More stories

  • in

    Baronissi, furto nel Convento durante le Celebrazioni della Pasqua

    Durante le celebrazioni del Venerdì Santo, qualcuno si è introdotto nel convento della Santissima Trinità dei Frati Minori di Baronissi, in provincia di Salerno, rubando denaro dalle celle dei frati mentre erano impegnati in chiesa.
    Il furto è avvenuto ieri sera, e si sta ancora quantificando l’entità del bottino. Il sindaco di Baronissi, Gianfranco Valiante, ha espresso profonda amarezza per l’accaduto, condannando fermamente l’ignobile gesto compiuto al momento dell’anno in cui è avvenuto.
    La comunità mostra la propria solidarietà ai frati colpiti da questo deplorevole episodio. Il sindaco di Baronissi, Gianfranco Valiante, esprime “tanta amarezza per il furto perpetrato ieri sera”. “Esprimiamo – aggiunge – ferma condanna per l’ignobile gesto, soprattutto per il momento in cui e’ avvenuto il furto. Un gesto deplorevole, che lascia davvero sgomenti. Confermiamo affettuosa vicinanza ai ‘nostri’ frati”. LEGGI TUTTO

  • in

    Nocera, cocaina a bordo dell’auto: arrestati dai carabinieri

    Due uomini di 39 e 45 anni sono stati arrestati a Nocera Inferiore in seguito al ritrovamento di cocaina a bordo della loro auto da parte dei carabinieri.
    Durante un controllo sulla vettura, che trasportava anche un terzo individuo, è emerso che i due uomini trasportavano 55 grammi di cocaina pronta per lo spaccio, nascosta tra i sedili anteriori.
    Inoltre, è stato rinvenuto un bilancino di precisione con residui di sostanza stupefacente addosso a uno dei due soggetti. I due sono stati posti ai domiciliari su disposizione della Procura di Nocera Inferiore. LEGGI TUTTO

  • in

    Salerno, cadavere di uno straniero trovato in un agriturismo

    Nel comune di Altavilla Silentina,in provincia di Salerno, stato rinvenuto il corpo senza vita di un uomo rumeno di 53 anni nella mansarda di un agriturismo.
    Dopo ore di assenza e con la porta chiusa dall’interno, il proprietario della struttura ha dato l’allarme, portando i vigili del fuoco sul posto. Purtroppo, nonostante l’intervento tempestivo dei sanitari del 118, l’uomo è stato dichiarato morto.
    Gli esami medico-legali iniziali suggeriscono che la causa della morte potrebbe essere stata un malore. I carabinieri della Compagnia di Eboli sono intervenuti per avviare le prime indagini sul caso. LEGGI TUTTO

  • in

    Eboli, operaio muore folgorato dai cavi di alta tensione

    Un operaio di 26enne di nazionalità indiana è morto folgorato a Eboli, in provincia di Salerno, mentre era impegnato in un lavoro di scarico.
    L’uomo stava scaricando mangimi all’interno di un piazzale adibito a parcheggio lungo la strada provinciale 30 quando la gru del rimorchio di un camion che stava manovrando ha accidentalmente toccato i cavi dell’alta tensione, folgorandolo.
    Sul posto sono giunti immediatamente i vigili del fuoco, i carabinieri e un’ambulanza del 118. Il 26enne è stato trasportato in codice rosso in ospedale, ma purtroppo è deceduto poco dopo.
    I carabinieri stanno ora indagando sull’accaduto per ricostruire la dinamica dell’incidente e accertare eventuali responsabilità. LEGGI TUTTO

  • in

    IL FATTO A Salerno turista americano precipita nel fiordo con paracadute: salvato

    Nella giornata di lunedì 22 febbraio, una squadra di Vigili del Fuoco è stata chiamata a intervenire per il soccorso di un giovane cittadino americano, presumibilmente di circa 22 anni, coinvolto in un incidente durante un audace lancio con uno pseudoparacadute, il quale sembra essere partito da Agerola per poi precipitare in modo imprevisto nel suggestivo scenario del fiordo di Furore.
    L’elicottero del reparto volo dei Vigili del Fuoco di Salerno è stato immediatamente dispiegato sul luogo dell’incidente, ma purtroppo, a causa di complicazioni tecniche legate alla particolare conformazione del terreno e all’elevata altitudine del punto di caduta, non è riuscito a procedere con l’operazione di recupero del malcapitato.
    Di conseguenza, la squadra dei Vigili del Fuoco di Maiori ha preso in carico la situazione, trasferendo il giovane su un presidio sanitario posizionato in una zona sicura. L’intento era quello di agevolare il successivo recupero da parte di un gommone della Guardia di Finanza, incaricato di condurre il paziente verso un presidio sanitario più adeguato per le necessarie valutazioni mediche e le cure necessarie. LEGGI TUTTO

  • in

    L’EPISODIO Georgiano ucciso dopo lite a Salerno, fermato connazionale

    La Procura di Salerno ha emesso un decreto di fermo nei confronti di un uomo accusato dell’omicidio di Pavle Shubiditze, cittadino georgiano di 49 anni, avvenuto lo scorso 2 marzo a Salerno. L’arrestato è anch’esso un connazionale della vittima. Le indagini condotte dalla Procura salernitana hanno portato alla luce che l’omicidio è scaturito da una violenta lite, avvenuta in via Vinciprova, tra l’indagato e la vittima.
    I motivi alla base del tragico evento sembrano essere legati a contrasti di carattere personale. Durante la lite, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la situazione è rapidamente degenerata, culminando con due colpi inflitti alla vittima, ormai inerme sul marciapiede.
    Le forze dell’ordine hanno identificato e ascoltato alcuni testimoni oculari che hanno assistito all’accaduto, contribuendo così all’avanzamento delle indagini. L’individuazione del presunto autore dell’omicidio è avvenuta grazie a indagini tecniche condotte dalla Polizia di Stato, che hanno permesso di risalire all’uomo. Durante un interrogatorio successivo, l’arrestato ha ammesso la sua partecipazione alla colluttazione che ha portato alla morte di Pavle Shubiditze. LEGGI TUTTO

  • in

    Giallo sulla spiaggia di Capaccio: resti di un piede umano trovati da un turista

    Giallo a Capaccio Paestum, dove ieri mattina sulla spiaggia di Licinella, è stato fatto il macabro ritrovamento di resti ossei in riva al mare.
    Un turista tedesco, mentre passeggiava sulla battigia con il proprio cane, ha scoperto parte della tibia destra e un piede, molto probabilmente appartenenti a un uomo. E’ scattato subito l’allarme e l’arrivo dei carabinieri della sezione scientifica che hanno prelevato il pezzo di piede.
    È difficile stabilire da quanto tempo i resti fossero sulla spiaggia e quando l’uomo sia deceduto. Saranno necessarie ulteriori indagini e analisi per ottenere maggiori dettagli.
    Il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Salerno ha ordinato il sequestro dei resti per eseguire esami forensi al fine di identificare la vittima tramite il DNA e confrontarlo con quello di persone scomparse o ricercate.
    Le indagini sono in corso per identificare l’uomo e sono state considerate diverse ipotesi, tra cui un incidente in mare o un omicidio. L’unico elemento certo al momento è che si tratti di resti ossei di un uomo, considerando il numero e il tipo di scarpa ritrovata ancora legata all’arto, una scarpa da ginnastica.
    Il fatto che la scarpa e il calzino non fossero particolarmente erosi, nonostante l’azione del mare, suggerisce che la morte sia avvenuta recentemente.
    È probabile che si trattai dei resti di un migrante disperso in mare
    Non è esclusa neppure l’ipotesi che l’uomo possa essere un migrante morto durante una traversata nel Mediterraneo verso l’Italia, data la triste realtà di migliaia di dispersi nell’ultimo anno. Tutte le ipotesi sono prese in considerazione per chiarire questo enigma.
    È stato ascoltato anche il turista tedesco in vacanza a Capaccio, che ha segnalato il ritrovamento.La notizia si è diffusa rapidamente, suscitando interesse e preoccupazione nella comunità locale, molti dei quali si sono recati sulla spiaggia per seguire da vicino le indagini. LEGGI TUTTO

  • in

    Operazione “Ultimo brindisi”: sgominata frode fiscale da 30 milioni di euro

    La Guardia di Finanza di Catania, su delega della Procura Europea di Palermo, ha eseguito un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di 30 indagati per associazione a delinquere finalizzata all’evasione dell’Iva e alla bancarotta fraudolenta. L’operazione, denominata “Ultimo brindisi”, ha portato all’arresto di 10 persone, di cui 6 in carcere e 4 agli arresti domiciliari.Il gruppo criminale
    Al vertice dell’organizzazione c’era Filippo Intelisano, 41enne incensurato, figlio del boss Giuseppe Intelisano, detto “Pippu ‘u niuru”, esponente di spicco del clan Santapaola. Il gruppo criminale, avvalendosi della collaborazione di imprenditori e professionisti, ha realizzato un volume d’affari superiore a 100 milioni di euro nel settore della commercializzazione delle bevande, frodando il Fisco per oltre 30 milioni di euro.
    Le modalità della frode
    L’organizzazione utilizzava diverse società “cartiere” per emettere fatture per operazioni inesistenti, abbattendo il prezzo di vendita delle bevande e ottenendo un vantaggio competitivo illecito. Inoltre, simulavano operazioni intracomunitarie e creavano crediti d’imposta inesistenti.
    I beni sequestrati
    Il Gip di Catania ha disposto il sequestro preventivo di somme di denaro, quote sociali, immobili e veicoli per un valore complessivo di oltre 30 milioni di euro.
    Le altre misure cautelari
    Oltre agli arresti, sono state disposte misure interdittive nei confronti di 17 indagati, che non potranno esercitare l’attività d’impresa o ricoprire cariche societarie per un anno.
    L’inchiesta
    L’inchiesta è durata circa due anni ed è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Catania attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, verifiche finanziarie e patrimoniali.
    Un duro colpo alla criminalità organizzata
    L’operazione “Ultimo brindisi” rappresenta un duro colpo alla criminalità organizzata e dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto all’evasione fiscale e alla bancarotta fraudolenta.
    I nomi degli arrestati
    Oltre a Filippo Intelisano, sono stati arrestati:
    Milena BullaFabio SpinaVincenzo CarelliAndrea Maria CarelliConcordio MalandrinoAgli arresti domiciliari sono invece finiti:
    Virgilio PapottoCristian ParisiGianluca RussoSettimo Carlo Abate LEGGI TUTTO

  • in

    Suicidio sui binari tra Battipaglia e Bellizzi

    Ieri pomeriggio un  uomo si è gettato sotto un treno in corsa nella stazione di Bellizzi-Montecorvino Rovella, lasciando il macchinista inorridito. La scena è stata così devastante che ha reso difficile il recupero del corpo dilaniato dalle autorità intervenute sul posto.
    Il macchinista, ignaro della presenza di persone nelle zone interdette, ha compreso l’accaduto solo sentendo l’impatto con il corpo della vittima. La circolazione ferroviaria è stata interrotta per tre ore e le indagini per chiarire l’accaduto sono durate per tutta la notte.
    L’uomo, di circa quarant’anni, è stato trovato senza vita tra Battipaglia e Bellizzi, in una zona priva di banchine, suggerendo che si sia trattato di un gesto volontario. La difficile identificazione dell’uomo ha reso necessaria la comparazione dei pochi dettagli disponibili con eventuali segnalazioni di persone scomparse.
    Nel frattempo, i passeggeri a bordo del convoglio sono rimasti bloccati per tre ore, causando disagi notevoli lungo l’intera linea ferroviaria. Servizi sostitutivi su gomma sono stati attivati da Trenitalia per garantire i collegamenti regionali tra Salerno e Battipaglia, cercando di limitare i disagi causati dalla tragica vicenda. LEGGI TUTTO

  • in

    Controlli antidroga in due istituti scolastici a Sala Consilina

    Nelle scuole di Sala Consilina, provincia di Salerno, sono stati effettuati controlli antidroga dalle forze dell’ordine.
    La locale compagnia dei carabinieri, insieme al nucleo cinofili di Sarno, ha condotto un’operazione straordinaria di vigilanza presso l’Istituto Tecnico Industriale Statale “Gerolamo Gatta” e l’Istituto di Istruzione Superiore Statale “Marco Tullio Cicerone”.
    Durante l’operazione, è stata individuata una studentessa minorenne che è stata segnalata alla Prefettura di Salerno per possesso di sostanze stupefacenti. La ragazza è stata trovata con una piccola quantità di hashish nascosta all’interno di un pacchetto di sigarette.
    I carabinieri hanno annunciato ulteriori controlli nelle prossime settimane, concentrando l’attenzione sulle aree frequentate dai giovani del Vallo di Diano. LEGGI TUTTO

  • in

    Salerno, un lupo salvato dai bracconieri

    Un giovane lupo di circa 2 anni è stato tratto in salvo dai Carabinieri del Reparto Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. L’animale era rimasto intrappolato in un “laccio metallico”, presumibilmente posizionato da bracconieri, in una zona ricadente all’interno dell’area protetta.
    Stremato e in stato di shock a causa della lunga immobilità forzata, il lupo è stato trasportato dai servizi veterinari della Asl di Salerno al Centro Recupero Animali Selvatici “Federico II”.
    Qui ha ricevuto le cure specialistiche necessarie per il completo recupero clinico. Le ferite lacero contuse, presumibilmente causate dallo sforzo esercitato nel tentativo di liberarsi, sono state curate con successo.
    Dopo un lungo percorso riabilitativo e i dovuti approfondimenti diagnostici, incluse indagini genetiche che hanno confermato l’appartenenza alla popolazione selvatica, il lupo ha finalmente potuto riprendere a correre sulle sue zampe, ritrovando la libertà.
    Un lieto fine che testimonia l’importanza del lavoro di tutela e salvaguardia della fauna selvatica svolto dai Carabinieri, dai veterinari e dal Centro Recupero Animali Selvatici “Federico II”. LEGGI TUTTO

  • in

    Salerno, perseguita la ex moglie, braccialetto elettronico per 50enne

    Divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico per un 50enne della provincia di Salerno che da mesi perseguitava la ex moglie.
    I Carabinieri della stazione di Vallo della Lucania hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa con applicazione del braccialetto elettronico emessa dal gip del Tribunale di Vallo della Lucania su richiesta della Procura vallese.
    La misura è stata presa nei confronti di un 50enne di Cannalonga, in provincia di Salerno, indagato per atti persecutori, minacce e lesioni nei riguardi dell’ex moglie. LEGGI TUTTO