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    Carcassa di mucca galleggia nel mare di Positano tra gli isolotti de Li Galli e Isca

    Massa Lubrense. Un biglietto da visita non certo positivo vista la bellissima giornata di sole e il gran movimento di turisti in mare per l’Area Marina Protetta di Punta Campanella.
    L’inquietante ritrovamento del cadavere di una mucca, anche molto in carne, che galleggiava nelle acque cristalline tra gli isolotti de Li Galli e dell’Isca, ha sconvolto e non poco la tranquillità anche degli amministratori dell’Ente marino.
    L’animale, probabilmente finito accidentalmente in mare, giaceva immobile in mare, destando sgomento tra i diportisti.
    Si ipotizza che la mucca possa essersi allontanata da una proprietà vicina e, disorientata, si sia gettata in acqua. L’episodio solleva interrogativi sulla sicurezza delle recinzioni e sulla necessità di una maggiore vigilanza nelle aree adiacenti alle zone protette.
    Ritardi e polemiche sulla gestione dell’area marina
    A rendere ancora più grave la situazione è il ritardo con cui sono intervenuti i soccorsi. Nonostante la segnalazione immediata dell’avvistamento, la carcassa è rimasta a lungo in mare, in evidente stato di decomposizione.
    Tale circostanza ha suscitato forti critiche nei confronti della gestione dell’Area Marina Protetta.

    L’episodio ha riacceso i riflettori sulle carenze organizzative e sulla mancanza di personale adeguato a far fronte a situazioni di emergenza. Molti cittadini e associazioni ambientaliste chiedono un intervento urgente per migliorare l’efficienza dei servizi e garantire una tutela più efficace dell’ecosistema marino.
    Impatto ambientale e rischi per la salute pubblica
    La presenza della carcassa in mare rappresenta un serio pericolo per l’ambiente e la salute pubblica. La decomposizione dell’animale potrebbe infatti contaminare le acque e causare la proliferazione di batteri patogeni.
    Inoltre, la presenza di carcasse marine attira numerosi animali selvatici, come uccelli marini e mammiferi, che potrebbero ingerire parti contaminate e ammalarsi.

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    Capaccio due morti e un ferito grave: schianto tra auto e moto sulla Statale

    Un tragico incidente è avvenuto sulla Statale 18 all’altezza di Capaccio, vicino all’uscita per Paestum. Il bilancio è pesante: due persone sono morte e un’altra è rimasta gravemente ferita.
    L’incidente ha coinvolto una motocicletta, con due passeggeri in sella, e due automobili. Lo schianto è stato estremamente violento e, nonostante l’arrivo rapido dei soccorsi, per i due motociclisti non c’è stato nulla da fare.
    Lo scontro si è verificato verso le 14:45 tra una Fiat Punto blu e una motocicletta Honda NC750X, coinvolgendo anche altre due vetture.
     In gravi condizioni un 49enne di Vallo della Lucania
    Un elicottero del 118 è arrivato prontamente sul posto, trasportando il ferito grave all’ospedale “Ruggi” di Salerno; il ferito è un uomo di 49 anni di Vallo della Lucania, alla guida della Punto blu.
    Quello di oggi è l’ennesimo tributo di vite umane nell’ultima settimana sulle strade della Campania: con una decina di morti e altrettanti feriti.
    Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Capaccio Scalo, sotto la guida del tenente Giuseppe D’Agostino, e della Compagnia di Agropoli, comandata dal capitano Giuseppe Colella.

    Presenti anche due ambulanze e un’automedica della Croce Rossa, i vigili del fuoco del distaccamento di Agropoli, e gli agenti della Polizia Municipale di Capaccio Paestum, diretti dal comandante Sofia Strafella.
    La Statale 18 è stata chiusa al traffico tra gli svincoli di Agropoli nord e Cafasso per permettere le operazioni di soccorso e i rilievi tecnici in condizioni di sicurezza. Il traffico è stato bloccato, rendendo impossibile il transito sulla SS18.
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    Calano le presenze degli stranieri in Cilento

    Il turismo in Campania continua a registrare successi straordinari ma il Cilento non riesce a tenere il passo.
    L’area a sud della provincia di Salerno, infatti, sta registrando una grave contrazione dei flussi turistici, soprattutto da parte dei visitatori stranieri. Secondo i dati Istat, nel 2014 il Cilento accoglieva circa 600 mila presenze turistiche straniere.
    Oggi, a otto anni di distanza, i numeri sono precipitati a 186 mila presenze, con un calo del 67,6%. Anche il 2023 non sembra aver segnato alcun segnale di ripresa e, secondo i primi dati e le relative proiezioni che giungono dagli operatori locali, il 2024 si chiuderà con un’ulteriore contrazione.
    Per Marco Sansiviero, presidente di Cilento Autentico DMO “i buoni propositi e gli obiettivi da raggiungere passano necessariamente attraverso la creazione di un nuovo modello di governance turistica unitaria e sostenibile per il nostro territorio. In tal senso, gli sforzi fatti in questi mesi dagli operatori turistici cilentani vanno proprio in questa direzione”.
    Per Sansiviero “il Cilento ha tutte le potenzialità per tornare a essere una destinazione turistica di primo piano, ma questo richiede un impegno collettivo. È essenziale che comuni, imprenditori e istituzioni regionali collaborino per sviluppare un piano strategico che promuova il nostro patrimonio unico al mondo”.
    “Siamo pronti – aggiunge il presidente di Cilento Autentico DMO – a fare la nostra parte e a lavorare per costruire un futuro florido, attirando turisti da ogni parte del mondo, per tutto l’anno. Con il giusto sostegno e una visione condivisa, possiamo realizzare il sogno di un Cilento che non solo resiste, ma prospera, diventando un modello di turismo sostenibile a livello internazionale”.

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    Ragno violino colpisce in Campania: uomo ricoverato al Cotugno per fascite necrotizzante

    Un nuovo caso di morso di ragno violino ha allarmato la Campania. Un uomo di Roccadaspide, in provincia di Salerno, è stato ricoverato d’urgenza dopo essere stato punto dall’aracnide.
    Il morso, inizialmente indolore, ha presto provocato un’infezione grave, nota come fascite necrotizzante, che ha causato la morte dei tessuti della gamba.
    Nonostante il pronto intervento dei medici del Ruggi d’Aragona di Salerno e del Cotugno di Napoli, l’uomo è ancora in cura.
    Un pericolo silenzioso
    Il ragno violino, sebbene non sia aggressivo, può infliggere morsi pericolosi. Il suo veleno provoca necrosi dei tessuti, una condizione che può portare a gravi complicazioni e, in rari casi, anche alla morte.
    Attenzione ai sintomi
    È fondamentale riconoscere i sintomi del morso di ragno violino: arrossamento, prurito, bruciore e, successivamente, un’ulcera nera. Se si sospetta un morso, è essenziale rivolgersi immediatamente a un medico.
    Cosa fare in caso di morso

    Lavare accuratamente la zona con acqua e sapone.Applicare del ghiaccio per ridurre il gonfiore.Rivolgersi immediatamente a un medico.

    Per prevenire i morsi di ragno violino, è consigliabile:
    Indossare indumenti protettivi quando si lavora in giardino o in campagna.Scuotere i vestiti e le scarpe prima di indossarli.Evitare di lasciare oggetti a terra in ambienti potenzialmente infestati.

    Importante: Sebbene i casi di morso di ragno violino siano in aumento, è fondamentale ricordare che la maggior parte delle persone colpite guarisce completamente senza complicazioni. Tuttavia, è sempre meglio prevenire che curare.

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    Operazione alto impatto a Nocera, un denunciato

    La Polizia di Stato ha svolto un’operazione “alto impatto” nel comune di Nocera Inferiore.
    Intervento deciso dal questore di Salerno a seguito di determinazioni assunte in sede di riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, finalizzata ad implementare i controlli nella stagione estiva nei luoghi di maggiore afflusso della movida.
    In particolare sono stati effettuati numerosi controlli durante la serata di ieri lungo le vie della città e nella zona della movida per prevenire episodi di violenza in centro. Il servizio è stato posto in essere con posti di controllo in via Atzori, in Piazza Santa Chiara, a confine con Pagani, e nel centro cittadino con impiego di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Campania.
    Un giovane, con precedenti di polizia, è stato denunciato dagli agenti della Polizia di Stato per guida senza patente a bordo di un motociclo di grossa cilindrata e sanzionato per guida senza casco. Lo stesso è stato destinatario del foglio di via in quanto non residente nel comune di Nocera.
    Nel centro cittadino sono stati effettuati controlli a numerose persone, per lo più giovani avventori nella zona della movida, anche adolescenti in comitiva, al fine di proseguire l’azione di prevenzione di episodi di violenza.
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    Castellabate, abusi edilizi in zona vincolata: sequestri e denunce

    Abusi edilizi in zona vincolata del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, nel Salernitano: scattano sequestri e denunce in due distinte operazioni.
    I carabinieri del Nucleo Parco di Castellabate, in collaborazione dell’ufficio Antiabusivismo, hanno eseguito, a Castellabate, il sequestro preventivo di un immobile a uso residenziale.
    Sequestro avvenuto perché erano stati effettuati lavori in difformita’ al titolo abilitativo edilizio posseduto e su cui erano state realizzate opere di completamento, sia interne che esterne, dell’intero manufatto, modificandolo sostanzialmente, e opere di sistemazione esterna, quali recinzioni, ringhiere, cancelli, terrazzi e tettoie, e il frazionamento di un’unita’ immobiliare in piu’ unita’ immobiliari.
    Il tutto, secondo gli investigatori, sarebbe stato fatto in assenza dell’autorizzazione paesaggistica e in violazione al Codice dei beni culturali e del paesaggio. Denunciato il proprietario-committente dell’immobile posto sotto sequestro.
    Inoltre, sempre a Castellabate, su disposizione della Procura di Vallo della Lucania, e’ stato eseguito il sequestro di un’area (ricadente in zona B di riserva generale orientata della perimetrazione definitiva del Parco nazionale e in zona di conservazione integrale del piano territoriale paesistico Cilento-Costiero e sottoposta ad altri e ulteriori vincoli ambientali).
    Sulla quale era stato realizzato, con movimenti di terreno di sterro e riporto, compromettendo l’assetto idrogeologico e il profilo naturalistico dell’area, un percorso con scale e corrimano in legno che, dalla strada sovrastante, degradava fino all’arenile del demanio marittimo occupandone una parte.

    Il tutto, anche qui, in assenza dei titoli edilizi, paesaggistici ed ambientali necessari, motivo per cui sono stati denunciati tre soggetti, proprietario dell’area e committenti delle opere illecitamente realizzate.
    Collaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Salerno, l’ospedale Ruggi conferma un caso di virus West Nile su un paziente

    L’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno ha confermato il primo sospetto caso di encefalite da virus West Nile in provincia di Salerno.PUBBLICITA
    Un uomo di 59 anni, residente ad Altavilla Silentina e sottoposto a chemioterapia, è ricoverato presso il reparto di Clinica Infettivologica Universitaria a causa di una grave infiammazione al cervello.
    Punti Chiave ArticoloI primi esami, effettuati presso lo stesso ospedale, suggeriscono fortemente la presenza del virus West Nile. Il virus West Nile, trasmesso principalmente dalle zanzare, è più comune nelle zone settentrionali d’Italia. Tuttavia, a causa del cambiamento climatico, si sta diffondendo sempre di più anche nelle regioni meridionali.
    Saranno effettuati ulteriori test all’Istituto Superiore di Sanità per confermare la diagnosi. È in corso una intensificazione delle operazioni di disinfestazione ad Altavilla Silentina e nelle aree circostanti per ridurre la presenza delle zanzare. Le autorità sanitarie stanno monitorando attentamente la situazione per individuare eventuali altri casi. Cosa bisogna sapere sul virus West Nile? Nella maggior parte dei casi, il virus non provoca sintomi o causa solo una leggera febbre. Tuttavia, in alcune persone, soprattutto anziani e soggetti con sistema immunitario indebolito, può causare encefalite, una grave infiammazione del cervello. La migliore prevenzione è proteggersi dalle punture di zanzara utilizzando repellenti, indossando abiti a maniche lunghe e pantaloni lunghi, e installando zanzariere alle finestre. È importante sottolineare che, sebbene questo sia un evento preoccupante, la maggior parte delle persone infettate dal virus West Nile guarisce completamente. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Parroco sequestrato e rapinato: caccia ai banditi a Mercato San Severino

    Un vile atto criminale ha sconvolto la comunità di Mercato San Severino,in provincia di Salerno, dove don Peppino Iannone, stimato parroco della chiesa di Santa Maria delle Grazie, è stato vittima di una rapina nella notte tra venerdì e sabato.PUBBLICITA

    Intorno alle 3, tre malviventi, con il volto travisato da passamontagna, hanno fatto irruzione nella casa canonica, situata nel cuore di corso Diaz.
    Punti Chiave ArticoloIl parroco, sorpreso nel sonno, è stato immobilizzato e minacciato. I rapinatori, dopo aver disattivato il suo cellulare, hanno perquisito l’abitazione alla ricerca di denaro. Non trovando una cassaforte, si sono accontentati di un piccolo bottino di circa mille euro. Lo choc e la paura hanno provocato un malore a don Peppino, costringendo i malviventi alla fuga. Il parroco, appena ripresosi, ha allertato le forze dell’ordine e il personale sanitario. Giunti sul posto, i carabinieri hanno avviato le indagini, mentre i medici del 118 hanno prestato le prime cure al sacerdote. I banditi entrati nella canonica passando da un terrazzino Secondo le prime ricostruzioni, i malviventi avrebbero raggiunto la canonica arrampicandosi sul terrazzino e forzando una porta secondaria. Fondamentali saranno le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per risalire all’identità dei responsabili. La notizia ha suscitato grande sdegno e preoccupazione nella comunità. L’arcivescovo di Salerno, monsignor Andrea Bellandi, e il sindaco Antonio Somma hanno espresso la loro vicinanza a don Peppino, così come numerosi fedeli. “Un atto vile e inaccettabile”, ha commentato il sindaco Somma, sottolineando la necessità di rafforzare i controlli sul territorio. “Esprimiamo la nostra solidarietà a don Peppino, un uomo che si dedica con passione alla nostra comunità”. Don Peppino Iannone, oltre ad essere parroco, ricopre numerosi incarichi ecclesiali e svolge un’intensa attività didattica. La sua figura è molto apprezzata e stimata in città. Le indagini sono in corso e si concentrano sull’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza e sull’interrogatorio di eventuali testimoni. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Fiamme in Costiera amalfitana, a Cetara incendio minaccia case

    Un incendio di vaste dimensioni è divampato in zona Valle, a Cetara, borgo della Costiera Amalfitana. Le fiamme si stanno alimentando velocemente e rischiano di propagarsi verso le abitazioni che si trovano poco distante.PUBBLICITA

    Il sindaco Fortunato Della Monica sta monitorando costantemente la situazione: la speranza è che le operazioni di spegnimento possano riportare rapidamente la tranquillità, viceversa non si esclude che vengano adottati provvedimenti a tutela della pubblica incolumità.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Controlli anti-droga a Salerno, ritirate due patenti

    Nella notte scorsa, a Salerno, i carabinieri della locale Compagnia hanno svolto un servizio straordinario di controllo dinamico del territorio nell’ambito del “Piano Nazionale Sicurezza Stradale 2030” sviluppato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per accrescere l’efficacia dei controlli alla circolazione stradale nel rispetto delle norme “salva vita”.PUBBLICITA

    Per l’occasione è stato impiegato un laboratorio mobile con personale medico specializzato agli accertamenti delle condizioni di guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti, mentre per la verifica della guida in stato di alterazione psico-fisica dovuta all’uso di bevande alcoliche il controllo dei Carabinieri con l’utilizzo di etilometro ha visto anche l’impiego di personale del Nucleo Operativo e Radiomobile e delle Stazioni cittadine.
    Nel corso dell’operazione sono stati sottoposti a controllo 19 veicoli, identificate 26 persone, di cui 2 risultate positive al drug test, con ritiro immediato di patenti di guida ed il deferimento per avere guidato in stato di alterazione psico-fisica dovuta all’uso di sostanze stupefacenti. Infine, durante il servizio di controllo del territorio urbano una persona è stata tratta in stato di arresto per aver lasciato senza autorizzazione la propria abitazione dove era sottoposto agli arresti domiciliari.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Hacker internazionali con i soldi rubati alle Cayman erano in vacanza in Costiera Amalfitana: arrestati

    La Polizia Postale italiana, in collaborazione con le autorità francesi, ha sgominato una pericolosa organizzazione criminale specializzata in attacchi informatici e riciclaggio di criptovalute.PUBBLICITA

    Un colpo da 14 milioni di dollari
    Punti Chiave ArticoloLe indagini, avviate dalle autorità francesi, hanno svelato un complesso attacco informatico ai danni di un exchange di criptovalute con sede nelle Cayman Islands, dal quale i criminali sono riusciti a sottrarre circa 14 milioni di dollari. La fuga in Italia Le tracce degli hacker hanno portato gli investigatori italiani a individuare i quattro malviventi in una lussuosa villa in provincia di Salerno. Prima di essere scoperti, i criminali avevano trascorso diverse settimane in Italia, godendosi una vita fatta di lussi sfrenati: ville di lusso in Sardegna, Isola d’Elba e Costiera Amalfitana, ristoranti stellati, voli privati, yacht e auto di lusso con autista. Operazione lampo Grazie a una serie di appostamenti e pedinamenti, gli agenti della Polizia Postale sono riusciti a localizzare e arrestare due dei quattro indagati, mentre gli altri due sono stati indagati in stato di libertà. Durante le perquisizioni sono stati sequestrati numerosi dispositivi informatici e strumenti criptati utilizzati per gestire le criptovalute rubate. Cooperazione internazionale L’operazione è stata resa possibile dalla stretta collaborazione tra le autorità italiane e francesi, dimostrando ancora una volta l’importanza della cooperazione internazionale nella lotta alla criminalità informatica. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO