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    Spari nel Casertano in strada dove vivono familiari boss

    Spari a San Cipriano d’Aversa dove vivono familiari bossPUBBLICITA

    San Cipriano d’Aversa. I Carabinieri della Compagnia di Casal di Principe sono intervenuti questa mattina a San Cipriano d’Aversa, in via Ovidio, dopo la segnalazione da parte di alcuni residenti di colpi d’arma da fuoco esplosi nella notte.

    Giunti sul posto, i militari hanno rinvenuto diversi bossoli calibro 7,65 e hanno accertato che i proiettili hanno anche colpito di striscio il portone di un’abitazione.
    Secondo le testimonianze, la sparatoria è avvenuta nel corso della notte. Indagini in corso e possibile collegamento con precedenti fatti

    L’episodio è avvenuto in una strada dove vivono i familiari di un esponente di spicco del clan dei Casalesi, attualmente detenuto.
    Per questo motivo, gli investigatori stanno verificando un possibile collegamento con i fatti avvenuti a Casal di Principe venerdì sera, quando colpi di arma da fuoco sono stati esplosi in piazza Mercato, nei pressi del Comune, e in via Bologna contro l’abitazione di Emanuele Libero e Ivanhoe Schiavone, figli dell’ex boss dei Casalesi Francesco “Sandokan” Schiavone, diventato collaboratore di giustizia da alcuni mesi.
    Ipotesi di un messaggio ai figli dell’ex boss
    L’ipotesi principale è che la sparatoria sia un messaggio intimidatorio ai figli dell’ex boss da parte di gruppi criminali pronti a prendere il posto delle vecchie famiglie nel controllo delle attività illecite.
    Questo scenario potrebbe essere avvalorato anche dal fatto che gli episodi di Casal di Principe e San Cipriano sono avvenuti proprio nel periodo delle elezioni comunali a Casal di Principe, dove la coalizione che sosteneva da dieci anni l’amministrazione del sindaco Renato Natale, simbolo della lotta alla camorra, è stata sconfitta.
    Preoccupazione per la recrudescenza della criminalità
    L’accaduto ha destato notevole preoccupazione tra le forze dell’ordine e la magistratura, che temono una recrudescenza della criminalità organizzata nei territori di Casal di Principe e San Cipriano d’Aversa, già noti in passato per la presenza della camorra e che negli ultimi anni avevano avviato un percorso di riscatto.
    Le indagini proseguono
    I Carabinieri stanno conducendo serrate indagini per identificare i responsabili della sparatoria e per chiarire il movente. Si stanno acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e si stanno interrogando i residenti.
    L’obiettivo è quello di scongiurare il rischio di un ritorno al passato e di garantire la sicurezza dei cittadini.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Foto alle schede elettorali, denunce a Torre del Greco e Castel Volturno

    Sorpreso a fotografare la scheda elettorale all’interno della cabina: denunciato. È accaduto a Torre del Greco, durante le elezioni che fino a stasera alle 23 serviranno rinnovare la rappresentanza italiana al Parlamento europeo.PUBBLICITA
    I fatti contestati si sono verificati ieri pomeriggio, in uno dei seggi allestiti nella scuola Falcone-Scauda di via Nazionale, nella zona del quartiere Leopardi della città vesuviana.
    Punti Chiave ArticoloStando a quanto si è appreso, ad accorgersi delle irregolarità sono stati i componenti del seggio che, complice la scarsa affluenza registrata finora anche a Torre del Greco, hanno nitidamente sentito il rumore del “clic” caratteristico della funzione fotografia degli smartphone. A questo punto, il presidente ha allertato il drappello di polizia presente nella scuola per svolgere le funzioni di controllo e tutela delle operazioni di voto: le forze dell’ordine hanno proceduto all’identificazione dell’uomo, 50 anni, e al sequestro del cellulare, sul quale nei prossimi giorni saranno effettuati i controlli del caso. Il responsabile è stato segnalato all’autorità giudiziaria.  A Castel Volturno denunciata una donna Una donna è stata poi denunciata a Castel Volturno per aver fotografato la scheda appena votata, mentre si segnala un episodio di presunta scheda già compilata portata nel seggio da un’elettrice, avvenuto a Casapesenna; nel primo caso è intervenuta la Polizia di Stato, mentre i carabinieri si sono occupati della vicenda di Casapesenna, dove però è stato accertato che non esisteva nessuna scheda ballerina. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Aversa 150 dosi di cocaina: arrestato 45enne

    I Carabinieri della Compagnia di Aversa hanno arrestato un uomo di 45 anni trovato in possesso di oltre 150 dosi di cocaina.PUBBLICITA
    L’uomo è stato intercettato ieri pomeriggio in via Fiume mentre era a bordo della sua autovettura. Il suo comportamento sospetto ha attirato l’attenzione dei militari che lo hanno fermato per un controllo.
    Punti Chiave ArticoloDurante il controllo, l’uomo ha mostrato un atteggiamento ostile nei confronti dei Carabinieri, che li ha indotti a procedere con una perquisizione più approfondita. La perquisizione ha portato al rinvenimento di: 4 dosi di cocaina nascoste sotto il tettuccio dell’auto2070,00 euro in contanti150 dosi di cocaina già suddivise in involucri50 grammi di cocaina non ancora suddivisaMateriale per il confezionamento dello stupefacente La cocaina è stata sequestrata e l’uomo è stato arrestato. Dovrà rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Caserta, grande evento di chiusura per i moduli di Scuola Viva del Liceo Giannone

    Grande evento in programma per martedì 11 giugno alle ore 18:00 presso il Museo Campano di Capua, situato in Via Roma n. 68. L’occasione è la conclusione di tre moduli del progetto Scuola Viva, che ha visto protagonisti le allieve e gli allievi del Liceo Pietro Giannone di Caserta.
    L’intero progetto Scuola Viva è composto da sei moduli, ognuno dedicato a diversi aspetti dell’espressione drammatica, musicale e coreutica. La cerimonia inizierà con i saluti del Direttore del Museo, dott. Gianni Solino, e della Dirigente Scolastica, prof.ssa Marina Campanile. Successivamente, le docenti tutor, prof.sse Daniela Borrelli e Grazia Fortunata Falco, introdurranno l’evento.

    Lo spettacolo, intitolato “Acta fabula est: plaudite”, sarà suddiviso in due parti principali. La prima, curata dalla prof.ssa Daniela Borrelli, presenterà gli esiti di un laboratorio teatrale per gli studenti del primo anno del liceo classico. Gli esperti Maurizio Azzurro e Roberta Sandias hanno guidato gli allievi nella rielaborazione del mito di Demetra e Persefone, focalizzandosi sul rapimento di Persefone da parte di Ade, dio degli Inferi. Il risultato, “Il ritorno di Persefone”, sarà un atto unico suggestivo e intenso che esplora la vita di una giovane donna costretta a vivere tra le tenebre dell’oltretomba.
    Dopo una breve pausa, sarà presentato in anteprima nel territorio casertano lo spettacolo “Miles gloriosus” di Plauto, già vincitore di tre premi a Castel di Sangro per l’anno scolastico in corso. Questo spettacolo è il frutto della collaborazione tra il modulo “Conoscere il territorio”, coordinato dalla prof.ssa Borrelli, e il modulo “Mens sana in corpore sano”, coordinato dalla prof.ssa Falco, insieme agli esperti Roberta Sandias, Maurizio Azzurro e Giulia Navarra.

    Le allieve e gli allievi coinvolti si sono rivelati delle giovani promesse nella recitazione, nella danza e nel canto, partecipando attivamente al laboratorio teatrale del Liceo, che ogni anno riscuote un successo crescente. Questo laboratorio, curato dalle docenti Borrelli, Falco e Michele Casella, testimonia l’impegno del Liceo Pietro Giannone nella valorizzazione dei talenti, una tradizione che dura da decenni.
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    Caserta schiaffi a compagna davanti a figlio di un anno: fermato

    Un 23enne di origine brasiliana è stato arrestato a Caserta per aver aggredito la propria compagna. L’episodio è avvenuto nella loro abitazione, dove la donna vive con il figlio di un anno.
    Secondo quanto ricostruito dalla polizia, l’uomo ha aggredito la compagna a causa di una telefonata ricevuta. L’ha stretta al collo e l’ha colpita con schiaffi.

    La donna è riuscita a liberarsi e a scappare in strada con il bambino, ma è stata raggiunta dal compagno che l’ha scaraventata a terra e ha preso con sé il piccolo.
    La donna si è presentata in Questura visibilmente agitata e con numerosi lividi al volto e sul collo. Gli agenti, dopo aver raccolto la sua denuncia, hanno rintracciato l’uomo presso l’abitazione, dove lo hanno trovato insieme al figlio.

    L’uomo è stato arrestato in flagranza differita, uno strumento giuridico introdotto di recente per contrastare la violenza domestica. È stato associato alla Casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, mentre il bambino è stato affidato alla madre.
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    Caserta abbattuto allevamento di suini detenuto illegalmente

    caserta.I militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Alife, insieme ai medici veterinari del Servizio Sanità Animale A.S.L. di Piedimonte Matese, diretto dal Dr. Forgione, hanno proceduto all’abbattimento di tutti i suini di un allevamento situato ad Ailano, in  provincia di Caserta, che è risultato non registrato presso l’A.S.L.
    Questo allevamento era già stato oggetto di sequestro amministrativo nel marzo scorso, a tutela della salute pubblica e del patrimonio zootecnico nazionale.

    Questa operazione fa parte di una più ampia campagna di controllo che i Carabinieri Forestali, insieme ai medici veterinari dell’A.S.L., stanno portando avanti da alcuni mesi per monitorare tutti gli allevamenti zootecnici nel territorio matesino.
    È importante sottolineare che le stringenti normative sanitarie nazionali e comunitarie, basate sul principio di precauzione, sono state introdotte per evitare la diffusione di malattie epidemiche tra il bestiame, alcune delle quali possono essere trasmesse anche all’uomo.

     Adottate le misure previste delle normative europee
    Queste normative non permettono di regolarizzare la detenzione di animali per i quali non sia dimostrata la tracciabilità. In tali casi, è purtroppo obbligatorio procedere all’abbattimento del bestiame.
    Situazioni di irregolarità come questa sono state già riscontrate in numerosi allevamenti zootecnici del Distretto Matesino A.S.L., per i quali la Regione Campania adotterà analoghi provvedimenti di abbattimento dei capi non tracciati. Le carni di questi animali non potranno essere avviate al consumo alimentare, a causa del potenziale rischio sanitario che rappresentano.
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    L’Azienda Ospedaliera di Caserta potenzia la chirurgia oncologica. Stop alla migrazione sanitaria dei pazienti

    L’Azienda Ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta non si limita alla riorganizzazione strutturale e all’ammodernamento tecnologico, ma potenzia significativamente la sua offerta sanitaria. Un passo importante in questa direzione è il rafforzamento della chirurgia oncologica nel settore della chirurgia epato-bilio-pancreatica.
    Negli ultimi tre mesi, oltre 30 pazienti sono stati valutati e sono stati eseguiti 7 interventi. Questa attività è iniziata grazie a una convenzione con l’Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II” di Napoli, che ha permesso di integrare la gestione chirurgica nei percorsi diagnostico-terapeutici per i pazienti affetti da tumori del fegato, delle vie biliari e del pancreas.

    Questi pazienti sono seguiti dal Gruppo Oncologico Multidisciplinare (GOM) dell’AORN casertana, con il contributo delle Unità operative di Oncologia Medica, Gastroenterologia, Chirurgia Generale e Oncologica, dirette rispettivamente dal prof. Michele Orditura, dal prof. Rosario Cuomo e dal dott. Dario Scala.
    L’iniziativa mira a contrastare la migrazione sanitaria fuori provincia o regione, migliorando il benessere psico-fisico dei pazienti e riducendo i costi economici. La Direzione Strategica dell’Azienda Ospedaliera di Caserta ha così sostenuto l’attivazione del settore di chirurgia epato-bilio-pancreatica, promuovendo un accordo di collaborazione con l’Unità operativa di Chirurgia Epato-Bilio-Pancreatica Mininvasiva e Robotica dell’AOU “Federico II”, diretta dal prof. Roberto Ivan Troisi.

    Questo accordo prevede supporto e consulenza specialistica, con interventi di chirurgia maggiore e attività di formazione, aggiornamento e tutoraggio sul campo operatorio. L’obiettivo è implementare le competenze interne di alta specializzazione nella gestione delle neoplasie epato-bilio-pancreatiche.
    “Le patologie epato-bilio-pancreatiche hanno un’incidenza particolarmente alta in Campania”, sottolinea il direttore generale Gaetano Gubitosa. “È stato quindi fondamentale offrire ai pazienti del territorio casertano la possibilità di una presa in carico globale che garantisca, in ambito provinciale, tutti gli step della diagnosi e cura della malattia, incluso quello chirurgico, contribuendo a evitare fenomeni di migrazione sanitaria verso altre regioni”.
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    Soldi e scarpe al Garante dei Detenuti Caserta: nessun patto corruttivo

    Non c’era alcun patto corruttivo tra l’ex garante dei detenuti della provincia di Caserta, Emanuela Belcuore, e il recluso del carcere di Santa Maria Capua Vetere, Mario Borrata.
    Nonostante le attenzioni della garante e i suoi buoni uffici presso la direzione dell’istituto, i regali ricevuti da Belcuore tramite la sorella di Borrata, Sara, proprietaria di un negozio di abbigliamento a Casal di Principe, non rappresentano il prezzo della corruzione.

    Secondo il tribunale del Riesame di Napoli, i doni erano semplici regali dovuti alla relazione personale tra la garante e Borrata.
    Il tribunale del Riesame ha annullato la contestazione di corruzione contenuta nell’ordinanza di custodia cautelare emessa il 20 maggio scorso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di Mario e Sara Borrata.

    Mario Borrata, già detenuto per un omicidio di camorra, era stato colpito da una misura carceraria, mentre la sorella Sara era stata posta agli arresti domiciliari. Tuttavia, la misura restrittiva non è stata completamente annullata, poiché rimane in piedi l’accusa di ricettazione di un telefonino che Borrata avrebbe usato in cella.
    I giudici del Riesame hanno accolto la tesi del difensore dei fratelli Borrata, Angelo Raucci, il quale ha dimostrato, tramite comunicazioni telefoniche, che i regali ricevuti dalla Belcuore – scarpe Gucci, vestiti e soldi – non fossero legati ai presunti favori che, secondo la Procura di Santa Maria Capua Vetere, l’ex garante avrebbe fatto a Borrata.
    Si trattava invece di regali d’amore. Sulla base di questa accusa di corruzione, la Belcuore, che rispondeva anche di rivelazione di segreto d’ufficio, aveva patteggiato nel dicembre scorso a un anno e dieci mesi di reclusione, con pena sospesa.
    L’ex garante aveva spiegato che la scelta di patteggiare era stata fatta “a malincuore, per meri motivi di opportunità e di strategia difensiva” e soprattutto “per voltare pagina e poter continuare l’attività professionale, senza la minaccia incombente di un lungo, pesante e costoso percorso processuale”.
    Durante l’interrogatorio davanti ai pm, prima del patteggiamento, l’ex garante aveva sempre sostenuto che i regali ricevuti da Borrata fossero dovuti a motivi sentimentali.
    La Procura di Santa Maria Capua Vetere sosteneva invece che la Belcuore avesse intrattenuto conversazioni telefoniche con Borrata, che usava il cellulare illecitamente introdotto in carcere, avvisandolo delle perquisizioni e adoperandosi per far avere al detenuto una relazione di servizio positiva, senza però ottenere risultati concreti.
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    Caserta escursionisti salvati sul Monte Tifata

    Caserta. Una squadra dei Vigili del Fuoco di Caserta è intervenuta questa sera, intorno alle 20:00, sul Monte Tifata, nel comune di San Prisco, per soccorrere due escursionisti in difficoltà.
    Gli escursionisti si erano trovati in difficoltà dopo che uno dei due era caduto e si era ferito. I Vigili del Fuoco, insieme al personale del 118 e del Soccorso Alpino Campano, hanno raggiunto i due escursionisti sulla vetta del monte.

    Dopo aver stabilizzato il ferito, è stato necessario l’intervento di un elicottero del 118 per il suo trasporto all’Ospedale del Mare di Napoli per le cure del caso.
    L’operazione di soccorso è stata complessa a causa del terreno impervio e del buio. I Vigili del Fuoco hanno ancora una volta dimostrato la loro professionalità e il loro impegno nel salvare vite umane.

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    Caserta giovane muore folgorato mentre faceva la doccia: giallo a Baia e Latina

    Caserta. Tragedia a Baia e Latina, in provincia di Caserta, dove un giovane di 20 anni, Giuseppe Valletta, è morto fulminato da una scarica elettrica mentre faceva la doccia nella sua abitazione. La tragedia si è consumata sabato mattina, intorno alle 10:30. Il giovane pare si stesse preparando per partecipare al matrimonio di una cugina quando è avvenuto il dramma.
    Punti Chiave ArticoloSul posto sono immediatamente arrivati i sanitari del 118, che purtroppo non hanno potuto far altro che constatare il decesso del ragazzo. Il corpo è stato poi trasferito all’Istituto di Medicina Legale dell’Ospedale “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta per l’autopsia, disposta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere. Sulla vicenda indagano i Carabinieri di Capua, che stanno cercando di chiarire la dinamica dei fatti. Secondo una prima ricostruzione, la morte del giovane sarebbe stata causata da una dispersione elettrica dallo scaldabagno elettrico presente nel bagno. Gli inquirenti stanno verificando se il dispositivo fosse a norma e se il salvavita fosse funzionante. Al momento, il proprietario dell’abitazione, la cui moglie era la conduttrice dell’appartamento, è stato iscritto nel registro degli indagati a carico ignoto. Indagato il proprietario dell’abitazione La notizia della morte di Giuseppe Valletta ha sconvolto la piccola comunità di Baia e Latina. Il giovane, conosciuto e benvoluto da tutti, era un gran lavoratore e si stava preparando a un futuro radioso. I funerali si terranno non appena saranno completate le formalità autoptiche. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Assolti tre assicuratori a Santa Maria Capua Vetere: accusati di sostituzione di persone

    Il tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha assolto tre titolari di un’agenzia di assicurazioni dall’accusa di sostituzione di persona.PUBBLICITA

    La Procura sosteneva che Antonio Fabozzi, Salvatore De Falco e Antonio Avenia avessero compilato numerosi modelli di liquidazione spese a nome di collaboratori dell’agenzia, simulando la loro firma.

    Punti Chiave ArticoloSecondo l’accusa, questi collaboratori non avevano mai prestato effettivo servizio. Il Pubblico Ministero, aveva chiesto la condanna a un anno di carcere per gli imputati.PUBBLICITA

    Tuttavia, il giudice Valerio Riello ha accolto le argomentazioni dell’avvocato difensore Luca Tornatora e ha assolto gli imputati con la formula “il fatto non sussiste”. L’indagine era stata avviata a seguito di una querela presentata da alcune delle presunte vittime. Queste persone, tutti collaboratori dell’agenzia, ufficialmente senza lavoro e beneficiarie di sostegno al reddito e altri aiuti, avevano negato di aver firmato i modelli di liquidazione. L’inchiesta nata da una querela presentata dai collaboratori dell’agenzia Si ipotizza che la querela sia stata presentata nel tentativo di non perdere i benefici e di evitare di dover pagare le tasse sulle somme liquidate dall’agenzia di assicurazioni. Tuttavia, nessuno dei querelanti si è costituito in giudizio come parte civile, perdendo così la possibilità di richiedere il risarcimento del danno. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Castel Volturno arrestato rapinatore evaso dalla comunità

    L’operazione “Alto Impatto” condotta dalla Polizia di Stato a Castel Volturno  ha visto l’impiego di 40 agenti, che hanno controllato oltre 500 persone e circa 50 soggetti sottoposti a misure di prevenzione, cautelari e di sicurezza.PUBBLICITA

    Il bilancio dell’operazione include nove persone destinatarie di “foglio di via” e 12 denunce per reati vari, tra cui furto, rissa, falsa attestazione sull’identità personale, spaccio di sostanze stupefacenti, guida senza patente e abusivismo edilizio. Inoltre, quattro extracomunitari irregolari sono stati espulsi.

    Punti Chiave ArticoloDurante i controlli, la Squadra Mobile della Questura di Caserta ha arrestato un minorenne extracomunitario ricercato, che era fuggito dalla comunità dove si trovava agli arresti domiciliari per aver rapinato due stranieri a Napoli nel novembre scorso.PUBBLICITA

    Aveva rapinato due stranieri a Napoli Il giovane è stato portato all’Istituto penale per minorenni di Airola. Inoltre, i poliziotti del Commissariato di Castel Volturno hanno denunciato un giovane per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, poiché trovato in possesso di hashish e cocaina. Gli agenti sono intervenuti anche per una rissa a “Destra Volturno”, denunciando un extracomunitario di origine ghanese. Sono in corso attività per ricostruire l’accaduto e identificare gli altri partecipanti. I controlli di polizia amministrativa, effettuati con la Polizia Municipale di Castel Volturno e il personale dell’ASL di Caserta, hanno portato alla sanzione di tre esercizi commerciali con multe per 13mila euro.  Denunciato il titolare di un bar per abusivismo edilizio In particolare, il titolare di un bar è stato denunciato per abusivismo edilizio, avendo modificato strutture esistenti, che sono state sequestrate. Un ristorante è stato chiuso per mancanza dei requisiti sanitari e di igiene, e in una pescheria sono stati sequestrati oltre 20 chili di pesce, crostacei e molluschi per mancanza di tracciabilità. Infine, sul litorale domitio, è stato rintracciato un rumeno di 43 anni, ricercato a livello internazionale per un mandato di arresto europeo. L’uomo, che ha tentato di fuggire alla vista dei poliziotti, è colpevole di reati quali prostituzione minorile, tratta di esseri umani e sfruttamento della prostituzione, commessi in Romania. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO