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    Napoli, clochard ucciso nei giardinetti di viale Dohrn

    Un uomo, accoltellato alla gola, è stato trovato morto lungo viale Dohrn, nei giardinetti a due passi dal Lungomare di Napoli.PUBBLICITA

    Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine per avviare le indagini. Appena ricevuta la segnalazione, la Polizia di Stato è intervenuta prontamente con le volanti dell’ufficio prevenzione, insieme alla Guardia di Finanza.
    Punti Chiave ArticoloIl luogo del ritrovamento è stato immediatamente transennato per permettere agli investigatori di raccogliere tutte le possibili prove senza interferenze.  Si cercano immagini utili alle indagini dalle telecamere della zona Gli investigatori stanno ora lavorando per stabilire l’identità dell’uomo, probabilmente un clochard, e cercare di comprendere cosa possa essere successo. Le indagini si concentrano non solo sulla ricostruzione degli eventi precedenti all’accoltellamento, ma anche sulla ricerca di eventuali testimoni o telecamere di sicurezza che possano aver ripreso la scena del crimine.

    Il corpo è stato trovato nei giardinetti di viale Dohrn, una zona solitamente tranquilla e frequentata da famiglie e cittadini che approfittano della vicinanza al Lungomare di Napoli per passeggiate e attività ricreative.
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    San Gennaro Vesuviano, si schianta con la moto: muore 17enne

    E anche quest’oggi la Napoli e la sua provincia piangono una giovane vittima della strada. E’ un rosario che sembra infinito. La vittima di cui, purtroppo, si racconta oggi aveva soli 17 anni.PUBBLICITA

    Questa notte infatti i carabinieri della stazione di San Gennaro Vesuviano sono intervenuti in via Nola per un incidente. Un 17enne in sella al suo scooter (casco indossato), per cause in via di accertamento è finito contro un’auto ed è caduto a terra in maniera violenta.
    Il conducente dell’auto si è fermato a prestare soccorso. Portato in ambulanza all’ospedale di Nola, il giovane è morto poco dopo per le ferite riportate.
    I due veicoli coinvolti nell’incidente, con documenti di circolazione e assicurativi in regola, sono stati sequestrati.
    Indagini in corso per chiarire la dinamica. Il conducente dell’auto, come da prassi, è stato sottoposto all’alcol test e al drug test, che dovrà stabilire se fosse idoneo alla guida al momento dell’impatto.
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    Napoli, aveva oltre un chilo di cocaina in casa: arrestato Raffaele Manzo

    Napoli. I carabinieri della stazione di Napoli Stella lo tenevano d’occhio da un po di tempo e avevano notati strani movimenti attorno alla sua abitazione.PUBBLICITA

    Si tratta  di Raffaele Manzo, 58enne del posto già noto alle forze dell’ordine per reati legati allo spaccio di stupefacenti. E allora si si è deciso di andare a fargli visita.
    Punti Chiave ArticoloDurante una perquisizione nella sua abitazione, i militari hanno sequestrato 1 chilo e 400 grammi di cocaina, divisa in 10 involucri. Un bottino importante considerato il costo e il peso della sostanza ancora da tagliare e dosare. Un bottino importante Oltre alla droga rinvenuto anche materiale per il confezionamento e una macchina per sottovuoto. Manzo è ora in carcere, in attesa di giudizio. I militari ora continuano le indagini per cercare di risalire ai suoi fornitori e al giro di clientela.
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    Afragola, annullata l’ordinanza cautelare per i due parroci

    Si è attenuata la posizione giudiziaria dei due parroci della chiesa di Sant’Antonio di Afragola al centro di uno scandalo di natura sessuale.PUBBLICITA

    Il Tribunale del Riesame ha annullato l’ordinanza relativamente al reato di violenza sessuale. Padre Domenico Silvestro risponde solo della violenza sessuale, quindi è stato scarcerato.
    Padre Nicola Gildi risponde anche della rapina del telefonino nei confronti di due giovani e per la quale il riesame ha confermato i gravi indizi. Attualmente agli arresti domiciliari, quindi misura meno afflittiva.
    Davanti al Riesame i due parroci sono stati rappresentati dagli avvocati Ciro Iorio, difensore di Frate Gildi Nicola, congiuntamente all’avvocato Paolo Marsella che difende anche Padre Domenico Silvestro. LEGGI TUTTO

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    Da Bibbiano a Catanzaro, poi a Portici: il lungo viaggio di una collana rubata in discoteca

    Un giovane emiliano di 26 anni si è visto costretto a un’odissea di quasi 700 chilometri per recuperare la sua collana in oro.PUBBLICITA

    Il gioiello gli era stato strappato con violenza dal collo durante una serata in discoteca a Catanzaro.
    Punti Chiave ArticoloQuindici giorni dopo il furto, una svolta inaspettata: la collana è ricomparsa sul marketplace di Facebook, in vendita a soli 400 euro. Il proprietario, riconoscendola immediatamente, ha deciso di agire. Con il cuore in gola, il giovane ha concordato un appuntamento con il venditore, ma non da solo. Prima di raggiungere Portici, dove si doveva svolgere lo scambio, ha avvisato i carabinieri. All’incontro, oltre al legittimo proprietario e al venditore, sono arrivati anche i militari. Il 38enne di Portici, messo alle strette, ha consegnato spontaneamente la collana, che è tornata così nelle mani del suo legittimo proprietario.  Denunciato per ricettazione un 38enne di Portici L’uomo è stato denunciato per ricettazione. Una storia che dimostra come la tenacia e la collaborazione con le forze dell’ordine possano portare a risultati inaspettati, anche a distanza di chilometri.
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    Napoli, la difesa dei vigilante del Policlinico: “Vanacore ci aggredì con una mazza”

    Inchiodati dalle chat e dalle intercettazioni i quattro vigilante del Policlinico di Napoli che la mattina dell’aprile scorso picchiarono a morte il 62enne di Vico Equense, Francesco Vanacore che chiedeva di entrare con l’auto per effettuare una visita cardiologica.PUBBLICITA

    Da ieri mattina, su disposizione del gip Nicola Marrone del Tribunale di Napoli sono finiti agli arresti domiciliari Gennaro Russano, 35enne di Maddaloni; Vincenzo D’Aiello, 50enne pure lui di Maddaloni; Antonio Pefetto, 31enne di Santa Maria Capua Vetere, Francesco Lizza, 49enne di Avellino.
    Il primo è colui che entrò in contrasto con Francesco Vanacore, E infatti è stato lui che ha spiegato al pm: “Mi aveva chiesto di fare accesso presso la corsia del Policlinico, ma non mi aveva spiegato che fosse un paziente cardiologico. Era privo di autorizzazione, quindi gli impedii di circolare in auto. Mi ha minacciato di scendere dall’auto e di uccidermi.
    La donna e l’accompagnatore alla guida hanno inutilmente tentato di bloccarlo, ma lui ha fatto in tempo a raggiungere una fioriera, dove aveva scorto una spranga (o una mazza da scopa) colpendomi al braccio e al fianco. Poi sono giunti i colleghi Perfetto, Lizza e D’Aiello”.
    Poi scattò la violenza nei confronti dell’uomo. Un’azione decisamente sproporzionata come ha scritto il gip “picchiato anche quando era riverso a terra”.
    (nella foto l’ingresso del Policlinico è da sinistra la vittima Francesco Vanacore e i quattro vigilante Gennaro Russano,Antonio Pefetto, Francesco Lizza e Vincenzo D’Aiello)

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    Napoli, il prefetto incontra l’autista eroe dell’Eav

    Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha incontrato Emiliano Esposito, l’autista eroe del bus EAV della linea Napoli – Monte di Procida ferito per salvare due ragazze da un molestatore.PUBBLICITA

    Con Esposito era presente anche la moglie Rosa. Emiliano Esposito, la mattina del 3 settembre scorso, intorno alle 5:00, ha fermato il mezzo sulla via Provinciale San Gennaro per far salire a bordo due ragazze spaventate, inseguiti da un automobilista che tentava di costringerle a salire sul proprio veicolo.
    L’aggressore, non contento, ha continuato a seguire il bus e, approfittando di una sosta a un semaforo, ha colpito l’autista con un cric attraverso il finestrino aperto, ferendolo al volto e alla testa.
    Nonostante le ferite, giunto al deposito, il signor Esposito ha prontamente allertato i Carabinieri, i quali sono riusciti a rintracciare e denunciare l’aggressore.
    Il Prefetto nella stessa giornata aveva sentito telefonicamente il signor Esposito per informarsi sulle sue condizioni di salute, augurandogli una pronta guarigione.
    Ieri ha ricevuto il signor Esposito e la moglie in Prefettura per esprimergli il più vivo apprezzamento per il coraggio e la prontezza dimostrati nell’intervenire a favore delle due ragazze.

    Il Prefetto ha sottolineato come questo gesto denoti un profondo senso civico, altruismo e solidarietà, qualità che si inseriscono perfettamente nella lunga tradizione della comunità napoletana, da sempre accogliente e solidale.
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    Napoli, armi e violenza: arrestato 48enne di Scampia

    Napol. Nel pomeriggio di ieri, gli agenti del Commissariato di Scampia hanno arrestato un 48enne napoletano.PUBBLICITA

    Arresto eseguito in esecuzione di un provvedimento di determinazione di pene concorrenti, emesso il 20 agosto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Napoli – Ufficio Esecuzioni Penali.
    L’uomo dovrà scontare una condanna di 7 anni, 4 mesi e 28 giorni di reclusione per reati di detenzione di armi clandestine, violenza privata, lesioni personali aggravate e violazioni in materia di stupefacenti, commessi a Napoli e Afragola tra il 2016 e il 2018.
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    Napoli, blitz nella zona di Porta San Gennaro: denunciati 11 commercianti

    Napoli. L’Unità Operativa Stella della Polizia Locale di Napoli ha sferrato un duro colpo all’illegalità nel cuore della città.PUBBLICITA

    Durante un’intensa attività di controllo svolta nelle vie Crocelle e Fuori Porta San Gennaro, gli agenti hanno individuato ben 14 violazioni, colpendo nel vivo attività commerciali e venditori ambulanti che agivano al di fuori delle norme.
    L’attenzione si è concentrata in particolare sull’occupazione abusiva del suolo pubblico, un fenomeno che deturpa il decoro urbano e danneggia le attività commerciali regolari. Undici esercizi sono stati sanzionati per aver invaso spazi pubblici senza le dovute autorizzazioni.
    Ma le irregolarità non si sono limitate a questo. Le forze dell’ordine hanno scoperto diversi esercizi commerciali sprovvisti delle necessarie licenze, tra cui la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), indispensabile per avviare qualsiasi attività commerciale, e le autorizzazioni per la vendita di alcolici.
    Un venditore ambulante è stato sorpreso a vendere prodotti senza alcuna autorizzazione, dimostrando un totale disprezzo per le regole. La sua merce è stata sequestrata e distrutta.
    Questo blitz dimostra l’impegno costante della Polizia Locale nel garantire la legalità e la sicurezza del centro storico di Napoli. L’azione repressiva contro l’illegalità è fondamentale per tutelare le attività economiche regolari, migliorare la qualità della vita dei cittadini e restituire decoro alle strade della città.

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    Torre Annunziata: sequestrati due fucili nel palazzo dei contrabbandieri

    Ieri, gli agenti del Commissariato di Torre Annunziata hanno scoperto e sequestrato due fucili di provenienza illecita in un edificio fatiscente situato in via d’Alagno, noto come “Palazzo dei Contrabbandieri”.PUBBLICITA

    Le indagini proseguono su uno dei fucili, che presenta caratteristiche particolari e sarà sottoposto a tutte le analisi e verifiche tecniche necessarie per determinare se sia stato utilizzato nei recenti episodi criminali avvenuti a Torre Annunziata.
    Nello stesso stabile nel settembre di sei anni fa sempre la polizia rinvenne in una borsa da ginnastica una riproduzione di una pistola Beretta del tipo di quello in uso alle forze dell’ordine, completo di caricatore di marca Bruni, una sciabola di colore nero, 534 cartucce da fucile tipo caccia di vario calibro e sei cartucciere.
    Inoltre in tre buste di cellophane rinvenuti diversi capi di abbigliamento quali felpe e pantaloni di tuta ginnica per lo più neri o scuri, un cappuccio e un passamontagna tipo mefisto.

    All’interno di un altro stabile gli agenti  165 piante di marjuana,16 kg di canapa indiana in una busta, 4 kg di canapa indiana già imbustata in confezioni da un kg e pronta alla vendita.
    Ed inoltre altre due buste contenenti rispettivamente 275 e 270 grammi di sostanza e un ventilatore utilizzato per essiccare la sostanza stupefacente.

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    Napoli, apprensione a Chiaiano per la scomparsa di Francesco Pipitone

    Momenti di apprensione nel quartiere di Chiaiano a Napoli per la scomparsa  di un giovane.PUBBLICITA

    La famiglia ha diffuso una foto e un appello attraverso i social network chiedendo aiuto a ritrovare il congiunto,
    “Questa mattina Francesco Pipitone, 1,76 cm, capelli neri, corporatura media, si è allontanato alle 8,24 dalla sua abitazione in via Nuova Toscanella a Napoli andando in direzione Chiaiano.
    Non ha nulla con sé, indossa maglia bianca a maniche corte, pantalone blu scuro e scarpe nere di marca Vans. Ha un tatuaggio raffigurante una farfalla sull’avambraccio sinistro.
    Chiunque lo abbia visto o abbia qualsiasi tipo di informazione, è pregato di contattarci grazie. Si prega di diffondere il più possibile”.
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    Individuati a Torre del Greco 3 ladri di motori e natanti

    Operazione congiunta degli agenti del Commissariato di Torre del Greco e dei militari della Guardia Costiera, che ha portato alla denuncia di tre giovani per riciclaggio. I tre sono stati individuati mentre navigavano nelle acque adiacenti alla zona Cavaliere, diretti verso il porto di Torre del Greco. Sono stati fermati sulla spiaggia a valle di via XX settembre, colti in flagrante mentre smontavano il motore di una barca priva di targhetta identificativa.PUBBLICITA

    Portati in Commissariato a Torre del Greco, i giovani sono stati sanzionati anche per guida senza patente nautica, mancanza di copertura assicurativa e assenza dei documenti di bordo del natante, per un totale di circa 4mila euro di multe. Il natante, il motore e gli attrezzi usati per lo smontaggio sono stati sequestrati.
    Le accuse non si fermano alle violazioni amministrative: i tre sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per riciclaggio in concorso. Uno di loro, recidivo, era già stato fermato in precedenti operazioni contro il furto di gommoni, natanti e motori. L’operazione ha portato anche alla scoperta di un’area privata adibita a rimessaggio di natanti, che è stata posta sotto sequestro. Il titolare dell’area è stato segnalato per gestione illecita di rifiuti non autorizzata.
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