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    Arzano furto d’auto in meno di 30 secondi davanti alle telecamere

    Furto d’auto in diretta ad Arzano parcheggio bar Bellagio via Atellana: meno di 30 secondi per aprire la portiera, manomettere il quadro di accensione e scappare.PUBBLICITA

    I ladri incuranti delle telecamere sono entrati inazione intorno alle 10 di stamane come si evince dal filmato.

    Arrivano a bordo di una Fiat Panda di colore grigio simile a quelle utilizzate dalle pattuglie in borghese della Guardia di Finanza. Uno dei ladri esce dall’abitacolo si guarda con fare circospetto in giro.
    Poi rientra prende qualcosa dall’abitacolo e riesce dopo pochi secondi. Va versouna Lancia Y bianca parcheggiata e nel giro di cinque secondi apre la portiera lato guida, entra nell’abitacolo e sempre ne giro di una ventina di secondi mette in moto e va via col bottino seguito dal complice nella Panda che lo attendeva.

    Ovviamente la titolare della auto rubata ha presentato la denuncia ai carabinieri.
    P.B.
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Crollo Scampia, tutte fuori pericolo le bambine coinvolte. Dimesse in 4

    Le bambine di 7 e 4 anni coinvolte nel crollo alla Vela Celeste di Scampia, a Napoli, non sono più in pericolo di vita. Lo ha comunicato l’ospedale pediatrico Santobono Pausilipon, fornendo un aggiornamento sulle condizioni delle sette piccole pazienti, di età compresa tra i due e i dieci anni, ricoverate a seguito dell’incidente.PUBBLICITA

    P.A., la bambina di 7 anni, è ricoverata dal 1° agosto nel reparto di Neurochirurgia Funzionale. I medici riportano “miglioramenti dello stato di coscienza”. La piccola risponde agli ordini verbali, anche se in maniera talvolta incoerente. Ha iniziato la fisiokinesiterapia fin dal primo giorno di ricovero ed è seguita da un team di psicologi. Continua a essere sottoposta a controlli chirurgici e strumentali per monitorare l’evoluzione delle contusioni interne subite durante il crollo.

    M.B., la bambina di 4 anni, è stata trasferita ieri dalla Terapia Intensiva Pediatrica al reparto di Neurochirurgia Funzionale. L’ospedale ha comunicato che la piccola è sveglia e non presenta deficit motori focali. È seguita dai fisioterapisti per la riabilitazione e dai neuropsichiatri infantili per supporto psicologico e gestione dello stato di agitazione psicomotoria.
    B.M., di 10 anni, è ricoverata in Ortopedia dopo essere stata operata per una frattura pluriframmentaria del femore. Il suo decorso post-operatorio prosegue con un monitoraggio clinico e una terapia medica. È in attesa di un intervento maxillo-facciale per una frattura alla mandibola. Le altre quattro bambine, due di 2 anni, una di 4 e una di 9, sono state dimesse dall’ospedale.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Ferragosto al Parco Archeologico di Ercolano: percorsi serali, Padiglione della Barca, Antiquarium

    Il Parco Archeologico di Ercolano resterà regolarmente aperto nel giorno di Ferragosto e per tutto il mese di agosto, con i suoi orari estivi che vanno dalle 8:30 alle 19:30 (ultimo ingresso alle ore 18:00). Dopo la recente inaugurazione dell’Antica Spiaggia, i visitatori potranno ora immergersi ancor di più nell’atmosfera unica del sito.PUBBLICITA Camminando sulla riva ritrovata, sarà possibile immaginare la città com’era un tempo, lambita dal mare, e percepire la brezza marina che un tempo rinfrescava le domus affacciate sul litorale. Ercolano, infatti, è l’unico sito archeologico che conserva intatto il fronte mare, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva che li trasporta indietro nel tempo.Per tutto il mese di agosto, ogni venerdì sera sarà possibile scoprire le rovine della cittadina vesuviana al chiaro di luna grazie al programma “I Venerdì di Ercolano”. Questo ciclo di visite notturne offre percorsi guidati attraverso il sito, illuminato per l’occasione, e arricchito da performance teatrali originali, realizzate in collaborazione con Teatri 35. Il tema dell’edizione 2024 è la figura di Ercole, il mitico fondatore della città, che accompagnerà i visitatori alla scoperta di nuovi punti di vista e prospettive inedite sul sito.“I nostri visitatori sono ancora una volta invitati a diventare partecipi della storia”, ha dichiarato il Direttore Francesco Sirano. “Vogliamo che si sentano cittadini di Ercolano, accolti dalla Spiaggia ritrovata e dal Giardino dell’ozio della Casa di Telefo, dove potranno rilassarsi all’ombra dei melograni su comode sdraio, leggendo i libri messi a disposizione prima di proseguire la visita e ammirare le meraviglie dell’antica città”.Il biglietto d’ingresso include anche l’accesso al Padiglione della Barca e all’Antiquarium, che offrono una visione più approfondita della vita marinaresca e degli splendori passati della città. Il Parco Archeologico di Ercolano ha recentemente introdotto nuovi abbonamenti pensati per venire incontro alle esigenze delle famiglie e dei visitatori di diverse fasce d’età. Ai visitatori di questo periodo si consiglia di fare attenzione alle ore più calde, di idratarsi frequentemente e di scegliere orari di visita che meglio si adattino alle proprie necessità.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli pregiudicato gambizzato stamane ai Quartieri Spagnoli davanti ai turisti

    Napoli. E’ abbastanza eclatante ma anche inconsueto il fatto che si spari di mattina davanti ai turisti.PUBBLICITA E’ accaduto stamane intorno alle 10:30 in via San Pantaleone nel cuore dei Quartieri Spagnoli che a quell’ora già pullulavano di turisti da ogni parte del mondo.Un agguato e un segnale per marcare il territorio. Il ferito è una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine: 59 anni e con una sfilza di precedenti penali.Era a piedi nei vicoli quando il rombo di uno scooter ha rotto l’atmosfera magica e festante dei turisti. Poi gli spari. Più di uno che hanno centrato l’uomo alle gambe,.Le urla, il fuggi fuggi generale e la richiesta di soccorsi. Trasportato al vicino ospedale Pellegrini dove poco dopo sono arrivati anche i carabinieri avvertiti dai medici del Pronto soccorso.L’uomo è stato raggiunto da due colpi d’arma da fuoco alle gambe. Non è in gravi condizioni ed è cosciente.Secondo una prima ricostruzione ancora al vaglio degli investigatori l’uomo sarebbe stato avvicinato da alcuni sconosciuti in via San Pantaleone. Uno di questi gli avrebbe sparato alle gambe senza alcun apparente motivo.Le indagini sono in corso per chiarire dinamica e matrice. Le cronache di Napoli delle ultime settimane hanno raccontato di numerosi episodi simili. ma anche di stese e attentati e arresti.L’estate rovente non solo dal punto di vista metereologico continua in mote zone di Napoli: Quartieri Spagnoli compresi.Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Domani al via la rassegna ‘Restate a Napoli’: concerto spettacolo di Valerio Lundini e i VazzaNikki

    Con l’apertura della quarta edizione di “Restate a Napoli”, Piazza del Plebiscito si trasforma ancora una volta in un grande teatro all’aperto. La rassegna estiva, in programma dal 9 al 16 agosto, offrirà otto giorni di spettacoli gratuiti di musica, teatro e danza, coinvolgendo sia turisti che cittadini.PUBBLICITA L’evento inaugurale di questa edizione sarà affidato al talento di Valerio Lundini e i VazzaNikki, che si esibiranno alle ore 21:00. Lundini, reduce dal successo del suo spettacolo teatrale “Il Mansplaining spiegato a mia Figlia”, torna sulla scena musicale con l’“Innamorati della vita Tour”.Sul palco, accompagnerà il pubblico in uno show unico, in cui le sue canzoni e gag surreali si mescoleranno con l’energia della band VazzaNikki, con cui condivide da anni prestigiosi palcoscenici, tra cui il Concertone del Primo Maggio e il Jova Beach Party. Durante la serata, i fan potranno ascoltare dal vivo i brani del nuovo album “Innamorati della Vita”, oltre ai pezzi più celebri del loro repertorio, in un mix inconfondibile di improvvisazione e interazione con il pubblico.La serata sarà aperta alle 19:30 dalla band El Camino del Alma, seguita dal debutto degli allievi della comunità artistica C.I.O.E.’, che presenteranno “Sacro delirio”. Sotto la direzione artistica di Lello Arena, “Restate a Napoli” punta a consolidare il successo delle precedenti edizioni.Finanziata dal Comune di Napoli e fortemente voluta dal sindaco Gaetano Manfredi, la rassegna si propone di offrire una ricca selezione di spettacoli dal vivo, con artisti provenienti da tutto il panorama nazionale e un forte richiamo alla tradizione partenopea. L’obiettivo è valorizzare i giovani talenti, dando loro l’opportunità di esibirsi su un palcoscenico prestigioso come quello di Piazza del Plebiscito, e offrire al pubblico momenti di intrattenimento di qualità.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Pozzuoli, imprenditore sotto usura per 25 anni: per 70mila euro ne ha dovuti restituire 200mila

    Imprenditore di Pozzuoli, compromesso dai debiti al punto da affidarsi a uno strozzino. Non l’ha fatto quest’anno ma ben 25 anni fa.PUBBLICITA E ora la decisione di denunciare e far arrestare l’aguzzino che per ben 25 anni gli ha tolto ogni cosa destinandolo a una vita di sacrifici e sofferenze.Punti Chiave ArticoloLa sua è storia simile a tanti altri incapaci di vedere una via d’uscita e che cadono nel giogo malvagio degli strozzini con violenze, minacce, ricadute psicologiche, e instabilità familiari.Nel 1999 chiese per la prima volta un prestito di 5 milioni di lire. Li ottenne subito e, altrettanto velocemente, il debito aumentò del 30%.Nuovi prestiti furono necessari per coprire quelli vecchi, con interessi che aumentavano di decine di punti percentuale.Poi l’arrivo dell’euro e di nuove richieste. Prima 10mila, poi 16500.Somme restituite ma con una sovrattassa che fece lievitare il debito da 27500 a 55mila.2011, la richiesta all’usuraio supera i 60mila che a tassi applicati sfiora i 120mila da restituire.Nel 2018 sono 200mila.La decisione di denunciare arriverà solo in questi giorni.I carabinieri della stazione di Pozzuoli hanno documentato tutta la storia, raccogliendo ogni possibile dettaglio utile a ricostruire oltre 20 anni di sofferenza. Per un presitito complessivo di 70mila euro ne ha dovuti restituire 200milaHanno scoperto che a fronte dei 70mila euro materialmente ottenuti, la vittima era stata costretta a pagarne più di 200mila.Gli stessi militari hanno organizzato uno scambio controllato di denaro, accompagnando discretamente la vittima all’incontro con l’usuraio.Disposti in più punti d’osservazione, i carabinieri hanno atteso che la vittima consegnasse il denaro. A scambio avvenuto è scattato il blitz.In manette Nunzio Bitonto, 62enne di Qualiano già noto alle forze dell’ordine.E’ ora in carcere, dovrà rispondere di usura ed estorsione.Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Arzano, ennesimo ritrovamento di auto rubata e restituita al proprietario

    Arzano. Continuano i controlli sul territorio da parte degli uomini della polizia locale ad Arzano.PUBBLICITA Numerose sanzioni alle norme del codice della strada elevate a carico di autisti indisciplinati e monitoraggio delle condotte illecite con un presidio costante delle zone a maggiore rischio.Tra le attività rientra anche l’attenzione particolare non solo per gli sversamenti e abbandono rifiuti, ma anche i furti di auto.Tre le auto rubate recuperate grazie al tempestivo intervento degli agenti coordinati dal comandante Biagio Chiariello, restituire ai proprietari prima della cannibalizzazione o richiesta estorsiva.I veicoli maggiormente presi di mira le Fiat Panda, Fiat 500 , Jeep Renegade.Gli uomini del comandante Biagio Chiariello“Denunciate , fanno sapere dal Comando, e non cedete a richieste di pagamenti da parte di malfattori”.P.B.Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Napoli, la breve vita criminale del baby boss Massimiliano Santagata: caccia agli altri fedelissimi

    Napoli.Aveva lanciato la sfida al clan Carillo-Perfetto di Pianura decapitato dagli arresti e dai blitz dello scorso anno.PUBBLICITA Ma è stata breve la vita criminale del nuovo gruppo di baby boss di Pianura con a capo Massimiliano Santagata. Il giovane ieri è stato arrestato insieme con due coetanei, suoi fedelissimi: Francesco Olgato e Salvatore Carpentieri .I tre sono accusati di tentato omicidio e porto e detenzione di armi comuni in luogo pubblico. Ma la polizia, che ha condotto le indagini sotto il coordinamento della Dda di Napoli, e ha effettuato gli arresti cerca almeno altri due complici e si lavora per individuare altri affiliati al neonato gruppo criminale.I tre arrestati sono accusati di essere gli autori dell’agguato teso nel pomeriggio del 4 maggio scorso ai danni di un pregiudicato sottoposto all’epoca dei fatti alla misura cautelare degli arresti domiciliari nella sua abitazione di via vicinale Torciolano 9, nel quartiere Pianura.Agguato fallito perché la vittima si accorse in tempo dell’arrivo del gruppetto di cinque killer. Ed è stato lui stato a denunciare alla polizia e ad identificare i tre arrestati.Gli inquirenti sono al lavoro per scoprire se il gruppo di Santagata si sia reso protagonista di altre stese ed attentati nel corso degli ultimi mesi. Un mese fa, infatti, nell’abitazione di un cognato di Massimiliano Santagata era stato scoperto un fucile a canne mozze pronto all’uso e oltre cinquanta munizioni.(da sinistra nella foto Massimiliano Santagata, Francesco Olgato e Salvatore Carpentieri )Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Napoli, abbattuto pino secolare al Vomero. De Giovanni: “A volte passa la voglia di combattere”

    “Napoli. Ora. Si abbatte un albero sano. Meraviglioso. Che la natura ha reso così avendo bisogno di decenni, ma che si uccide in un attimo. Il motivo? E chi lo sa. Qualcuno che si sentiva minacciato.PUBBLICITA O che magari voleva vedere meglio il panorama. Forse in città non c’era niente di più urgente da fare. O forse si aspettava il momento in cui c’era meno gente per fare domande. A volte veramente passa la voglia di combattere”.E’ il post amaro, su Facebook, dello scrittore Maurizio De Giovanni, uno dei tanti cittadini che oggi ha protestato per l’abbattimento della maestosa pianta in via Girolamo Santacroce, al Vomero.Il Comune di Napoli ha sottolineato la regolarità dell’iter seguito, spiegando nel dettaglio i vari “passaggi tecnico-amministrativi previsti dalla legge” che hanno portato, “preso atto delle condizioni del pino domestico e dei rischi correlati”, al nulla osta all’abbattimento della pianta “pericolante”, che verrà sostituita con un’altra della stessa specie.Tuttavia, le proteste non sono mancate e si sono diffuse anche sui social. Europa Verde ha descritto la situazione come l’“ennesimo scempio ai danni della natura”.Secondo il deputato Francesco Borrelli e il consigliere municipale Rino Nasti, “lo scenario è sempre lo stesso: una richiesta al Servizio verde per motivi di sicurezza, il Comune di Napoli non fa mai approfondimenti e concede le autorizzazioni”.Aggiungono che “appare evidente come sia una procedura sbilanciata contro il verde; non si procede mai neanche a una preventiva informazione alla cittadinanza, ma sono operazioni fatte quasi furtivamente”.Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Napoli, il comitato ordine pubblico decide una stretta sui parcheggiatori abusivi

    Napoli La sicurezza nei Comuni di San Gennaro Vesuviano e di Marano, ma anche un focus sulla città di Napoli e il contrasto ai parcheggiatori abusivi.PUBBLICITA Sono stati questi i temi al centro del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, e che si è svolto oggi in Prefettura alla presemza dell’assessore alla Legalità del Comune di Napoli, del questore, del comandante provinciale dei Carabinieri, di quello della Guardia di Finanza, del comandante della Polizia locale e del rappresentante della Polizia Metropolitana.Presenti anche il sindaco di San Gennaro Vesuviano e il vice sindaco di Marano di Napoli. Il prefetto – nel rappresentare che “i dati della delittuosità risultano, in linea di massima, stabili” – allo scopo di ridimensionare la percezione di insicurezza dei cittadini, ha comunque disposto un’intensificazione dei servizi straordinari di controllo del territorio da parte delle Forze dell’ordine per “contrastare i fenomeni criminali ed ogni forma di illegalità”.In particolare, a seguito degli episodi delittuosi avvenuti negli ultimi giorni al Rione Sanità, il prefetto ha disposto ulteriori servizi di controllo del territorio e operazioni straordinarie finalizzate soprattutto al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, sottolineando che le Forze dell’ordine stanno attuando la massima vigilanza in tutte le aree sensibili della città, e che sono in atto serrate attività investigative volte all’individuazione dei responsabili.In relazione all’episodio di violenza avvenuto nella notte all’Ospedale Fatebenefratelli di Napoli (dove un uomo ha aggredito un’infermiera e, poi, anche i carabinieri intervenuti), è stato valutato il rafforzamento delle misure di sicurezza a tutela del personale sanitario, dei degenti e dei loro familiari.E’ stata inoltre affrontata la problematica dei parcheggiatori abusivi e della sosta selvaggia dei veicoli: al riguardo è stato concordato di incrementare i servizi di controllo nelle aree maggiormente interessate dal fenomeno da parte della Polizia locale e delle Forze dell’ordine, anche con l’utilizzo dei mezzi per la rimozione dei veicoli in sosta irregolare.Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Camorra, Piantedosi: “129 provvedimenti antimafia interdittivi adottati solo a Napoli”

    Le analisi degli apparati investigativi impegnati nell’area metropolitana di Napoli evidenziano situazioni talvolta condizionate dalla presenza radicata di associazioni di natura camorristica.PUBBLICITA Le stesse analisi rilevano come, in alcune zone, la temporanea assenza di gruppi dominanti possa determinare forme di accesa conflittualità all’interno dei contesti criminali.Si tratta di scenari che impegnano le Forze di Polizia e la Magistratura ad intercettare ogni possibile evoluzione criminale e la capacità di mimetizzazione dei sodalizi camorristici che in Campania, come altrove, tendono sempre più a sostituire l’uso della violenza con strategie imperniate su azioni corruttive e intimidatorie”.Lo ha detto il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi al question time alla Camera dei deputati.“Rispetto a questo quadro, l’attenzione del Ministero dell’Interno è massima, sia sul piano della prevenzione e contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia legale sia su quello della tutela delle amministrazioni locali dalle ingerenze mafiose, anche attraverso la costante azione di monitoraggio assicurata sul territorio dalle Prefetture.E’ sufficiente ricordare, a questo riguardo – ha aggiunto – i 21 scioglimenti per mafia dei consigli comunali (6 dei quali proprio in Campania) e le 19 proroghe (di cui 5 in Campania) adottati sotto questo Governo, nonché le 22 Commissioni di accesso attivate presso i comuni, l’ultima delle quali disposta, nella giornata di ieri, per il comune di Caserta”.“Non è da meno il dato relativo ai provvedimenti antimafia interdittivi adottati dai Prefetti nei confronti dei soggetti legati alla criminalità organizzata, ben 129 nella sola Città metropolitana di Napoli nei primi 7 mesi del 2024 – sottolinea – E’ in questo contesto che si collocano alcune recenti iniziative di rafforzamento dello scambio informativo tra le Procure distrettuali e le Prefetture e di potenziamento dei gruppi interforze antimafia volte a rendere ancora più incisiva la lotta all’espansione della criminalità organizzata nell’attività economica e nelle pubbliche amministrazioni.Sulla base dei dati sopra riferiti, che testimoniano il costante impegno di questo Ministero e delle sue articolazioni periferiche sul tema, possono, quindi, gli Onorevoli interroganti essere sicuri che ogni situazione sarà adeguatamente attenzionata”.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Napoli, la polizia penitenziaria recupera 8 telefoni nelle celle dei boss a Secondigliano

    Napoli. Nel pomeriggio di ieri, una operazione eseguita dalla Polizia Penitenziaria presso il reparto detentivo Alta Sicurezza del Carcere di Secondigliano ha portato al rinvenimento e al sequestro di 8 smartphone abilmente occultati in spazi comuni.PUBBLICITA L’operazione condotta dal Reparto di Polizia Penitenziaria, è avvenuta nel pomeriggio di ieri durante una perquisizione ordinaria, diretta e coordinata dal funzionario di Polizia Penitenziaria Raffaele Cristofaro, con il prezioso supporto del personale di altre unità operative dell’istituto che non ha esitato a fornire il proprio contributo a sostegno della sicurezza.Il materiale non consentito è stato recuperato nell’ambito delle operazioni di contrasto alla criminalità intramuraria.Il Si.N.A.P.Pe, attraverso la voce del Segretario generale aggiunto Luigi Vargas, del Segretario nazionale Pasquale Gallo e del Segretario regionale Orlando Scocca, esprime un grande plauso a tutto il personale coinvolto nella brillante operazione.I dirigenti sindacali sottolineano la grande professionalità e solidarietà dimostrata dagli Agenti della Polizia Penitenziaria, evidenziando il loro costante impegno nel contrasto alle attività illecite all’interno del carcere, soprattutto in questo periodo di estrema sofferenza di organico coincidente con il piano ferie. “Questa operazione rappresenta un ulteriore segnale dell’importanza del lavoro svolto dal Corpo di Polizia Penitenziaria nel garantire la sicurezza delle strutture detentive e nella prevenzione di eventi, ad oggi potenzialmente sempre più pericolosi”.“Oramai il rinvenimento di cellulari, droga e oggetti non consentiti, sta raggiungendo numeri allarmanti e senza un immediato intervento dell’Amministrazione e del Governo sarà sempre più difficile garantire la legalità e la sicurezza all’interno dei penitenziari italiani. È inquietante, soprattutto, la frequenza di rinvenimento dei cellulari che testimonia ancora una volta il livello di pericolosità raggiunto dalla criminalità nelle carceri Campane a cui occorre porre un freno con tempestivi interventi sanzionatori e chiare regole di ingaggio, prima che si arrivi al completo collasso delle carceri.La pur significativa carenza organica dei penitenziari viene colmata soltanto dalla grande professionalità degli uomini e delle donne della Polizia Penitenziaria, che hanno posto in essere questa ennesima brillante operazione di polizia”, concludono Luigi Vargas, Pasquale Gallo e Orlando Scocca.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO