo Vassallo era un pescatore che, stanco del degrado del mare e del suo paese, decise di candidarsi a sindaco. Un uomo che, con duro lavoro e grande carisma, propose ai suoi concittadini una politica della legalità e del rispetto per l’ambiente. La Tragedia di Angelo Vassallo Il 5 settembre 2010, nove colpi di pistola posero fine alla vita di Angelo Vassallo. Circa dodici anni prima, Angelo, ancora solo pescatore, decise di impegnarsi in prima persona. Studiando durante le lunghe notti passate in mare, sacrificando il poco tempo libero concesso da un lavoro massacrante, decise di candidarsi a sindaco. La sua semplicità convinse la gente di Pollica e Acciaroli ad eleggerlo. Il suo programma era semplice: “Per andare avanti bisognava tornare indietro”, recuperare i valori del passato e far tornare Acciaroli agli splendori di una volta.
    La Rivoluzione Culturale In poco tempo, il Sindaco Pescatore compì una vera e propria rivoluzione culturale, trasformando un villaggio di pescatori in un paradiso per i circa ventimila turisti che la frequentavano ogni estate. Purtroppo, questo improvviso benessere attirò ad Acciaroli anche speculatori, imprenditori collusi con la malavita e spacciatori: la camorra. Angelo si schierò contro questi poteri in prima persona, spesso da solo. Per questo venne ucciso, lasciando nella disperazione un’intera comunità. Un Invito a Non Dimenticare “Blu cobalto” è la volontà di non disperdere la grande eredità di Angelo Vassallo e per continuare a lottare per i valori che egli rappresenta. Un invito a tutti a partecipare a questo evento unico, per non dimenticare e per continuare a sperare in un futuro di bellezza. Leggi AncheHo lavorato per oltre 15 anni nel mondo del teatro e dello spettacolo in generale e ho avuto esperienze molto lunghe in qualità di amministratrice e coordinatrice di compagnia in spettacoli complessi, con numerosi attori e personale. Ho curato, sempre nell’ambito delle compagnie teatrali e anche nell’ambito più generale dell’organizzazione di eventi, sia i rapporti con Enti e soggetti terzi sia quelli con la stampa e il mondo dei mass media, avendo gestito più volte in piena autonomia l’ufficio stampa in occasione di spettacoli, rassegne, mostre ed eventi LEGGI TUTTO

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    Nuove scoperte nella Villa Suburbana di Civita Giuliana a Pompei

    È stato pubblicato oggi sull’E-Journal degli Scavi di Pompei il 17° articolo del 2024, che fa il punto sul cantiere di Civita Giuliana, situato in un’area di una Villa Suburbana vicino a Pompei. Questo sito era stato già parzialmente esplorato agli inizi del ‘900 ed è ora oggetto di una campagna di scavo iniziata nel 2017. L’operazione, sviluppatasi ulteriormente attraverso un protocollo d’intesa siglato nel 2019, è finalizzata a contrastare il saccheggio del patrimonio archeologico che questa villa ha subito nel corso degli anni.PUBBLICITA

    Una Collaborazione Giudiziaria per Proteggere il Patrimonio
    Punti Chiave ArticoloL’articolo, pubblicato sull’E-Journal, esplora sia l’attualità che le prospettive future dello scavo della Villa di Civita Giuliana. Tra i contributori vi sono Nunzio Fragliasso, Procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, Gabriel Zuchtriegel, Direttore del Parco Archeologico di Pompei, e altri funzionari e archeologi. Fragliasso sottolinea l’importanza di contrastare le attività di scavo clandestino e il furto di reperti in un territorio ricco di patrimonio culturale e archeologico.
    Scoperte Tecniche e Future Prospettive L’articolo ripercorre le tappe degli scavi recenti, tra cui il significativo ritrovamento di nuovi calchi e le sfide tecniche e di conservazione che essi comportano. Viene anche celebrata la visita del Ministro Sangiuliano il 10 giugno, il quale ha constatato in prima persona le potenzialità del sito. La visita ha portato a un impegno finanziario per il proseguimento degli scavi. Il Futuro degli Scavi nel Territorio Pompeiano Gabriel Zuchtriegel, Direttore del Parco Archeologico di Pompei, ha tracciato un quadro ottimistico per il futuro degli scavi nei dintorni di Pompei. Egli ha sottolineato che, mentre gran parte della città antica di Pompei è già stata portata alla luce, le aree suburbane, compresa Civita Giuliana, offrono ancora molto da scoprire e valorizzare. Zuchtriegel ha anche spiegato che all’interno della città antica si concentrerà principalmente la manutenzione e il monitoraggio dei siti già scavati, utilizzando anche nuove metodologie scientifiche come le analisi del DNA.
    Come Restare Aggiornati Tutti gli aggiornamenti sugli scavi e le attività in corso sono pubblicati sull’E-Journal degli Scavi di Pompei e sul profilo ufficiale Academia.edu del Parco Archeologico di Pompei. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Ceveze, l’Oro Nero del Vesuvio alla seconda edizione

    Dopo il clamoroso successo della prima edizione, ritorna la kermesse “Ceveze, l’Oro Nero del Vesuvio”. Una tre giorni di musica, spettacolo, gastronomia, sport, riscoperta degli antichi sapori, tradizione e convivialità. La manifestazione si terrà nei giorni 5-6-7 luglio. L’evento è organizzato dall’ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE “APS LA ZABATTA”, con il patrocinio del Comune di Ottaviano, e si svolgerà in Località Zabatta – Via Recupe ad Ottaviano.PUBBLICITA

    L’Associazione APS La Zabatta e il Territorio
    Punti Chiave ArticoloL’APS La Zabatta è nata con l’obiettivo di ideare e mettere in campo le qualità dei singoli contradaioli per rendere più vivibile il territorio della Zabatta, situato nel cuore del Parco Nazionale del Vesuvio. Attraverso l’organizzazione di eventi ludico-culturali e non solo, l’associazione mira a restituire dignità civica a questa straordinaria porzione di territorio vesuviano.
    La Gelsa, il Frutto Protagonista La sagra mette in risalto un frutto peculiare, le gelse “Oro Nero” della Zabatta. Per secoli, questo frutto ha rappresentato un pilastro dell’economia locale, tanto che i guadagni di un’annata potevano garantire la dote e il matrimonio di una figlia. I contadini portavano questo nobile prodotto nei migliori luoghi di villeggiatura come Capri, Ischia e Sorrento, dove offrivano ai turisti un assaggio di gelse servite su una foglia. Il Programma dell’Evento Venerdì 5 luglio, ore 20:00: il momento inaugurale vedrà la partecipazione del Parroco di San Leonardo di Noblac, Don Felice Aquino. Alle 20:30, la compagnia teatrale “La Porta Accanto Jr” si esibirà in uno spettacolo coinvolgente. Successivamente, il pubblico potrà godere di un evento musicale rap con “BEMA” e, infine, di un evento dance con musiche anni ’70-’80-’90 curate da Damasco DJ.
    Sabato 6 luglio: la giornata sarà dedicata alla tradizione e alla musica. Alle 22:30, “La Quadriglia di Taurano” e il gruppo “Zi Riccardo e le Donne della Tamorra” porteranno sul palco la cultura e il folklore vesuviano. Inoltre, ci sarà spazio per la musica classica con il “Gruppo Masiello Mandolino”. Domenica 7 luglio, ore 8:00: gran finale con la gara podistica “I Sentieri del Vesuvio”, una sfida sportiva per appassionati di corsa e amanti della natura. Il Presidente dell’Associazione APS La Zabatta ha voluto sottolineare l’impegno nel creare un programma artistico variegato, che possa coinvolgere tutte le fasce d’età: dai giovanissimi con il teatro, ai giovani con l’esibizione rap, fino agli adulti con la musica classica e folkloristica. La direzione artistica, affidata nuovamente a Sasà Giordano, promette spettacoli di alta qualità. Ma la vera protagonista della sagra resta la Gelsa, frutto prelibato che delizierà tutti gli ospiti e curiosi. Non perdete l’occasione di vivere la magia della Gelsa in una cornice storica e suggestiva come la Zabatta. LEGGI TUTTO

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    Presentato il cartellone di eventi ‘Vietri Cultura’ per Luglio

    Presentato oggi alle ore 11 nell’Aula consiliare del comune di Vietri sul Mare, il cartellone di “Vietri Cultura”, che animerà il territorio della prima cittadina della Costiera amalfitana nel mese di luglio. All’incontro hanno partecipato il sindaco di Vietri sul Mare, Giovanni De Simone; l’assessore ad Eventi e Cultura, Daniele Benincasa, che ha appena acquisito la delega all’indomani del recente esito elettorale; il consigliere Vittorio Mendozzi con delega al Turismo e il Maestro Luigi Avallone, ideatore del format “Vietri Cultura”, in cui si inserisce la programmazione musicale di “Vietri in Scena” – di cui è direttore artistico – che, con successo, celebra quest’anno la IX edizione.PUBBLICITA

    Un Mese Ricco di Eventi
    Punti Chiave ArticoloUn programma fitto di eventi – 26 in tutto – che si terranno nelle varie location di Vietri sul Mare, coinvolgendo anche le diverse frazioni satellite della cittadina costiera. Si parte il 4 luglio dove “Vietri in Scena” presenta alla Villa Comunale la strepitosa “Salerno Jazz Orchestra”, guest Anthony Strong (ore 21, ingresso libero). Si prosegue il 6 luglio, sempre alla Villa Comunale, per celebrare con il concerto di Monica Sarnelli il Memorial “Dott. Michele Siani”, un medico il cui ricordo è sempre vivo tra i vietresi (ore 21, ingresso libero).
    Concerti e Commemorazioni Il 10 luglio ci si sposta a Raito, a Villa Guariglia, dove, per i Concerti d’Estate di Villa Guariglia in tour, il Conservatorio di Musica “G. Martucci” di Salerno propone Piero Cinosi, pianoforte; Alban Lukaj, violino; Raffaella Cardaropoli, violoncello (ore 21, ingresso libero). Da venerdì 12 a domenica 14 luglio, si cambia registro e si alzano i calici, perché Borgo DiVino in tour, la rassegna enologica dedicata alle eccellenze del buon bere, promossa dall’Associazione “I Borghi più belli d’Italia”, farà tappa a Vietri alla Villa Comunale. Tradizioni e Spettacoli Sempre da venerdì 12 a domenica 14 luglio c’è un altro evento, molto popolare a Dragonea, che celebra la Festa del Limone, una tradizione irrinunciabile per la piccola frazione vietrese. Si ritorna agli spettacoli il 14 luglio a Villa Guariglia per le Giornate shakespeariane a cura dell’Associazione Ridete sotto i baffi, con la Compagnia Toy in “Shakespeare Revolution” (ore 21, ingresso libero).
    Omaggi Musicali Il 15 luglio ci si sposta a Marina Belvedere “Due Fratelli” dove “Vietri in Scena” presenta “Sono solo parole d’amore” (omaggio alla canzone napoletana) con Massimo Masiello in Concerto (ore 21, ingresso libero). Il 17 luglio al programma di Villa Guariglia in tour dove a Raito si terrà una serata dedicata a “Enrico Parrilli, ricordando un maestro di swing”, a cura di Carlo Pecoraro, con Antonio Cavaliere al pianoforte, Rino Angrisani al contrabbasso, Miki Serlenga al sassofono ed Enzo Negro alla batteria (ore 21, ingresso libero). Concerti Straordinari e Iniziative a Tema Il 18 luglio “Vietri in Scena” propone al pubblico un appuntamento straordinario: il Concerto della Banda dell’Esercito Italiano, dirige il Maggiore Antonella Bona (Vietri Cultura, Premio alla carriera); musiche A. Reed, A. Ponchielli, G. Puccini, J. de Meij (ore 21, ingresso libero). Il 20 luglio ancora per i Concerti d’Estate di Villa Guariglia in tour si torna a Raito per “El Tango Show”: il Trio Accord e i ballerini argentini di tango a cura di Salerno Classic (ore 21, ingresso 10 euro). Arte e Lirica Il 21 luglio sempre a Villa Guariglia Anteprime letterarie a cura de La Congrega Letteraria (ore 19.30), a seguire il progetto lirico a cura di Marilena Laurenza e Irma Tortora con il Conservatorio di Musica “G. Martucci” di Salerno “Diedi il canto agli astri e al ciel” (ore 21, ingresso libero). Il 23 luglio, sempre per i Concerti d’Estate di Villa Guariglia in tour, si esibirà il Coro Mani Bianche MarLet, direttori Marisa Del Sorbo e Letizia Di Ruocco. Le Radiose in “On Air!”. Trio vocale vintage-clown-radiofonico (ore 21, ingresso a pagamento € 10, il ricavato sarà devoluto al Fondo per le attività giovanili).
    Gran Finale con Variegati Eventi Il 24 luglio “Vietri in Scena” presenta alla Villa Comunale l’Orchestra Filarmonica Campana, diretta da Giulio Marazia, violino solista Giulia Rimonda, musiche di G. Puccini, P. I. Čajkovskij, G. Verdi (ore 21, ingresso libero). Il 26 luglio per i Concerti d’Estate di Villa Guariglia in tour un’anteprima (ore 18.30), “Paint & Wine” a cura di Casa Limen, seguita da Annastella Gibboni, violino; Fabio Silvestro, pianoforte (ore 21, ingresso libero). Il 27 luglio per i Concerti d’Estate di Villa Guariglia in tour doppio appuntamento: ore 20 Museo della ceramica “Tracce di memoria”, performance a cura dell’Associazione Campania Danza; ore 21 Piero Gatto pianoforte, Silvia Sammarco soprano, Federica Severini violino, Marco Cuciniello contrabbasso, Vincenzo Scannapieco flauto, Francesco Pio Ferrentino clarinetto. Sagre e Musica Ancora un appuntamento con le sagre il 27 e 28 luglio dove, al Santuario di San Vincenzo c’è la Festa del fungo porcino. Il 29 luglio “Vietri in Scena” presenta alla Villa Comunale, Quisisona in concerto (ore 21, ingresso libero), e il 30 luglio a Marina Belvedere “Due Fratelli” il Trio Malinconico in concerto (ore 21, ingresso libero). Il cartellone di luglio chiude il 31 luglio alla Villa comunale con il Concerto del Quartetto di fisarmoniche del Conservatorio di Musica “G. Martucci” di Salerno (ore 21, ingresso libero). Corredo grafico a cura dell’Arch. Daniela Scalese. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Nasce Vesuvius Magma Alcolfree grazie a Sacha Sorrentino

    Vesuvius Magma Gin, il primo distillato con erbe del Vesuvio, si evolve. Grazie alla collaborazione tra il brand manager Maurizio De Fazio e il nutrizionista Sacha Sorrentino, è nato Vesuvius Magma alcolfree, una bevanda analcolica e senza zuccheri, perfetta per chi vuole mantenersi in forma senza rinunciare al piacere di un aperitivo.PUBBLICITA

    Un Successo in Crescita
    Punti Chiave ArticoloA poco più di due anni dalla sua nascita, Vesuvius Magma Gin ha conquistato il mondo, ottenendo numerosi premi e riconoscimenti. Il nuovo Vesuvius Magma alcolfree promette di seguire lo stesso percorso di successo, rivolgendosi sia a chi non beve alcolici, sia a chi desidera una bevanda leggera durante la settimana.
    Un Gusto Unico e Particolare La nuova bevanda si distingue per l’utilizzo di ginestra del Vesuvio, bacche e fiori di questa terra straordinaria. Il risultato è un alcolato delizioso che può competere con i succhi di frutta e le bevande dietetiche. L’attenzione del mercato è già forte, tanto che molti cocktail bar italiani e internazionali sono curiosi di provare il nuovo Vesuvius Magma alcolfree. Il Parere del Nutrizione Sacha Sorrentino Sacha Sorrentino, esperto in nutrizione sportiva, ha collaborato alla realizzazione della bevanda. Ha dichiarato che la spinta a partecipare al progetto è venuta dai suoi pazienti, spesso alla ricerca di alternative sane per gli aperitivi. Secondo Sorrentino, il nuovo drink non solo non compromette il percorso nutrizionale, ma offre anche benefici significativi grazie alle proprietà drenanti e antiossidanti delle erbe utilizzate.
    Un prodotto per tutti Vesuvius Magma alcolfree è una bevanda concepita per soddisfare un vasto pubblico, inclusi sportivi, donne in gravidanza o in fase di allattamento. L’assenza di zuccheri e alcol rende questa bevanda una scelta ideale per mantenere una buona salute, stabilizzando i livelli di zucchero nel sangue e sostenendo momenti di socialità senza rinunce. Il nuovo Vesuvius Magma alcolfree rappresenta una novità interessante nel panorama delle bevande analcoliche, offrendo una soluzione salutare e gustosa. Con il contributo di un nutrizionista rinomato come Sacha Sorrentino e una composizione completamente naturale, questa bevanda è destinata a diventare un must per gli aperitivi estivi e non solo. Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Denny Méndez premiata al Festival di Benevento

    Denny Méndez ha ricevuto un prestigioso riconoscimento in occasione dell’ottava edizione del Festival del Cinema e della Televisione di Benevento (BCT). Questo evento unico nel suo genere in Italia unisce il mondo del cinema e della televisione attraverso una serie di attività, tra cui incontri, interviste, proiezioni, spettacoli, concerti, concorsi, masterclass e approfondimenti, diventando un punto di riferimento per gli appassionati e i professionisti del settore.PUBBLICITA

    Un Evento di Prestigio
    Punti Chiave ArticoloL’attrice ed ex modella dominicana è stata tra gli ospiti d’onore, partecipando inizialmente al photocall, dove si è concessa ai fotografi e alla stampa. Successivamente, ha ricevuto il prestigioso premio BCT Festival come migliore attrice non protagonista nella categoria ‘Greatest Independent’ per la sua recente interpretazione nel film ‘Global Harmony’. Questa produzione, che si è aggiudicata il premio come miglior film nella sezione lungometraggi, è stata diretta da Fabio Massa e ha visto Denny Méndez interpretare un ruolo significativo insieme a un cast d’eccezione: Morgan David Jones, Rasha Bilal, Randall Paul, Fabio Massa, Enrico Lo Verso, Cristina Donadio, Sergio Muniz, Tomas Arana, Nicola Acunzo, Tony Campanozzi, Pietro De Silva, Faty Ba, Taylor Thomas e Jonathan Hamrick.
    Un Traguardo Importante Il riconoscimento ricevuto da Denny Méndez al BCT Festival rappresenta un importante traguardo nella sua carriera artistica, confermando la sua versatilità e il suo talento. La sua interpretazione in ‘Global Harmony’ ha saputo conquistare sia il pubblico sia la critica. Consolidamento della Reputazione del Festival Il Festival del Cinema e della Televisione di Benevento continua a consolidare la sua reputazione come evento culturale di rilievo, capace di valorizzare le eccellenze del cinema e della televisione italiane e internazionali. La partecipazione di personalità come Denny Méndez, ex Miss Italia dell’edizione 1996, non fa che arricchire ulteriormente la qualità e il prestigio di questa manifestazione, rendendola un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti del grande e del piccolo schermo.
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    Positano, Valentina Ghetti ospite della rassegna letteraria ‘Mare, Sole e Cultura’

    “Mare, Sole e Cultura”, la storica rassegna letteraria di Positano, organizzata dall’Associazione Culturale Mare, Sole e Cultura in collaborazione con Mondadori, il Comune di Positano, la Camera di Commercio di Salerno e la Fondazione Carisal, celebra il centenario della morte di Franz Kafka dedicando la sua XXXII edizione al tema “Metamorfosi”. Il prossimo incontro si terrà giovedì 4 luglio (ore 21 – Piazza Flavio Gioia) con la content creator Valentina Ghetti, una delle più seguite booktoker in Italia e autrice di “Aura” (Mondadori).PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloLa Storia di Giulia in “Aura” «Scappa, e non guardarti più indietro.» Il passato di Giulia è una somma di scelte sbagliate. La decisione di suo padre di schierarsi con Marco Antonio contro l’imperatore Augusto ha condotto la sua famiglia all’esilio da Roma a Brixia, circondata dai barbari della Gallia Cisalpina. Anche la scelta di sposare il Legatus Quirino l’ha lasciata vedova troppo giovane, con ricordi preziosi e insopportabili.
    Un Viaggio di Rinascita La scelta di Giulia di fuggire in una gelida giornata di Februarius dalla villa patrizia per tornare a Roma e reclamare la sua eredità, il suo titolo e l’onore della sua famiglia sembra altrettanto sbagliata. Ciò la costringe a scegliere un nome barbaro, Sil, vestirsi con una rozza tunica di lana grezza e vivere braccata. La Gallia Cisalpina è una regione pericolosa, con montagne impervie, foreste fitte e le tribù autoctone dei Camunni in ribellione all’occupazione romana. Incontri sul Cammino Durante il suo viaggio, Giulia incontra il Principe Druso Maggiore, figliastro dell’imperatore Augusto e comandante delle legioni cisalpine, e Jarl, un giovane camunno in cerca di vendetta per la distruzione del suo villaggio. Due vite agli opposti, unite solo dall’incontro con Giulia.
    Il Debutto di Valentina Ghetti “Aura” è la storia di una ragazza ostinata come una pietra, viva come il fuoco e ribelle come il vento. Racconta del ritorno a casa, di un destino apparentemente segnato da combattere, del bisogno di scappare per ritrovarsi e dell’importanza di lottare per ciò che si crede giusto. Giulia lotta contro un passato forse morto, ma con un futuro ancora da scrivere. Dettagli dell’Evento Valentina Ghetti, laureata in Lettere Moderne all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel 2020, è una professoressa in pausa e una content creator. “Aura” è il suo debutto come scrittrice. Gli incontri della rassegna sono aperti al pubblico e quest’anno, grazie alla collaborazione con Travelmar, i partecipanti potranno usufruire di una corsa gratuita andata e ritorno da Salerno a Positano e ritorno, su prenotazione e fino ad esaurimento posti.
    Informazioni Utili Il traghetto partirà da Piazza della Concordia alle ore 17.10 e ripartirà da Positano alle ore 23.00 senza fermate intermedie. Per info e prenotazioni: info@maresolescultura.it – T. +39 339 814 0173 – 366 6421650. La rassegna proseguirà mercoledì 10 luglio (ore 21 – Piazza Flavio Gioia) con una serata dedicata al tema “Le stanze del potere” con Carlo Cottarelli, autore di “Dentro il palazzo” (Mondadori) e Roberto Napoletano, direttore de “Il Mattino”. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Pier Macchiè Onorato con il Premio Qualità della Vita 2024

    Se decidi che la tua vita è la strada e il tuo palcoscenico è quello delle vie del centro di Napoli, allora probabilmente il tuo nome è Pier Macchiè. Artista di strada con un bagaglio artistico altamente professionale, Pier sfreccia per le strade di Napoli con i suoi atteggiamenti solo apparentemente strampalati, un po’ cantastorie, un po’ musicista, con il suo manviolino, uno strumento unico che si suona sia come un violino sia come una chitarra, con arco e plettro. La personalità di Pier Macchiè è variegata e affascinante.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloUn Artista Poliedrico
    Pier Macchiè è una presenza divertente, ma anche in grado di eseguire brani come “Luci della ribalta” o pezzi classici, estratti dal suo ricco bagaglio musicale. Quest’anno, il “Premio Resilienza Napoli” dell’Accademia Qualità della Vita sarà assegnato proprio a lui. Questa iniziativa si prefigge di individuare e valorizzare esperienze virtuose di cittadini che, con il loro operato resiliente, contribuiscono al miglioramento della qualità della vita a Napoli. “Quest’anno la lista dei candidati era folta, come è giusto che sia in una città dove la capacità di resilienza è molto alta,” spiega il presidente dell’Accademia, Domenico Esposito. “Con questo premio, l’Accademia si prefigge di mettere al centro l’uomo con la sua umanità a vantaggio del bene comune. La scelta è ricaduta su Pier Macchiè, perché oggi abbiamo assoluto bisogno di persone che valorizzino valori, principi etici e cultura.”
    Persone Che Fanno la Differenza Pier Macchiè ci racconta la società dei nostri giorni da una prospettiva insolita e originale, esprimendosi con coraggio e umiltà. All’inizio del suo percorso deriso e visto quasi con diffidenza, oggi è diventato una maschera familiare dal volto umano. Tra i premiati degli anni scorsi figurano il ballerino Antonio Bollito e il pittore Amedeo Aprea per la loro eccellente capacità di creare relazioni positive attraverso l’arte; l’avvocato Fabio Procaccini e l’artista Ruben D’Agostino sono stati riconosciuti per il loro costante impegno civico, contribuendo a innalzare il livello di “qualità della vita” a Napoli.
    L’Obiettivo dell’Accademia L’Accademia Qualità della Vita nasce con lo scopo di valorizzare il territorio della zona di Santa Croce a Chiaiano, ma da lì la propria attività si è espansa su tutta la città di Napoli. Il premio alla resilienza, dunque, non è solo un riconoscimento, ma un simbolo dell’importanza di contribuire positivamente alla società e di promuovere un cambiamento significativo attraverso l’arte e la cultura. LEGGI TUTTO