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    Sequestrati sentieri accesso alla pineta di Capaccio Paestum

    Questa mattina, i carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Salerno hanno eseguito un decreto emesso dalla locale Procura della Repubblica di sequestro preventivo d’urgenza dei sentieri/varchi numero 1, 2, 18 e 24 della pineta in località Varolato/Laura di Capaccio – Paestum, ricadente nella riserva naturale Foce Sele-Tanagro.PUBBLICITA

    Le indagini, spiega una nota della procura, hanno consentito di raccogliere elementi indiziari in ordine “alla commissione, nell’area sottoposta a vincolo paesaggistico, ambientale e dichiarata di notevole interesse pubblico, dei reati di deviazione di acque e modificazione dello stato dei luoghi, invasione di terreni o edifici, distruzione o deturpamento di bellezze naturali, realizzazione di opere eseguite in assenza di autorizzazione o in difformità da essa, nonché realizzazione di opere senza il prescritto nulla osta dell’Ente Riserve Naturali Foce Sele-Tanagro”.

    In dettaglio, risultano realizzati, senza autorizzazione, “un ampliamento del sentiero pedonale n.24 pari a 5,40 metri, mediante la rimozione della staccionata in legno, rispetto ai 90 cm originari di larghezza, nonché la realizzazione, tra la staccionata in legno ed il muro in calcestruzzo di una rampa volta a superare il dislivello di quota di altezza della sede stradale e la quota della pista ciclabile, tutte opere finalizzate a rendere carrabili i predetti sentieri”.
    Indagati, allo stato, sono tre soggetti: il legale rappresentante di un resort di Capaccio Paestum, il già responsabile dell’area P.O. Turismo del Comune di Capaccio Paestum e il già responsabile dell’Area P.O. Polizia Locale del Comune di Capaccio poiché in concorso tra loro “occupavano arbitrariamente e immutavano lo stato dei luoghi di un terreno demaniale rendendolo carrabile”.

    Inoltre, sui sentieri pedonali numero 1 e 2 “un ampliamento pari a 2,70 metri, mediante la rimozione di parte del muro di recinzione in calcesstruzzio, e per il varco n.18 pari a 4 metri mediante la rimozione in staccionata in legno, rispetto ai 90 cm originari, nonché con riferimento a quest’ultimo varco ignoti realizzavano una rampa volta a superare il dislivello tra la quota di altezza della sede stradale e la quota della pista ciclabile, finalizzata a rendere carrabile i predetti sentieri”.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Salerno, simula sequestro di persona e chiede 500mila di riscatto: arrestato

    Avrebbero simulato un rapimento a scopo di estorsione, con l’obiettivo di intascare il riscatto.PUBBLICITA

    I fatti, su cui indaga la Direzione distrettuale Antimafia di Potenza, si sono svolti in provincia di Salerno nel novembre 2023.

    Un uomo è finito in carcere: si tratta di Fedele Marotta, 42enne originario di Polla, indagato, insieme ad altri soggetti sia noti che in via di identificazione, per estorsione aggravata, simulazione di reato e calunnia.
    Nei suoi confronti il gip del tribunale di Potenza ha emesso un’ordinanza applicativa di misura cautelare che è stata eseguita dai carabinieri del nucleo investigativo di Salerno.

    L’obiettivo del finto sequestro di persona era quello di ottenere soldi dal cognato di Marotta, imprenditore residente in provincia di Parma e marito della sorella dell’indagato.
    Il piano ha previsto che nel giorno del presunto rapimento a scopo di estorsione, Marotta avrebbe simulato di essere in procinto di incontrare, a Padula, dei soggetti collegati al clan dei Casalesi che lui stesso – come raccontava alla sorella nel corso di una telefonata – intendeva dissuadere dal proposito di sequestrare i figli della donna.
    Poi, in una telefonata immediatamente successiva, al momento del simultato incontro con i presunti malfattori, richiedeva alla sorella, con toni preoccupati, di allertare le forze dell’ordine perché temeva che potesse succedergli qualcosa di grave.
    Successivamente, gli indagati avrebbero simulato le tracce del sequestro di persona di Marotta, lasciando la sua auto abbandonata in aperta campagna, con i fari accesi e i cellulari nell’abitacolo.
    Per otto giorni avrebbero inscenato lo stato di prigionia dell’indagato in un luogo segreto per costruingere il cognato e la sorella della vittima a versare un riscatto per la liberazione, chiedendo la cifra di 500mila euro, non riuscendo però a intascarli vista la resistenza dei familiari.
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    Sequestrati nel Cilento oltre 10.000 prodotti non sicuri

    La Guardia di Finanza di Salerno ha intensificato i controlli anche lungo tutto il litorale della costa Cilentana, con lo scopo di contrastare il commercio di articoli non sicuri e potenzialmente pericolosi per la salute degli acquirenti.PUBBLICITA Le Fiamme Gialle della Compagnia di Vallo della Lucania hanno eseguito un controllo presso un esercizio commerciale al cui interno hanno rinvenuto, su vari scaffali, articoli per la casa, materiale per bricolage, bigiotteria, accessori donna, liberamente esposti o comunque detenuti per la vendita, di dubbia regolarità.Da un esame più accurato della merce, essa è risultata non rispondente ai dettami previsti dal Codice del Consumo poiché sprovvista delle informazioni identificative minime quali i dati relativi al produttore/importatore, il Paese di origine, la natura dei materiali impiegati per la loro realizzazione, le istruzioni e le precauzioni per l’utilizzo, che per legge devono essere presenti sulle confezioni o sulle rispettive etichette, in modo visibile, leggibile ed in lingua italiana.I finanzieri vallesi hanno dunque sottoposto a sequestro amministrativo oltre 10.000 articoli e segnalato il titolare dell’esercizio commerciale, che rischia una sanzione prevista da un minimo di 516 ad un massimo di oltre 25mila euro, alla competente Camera di Commercio.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Trovata un’ancora antica nei fondali di Palinuro

    Un’ancora di età romana è stata rinvenuta nei fondali di Palinuro, vicino a Capo Palinuro, una località di grande interesse storico e paesaggistico situata tra il Golfo di Velia e il Golfo di Policastro. L’importante scoperta è avvenuta durante un’attività di controllo dei beni archeologici sommersi, condotta dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli e del Nucleo Subacquei di Napoli, sotto il coordinamento della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino.PUBBLICITA L’individuazione dell’ancora fa parte di un progetto di monitoraggio e tutela dei siti marini, iniziato nei primi anni 2000, noto come “Archeomar”. Questo progetto, coordinato dalla Direzione Generale Archeologia del Ministero della Cultura, mira a censire i beni archeologici sommersi lungo le coste di Campania, Basilicata, Puglia e Calabria. Sebbene solo alcuni dei siti mappati siano stati oggetto di scavi scientifici, per l’ancora di Palinuro non sono attualmente previste azioni di recupero, poiché si ritiene che faccia parte di un relitto che richiederebbe significativi investimenti per uno scavo completo.Il ceppo dell’ancora, in piombo e perfettamente conservato, si trova infisso nel fondale sabbioso a una profondità di 52 metri. Si pensa che l’ancora appartenesse a una nave romana probabilmente affondata intorno al 253 a.C. Durante le operazioni di monitoraggio, sono state realizzate dettagliate documentazioni fotografiche e rilievi, grazie anche all’uso di un ROV (remotely operated vehicle), che ha permesso di catturare suggestive immagini del reperto in buono stato di conservazione.Questa attività, esempio di collaborazione efficace tra le istituzioni preposte alla tutela dei beni culturali, è avvenuta pochi giorni dopo il recupero illecito di un’anfora antica, effettuato da un sub nelle stesse acque di Palinuro, un episodio ampiamente documentato sui media e sui social, ora al vaglio delle autorità.“La tutela del patrimonio culturale, esercitata in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli e del Nucleo Subacquei di Napoli e secondo le più avanzate metodologie di ricerca archeologica, consente di recuperare preziose informazioni storiche sulle dinamiche di commerci, rotte marine e relazioni nel Mediterraneo. Queste informazioni possono essere pericolosamente compromesse da operazioni ‘amatoriali’ o illecite esercitate da soggetti non autorizzati”, ha sottolineato il Soprintendente Raffaella Bonaudo.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Salerno, abusi sessuali su tre bambine durante l’allenamento: arrestato maestro di arti marziali

    Un uomo di 68 anni, maestro di arti marziali della provincia di Salerno, è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di aver costretto le sue giovanissime allieve a subire abusi sessuali durante le sedute di allenamento. Il provvedimento è stato eseguito dalla sezione operativa per la Sicurezza cibernetica della polizia postale di Salerno, su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Salerno.PUBBLICITA

    La procura di Salerno, sotto la direzione del sostituto procuratore Gianpaolo Nuzzo, sta indagando su presunti reati di violenza sessuale a danno di tre bambine, di età compresa tra gli 8 e i 12 anni. Gli abusi contestati risalirebbero al luglio del 2023 e sarebbero avvenuti durante le sessioni di stretching. Le indagini sono partite dopo le denunce presentate dai genitori di due delle vittime.

    Durante la perquisizione effettuata presso l’abitazione dell’indagato, sono stati sequestrati il telefono cellulare e il computer dell’istruttore. Nelle prossime ore, l’uomo sarà ascoltato dal gip Giandomenico D’Agostino, che ha emesso la misura cautelare ritenendo sussistenti gravi indizi di colpevolezza.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Abusi edilizi, sequestri nel Cilento

    A Santa Marina, nella frazione di Policastro Bussentino, il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Salerno e la Tenenza Guardia di Finanza di Sapri hanno proceduto al sequestro preventivo di cinque unità immobiliari.PUBBLICITA

    Le attività investigative sono state avviate a seguito di verifiche in tema di sicurezza del lavoro. Gli inquirenti hanno accertato la realizzazione, in mancanza di valido ed efficace permesso di costruire, di plurimi distinti lotti di fabbricati da adibire ad abitazioni civili.

    Sulla base di tali elementi, sono state elevate oltre quaranta imputazioni in materia edilizia ed urbanistica, per fatti commessi in zona sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale.
    Sono stati contestati, in particolare, reati di lottizzazione abusiva nei confronti dei committenti dei lavori, dei titolari dei permessi a costruire, del rappresentate legale di una società proprietaria del fondo, del legale rappresentante dell’impresa esecutrice dei lavori.

    Nonché di un esponente del Comune di Santa Marina, “per avere, quest’ultimo, commesso i fatti ascrittigli con abuso dei poteri e in violazione dei doveri inerenti alla pubblica funzione di Responsabile pro tempore dell’Area Tecnica dell’amministrazione in questione”, come dicono gli investigatori.
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    Eboli, minaccia la ex e la madre: arrestato 

    Ad Eboli i carabinieri della locale stazione hanno arrestato un 32enne del luogo per maltrattamenti contro familiari conviventi, rapina, estorsione e minaccia aggravata nei riguardi della madre e dell’ex compagnaPUBBLICITA

    . L’uomo, secondo la ricostruzione operata dalla polizia giudiziaria, con un cacciavite avrebbe minacciato le due donne facendosi consegnare danaro nonché appropriandosi con la forza del telefono cellulare di una delle due.

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    Migliaia di visitatori nelle Strettule a Postiglione per Alburni Borghi, Salute e Benessere

    “Alburni Borghi Salute e Benessere è il marchio identitario della rete di borghi alburnini che offrono uno stile di vita fatto di enogastronomia tipica locale, ricettività, storia, ambiente, turismo, benessere e attività outdoor. Un nuovo modo di progettare il futuro, creare turismo e vivere i paesi dell’entroterra”. Così, il vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, al convegno su Turismo e Aree Interne che si è tenuto ieri sera nel castello normanno di Postiglione, in occasione dell’evento “Alburni Borghi, Salute e Benessere: verso Strettule” organizzato dal Comune di Postiglione, grazie ad un finanziamento regionale promosso da Scabec e dal Ministero del Turismo.PUBBLICITA

    Progetto che vede il finanziamento regionale promuovere cinque borghi degli Alburni, con Postiglione quale Ente capofila, insieme ai Comuni di Palomonte, Serre, Sicignano degli Alburni e Controne. “L’obiettivo del progetto – ha spiegato il vicepresidente della Regione – è quello lanciare il marchio BSB che identifica la rete delle 48 aggregazioni di comuni con 340 borghi campani beneficiari del finanziamento regionale Borghi, Salute e Benessere, che promuove i piccoli borghi delle aree interne, tracciando una linea che si muove nella direzione dello sviluppo economico e la lotta allo spopolamento legata al buon vivere, al benessere e al turismo culturale, enogastronomico, ambientale, outdoor e storico che offra come elemento principale lo stile di vita”.

    “Solo attraverso una concreta promozione e valorizzazione dei piccoli borghi in rete tra loro attraverso azioni che puntino a creare un sistema di ricettività che conti almeno 300 posti letto in ogni rete di borghi – ha aggiunto il vicepresidente della Regione Campania- si può fermare lo spopolamento, e offrire ai turisti ma anche agli emigranti e ai loro discendenti, l’occasione di restare, tornare, vivere e condividere usi, tradizioni antiche e bellezze dei borghi, riscoprendo le così le proprie radici e rafforzando l’identità dei borghi”.
    Lotta allo spopolamento e sviluppo turistico, attraverso – “un progetto che prevede il potenziamento delle infrastrutture e la creazione di una rete di collegamento con i trasporti su gomma tra le aree interne e l’aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi e al quale proprio l’Ente di Palazzo Santa Lucia sta lavorando” – come ha annunciato il presidente della commissione trasporti della Regione Campania, Luca Cascone, in risposta alla richiesta del primo cittadino di Postiglione, il sindaco Carmine Cennamo, di – “ottenere dalla Regione Campania, una rete di collegamenti di trasporto su gomma tra gli Alburni e l’aeroporto di Salerno- Costa d’Amalfi”.

    “Aree Interne sulle quali si concentra proprio il lavoro portato avanti da anni dalla Commissione Aree Interne della Regione Campania” – come sottolineato dal presidente della commissione e consigliere regionale, Michele Cammarano. “Potenziamento delle infrastrutture messo in campo nelle aree interne anche dall’Ente di Palazzo Sant’Agostino” – come ha aggiunto il vicepresidente della Provincia di Salerno, Giovanni Guzzo.
    Infrastrutture, trasporti e – “un progetto turistico attivo 365 giorni l’anno, attraverso una programmazione che mette in rete promozione del territorio e sviluppo di itinerari culturali e turistici con attività outdoor, agri-turismo, turismo esperienziale e ricettività” – come ha sottolineato il consigliere delegato al Turismo della Provincia di Salerno, Pasquale Sorrentino, promotore dell’itinerario culturale e turistico dei 158 comuni salernitani con il progetto “Chiamata alle Arti”.
    Al termine del convegno al quale hanno partecipato tra gli altri anche gli operatori economici e i sindaci degli Alburni, il vicepresidente della Regione, Fulvio Bonavitacola, insieme ai rappresentanti di Regione, Provincia e Comune, si è recato nel centro storico per il taglio del nastro del percorso enogastronomico con i piatti tipici della tradizione che terminerà alle ore 23.59 di domenica 21 luglio. Un percorso con piatti tipici della tradizione postiglionese, accompagnato da musica popolare, esposizioni artistiche, laboratori di artigianato, visite guidate in montagna, presso i monumenti storici e attività all’aria aperta nel parco avventura e il rafting fiume Calore, che già nella prima giornata di Strettule hanno riscosso grande successo con la presenza di migliaia di turisti e visitatori.

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    Eboli 15enne finisce nel carcere minorile per rapina e spaccio

    E’ stato arrestato e collocato in un istituto penale minorile un quindicenne di Eboli accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, rapina, lesioni personali e violenza privata.PUBBLICITA

    Ad eseguire la misura cautelare, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Eboli.

    L’indagato, come disposto dall’autorità giudiziaria, è stato accompagnato presso l’Istituto penale minorile di Napoli.
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    Salerno detenuto ucciso in cella: la vittima era in procinto di essere scarcerata

    Salerno. Un detenuto di origine magrebina ha ucciso il suo compagno di cella nel carcere di Salerno al culmine di una lite.PUBBLICITA

    La vittima, un 30enne originario dell’Umbria, era in procinto di essere scarcerata nel 2026, mentre l’aggressore, 24enne, era in attesa di giudizio.

    I fatti si sono svolti nella serata di ieri, 18 luglio 2024, all’interno della sezione “detenuti comuni” del carcere di Fuorni.
    Secondo le prime ricostruzioni, la lite sarebbe scoppiata per futili motivi e il 24enne avrebbe aggredito il compagno con una lametta ricavata da una lametta da barba, ferendolo gravemente al collo.

    La vittima, trasportata d’urgenza all’ospedale “Ruggi” di Salerno, è arrivata già in condizioni non coscienti e, dopo una notte in rianimazione, è deceduta questa mattina.
    Entrambi i detenuti erano già noti alle forze dell’ordine: la vittima aveva precedenti per spaccio e rapina, mentre l’aggressore era in attesa di giudizio per reati non ancora precisati.
    Sull’episodio è stata aperta un’indagine da parte della Procura della Repubblica di Salerno per fare luce sulla dinamica dell’accaduto e stabilire le esatte responsabilità.

    La notizia ha destato sgomento e preoccupazione all’interno del carcere di Salerno, dove già in passato si sono verificati episodi di violenza tra detenuti.
    L’Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria (USPP) ha denunciato la situazione di sovraffollamento e la carenza di personale nelle carceri italiane, che a loro dire creerebbero un clima di tensione e insicurezza all’interno degli istituti penitenziari.
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    Il dolore di Salerno per la scomparsa degli avvocati Mario Valiante e Wilma Fezza

    Sonoi nstati fissati per sabato mattina alle 10 i funerali degli avvocati Mario Valiante e Wilma Fezza, marito e moglie, che hanno perso la vita questa mattina in un incidente stradale sulla Salerno-Reggio Calabria all’altezza dello svincolo di Eboli.PUBBLICITA

    I due stavano raggiungendo Roccadaspide, il paese d’origine della famiglia Valiante, avevano appuntamento con Anna Rita Valiante, la sorella “piccola” di Mario, all’uscita dello svincolo per Capaccio.

    Punti Chiave ArticoloMa purtroppo non ci sono mai arrivati. Ora sarà l’inchiesta della magistratura a stabilire le eventuali responsabilità del camionista che ha causato la carambola mortale. Per lui scattarà una denuncia per omicidio stradale in attesa dei risultati dei test tossicologici e quelli alcolemici. Già nel pomeriggio di oggi è stata aperta la camera ardente presso la casa del commiato San Leoanrdo a Salerno.
    Sui social in tanti stanno ricordando la coppia con pensieri e ricordi esprimendo dolore e vicinanza alla famiglia Valiante. Lo ha fatto anche il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca che esprime “Grande dolore e commozione”. In un post social De Luca esprime il proprio cordoglio per le due vittime dell’incidente avvenuto questa mattina nel Salernitano. “I coniugi Valiante e Fezza – ricorda – erano professionisti stimati presso il Foro il Salerno, conosciuti ed apprezzati anche per il loro impegno civico nei confronti della comunita’”. Il dolore di Vincenzo De Luca e Vincenzo Napoli “Le nostre condoglianze alla famiglia, al fratello dell’avvocato Valiante, il nostro amico Gianfranco, e a tutti i loro cari per questo grave lutto”, conclude il ‘governatore’ De Luca.
    “Esprimo il cordoglio mio personale e della civica amministrazione per la tragica morte degli avvocati Wilma Fezza e Mario Valiante periti in un incidente stradale”. A dirlo e’ il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, rivolgendo “ai familiari, amici e colleghi un abbraccio fortissimo di solidarieta’ umana in queste tragiche ore”. “Wilma e Mario – prosegue – erano molto conosciuti ed apprezzati nella nostra comunita’ per la loro professionalita’ e per la dedizione al bene comune nei vari incarichi istituzionali svolti. Erano rigorosi ed appassionati nelle questioni giuridiche e politiche, sempre rispettosi ed attenti all’umanita’ nelle relazioni umane e nei rapporti sociali. Sempre con il sorriso”. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Scafati, scarcerato il ras delle palazzine Raffaele Forte, nipote del boss Dario Federico

    Scafati. E’ tornato in libertà dopo 5 mesi il ras Raffaele Forte  definito dal nuovo collaboratore di giustizia scafatese Giuseppe Di Dato quale promotore e gestore dell’associazione dedita allo spaccio di cocaina con epicentro nel rione popolare di Mariconda al confine tra Scafati e Pompei.PUBBLICITA

    Personaggio di alto spessore criminale in quanto nipote di Dario Federico e Di Paolo Salvatore era stato arrestato con una doppia ordinanza di custodia cautelare in carcere  daii carabinieri che bussarono alla sua porta il 16 febbraio scorso per notificargli l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

    Era accusato de essere componente attivo dell’organizzazione criminale dedita al narcotraffico nella zona tra Scafati e Pompei e tra l’altro all’atto della perquisizione fu trovato in possesso di 100 grammi di hashish.
    Due scarcerazioni in rapida successione ottenute dall’avvocato Gennaro De Gennaro difensore di Forte Raffaele.

    Qualche settimana fa il GIP di Salerno, dott. Indinnimeo gli aveva sostituito la misura cautelare per il reato associativo ma il giovane era rimasto bloccato in carcere per la procedura del Tribunale di Nocera Inferiore relativa ai 100 grammi di hashish.

    Ieri il giudice di Nocera Inferiore accogliendo l’istanza del suo avvocato di fiducia gli ha concesso gli arresti domiciliari ed il giovane ha potuto lasciare il carcere di massima sicurezza di Santa Maria Capua vetere.
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