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    IL FATTO Cellulari in carcere nel Casertano, cinque detenuti a giudizio

    Cinque detenuti del carcere di Santa Maria Capua Vetere sono sotto processo per aver avuto contatti con l’esterno e l’uso di cellulari non consentiti. La Procura ha emesso un decreto che dispone il giudizio per queste persone di origine siciliana e calabrese, in seguito a un’indagine avviata nel 2020 dopo il rinvenimento di telefoni cellulari da parte della Polizia penitenziaria.
    Le intercettazioni disposte durante l’indagine hanno permesso agli investigatori di identificare tutti i detenuti coinvolti. L’attività investigativa, conclusa mesi fa dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, ha portato alla richiesta di rinvio a giudizio dei detenuti davanti al giudice per le indagini preliminari.
    Tuttavia, il difensore di tre degli imputati, l’avvocato Librace, ha sollevato una questione preliminare, sostenendo che il reato di accesso indebito a dispositivi di comunicazione da parte di soggetti detenuti non avrebbe dovuto passare per l’udienza preliminare, bensì attraverso un decreto di citazione a giudizio, come previsto dal Codice di Procedura Penale. Di conseguenza, gli atti sono stati rimandati alla Procura per emettere il decreto di citazione a giudizio. LEGGI TUTTO

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    IL BILANCIO Controlli a Casal di Principe e comuni limitrofi: sei denunce

    Ieri pomeriggio, i Carabinieri della Compagnia di Casal di Principe hanno attuato un’ampia operazione di controllo del territorio che ha interessato cinque comuni della zona. Attraverso l’impiego di 10 pattuglie, supportate dal personale del Nucleo Operativo e Radiomobile, i militari hanno perlustrato le principali vie di comunicazione che collegano i centri di Casal di Principe, San Cipriano d’Aversa, Casapesenna, Villa Literno e Cancello ed Arnone.
    L’obiettivo principale di queste attività era prevenire e reprimere i reati contro il patrimonio e lo spaccio di sostanze stupefacenti sul territorio. Durante il servizio, sono state identificate complessivamente 100 persone e controllati 60 veicoli. Inoltre, sono state elevate 10 contravvenzioni per violazioni al codice della strada.
    Tra gli interventi più significativi, i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà sei persone per varie infrazioni: guida in stato di ebbrezza alcolica; guida senza patente con precedenti recidive nel biennio; guida di ciclomotore privo di targa e con numero di telaio abraso; raccolta, trasporto e recupero di rifiuti senza autorizzazione; utilizzo di veicolo privo di targa e con numero di telaio alterato; porto abusivo di arma da sparo scenica priva del tappo rosso di sicurezza. LEGGI TUTTO

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    Aliano, sequestro di suini in azienda zootecnica

    I militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Alife (CE), unitamente ai medici veterinari dell’ASL Caserta – “U.O.V. Matesino di Piedimonte Matese (CE), hanno svolto una verifica presso un’azienda zootecnica sita in comune di Ailano (CE), riscontrando un’illecita utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici prodotti dall’allevamento bufalino per mancata Comunicazione al competente ufficio provinciale della Regione Campania e per carenze anche di natura strutturali e sanitarie. Il legale rappresentante è stato ammesso alla procedura delle prescrizioni ambientali che consentono, ove assolte nei termini prescritti, alla estinzione del reato previo pagamento di una sanzione amministrativa.
    Inoltre, è stata accertata anche la presenza di un allevamento di suini non registrato presso la competente ASL/CE – Unità Operativa Veterinaria di Piedimonte Matese, della consistenza di nr. 12 capi, di cui due scrofe, un verro e nove maialetti lattanti di circa due mesi di età, che sembrerebbero appartenere ad una razza molto pregiata nota come il “Suino Nero dei Nebrodi”. Detti animali sono stati sottoposti a sequestro amministrativo ai fini della tutela della salute pubblica e del patrimonio zootecnico, tempestivamente trasmesso alle autorità sanitarie regionali competenti in materia, in considerazione degli obblighi derivanti dall’emergenza sanitaria vigente per la peste suina, giusta Ordinanza Ministeriale nr. 5 del 24 agosto 2023, e successive proroghe della stessa. LEGGI TUTTO

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    ORTA DI ATELLA Pusher arrestato nel Casertano, carabinieri sequestrano stupefacenti e due coltellini

    Due giovani sono stati fermati ieri sera mentre circolavano a bordo di una Ford Fiesta in via dei Martiri Atellani, ad Orta di Atella (CE). Alcune manovre sospette hanno attirato l’attenzione dei carabinieri che hanno deciso di eseguire un controllo sul veicolo. I militari dell’Arma, considerando che la zona è limitrofa al “Parco Verde di Caivano”, hanno voluto approfondire la situazione.
    Durante il controllo, i due occupanti, un 20enne di Orta di Atella e un 23enne di Cardito (CE), hanno mostrato un atteggiamento nervoso, spingendo i carabinieri a procedere con una perquisizione. Sotto il sedile del passeggero, il 23enne, è stato rinvenuto un porta occhiali contenente 28 stecche di hashish per un peso complessivo di 70,04 grammi e la somma di €190 nel suo portafogli.
    Successivamente, durante la perquisizione domiciliare presso l’abitazione del 23enne, sono state scoperte ulteriori quantità di marijuana per un peso totale di 396 grammi. All’interno della casa, i carabinieri hanno anche trovato e sequestrato due coltelli artigianali con sistema di taglio di precisione e un bilancino di precisione.
    Il conducente, un 20enne, è stato multato per la mancanza di patente e per l’assenza di copertura assicurativa del veicolo. Il 23enne è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere (CE), a disposizione dell’autorità giudiziaria. LEGGI TUTTO

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    Truffano anziana a Terni: arrestati in due a Caserta

    Due uomini sono stati arrestati a Caserta in seguito al furto di oggetti in oro ad un’anziana. L’arresto è avvenuto dopo che il duo è stato fermato per eccesso di velocità sull’autostrada a Pastorano.
    Durante il controllo, la polizia ha trovato una busta con numerosi monili in oro all’interno del loro veicolo.
    I sospettati non sono riusciti a spiegare la provenienza dei gioielli, così ulteriori accertamenti hanno permesso di scoprire che poco prima avevano truffato un’anziana a Terni, fingendosi avvocati e convincendola a consegnare loro i suoi beni preziosi.
    Grazie alla collaborazione delle autorità, la vittima è stata rintracciata e ha identificato gli oggetti rubati. I due truffatori sono stati arrestati con l’accusa di truffa aggravata e condotti in carcere a Santa Maria Capua Vetere. LEGGI TUTTO

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    Incidente a Caserta: donna salvata tra le lamiere 

    Nella tarda mattinata di oggi, un incidente stradale ha coinvolto due auto sulla SS6 Casilina, chilometro 158, a Mignano Monte Lungo, in provincia di Caserta.
    Le vetture sono rimaste danneggiate dopo lo scontro, una è finita ribaltata su un lato e l’altra è rimasta al centro della carreggiata.
    I Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Caserta, intervenuti sul posto, hanno estratto una donna incastrata tra le lamiere di una delle auto coinvolte.
    La vittima insieme al passeggero dell’altra auto è stata affidata alle cure del personale medico del 118 presente con un’ambulanza. Successivamente, è stato provveduto al recupero dei veicoli e alla messa in sicurezza della sede stradale. LEGGI TUTTO

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    Incidente stradale nel Casertano, quattro feriti

    Incidente stradale nel Casertano: quattro feriti dopo collisione sulla SS7 bis Nola-Villa Literno, vicino a Casal di Principe.
    I vigili del fuoco intervenuti hanno estratto le persone ferite dall’auto e le hanno affidate alle cure dei sanitari. Gli occupanti della vettura sono stati trasportati agli ospedali di Aversa e Pineta Mare per ulteriori accertamenti.
    Le operazioni di recupero e sgombero della sede stradale sono state coordinate dai vigili del fuoco in collaborazione con il personale del soccorso stradale. LEGGI TUTTO

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    Casal di Principe, sfonda a calci portone della compagna e la picchia: arrestato 47enne di Napoli

    Un uomo di 47 anni della provincia di Napoli è stato arrestato per maltrattamenti nei confronti della compagna, residente a Casal di Principe.
    La vittima ha denunciato di essere stata picchiata e minacciata dal compagno, che è stato arrestato e condotto in carcere dalla Polizia di Stato su ordine del gip del tribunale di Napoli Nord. La donna ha riferito che l’uomo aveva sfondato il portoncino di casa sua a calci, l’aveva aggredita fisicamente e le aveva sottratto denaro.
    Le indagini condotte dalla Polizia di Stato di Casal di Principe, su segnalazione della Procura di Napoli Nord, hanno confermato le accuse della vittima grazie anche alle testimonianze di familiari e conoscenti.
    Di conseguenza, il giudice per le indagini preliminari ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 47enne, che è stato rinchiuso a Santa Maria Capua Vetere. Questo episodio evidenzia l’importanza di denunciare tempestivamente episodi di violenza domestica per assicurare giustizia alle vittime e proteggerle da ulteriori abusi.
    La prontezza delle forze dell’ordine e il coordinamento con la magistratura hanno permesso di agire rapidamente e garantire la tutela della donna maltrattata.. LEGGI TUTTO

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    Casagiove, 17enne egiziano minaccia operatrice comunità per un pacchetto di sigarette negato

    Un 17enne egiziano è stato arrestato a Casagiove, nel casertano, per aver minacciato di morte un’operatrice di una comunità alloggio per minori.
    Il giovane, già noto per il suo comportamento aggressivo, ha reagito violentemente quando l’operatrice ha rifiutato di dargli denaro e un pacchetto di sigarette.
    I carabinieri sono stati chiamati dalla responsabile della struttura dopo i tentativi falliti di placare il giovane, che ha anche danneggiato la proprietà. Quando i carabinieri sono intervenuti, il minorenne ha opposto resistenza e si è scagliato contro di loro.
    Dopo un tentativo vano di placare la sua ira, i militari sono riusciti ad arrestarlo e a condurlo presso l’istituto di prima accoglienza di Napoli. Durante la perquisizione personale, è stato trovato e sequestrato un coltello a serramanico di 22 cm di lunghezza.
    Il giovane ha continuato a mostrare atteggiamenti ribelli anche durante le operazioni successive. Il 17enne dovrà rispondere di vari reati, tra cui maltrattamenti contro conviventi, tentata estorsione, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.
    La situazione è stata gestita con non poche difficoltà, ma alla fine il giovane è stato arrestato e portato nelle strutture di accoglienza competenti. LEGGI TUTTO

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    Caserta, morto il poliziotto medaglia d’oro Nicola Barbato

    Addio al Sovrintendente Nicola Barbato, eroe della Polizia di Stato: Nicola Barbato, 61 anni, medaglia d’oro al valor civile, è deceduto a causa di complicazioni legate a una malattia respiratoria.Nel 2015, Barbato fu ferito da colpi di pistola durante un’operazione antiracket nel quartiere Fuorigrotta di Napoli, da un estorsore legato alla camorra. L’agente, insieme a un collega, stava cercando di arrestare l’uomo responsabile.
    Le ferite riportate lo avevano costretto su una sedia a rotelle, ma non avevano mai intaccato il suo impegno e la sua determinazione nella lotta al crimine.
    La notizia della sua scomparsa ha suscitato una valanga di messaggi di cordoglio, sia da parte dei suoi colleghi che della comunità online.
    La famiglia Barbato, composta dalla moglie Angela e dai figli Giovanna e Luigi, ha ricevuto numerosi gesti di solidarietà e affetto dal mondo intero.
    Nel compianto agente si riconoscono valori di coraggio, dedizione e sacrificio che hanno ispirato e lasciato un segno indelebile in tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di lavorare al suo fianco.
    “Carinaro, Caserta, la Campania, l’Italia e le forze dell’ordine sono orgogliose di Te”
    I funerali di Nicola Barbato saranno celebrati alle 16 di domani, 10 marzo 2024, nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Evangelista a Teverola, in provincia di Caserta, la città di cui era cittadino onorario.
    Una cerimonia che renderà omaggio a un uomo coraggioso e devoto al suo dovere, un eroe della Polizia che ha sacrificato la propria salute per difendere la giustizia e la legalità. Nicola Barbato, un esempio di dedizione al servizio della comunità e di amore per la propria famiglia. LEGGI TUTTO

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    IL DRAMMA Tragedia a Caserta: schiacciato da motozappa, muore 76enne

    Una tragedia ha colpito la piccola comunità di Caiazzo, nel Casertano, quando un uomo di 76 anni è stato mortalmente schiacciato da una motozappa. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’uomo stava lavorando per riparare il macchinario quando è avvenuto l’incidente.
    Sembra che durante l’operazione, sia rimasto schiacciato con una gamba dal pesante macchinario. Il dolore intenso ha provocato un malore che, purtroppo, si è rivelato fatale per l’uomo. Il personale del 118 è stato tempestivamente allertato e si è recato sul luogo dell’incidente, ma nonostante i loro sforzi, non è stato possibile salvare la vita del 76enne.
    Al fine di acquisire una comprensione dettagliata e completa delle circostanze che hanno portato all’incidente, le autorità locali sono attualmente coinvolte in un approfondito processo investigativo che mira a esaminare in modo scrupoloso ogni aspetto connesso a questo tragico evento. LEGGI TUTTO

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    Marcianise, prometteva posti di lavoro in cambio di soldi: indagato noto avvocato

    Un noto avvocato di 64 anni di Marcianise, Domenico Tartaglione, è stato iscritto nel registro degli indagati per truffa aggravata.
    Il legale è accusato di aver ingannato giovani dell’hinterland casertano, promettendo loro posti di lavoro in cambio di consistenti somme di denaro, tra i 25.000 e i 30.000 euro per ciascun aspirante, pagate in contanti.
    Dopo aver ricevuto il denaro, l’avvocato avrebbe sottoposto i giovani a una finta selezione, rivelando così la truffa. I giovani hanno denunciato il fatto e chiesto il sequestro dei beni dell’avvocato tramite gli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo, e l’indagine è ora in corso presso la magistratura.
    Questo non è il primo caso legale che coinvolge l’avvocato Tartaglione: recentemente è stato condannato a nove mesi di carcere per aver truffato una sua cliente, difeso dall’avvocato Vincenzo Restivo, rappresentata dall’avvocato Goffredo Grasso. La vicenda è stata giudicata dalla dottoressa Sofia Sellitto, giudice monocratico sammaritano.
    Il professionista è il padre di un noto influencer
    Il caso dell’avvocato Tartaglione sta attirando l’attenzione delle autorità giudiziarie per le presunte frodi perpetrate ai danni dei giovani lavoratori, e la situazione è ancora in evoluzione mentre la magistratura sta valutando le prove presentate.
    Il professionista tra l’altro è il padre di un conosciuto influencer (coniugato con una tronista pure televisiva) che ha partecipato a numerose trasmissioni televisive. LEGGI TUTTO