More stories

  • in

    Disoccupati di Napoli in festa: firmato un accordo per il lavoro

    Napoli. Momento di grande festa in Piazza Municipio a Napoli, dove oggi è stato firmato un protocollo d’intesa volto a sbloccare la situazione dei disoccupati di lunga durata. Il protocollo, siglato dal sottosegretario al Lavoro e alle politiche sociali Claudio Durigon, dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e dalla Città Metropolitana, prevede la costituzione di un tavolo per individuare percorsi di politiche attive per l’accompagnamento al lavoro dei disoccupati.
    “Oggi è una giornata importante”, ha dichiarato Eddy Sorge, leader dei movimenti di disoccupati a Napoli. “Chiaramente continueremo a manifestare fino a quando questi impegni non si trasformeranno in fatti concreti. Ma questa è sicuramente una giornata significativa per chi da nove anni sta lottando per un salario e per progetti di pubblica utilità”.
    Sorge ha sottolineato che con questo accordo “finalmente i disoccupati di questa città possono avere un salario, una dignità e soprattutto essere utili alla città”. “Non ci assumiamo la responsabilità di indicare dei tempi”, ha aggiunto, “ma possiamo dire che con la lotta organizzata è possibile ottenere dei risultati. C’è anche la strada della dignità dei proletari che con l’impegno possono ottenere ciò che gli spetta”.
    Il sottosegretario Durigon ha confermato l’impegno del Governo a sostenere i disoccupati di Napoli: “Lavoreremo per dare concretezza a questo protocollo e per far sì che le parole diventino fatti. Il nostro obiettivo è quello di offrire a tutti un’opportunità di lavoro e di reinserimento sociale”.
    Anche il sindaco Manfredi ha espresso la sua soddisfazione per il raggiungimento dell’accordo: “Questo è un primo passo importante per dare una risposta concreta alle esigenze dei disoccupati e delle loro famiglie. Lavoreremo insieme per creare nuove opportunità di lavoro e per valorizzare le competenze di queste persone”.
    L’accordo è stato accolto con grande entusiasmo dai disoccupati presenti in piazza. Omero Benfenati, leader popolare del quartiere di Scampia, ha dichiarato: “Oggi è nu juorno buono. Ora ci aspettiamo velocità nell’esecuzione perché centinaia di famiglie aspettano da anni un percorso di avviamento al lavoro. Sono state aperte le strade per lavori di utilità pubblica, si guarda all’ambiente, sulle strade per un lavoro utile alla città. Ora bisogna accelerare tutto visto che ci sono i finanziamenti, c’è l’intesa e serve una risposta immediata”.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, scossa di terremoto in diretta durante il Tg Regionale

    Una nuova serie di scosse di terremoto ha interessato l’area dei Campi Flegrei e la città di Napoli nel tardo pomeriggio di oggi.
    Le scosse, iniziate alle 19:51, si sono susseguite per circa un’ora, con l’ultimo evento registrato intorno alle 20:10. La prima scossa di magnitudo 3.5, è stata avvertita anche dai giornalisti del Tg regionale della Campania, che va in onda dalla sede Rai di Napoli in viale Kennedy, durante le ultime fasi della diretta dell’edizione delle 19,30
    Le scosse sono state avvertite distintamente non solo nella zona collinare e centrale di Napoli, ma anche in diversi comuni dell’hinterland, tra cui Casavatore, Giugliano in Campania e Afragola.
    La seconda scossa di magnitudo 4.4
    È stata di magnitudo 4.4 la scossa avvenuta alle ore 20.10 con epicentro ai Campi Flegrei. Lo si apprende dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, secondo cui la profondità del terremoto è stata di tre chilometri.
    Il fenomeno è stato avvertito anche sull’isola di Procida. Al momento non si hanno segnlazioni di danni.  La popolazione ha manifestato preoccupazione, specie dopo la scossa di magnitudo 2.3 registrata questa mattina alle 8:50.
    Monitoraggio costante dell’INGV
    L’INGV sta monitorando costantemente la situazione, con una fitta rete di sismometri installati nell’area dei Campi Flegrei. Al momento, non si registrano danni a persone o cose.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

     Sorrento, riaprono rianimazione e terapia intensiva in ospedale

    Sorrento. È stata inaugurata la nuova sala del reparto di rianimazione e terapia intensiva nell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento.
    La cerimonia di inaugurazione ha visto la partecipazione del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, del sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, e del direttore generale dell’ASL Napoli 3 Sud, Giuseppe Russo.
    La riapertura, avvenuta dopo circa un anno e mezzo dalla chiusura, ha consegnato alla comunità un reparto completamente rinnovato.
    Il nuovo reparto, situato al primo piano dell’ospedale e diretto da Matilde De Falco, dispone di sette posti letto (oltre a uno per l’accettazione), tra cui uno dedicato all’isolamento.
    Il modello organizzativo prevede una guardia medica dedicata h24, con un medico anestesista rianimatore e quattro infermieri. Tutti i posti letto sono dotati di monitoraggio con controllo centralizzato e attrezzature tecnologiche di ultima generazione. È stato inoltre previsto un percorso dedicato per le visite dei familiari.
    “È un giorno importante per tutta la nostra comunità,” ha dichiarato il sindaco Coppola. “Questo reparto rappresenta un ulteriore passo avanti nella qualità della sanità pubblica locale. Sono certo che le moderne apparecchiature in dotazione, unite all’alta professionalità del personale sanitario e infermieristico, potranno garantire la tutela del diritto alla salute di tutti i cittadini di Sorrento e della penisola sorrentina.”
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Arrestato alla stazione di Napoli Centrale: un 26enne egiziano espulso dall’Italia

    Napoli. Un cittadino egiziano di 26 anni con precedenti di polizia è stato arrestato sabato pomeriggio dalla Polizia Ferroviaria di Napoli Centrale per oltraggio, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo è stato poi espulso dall’Italia e condotto presso il CPR di Potenza in attesa del rimpatrio.
    Gli agenti del Reparto Operativo di Napoli Centrale, durante i consueti controlli in stazione, sono intervenuti su un treno proveniente da Roma a seguito di una segnalazione di persona molesta. Una volta individuato il soggetto incriminato, gli agenti gli hanno chiesto di esibire i suoi documenti d’identità. L’uomo, invece di obbedire, ha iniziato a inveire contro gli agenti e a rifiutarsi di collaborare.
    Nonostante l’opposizione del 26enne, gli agenti sono riusciti a bloccarlo dopo una breve colluttazione. L’uomo è stato arrestato e, al termine delle formalità di rito, gli è stato notificato un decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Napoli.
    Su disposizione del Questore di Napoli, l’uomo è stato condotto presso il CPR di Palazzo San Gervasio (Potenza), dove rimarrà in attesa dell’effettivo rimpatrio in Egitto.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    L’EPISODIO Marito semina il panico in casa armato di coltello, 49enne fermato e arrestato giusto in tempo

    Tutto è iniziato in un appartamento a Calvizzano, dove un acceso litigio tra un marito e la moglie è degenerato in violenza. La donna, di 50 anni, è riuscita a fuggire e a trovare rifugio nell’abitazione dei cognati a Giugliano in Campania, ma non ha denunciato immediatamente l’accaduto.
    Il marito, però, non si è arreso. Determinato a rintracciare la moglie, ha cominciato a inviarle minacce di morte sul suo smartphone. Armato di un coltello da cucina, l’uomo ha deciso di agire, scendendo in strada a Villaricca. Qui, ha avvistato un 17enne fermo su uno scooter. Senza esitazione, lo ha colpito con un pugno al volto, rubandogli l’Honda SH.
    Con il veicolo rubato, il 49enne si è diretto verso Giugliano, raggiungendo l’abitazione dove la moglie si era nascosta. È stata allora che è scattata la richiesta di soccorso al 112. Le pattuglie della sezione radiomobile di Giugliano e della tenenza di Sant’Antimo si sono precipitate sul posto a sirene spiegate.
    Nel frattempo, l’uomo sembrava indemoniato, deciso a entrare nell’appartamento. Dopo aver scardinato le persiane di un’abitazione al primo piano, ha terrorizzato un’anziana di 82 anni che vi risiedeva, riuscendo infine a entrare nel palazzo. È stato l’intervento tempestivo dei Carabinieri a mettere fine alla sua furia. Gli agenti lo hanno disarmato e arrestato, impedendo che la situazione degenerasse ulteriormente.
    L’arrestato è stato trasferito in carcere e dovrà rispondere di una serie di gravi reati: maltrattamenti in famiglia, rapina e violazione di domicilio. Un episodio che ha scosso profondamente la comunità, ma che grazie alla pronta risposta delle forze dell’ordine, non ha avuto conseguenze tragiche.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Terra dei Fuochi a Scampia: sequestrata discarica a Cupa Perillo

    La Squadra Mobile di Napoli, con il supporto di diverse unità operative, ha sequestrato un’ampia area a ridosso del campo nomadi di Cupa Perillo a Scampia, utilizzata come discarica abusiva.Nel sito sono stati rinvenuti ingenti quantitativi di rifiuti urbani, speciali e pericolosi, tra cui elettrodomestici, pneumatici, materiale di risulta e carcasse di autoveicoli parzialmente combuste.
    La zona era spesso teatro di vasti incendi, soprattutto nel periodo estivo, con la conseguente emissione di sostanze nocive e tossiche per l’aria e un grave pericolo per l’incolumità pubblica.
    Sono state ravvisate le fattispecie delittuose di raccolta e gestione illecita di rifiuti speciali e pericolosi, inquinamento ambientale e disastro ambientale.
    L’operazione rientra nell’azione di prevenzione e monitoraggio condotta dalla Polizia di Stato contro i crimini ambientali che danneggiano il territorio e mettono a rischio la salute dei cittadini. Si tratta di un fenomeno che da decenni rappresenta una fonte di illecito profitto anche per le organizzazioni criminali.
    Un’operazione nazionale di contrasto e prevenzione all’inquinamento
    L’attività di Napoli si inserisce in un’ampia operazione della Polizia di Stato sul territorio nazionale per il contrasto all’illecito smaltimento di rifiuti. Le attività, coordinate a livello centrale dallo SCO, hanno coinvolto le Squadre Mobili e le SISCO in 33 province italiane, con il supporto di diverse agenzie e organi competenti.
    40 aree sequestrate in tutta Italia
    In tre giorni di intense attività operative, sono state controllate oltre 168 aree sospette, 40 delle quali sono state sottoposte a sequestro.
    Più di 1.763 persone sono state identificate, 103 denunciate in stato di libertà per reati connessi all’illecita gestione dei rifiuti, 2 arrestate in flagranza di reato e oltre 85 violazioni amministrative sono state contestate per un importo superiore ai 200 mila euro.
    Le attività istruttorie e di verifica proseguiranno nei prossimi giorni per valutare la sussistenza di ulteriori illeciti amministrativi e penali.
    La Polizia di Stato conferma il proprio impegno costante nella lotta ai crimini ambientali, a tutela dell’ambiente e della salute pubblica.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Sorpreso a spacciare tra i giovani della movida del Vomero: arrestato 48enne

    Un importante arresto è stato messo a segno dai carabinieri nella serata di ieri al Vomero.
    In manette è finito Salvatore De Lucia, un 48enne di Napoli già noto alle forze dell’ordine. L’uomo, noto pusher, era tenuto d’occhio da tempo, ma fino a ieri sera non si era riusciti a beccarlo: è stato bloccato in piazza Muzii mentre cedeva una dose di cocaina in cambio di denaro a un giovane cliente.
    I Carabinieri della compagnia Vomero, insieme ai militari del reggimento Campania, hanno effettuato un servizio di controllo a largo raggio questa notte tra le strade della movida partenopea. L’obiettivo era quello di garantire la sicurezza dei cittadini e contrastare le attività illecite.
    Nel corso del blitz, i Carabinieri hanno identificato 75 persone, di cui 32 minorenni. Sono stati inoltre controllati 17 veicoli.
    E’ stato anche fermato un 16enne e segnalato in Prefettura
    Un 16enne è stato segnalato alla Prefettura per il possesso di modiche quantità di droga. Insieme a lui, altri due maggiorenni sono stati segnalati per lo stesso motivo.
    L’operazione dei Carabinieri dimostra l’impegno costante delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza dei cittadini e nel contrastare la criminalità. La presenza di pattuglie nelle zone della movida aiuta a prevenire i reati e a scoraggiare i malintenzionati.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Arzano, sventato cavallo di ritorno: l’auto rubata ritrovata dai vigili

    Arzano. Sventato ‘cavallo di ritorno’ di una Fiat Panda pronta per essere cannibalizzata: intervento della polizia locale.
    La “chiamata”, dammi i soldi altrimenti non rivedi più l’auto. Questa è la tecnica utilizzata dai ladri di auto pronti a cannibalizzarle se non accetti.
    Ieri pomeriggio una pattuglia della polizia locale di Arzano è stata allertata da un cittadino della presenza di una Fiat Panda con portiera mancante in una traversa di via Cristoforo Colombo in adiacenza degli alloggi popolari.
    Precipitati sul posto, gli agenti agli ordini del comandante Biagio Chiariello hanno rilevato il veicolo non era da ricercare ma le sue condizioni li hanno insospettiti.
    Rintracciato il proprietario, un uomo di Frattaminore, ha riferito di aver sporto denuncia di furto qualche ora prima in quanto la vettura era stata rubata sotto l’abitazione e che l’auto era l’unico mezzo in uso alla famiglia.
    All’arrivo sul posto ha riferito agli agenti che c’era stato qualche tentativo di chiedergli somme di denaro per la restituzione ma di aver rinunciato in quanto in difficoltà economiche. L’intervento ha evitato che l’auto fosse cannibalizzata dopo che alcuni pezzi già erano stati smontati.
    La persona ha ringraziato le forze dell’ordine e quanto posto in essere è la testimonianza della collaborazione tra cittadini e istituzioni.
    Ad Arzano e nei comuni a Nord di Napoli i depositi delle auto rubate
    I furti d’auto ormai hanno investito quasi tutti i comuni a nord di Napoli e proprio ad Arzano, in più occasioni, i carabinieri hanno scoperto e sequestrato veri e propri depositi di auto rubate da “riconsegnare” ai proprietari con la tecnica del cavallo di ritorno, oppure i attesa di essere smontate e rivendute a pezzi immettendole sul mercato nero.
    I depositi dei ladri furono individuati in via Colombo, nell’area di un ex bar e nel cortile di una fabbrica dismessa di via Vittorio Emanuele.
    P. B.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Individuato il “finto cuoco” napoletano che truffava le gioiellerie del Nord Italia

    Due pregiudicati di Napoli sono stati individuati dalla Squadra Mobile della Questura di Padova. Si tratta di un 61enne e di un 68enne, entrambi già noti alle forze dell’ordine. I due uomini sono accusati di aver truffato un gioielliere di Padova a ottobre scorso, sottraendogli due Rolex del valore di 12.000 euro.
    Il truffatore principale si era presentato nella gioielleria come cameriere di un ristorante della zona, indossando un grembiule da maître. Aveva mostrato interesse per un orologio da donna in vetrina e, di fronte al rifiuto del gioielliere di accettare i suoi preziosi in cambio, aveva proposto di lasciare una busta contenente denaro e un bracciale a titolo di pegno.
    In realtà, la busta era stata sostituita con una identica ma contenente solo banconote false. Il gioielliere, non accorgendosi dello scambio, aveva consegnato gli orologi al truffatore. Solo dopo averlo visto salire su un’auto che si allontanava a grande velocità, si era reso conto di essere stato vittima di una truffa.
    L’indagine della Squadra Mobile ha portato all’identificazione del truffatore, soprannominato il “cuoco” per la sua abitudine di indossare divise da ristorazione durante i suoi crimini. L’uomo aveva già messo a segno o tentato di mettere a segno truffe simili a Milano, Bologna, Rimini e Mestre.
     Il finto cuoco aveva messo a segno analoghe truffe anche a Milano, Bologna, Rimini e Mestre
    Insieme al “cuoco”, è stato individuato anche il suo complice, l’uomo che lo ha atteso e recuperato con la propria auto. I due uomini sono stati denunciati all’autorità giudiziaria.egno una busta solo all’apparenza contenente i preziosi e denaro.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Casola, colpo di scena al Tar: riammessa la lista di Peccerillo

    Nuovo capitolo nella vicenda elettorale di Casola, piccolo centro dei Monti Lattari. Il Tar della Campania ha accolto il ricorso di Domenico Peccerillo, leader della lista “Casola in Positivo”, esclusa dalla corsa alle elezioni comunali a seguito di un esposto presentato da Alfredo Rosalba, l’altro candidato sindaco.
    Peccerillo era stato escluso per presunte irregolarità in alcuni atti della sua lista. La Sottocommissione elettorale di Gragnano aveva confermato l’esclusione, ma il Tar ha stabilito che la decisione è arrivata fuori tempo massimo.
    Secondo i giudici amministrativi, la fase di “presentazione” delle liste era già conclusa quando sono state riscontrate le presunte irregolarità. Pertanto, l’esclusione di Peccerillo non era più possibile.
    La decisione del Tar rimette in gioco Peccerillo, che torna ad essere in lizza per la carica di sindaco contro Rosalba. La sfida elettorale, inizialmente compromessa dall’esclusione di Peccerillo, potrà dunque avere luogo.
    Non dovrebbe esserci bisogno di rinviare le elezioni, visto che la decisione del Tar è arrivata in tempo utile. La campagna elettorale potrà finalmente entrare nel vivo, dopo i ricorsi e le polemiche delle ultime settimane.
    La decisione del Tar è stata accolta con soddisfazione da Peccerillo e dai suoi sostenitori. “Sono contento che la giustizia abbia fatto il suo corso,” ha dichiarato Peccerillo. “Ora possiamo finalmente confrontarci con gli elettori e presentare loro il nostro programma per Casola.“
    Anche Rosalba ha commentato la decisione del Tar. “Rispetto la decisione del Tar,” ha detto. “Sono pronto a confrontarmi con Peccerillo e a far prevalere le mie idee per il futuro di Casola.”
    La sfida elettorale a Casola si preannuncia dunque molto combattuta. Entrambi i candidati sono determinati a conquistare la vittoria e a guidare il paese per i prossimi cinque anni.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO