More stories

  • in

    Paura nel porto di Sorrento traghetto travolge le barche

    Paura oggi pomeriggio nel porto di Sorrento dove la motonave Isola di Capri della Caremar ha sbagliato la manovra di entrata e ha travolto alcune imbarcazioni in rada.
    Le immagini  sono state riprese da alcuni turisti e da ltre persone che erano presenti sul posto e stanno girando sui social.
    Si vede anche una barca con alcune persone che riesce a scappare di lato non essendo stata travolta solo per puro caso.
    Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta da parte della capitaneria di Porto. Probabilmente si è trattato di un guasto ai motori del traghetto.
    Solo per un caso non è stata una tragedia ma i danni sono notevoli. LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, la vice sindaco Lieto: “Seguiamo gli abitanti delle Vele ogni giorno”

    “La strada maestra per la gestione dell’emergenza” seguita al crollo del ballatoio nella Vela Celeste di Scampia, che ha causato la morte di 3 persone e lo sgombero di circa 800 abitanti.
    “E’ il contributo di autonoma sistemazione”, frutto di “uno sforzo molto consistente da parte dell’amministrazione e poi, grazie all’intervento del sindaco con il governo, con un finanziamento governativo che consentirà alle famiglie che ora sopportano una condizione di grande stress di avere un ristoro economico che consente loro di superare questo periodo difficile”.
    Così Laura Lieto, vicesindaco di Napoli, facendo il punto sulla situazione delle Vele di Scampia a un mese dal crollo nella Vela Celeste.
    “Stiamo seguendo ogni giorno tutte le famiglie delle Vele – assicura Lieto – ma veniamo da circa 3 anni di lavoro sul territorio, con un’interazione con il Comitato Vele, con gli abitanti e con la Municipalità. Quindi abbiamo una relazione molto stretta con la comunità e siamo avveduti dei problemi che le persone incontrano in questo momento dal punto di vista della loro sistemazione”.
    “In questa situazione di grandissimo stress e di sofferenza sociale c’è una prospettiva importante, che è la realizzazione di alloggi nuovi, di un quartiere completamente rinnovato. Ci stiamo impegnando al massimo perché questa prospettiva venga realizzata nei tempi previsti dal Pnrr”.
     “L’attività di cantiere partita già da prima del 22 luglio è in corso c’è un’area sequestrata nella Vela Celeste ma, apparte quella, tutte le attività si stanno svolgendo regolarmente.

    È in programma in questo primo blocco di costruzione la realizzazione di circa 160 alloggi. Cominciamo da settembre, partirà prima un primo edificio piu piccolo da 18 alloggi e, man mano che vengono completate le validazioni dei progetti esecutivi degli altri 4 edifici, li potremo cantierare.
    Tutta l’attività prevista dal piano Restart Scampia, che è prevalentemente finanziato dal Pnrr ma non solo, è proseguita regolarmente sempre. Abbiamo continuato a lavorare e stiamo procedendo in questa direzione”.
    I primi edifici, aggiunge Lieto, “vengono edificati su aree libere da costruzioni. Il programma prevede la demolizione di due delle tre vele attualmente in piedi, la Vela Gialla e la Vela Rossa, e sull’area di sedime delle due vele demolite sorgeranno gli altri edifici per completare l’intero comparto. Il quartiere avrà 433 nuovi alloggi, una scuola, una piastra commerciale, servizi di prossimità e un’estesa area comune verde composta da parco urbano e orti urbani”. LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, “Riaprire subito i chioschi del lungomare”: la protesta dei gestori

    Napoli. I gestori degli storici chioschi sul lungomare di Napoli sono scesi in piazza oggi, davanti al Municipio, per chiedere un intervento immediato del sindaco Gaetano Manfredi.
    Armati di striscioni e offrendo caldi taralli, hanno espresso il loro forte disappunto per i sequestri dei loro locali avvenuti lo scorso giugno.
    “Il lungomare è stato abbandonato agli abusivi”, denunciano i manifestanti, sottolineando come i controlli abbiano colpito soprattutto le attività regolari. Convocata una nuova protesta per lunedì, i gestori chiedono “soluzioni, non distruzioni”, difendendo il loro lavoro e la loro dignità.
    Su un grande striscione, si legge: “Per i tempi burocratici sappiamo come vanno le cose. Chiediamo al sindaco una proroga per sistemare tutto, perché per noi è questione di sopravvivenza”. I guadagni dei gestori, infatti, sono concentrati soprattutto nei mesi estivi e i sequestri rischiano di mettere in ginocchio le loro attività.
    I chioschi sono stati sequestrati per diverse violazioni, sia penali (scarichi abusivi, opere edilizie abusive) che amministrative (mancanza di autorizzazioni).
    I gestori, tuttavia, sottolineano la stagionalità del loro lavoro e chiedono al Comune di trovare una soluzione che consenta loro di riaprire al più presto. LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, 3 bulgari fermati a Capodichino con oltre 6mila pacchetti di sigarette di contrabbando

    Napoli. Continua senza sosta l’attività di contrasto ai traffici illeciti da parte dei funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dei militari della Guardia di Finanza di Napoli in servizio presso l’Aeroporto di Capodichino.
    Dopo l’importante sequestro di 290 stecche di sigarette straniere avvenuto l’11 agosto, domenica 18 agosto sono stati fermati tre passeggeri di nazionalità bulgara, provenienti da Istanbul, con sei valigie contenenti 6.140 pacchetti di sigarette straniere, per un peso totale di 122,80 kg.
    I passeggeri sono stati denunciati per il reato di contrabbando di tabacchi lavorati esteri (TLE).
    Il risultato ottenuto sottolinea ancora una volta l’efficacia della collaborazione tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e le Fiamme Gialle operanti all’Aeroporto Internazionale di Capodichino nel combattere il contrabbando, nelle sue varie forme, a protezione dei cittadini e delle imprese che operano nella legalità.
    Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli: annullato il concerto a mare di Franco Ricciardi

    Napoli. Non si farà il concerto a mare di Franco Ricciardi previsto per domenica 25 agosto nella specchio d’acqua nei pressi della rotonda Diaz.
    Il cantante si sarebbe dovuto esibire a bordo di una chiatta. Questa mattina, nel corso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto Michele di Bari e presieduto dal vice prefetto vicario Gaetano Cupello, si è trattata la questione inerente l’eventuale svolgimento del concerto, alla presenza del comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, del dirigente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno, del rappresentante della Capitaneria di Porto e di uno degli organizzatori dell’evento.
    “Il Comitato – si legge in una nota della Prefettura – ha preso atto delle dichiarazioni delle autorità presenti in merito all’assenza di specifica richiesta di autorizzazione, corredata da idonea documentazione istruttoria, in ordine alla manifestazione, che quindi non potrà avere luogo”.
    Esprime il suo dispiacere lo stesso Franco Ricciardi, che in una dichiarazione rivolgendosi ai fan spiega: “Chi mi conosce sa bene quanto io sia rammaricato, non potete capire che voglia che avevo di tenere questo concerto nel golfo di Napoli con tutti voi.
    Ma gli enti preposti alla sicurezza della nostra città ci hanno chiesto di non farlo, perché non c’erano tutte le condizioni per assicurare l’incolumità di tutti i partecipanti che sarebbero stati sicuramente troppo numerosi. Devo essere sincero, appena ho sentito dei dubbi sulla sicurezza per le barche e i gommoni e anche per i bagnanti che sarebbero arrivati in canoa, ho fatto un passo indietro anche io.
    Noi ai concerti dobbiamo divertirci come abbiamo sempre fatto e sempre faremo. E se per la prefettura non c’erano le condizioni per garantire la salvaguardia di tutti il concerto non posso farlo”, conclude l’artista napoletano. LEGGI TUTTO

  • in

    Pozzuoli, vandali col martelletto rompono i vetri della Cumana

    Pozzuoli. Questa mattina, sul treno ET509 della linea Cumana dell’EaV, ignoti hanno estratto un martelletto, rimosso il cavo in acciaio dalla sua sede e, una volta scesi alla stazione di Pozzuoli, hanno infranto un finestrino dall’esterno, causando problemi alla circolazione.
    L’Ente autonomo Volturno ha diffuso un comunicato annunciando che verrà sporta denuncia e che, grazie alle immagini delle telecamere interne, si cercherà di identificare i responsabili.
    L’azienda di trasporto pubblico campano ha precisato che, da quando i martelletti sono stati fissati con cavi in acciaio sulle linee flegree, questo è solo il secondo caso di sottrazione, riducendo quasi a zero il fenomeno.
    “C’è sempre qualche delinquente”, il commento di Eav
    Tuttavia, “c’è sempre qualche delinquente”, commentano dall’azienda. Il presidente di EaV, Umberto De Gregorio, ha aggiunto: “La regola di avere martelletti nei vagoni per rompere i finestrini in caso di emergenza è corretta e l’EaV la rispetta.
    Tuttavia, ogni regola deve essere interpretata nel contesto sociale di riferimento e non può essere applicata in modo dogmatico. A volte, una regola pensata per produrre effetti positivi può, nella realtà, causare più danni che benefici”. LEGGI TUTTO

  • in

    Furti di E-bike a Sorrento: quinto arresto in un mese

    E’ un territorio privilegiato quello della penisola sorrentina per i predatori di E-bike, bici e scooter.
    Tanti cittadini locali le usano per comodità e le tante isole pedonali presenti sul territorio ma anche tanti turisti.
    Gioco forza per i ladri è facile trovarne tante in giro. E’ accaduto anche ieri.
    I carabinieri della stazione di Sorrento erano in giro proprio per prevebire furti di ogni genere e hanno arrestato un algerino di 32 anni, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di furto aggravato.
    L’uomo è stato colto in flagrante nei pressi della stazione della Circumvesuviana di Sorrento, mentre tentava di fuggire su una bicicletta appena rubata in Corso Italia.
    Il ladro stava prendendo il treno della Circumvesuviana
    Il 32enne è stato posto in camera di sicurezza, in attesa di giudizio. La bicicletta è stata prontamente restituita al legittimo proprietario.

    Con questo arresto, sale a cinque il numero di persone finite in manette nell’ultimo mese per il furto di biciclette elettriche lungo la penisola sorrentina. LEGGI TUTTO

  • in

    Brusciano fatture false ed evasione fiscale: scatta il sequestro per un milione di euro

    Brusciano. Scoperto un giro di fatture false ed evasione fiscale portato a termine da un imprenditore di Brusciano e due suoi complici operanti nel settore della logistica.
    A carico dei tre indagati stamane la Guardia di Finanza di Caserta su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari di Nola, ha sequestrato beni per un valore di circa un milione di euro a tre soggetti ritenuti responsabili di aver utilizzato fatture false e di aver indebitamente compensato crediti d’imposta.
    L’indagine
    Le indagini, condotte dalla Compagnia di Marcianise e coordinate dalla Procura della Repubblica di Nola, hanno svelato un complesso sistema di evasione fiscale messo in atto da un imprenditore napoletano operante nel settore della logistica.
    L’uomo, avvalendosi di prestanome e di società cartiere, ha emesso fatture false per abbattere i suoi ricavi e ha compensato indebitamente crediti inesistenti.
    Il meccanismo della truffa
    Il meccanismo della truffa era semplice ma efficace: l’imprenditore ometteva di versare le imposte dovute, compensandole con crediti inesistenti, e utilizzava fatture false per ridurre artificialmente i suoi profitti.
    Il danno per lo Stato
    Grazie alle indagini, è stato possibile quantificare il danno causato all’erario: l’imprenditore avrebbe evaso oltre 989mila euro di imposte dal 2017 al 2020.

    Il Giudice ha disposto il sequestro preventivo di autoveicoli, immobili, quote societarie e disponibilità finanziarie dell’imprenditore e dei suoi complici.
    Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, tutto pronto per il concerto di Franco Ricciardi a mare di domenica 25 agosto

    Sarà sicuramente uno degli eventi più seguiti dell’estate a Napoli: il concerto di Franco Ricciardi a mare del 25 agosto nel Golfo di Napoli.
    L’evento sarà ad un orario insolito per un concerto: sarà intorno alle 14 e si svolgerà nello specchio d’acqua tra Castel dell’Ovo e la Rotonda Diaz.
    Il cantante arriverà via mare, così come fece qualche anno fa Liberato. Franco Ricciardo e la sua band si esibiranno su una chiatta galleggiante. Il concerto naturalmente è gratuito.
    Dopo una serie di indicazioni via social il cantante oggi ha confermato in una intervista a Il Mattino, quello che i suoi fan già avevano intuito. La macchina organizzativa è già partita.
    Si consiglia di arrivare nello specchio di mare prima delle 13 con  kayak/canoe, sup, piccole imbarcazioni, gommoni e gozzi. LEGGI TUTTO

  • in

    Sgominata banda specializzata in truffe alle assicurazioni: denunciati 4 napoletani

    La Polizia di Catania ha sgominato una pericolosa organizzazione criminale specializzata in truffe assicurative su tutto il territorio nazionale.
    Quattro persone, tutte residenti tra Napoli e provincia, sono state denunciate per falso ideologico, fabbricazione di documenti falsi e truffa in concorso.
    Come agivano i truffatori
    La banda, con un ingegnoso sistema, riusciva a falsificare documenti d’identità e certificati di proprietà di veicoli, consentendo così a ignari “clienti” di stipulare polizze assicurative a prezzi estremamente vantaggiosi.
    In particolare, venivano falsificate le carte d’identità e i certificati di proprietà di soggetti con classi di merito assicurativo elevate, facendoli figurare come proprietari di veicoli con classi di merito basse.
    Questo stratagemma permetteva alle compagnie assicurative di applicare tariffe più basse, a danno sia delle stesse compagnie che dei soggetti truffati.
    Il modus operandi
    Per ottenere i documenti falsi, i truffatori richiedevano un pagamento che variava in base al risparmio ottenuto sulla polizza, ma mai inferiore a 150 euro. Il pagamento avveniva tramite bonifico bancario su un conto intestato a uno dei membri della banda.

    L’indagine
    L’indagine è nata dalla denuncia di un automobilista catanese che aveva ricevuto una comunicazione da una compagnia assicurativa per il rinnovo di una polizza relativa a un veicolo che non gli apparteneva.
    Gli accertamenti della Polizia hanno rivelato che l’uomo, a sua insaputa, risultava titolare di ben 10 contratti di assicurazione per veicoli intestati a persone a lui sconosciute.
    Le vittime di questa truffa sono state sia le compagnie assicurative, che hanno subito ingenti perdite economiche, sia i soggetti a cui venivano artatamente intestati i veicoli, i quali si trovavano coinvolti in situazioni potenzialmente dannose a livello legale.
    Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

  • in

    Caserta, porta cellulare in assistenza e le prosciugano 87mila euro dal conto corrente

    Una truffa informatica incredibile. Una donna di Caserta l’ha scoperto a sue spese. Portando il suo cellulare in riparazione, ha subito una truffa da 87mila euro.
    I criminali informatici, approfittando della sua buona fede, sono riusciti a rubarle l’identità digitale e a svuotarle il conto corrente.
    Come è avvenuta la truffa?
    Sembra incredibile, ma è successo tutto nel giro di poche settimane. I gestori di una negozio di riparazioni di apparecchiature elettroniche, una volta in possesso del cellulare, hanno sfruttato una vulnerabilità del sistema per accedere ai dati personali della donna.
    Con queste informazioni, hanno potuto effettuare bonifici e acquisti online a sua insaputa. I soldi sottratti sono stati utilizzati per comprare una lussuosa BMW X6 e per altri acquisti costosi.
    La Procura di Napoli indaga
    La donna truffata ha sporto denuncia e la Procura di Napoli ha avviato un’indagine. Quattro persone sono indagate per frode informatica, accesso abusivo a un sistema informatico e ricettazione.

    Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, omicidio di Fuorigrotta in una lite per una dose di cocaina

    Napoli. Ci sarebbe una lite scoppiata per una dose di cocaina alla base della morte di Gennaro Fedele di 63 anni trovato cadavere in un’abitazione del quartiere di Cavalleggeri d’Aosta, a Napoli.
    I carabinieri nella stazione Fuorigrotta hanno arrestato per l’omicidio Gennaro Angiolino, classe 78.
    Secondo la versione fornita dal 46enne che ha colpito la vittima ed ora al vaglio degli investigatori che ne stanno verificando l’attendibilità, i due, che dividevano un appartamento in via Venezia Giulia, avevano assunto insieme la droga.
    Sarebbe rimasta un’ultima dose che il 63enne avrebbe assunto da solo non coinvolgendo il 46enne che ha reagito: un colpo con le mani e il 63enne è finito a terra. E’ stato lo stesso presunto omicida a chiamare il 118 che ha avvertito i carabinieri.

    I militari hanno raccolto la versione fornita dall’uomo che appariva sotto presumibile effetto di stupefacenti.
    L’assassino dopo le formalità di rito in serata sarà portato nel carcere di Poggioreale. I traumi riportati avrebbero condotto Fedele alla morte.

    La salma ora si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria che dovrà nominare i periti medico legali per autopsia dalla quale si dovranno accertare le cause della morte.
    Giuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO