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    Ferragosto, appello del prefetto di Napoli “alla prudenza nel giorno di festa”

    Napoli. Un appello alla prudenza a quanti oggi saranno a Napoli (residenti e turisti) viene dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, affinchè quella “di Ferragosto possa essere una giornata di meritato riposo, vissuta in sicurezza e in serenità”.PUBBLICITA

    Il prefetto ha disposto il rafforzamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine, soprattutto nelle aree di maggiore ritrovo, e particolare attenzione sarà riservata alle verifiche lungo le spiagge e in mare.

    “Mi sento di dover ringraziare, innanzitutto, gli uomini e le donne delle forze dell’ordine, i vigili del fuoco, il personale della Prefettura, quello sanitario e dei vari enti impegnato per garantire l’esplatamento dei servizi essenziali;
    tutti coloro che hanno lavorato intensamente in questi ultimi giorni o che oggi saranno al loro posto di lavoro per garantire la sicurezza dei cittadini, per far sì che tutto proceda, nel migliore dei modi, nell’intera area metropolitana”, ha detto ancora il prefetto.

    I controlli, come di consueto, saranno più serrati – con decine di pattuglie – lungo le principali direttrici di collegamento verso le località di mare “ma faccio appello – ha proseguito – innanzitutto al senso di responsabilità di tutti”.
    “Napoli è innanzitutto una bellssima comunità, una città ricca di umanità. Con tante bellezze naturali, culturali ed artistiche che anche domani dovranno essere godute in serenità”, ha aggiunto.
    “Ma il mio pensiero e la mia vicinanza vanno anche – ha concluso di Bari – a quanti vivono una situazione di disagio. Penso agli anziani soli, alle persone che sono ricoverate negli ospedali, ai senza fissa dimora. E penso alle famiglie della Vela di Scampia che hanno vissuto giorni difficili dopo i noti fatti del mese scorso”.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Palma Campania, revocati domiciliari al sindaco Nello Donnarumma

    Il gup del Tribunale di Nola ha revocato gli arresti domiciliari per il sindaco di Palma Campania, Nello Donnarumma.PUBBLICITA

    La decisione è stata presa alla luce della sentenza della Corte di Cassazione che ha accolto la richiesta degli avvocati Carmine Lauri e Carmine Panarella, legali di Donnarumma, annullando l’ordinanza del Riesame che confermava i domiciliari per il primo cittadino.

    Donnarumma, esponente di Fratelli d’Italia, è stato arrestato a gennaio scorso nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Nola su presunti appalti truccati.
    La Procura nolana ha chiesto il rinvio a giudizio per Donnarumma e altri indagati, richiesta sulla quale si esprimerà il gup. “Dove eravamo rimasti? Da oggi si ricomincia da dove hanno provato a fermarci”, scrive su Facebook Donnarumma.

    “Grazie per il sostegno e la fiducia che mi avete fatto arrivare in questi mesi – aggiunge – i fatti ci stanno dando ragione.Anche nel giorno più buio, anche quando la nave è in tempesta e la scelta più facile sembra quella di mollare scegliete sempre di resistere e credere in voi stessi e nella verità. Quello è il coraggio. Godetevi le vacanze. Ci vediamo presto”, conclude Donnarumma.
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    Napoli, crollo Scampia: entro domenica prelievo degli effetti personali dalle case della Vela Celeste

    Le famiglie sfollate dalla Vela Celeste di Scampia hanno tempo fino a domenica 18 agosto per recuperare i propri effetti personali dagli appartamenti.PUBBLICITA

    A partire dalla prossima settimana, l’accesso alla struttura sarà infatti interdetto per ragioni di sicurezza, in vista dell’avvio dei lavori di ripristino.

    Il Comune di Napoli ricorda che, ad oggi, solo una parte dei nuclei familiari ha già provveduto al recupero dei propri beni, grazie all’assistenza fornita dai Vigili del Fuoco, dalla Protezione Civile e dai servizi sociali municipali.
    È fondamentale che tutti gli sfollati che non hanno ancora recuperato i propri effetti personali si mettano urgentemente in contatto con il presidio di Assistenti Sociali situato nelle vicinanze della Vela Celeste per fissare un appuntamento entro e non oltre domenica 18 agosto.

    Scaduto questo termine, non sarà più possibile accedere alla struttura. L’Amministrazione comunale invita pertanto tutti i cittadini coinvolti a collaborare per garantire il buon esito di questa delicata fase.
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    Napoli, scoperta stamperia clandestina a Barra: sequestrati 2,7 milioni di euro falsi

    Una stamperia clandestina per la produzione di banconote false è stata scoperta questa mattina a Napoli, nel quartiere Barra, zona orientale della città.PUBBLICITA

    La scoperta ha permesso il sequestro di banconote false per complessivi 2,7 milioni di euro ed è avvenuta nell’ambito di un’indagine della Procura di Napoli finalizzata alla neutralizzazione di un’organizzazione transnazionale dedita alla falsificazione di banconote false da 20, 50 e 100 euro.

    Punti Chiave ArticoloI militari della Prima Sezione Operativa “Roma” del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria, supportati dai militari del Comando Provinciale di Napoli, del Raggruppamento Operativo Speciale e del 10° Reggimento Carabinieri Campania, hanno eseguito una perquisizione arrestando in flagranza un uomo ritenuto responsabile dell’allestimento e della gestione della stamperia clandestina, realizzata nelle pertinenze della propria abitazione. È stato localizzato un vano interrato, completamente chiuso, ricavato alle spalle del locale garage contiguo all’abitazione dell’indagato, esclusivamente accessibile tramite una parete mobile realizzata su rotaie azionabile con un sistema elettronico artigianale, funzionale all’arretramento di un’ampia superficie muraria, nascosta dietro una scaffalatura lignea utilizzata per il deposito di attrezzature tecniche.
    All’interno del vano è stata trovata la stamperia clandestina allestita con la collocazione in serie di stampanti digitali e altri strumenti tecnico-grafici e informatici. Oltre alle banconote sequestrate 31 stampanti digitali Sono state sequestrate banconote del taglio da 20, 50 e 100 euro false per un valore complessivo di circa 2,7 milioni di euro, oltre a 31 stampanti digitali e numeroso materiale tecnico-grafico funzionale alla stampa digitale. Le indagini hanno consentito di accertare che la stamperia aveva generato ingenti quantitativi di banconote false del taglio da 20, 50 e 100 euro, a partire dal 2021, ascrivibili a 5 classi di contraffazione definite dalla Banca Centrale Europea quali “common”.
    La stamperia aveva già prodotto 15milioni di euro falsi Si è stimato che la stamperia, considerata la diffusione nell’intera eurozona, abbia monopolizzato circa il 30% della valuta falsa circolante, avendo prodotto complessivamente oltre 15 milioni di euro in banconote false. Al termine delle operazioni l’intera struttura è stata posta sotto sequestro. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Camorra, sciolto nell’acido per una relazione con la moglie del boss: ordinanza annullata

    La decima sezione del Tribunale del Riesame di Napoli, uniformandosi a una decisione presa dalla Cassazione, ha annullato l’ordinanza (relativamente ai capi d’accusa relativa all’omicidio) emessa nel maggio 2023 nei confronti di Paolo Abbatiello e Gianfranco Leva.PUBBLICITA

    Entrambi ritenuti coinvolti nell’assassinio di Salvatore Esposito detto Totoriello, ucciso e sciolto nell’acido, nel 2013, secondo gli inquirenti per avere allacciato una relazione con la moglie di un elemento di spicco del clan Licciardi.

    Abbatiello e Leva (difesi rispettivamente dagli avvocati Imma Panico e Claudio Davino, e dall’avvocato Giuseppe Biondi) restano in carcere perché accusati di altri reati.
    Insieme con Raffaele Prota (per il quale l’ordinanza è stata annullata nel dicembre del 2023) avrebbero organizzato ed eseguito l’omicidio di Esposito. L’udienza preliminare è stata fissata a Napoli per il 10 settembre.

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    Sciame sismico ai Campi Flegrei: scossa alle 17,20 di magnitudo 1.4

    Uno sciame sismico è in corso nell’area dei Campi Flegrei. La scossa di terremoto di maggiore intensità, di magnitudo 1.4, è stata registrata alle 17.20 dall’Osservatorio Vesuviano, sede di Napoli dell’Ingv.PUBBLICITA

    Dalle 13 di oggi si sono registrate ben 5 scosse. Le prime due alle 13,29 e alle 13,43.

    Poi altre tre in rapida successione alle 17,20 nel giro di 24 secondi con quella di magnitudo 1.4.
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Nicola Piovani e le Ebbanesis per la penultima e ultima tappa di Restate a Napoli 2024

    Il programma del 15 e 16 agosto della quarta edizione di “Restate a Napoli“, la rassegna estiva che trasforma Piazza del Plebiscito in un grande teatro all’aperto, con spettacoli gratuiti di musica, teatro e danza; prevede il concerto del Maestro Nicola Piovani e per la chiusura di rassegna del fenomeno Ebbanesis.PUBBLICITA

    Il ferragosto napoletano sarà all’insegna della grande musica e il protagonista è il pianista, compositore e direttore d’orchestra italiano Nicola Piovani. Autore di colonne sonore ha lavorato con alcuni dei maggiori registi del cinema italiano vincendo il premio Oscar nel 1999 per le musiche del film “La vita è bella” di Roberto Benigni. Nel corso della sua carriera altri i premi prestigiosi ricevuti: quattro David di Donatello, quattro Nastri d’argento, due Ciak d’oro, il Globo d’oro e il Premio Elsa Morante.

    Il Maestro si esibirà nella splendida cornice di Piazza del Plebiscito in formato quartetto accompagnato da Marina Cesari al sassofono, Marco Loddo al contrabbasso e Vittorino Naso al vibrafono e percussioni. Il concerto ha come titolo “Note a margine”, un racconto musicale presentato per la prima volta durante il Festival di Cannes con il titolo “Lecon concert”. Lo spettacolo racconta al pubblico il tragitto e la ricerca poetica del compositore durante il lavoro con registi come Fellini, i fratelli Taviani, Benigni, Bigas Luna, suggerendo immaginarie stazioni di un viaggio musicale in libertà. In questo racconto teatrale la musica arriva dove la parola non sa e non può arrivare, perchè, come ha sottolineato Piovani, “non ricordo un solo momento della mia vita in cui non ci sia stata la musica”.
    Il concerto sarà anticipato dallo spettacolo degli allievi della comunità artistica C.I.O.E.’ che portano in scena “Al massimo su Marte”. In apertura (alle ore 19:30) ci sarà Raféle cantautore di Aversa che propone una miscela sonora con influenze che spaziano dal R&B/Soul alla musica popular.

    La chiusura dell’edizione 2024 di Restate a Napoli è affidata al duo Ebbanesis che portano al Plebiscito la tradizione napoletana e la loro grande verve nel rivisitare canzoni popolari e internazionali. Con la loro originale elaborazione di grandi cover, dove l’utilizzo della lingua napoletana è predominante, le Ebbanesis hanno creato una moda. Per il loro debutto discografico hanno scelto come primo singolo un brano profondo, “Ho amato tutto”, di Tosca che ha una forte componente partenopea sia nel suono che nel testo. Decidono così di tradurlo in napoletano e di adattarlo a voce e chitarra, come fanno di consueto, sottolineando, nonostante la leggerezza del suono, l’intensità dell’amore profondo e incondizionato che la canzone esprime. Viviana Cangiano e Serena Pisa sono due straordinarie cantanti che hanno conquistato le scene a suon di successi e popolarità sul web.
    Il concerto sarà anticipato dallo spettacolo degli allievi della comunità artistica C.I.O.E.’ che portano in scena “devoto privilegio”. In apertura (alle ore 19:30) ci saranno i Gatos do Mar. Trio che nasce dall’incontro fra la voce di Annalisa Madonna e l’arpa di Gianluca Rovinello con il percussionista Pasquale Benincasa.
    Sotto la direzione artistica di Lello Arena, questa edizione di Restate a Napoli promette di consolidare il successo delle passate edizioni. La rassegna è finanziata dal Comune di Napoli e da Città Metropolitana ed è voluta dal Sindaco Manfredi per il macro progetto Napoli Città della Musica. Lo scopo della manifestazione è offrire ai turisti, e i cittadini, che affollano la città in agosto, spettacoli dal vivo con artisti di diversi generi provenienti dal panorama nazionale con un forte richiamo a quelli partenopei, per valorizzare i giovani dando loro un palcoscenico prestigioso e un momento concreto per mettersi alla prova e dimostrare le loro doti artistiche.

    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Don Patriciello, accolto appello: “Rimossi rifiuti dalla strada”

    “Dobbiamo avere il coraggio di dire la verità. Sempre. Il nostro appello è stato accolto. Purtroppo questo scempio – questo che stiamo mostrando – è dovuto alla criminale inciviltà di tanti nostri concittadini”.PUBBLICITA

    Lo scrive sui social don Maurizio Patriciello che proprio dal suo profilo Fb lunedì aveva segnalato la presenza di cu

    muli di rifiuti su alcune piazzole di sosta della bretella stradale Caivano-Aversa. “Ringrazio il nostro prefetto di Napoli, il dottor Michele Di Bari, che, appena saputo di questa vergogna, si è immediatamente attivato.
    Ringrazio tutti coloro che fanno il possibile per venire incontro a una tragedia che si consuma da anni”, conclude il parroco del Parco Verde a Caivano.

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    Napoli, altre 9 interdittive antimafia emesse in ultime settimane

    Napoli. Nelle ultime settimane la Prefettura di Napoli ha emesso altre 9 interdittive antimafie.PUBBLICITA

    Questi ultimi recenti provvidimenti si vanno ad aggiungere ai 120 del primo semestre del 2024, un dato che il prefetto di Napoli, Michele di Bari, aveva fornito nel corso della conferenza tenuta lo scorso 24 luglio.

    “Tale numero, di così rilevante portata, denota la massima attenzione dello Stato ai fini della tutela dell’economia legale e dimostra che le iniziative di rafforzamento delle azioni di contrasto vogliono rendere sempre più incisiva la lotta all’espansione delle consorterie criminali, specie in un territorio così critico, quale quello della Città Metropolitana di Napoli”, si legge in una nota della prefettura.
    I decreti interdittivi hanno colpito, prosegue la nota, “varie tipologie di attività (tra cui, in particolare, il settore edilizio, le onoranze funebri, la gestione dei rifiuti, per citare alcuni ambiti ad altissimo rischio di infiltrazione) ed hanno spesso intercettato gruppi di imprese riconducibili a famiglie criminali che, sebbene “specializzate” in alcune attività prevalenti, diversificano i loro investimenti anche in società minori o silenti in cui è stato comunque investito capitale proveniente da proventi illeciti o in cui vengono coinvolti i vari rami familiari, in una rete intricata di compartecipazioni e di cointeressenze”.

    Trentaquattro provvedimenti emessi riguardano attività che hanno sede a Napoli; gli altri nell’intera provincia. Da gennaio 2024 ad oggi “sono stati adottati complessivamente 129 provvedimenti interdittivi;
    115 sono provvedimenti emessi ex novo mentre solo 14 provvedimenti sono conferme di precedenti provvedimenti ostativi. Ciò non significa che ci si è limitatati a riprodurre pedissequamente decreti in precedenza emessi;
    anzi, a seguito di richieste di aggiornamento da parte delle ditte ovvero in ottemperanza a disposizioni dell’Autorità giudiziaria Amministrativa, la Prefettura ha riattivato le iniziative di competenza e, a seguito di nuove attività info investigative messe in atto dalle Forze dell’Ordine, nonché delle aggiornate valutazioni e proposte scaturenti dalle riunioni del Gruppo Interforze Antimafia operante presso la Prefettura, il Prefetto ha adottato le cosiddette conferme.

    Esse, dunque, devono necessariamente apportare elementi e determinazioni aggiornate rispetto al passato ed essere supportate da elementi di novità così determinanti da rendere possibile la replica della prognosi di controindicazione ai fini antimafia”, si specifica nella nota.
    Inoltre gli Uffici di PS e i Comandi dei Carabinieri e della Guardia di Finanza sono stati, inoltre, appositamente “sensibilizzati affinché, nei territori di rispettiva competenza, mettano in atto iniziative di controllo e di verifica volti ad accertare se i provvedimenti ostativi dispieghino i propri effetti e se siano rispettate le misure in essi contenuti”.
    È stata, infine, richiamata la particolare attenzione anche dei Sindaci del territorio, affinché adottino i conseguenziali adempimenti di competenza poiché le ditte interdette non solo non possono contrarre con la Pubblica Amministrazione, ma nei loro confronti vanno revocate anche licenze, autorizzazioni e concessioni in precedenza loro rilasciate, proprio a cura degli Enti Locali.
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    Marano, latitante del clan Polverino sorpreso a fumare narghilè con i complici

    Marano. Era talmente tranquillo del suo covo al fresco della collina di Marano che il narcos Pasquale Cesaro si rilassava fumando un narghilé insieme al suo complice e a due donne.PUBBLICITA

    Eppure sapeva di essere un latitante ricercato: deve scontare una pena di 16 anni e 8 mesi di reclusione. Una condanna per traffico internazionale di stupefacenti, ancora ineseguita poiché l’uomo è scomparso dai radar della giustizia dal 1 luglio 2023.

    Punti Chiave ArticoloIl blitz con 40 carabinieri è scattato alle tre della notte appena trascorsa:  in via De Filippo. I militari circondano villetta nella campagna di Marano. Ci sono i militari del nucleo investigativo di Castello di Cisterna e del ROS di Napoli. Tutti gli occhi sono puntati su quel villino, circondato da una corte, con la luce che filtra appena dalle tapparelle abbassate. All’interno si nasconde Pasquale Cesaro, latitante di 52 anni, broker del narcotraffico e considerato vicino al clan “Nuvoletta-Orlando-Polverino“.
    Pasquale Cesaro, broker del narcotraffico del clan Nuvoletta-Orlando-Polverino Cesaro è ritenuto una figura centrale nel traffico di cocaina dal Sud America verso la provincia di Napoli e deve scontare una pena di 16 anni e 8 mesi di reclusione. I carabinieri, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, non hanno mai smesso di cercarlo, seguendo la sua rete di contatti e monitorando i social network. Ha tentato la fuga attraverso i campi ma si è ferito Il 52enne non è solo. Con lui ci sono un uomo di 43 anni e due donne, sedute attorno a un narghilè. Scatta il blitz. Cesaro tenta la fuga attraverso una porta sul retro, scavalca la recinzione e si ferisce una gamba su uno spuntone di metallo.
    Nonostante la ferita, continua a correre, ma si rende conto rapidamente di non avere via di scampo: i carabinieri lo hanno circondato. Le manette scattano e per lui si aprono le porte del carcere di Secondigliano. Anche il 43enne che era con lui viene arrestato per aver facilitato la sua latitanza, con l’accusa di procurata inosservanza di pena. Le due donne, invece, vengono denunciate in stato di libertà per lo stesso reato. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Individuati 32 B&B abusivi tra Napoli e provincia: denunciate 27 persone

    Napoli, città sempre più amata dai turisti, ha registrato quest’anno un boom di arrivi.PUBBLICITA

    Grazie alla sua storia, alla cultura e alle bellezze naturali, sempre più persone scelgono di trascorrere le vacanze nel capoluogo campano.

    Punti Chiave ArticoloDi conseguenza, sono aumentate anche le strutture ricettive come bed and breakfast e case vacanze. Ma non tutti rispettano le regole. Nei primi 7 mesi dell’anno, è stato registrato un incremento del 24,60% rispetto allo stesso periodo del 2023. Soltanto negli ultimi due mesi, i finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno individuato 32 bed & breakfast abusivi nel capoluogo partenopeo (Quartieri Spagnoli, Avvocata e Fuorigrotta), nelle isole di Capri e Ischia nonché nei comuni di Torre del Greco, Torre Annunziata, Castellammare di Stabia e Massa Lubrense.
    Questi alloggi, spesso nascosti in palazzi o in ville di lusso, offrivano servizi simili a quelli legali ma senza pagare le tasse.  A Massa Lubrense B&B abusivi in ville di lusso per 3mila euro a settimana A Massa Lubrense, sono risultate adibite a strutture ricettive quattro ville di lusso (tre delle quali dichiarate come prime abitazioni) in località Termini, poco distante dal mare, con capienza dalle sei alle otto persone ciascuna, per pernottare nelle quali il corrispettivo richiesto andava dai 2 ai 3 mila euro a settimana. A Forio d’Ischia, un soggetto, completamente sconosciuto al Fisco, gestiva quattro miniappartamenti all’interno di un unico immobile, ognuno con ingresso indipendente, fornendo molteplici servizi accessori con caratteristiche tipiche della forma imprenditoriale (servizi di ristorazione, pulizia giornaliera, posto auto, ecc.).
    I gestori di questi alloggi illegali pubblicizzavano le loro strutture sui principali siti di prenotazione online, come Booking e Airbnb, e chiedevano ai clienti di pagare in contanti. In alcuni casi, sono state trovate vere e proprie attività imprenditoriali, con servizi di ristorazione e pulizia giornaliera. Per questi reati, i responsabili rischiano multe salate e potrebbero dover pagare le tasse evase. Inoltre, sono stati denunciati anche coloro che non hanno comunicato la presenza degli ospiti alle autorità, come previsto dalla legge. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Napoli, scarcerato il boss Elio Amato: Ferragosto a casa dopo 14 anni

    Napoli. Ferragosto a casa dopo 14 anni per il boss Elio Amato. L’esponente di spicco della famosa cosca degli “scissionisti” o degli “spagnoli” di Secondigliano è da qualche giorno a casa.PUBBLICITA

    Dopo 14 anni ininterrotti di carcere di cui molti al 41 bis è stato scarcerato per fine pena.

    Punti Chiave ArticoloEra stato arrestato a Villaricca nel 2014 dopo oltre un anno di latitanza insieme con il suo fedele guardaspalle Marco Liguori. Elio Amato, oggi 56 anni, è il fratello del boss Raffaele Amato fondatore insieme con il cognato Cesare Pagano di quella potente famiglia criminale che con la scissione dai Di Lauro diede il via a una delle più sanguinose e durature faide di camorra della storia.
    Alleanze, tradimenti, finti pentimenti, fughe all’esterno, ma soprattutto centinaia di omicidi di cui molte vittime innocenti. C’è tutto “Gomorra” dietro la storia criminale degli Amato-Pagano.  E’ il fratello di Raffaele Amato, boss fondatore del clan Amato-Pagano E ora dopo dopo 14 anni di carcere torna libero un boss del calibro di Elio Amato. Negli stessi giorni tra l’altro è tornato libero anche Nicola Rullo ‘o nfamone, esponente di spicco del clan Contini. Gli investigatori sono in pieno allarme per tutte le possibili conseguenze che queste due scarcerazioni potrebbero significare e determinare nel complesso e variegato mondo della camorra di Napoli.
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