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    Avellino scontro frontale sulla statale 403: muore 48enne, gravi moglie e due figli

    Avellino. Un incidente stradale ha sconvolto la provincia di Avellino nella tarda serata di ieri. Sulla statale 403, nel tratto tra Pago Vallo Lauro e Marzano di Nola, si è verificato un violento scontro frontale tra due autovetture.PUBBLICITA

    A perdere la vita è stato Domenico Romano, un 48enne di Marzano di Nola, che viaggiava a bordo della sua Citroen insieme alla moglie e ai due figli piccoli.

    Punti Chiave ArticoloL’impatto con l’altra auto, condotta da una giovane donna, è stato talmente violento da provocare la morte istantanea dell’uomo. I soccorritori del 118, intervenuti sul luogo dell’incidente, hanno estratto le vittime dalle lamiere contorte e le hanno trasportate d’urgenza presso gli ospedali più vicini.

    La moglie e il figlio più piccolo di Romano sono stati ricoverati in codice rosso al “Santobono” di Napoli, mentre la figlia maggiore è stata trasferita all’ospedale “Moscati” di Avellino. Le loro condizioni sono gravi ma stabili. Anche la conducente dell’altra autovettura ha riportato gravi traumi ed è stata ricoverata all’Ospedale “del Mare” di Napoli. Sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Polizia di Stato di Lauro, che hanno effettuato i rilievi del caso e avviato le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Moglie e figli ricoverati al Cardarelli e al Moscati di Avellino Le cause dello scontro sono ancora al vaglio degli inquirenti, che stanno valutando diverse ipotesi, tra cui l’alta velocità, le condizioni della strada o un malore improvviso di uno dei conducenti. Le auto coinvolte nell’incidente sono state sottoposte a sequestro e saranno sottoposte a perizia per cercare di chiarire ogni aspetto della vicenda. Intanto, la comunità di Marzano di Nola è sconvolta dalla tragedia. Il sindaco Franco Addeo ha espresso il suo profondo cordoglio alla famiglia Romano e ha deciso di rinviare a data da destinarsi la conclusione della festa patronale in segno di lutto. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Rogo Avellino, non riscontrato inquinamento da Amianto

    Nell’area antistante i prefabbricati pesanti di Valle del comune di Avellino, non si riscontrano situazioni di pericolo né fenomeni di inquinamento dell’aria causati da fibre di amianto aerodisperse.PUBBLICITA

    E’ quanto emerge dal monitoraggio delle fibre di amianto disperse in atmosfera nei pressi del luogo dell’incendio divampato nella notte tra il 27 e 28 luglio scorsi nella zona residenziale di Valle ad Avellino.

    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Due corrieri della droga napoletani fermati sulla A16 con 20 chilogrammi di cocaina

    L’asfalto lucido dell’autostrada A16, nei pressi di Grottaminarda, sotto il sole cocente, faceva da sfondo a una scena che ha destato subito i sospetti dei militari di una pattuglia della Guardia di Finanza: due auto, ferme in una piazzola di sosta, con o conducenti che confabulavano tra di loroPUBBLICITA

    L’intuito dei militari del Comando Provinciale di Avellino, agli ordini del colonnello Salvatore Minale, li spingeva a indagare più a fondo.

    E la loro intuizione si è rivelata più che fondata. Nascosti in appositi vani, all’interno dei veicoli, giacevano quasi 20 chili di cocaina purissima, pronti a inondare le strade di Napoli e provincia.
    I due, infatti, ai controlli, sono risultati due pregiudicati originari della provincia di Napoli. I due sicuramente corrieri della droga aveva una quantità di cocaina tale che se immessa sul mercato avrebbe fruttato alle organizzazioni criminali oltre due milioni di euro.

    Ma i piani dei clan ai quali era destinato il carico sono andati in fumo. L’operazione fulminea delle Fiamme Gialle ha inferto un duro colpo alle reti di spaccio che operano nella zona, privandole di una ingente quantità di droga e di un guadagno enorme.
    Un segnale chiaro e inequivocabile del lavoro di controllo della Guardia di Finanza. Ora le indagini continuano per stabilire a chi era destinata la droga e che sono i finanziatori dell’ingente carico.
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    Avellino: sequestro di 995mila euro a società di riparazioni meccaniche per frode fiscale

    Una società di riparazioni meccaniche della provincia di Avellino è stata accusata di aver indebitamente compensato i debiti tributari con crediti di imposta relativi a progetti di ricerca e sviluppo finanziati dal Mimit dal 2016 al 2020. Su richiesta della procura, guidata da Domenico Airoma, il gip del Tribunale di Avellino ha ordinato il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, di 995mila euro nei confronti della società e del suo amministratore.PUBBLICITA Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Avellino hanno rivelato un complesso meccanismo di frode. La società avrebbe caricato sui progetti costi e spese non pertinenti e inserito prestazioni ottenute da altre società che avevano emesso fatture per operazioni inesistenti. L’indebita compensazione di imposta contestata riguarda gli anni dal 2017 al 2021.Le indagini si basano su un protocollo d’intesa tra la procura di Avellino, l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza, finalizzato al monitoraggio delle compensazioni dei crediti in vari settori economici della provincia. Questa operazione dimostra l’efficacia della collaborazione tra le istituzioni nel contrastare le frodi fiscali e tutelare l’economia locale.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Auto contro tir, un morto sulla statale 90 bis

    Grave incidente stradale sulla statale 90 bis “delle Puglie” che nel tardo pomeriggio ha coinvolto un’auto e un’autotreno nel territorio del comune iprino di casalbore.PUBBLICITA Nell’impatto una persona è deceduta. La strada è stata chiusa in entrambe le direzioni per consentire alle squadre dell’Anas e delle forze dell’ordine di prestare i soccorsi e per la gestione dell’emergenza.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Tar boccia biodigestore in provincia di Avellino

    La valutazione di impatto ambientale non ha considerato la elevata criticità alla circolazione stradale prodotta dagli automezzi in entrata e in uscita dall’impianto sulla strada provinciale 88, né che lo stesso impianto è stato localizzato in un contesto agricolo-naturalistico classificato nel piano territoriale della provincia di Avellino come zona agricola di alta qualità, in particolare per la produzione del Greco di Tufo DocG.PUBBLICITA

    Il biodigestore di Chianche, in provincia di Avellino, almeno per il momento non si farà. Esultano comitati e sindaci dei cinque comuni irpini che hanno impugnato davanti al Tar della Campania la realizzazione dell’impianto per la produzione di venti tonnellate al giorno di sovvalli e tra le 20-30 tonnellate al giorno di compost.

    L’hanno spuntata i sindaci di Altavilla, Tufo, Santa Paolina, Montefusco e Petruro i cui territori si trovano a pochi chilometri dalla sede individuata per realizzare l’impianto: la quinta sezione del tribunale amministrativo, presieduta da Maria Abbruzzese, ha annullato le delibere della regione Campania e dello stesso comune di Chianche. L’udienza si era tenuta il 21 maggio scorso. Oggi è stata resa nota la sentenza.
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    Avellino: Arpac monitora presenza diossine e amianto dopo incendio

    Tecnici Arpac sono intervenuti ad Avellino nel quartiere Valle intorno alle 4.30 di stamane, su richiesta dei Vigili del fuoco, per un incendio divampato stanotte, che ha coinvolto una palazzina prefabbricata.PUBBLICITA

    All’atto del sopralluogo, l’incendio è apparso già in fase avanzata di spegnimento da parte dei Vigili del fuoco.

    A una prima osservazione, le fiamme hanno interessato rifiuti urbani ingombranti depositati nel porticato al piano terra dello stabile.Nei pressi del luogo dell’incendio, è stato attivato un campionatore ad alto flusso di aria per la ricerca di diossine, furani, fibre di amianto aerodispersi.
    I risultati degli accertamenti in corso saranno diffusi non appena disponibili.

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    Avellino incendio in un prefabbricato evacuate 4 famiglie

    Quattro famiglie che vivevano in un prefabbricato ad Avellino sono state evacuate a causa di un incendio scoppiato nell’androne dell’edificio poco dopo la mezzanotte.PUBBLICITA

    L’incidente è avvenuto in via Raffaele Pirone, nel quartiere Valle. Le fiamme hanno coinvolto rifiuti e materiali vari accumulati dai residenti e si sono avvicinate pericolosamente a due bombole di GPL e una di acetilene.

    L’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco ha evitato una possibile esplosione. Nell’incendio sono stati distrutti tutti gli impianti del prefabbricato, costruito dopo il terremoto del 1980.
    La Polizia di Stato e la Polizia municipale stanno indagando sull’accaduto. L’Arpac ha iniziato le verifiche ambientali necessarie.

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    Avellino: si perdono nei boschi a Volturara Irpina, salvati 6 scout

    Un gruppo di sei scout, di età compresa tra i 12 e i 16 anni, insieme al loro responsabile, è stato tratto in salvo dai militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Volturara Irpina. Gli scout si erano smarriti a causa di un improvviso temporale mentre percorrevano il sentiero Cai “Passo di Annibale” in località Tortoricolo, con l’intenzione di raggiungere il rifugio di Acqua delle Logge.PUBBLICITA

    La mattina del 22 luglio, il gruppo scout aveva iniziato l’escursione con entusiasmo, ma le condizioni meteorologiche avverse hanno presto complicato il loro cammino. Il temporale li ha disorientati, portandoli vicino a un precipizio inaccessibile. Il responsabile del gruppo, realizzando la gravità della situazione, ha immediatamente contattato il capo gruppo dell’Agesci Gruppo Avellino 5, fornendo la loro posizione GPS.

    Il capo gruppo ha quindi allertato il Nucleo Carabinieri Forestale di Volturara Irpina. Grazie alla profonda conoscenza del territorio, i militari hanno rapidamente individuato la posizione del gruppo e compreso l’impossibilità di proseguire il percorso. Si sono recati immediatamente sul posto, percorrendo a piedi il sentiero per rintracciare gli scout.
    Fortunatamente, una volta raggiunti, è stato verificato che nessuno necessitava di cure mediche. I Carabinieri Forestali hanno contattato il sindaco di Volturara Irpina, il quale ha prontamente organizzato un alloggio sicuro per la notte nelle camere dell’albergo comunale e predisposto una cena per il gruppo.

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    Carcere di Avellino: mancanza di personale e gravi carenze denunciate dal Garante Campano

    Avellino. Seria denuncia da parte del Garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Samuele Ciambriello, durante la sua visita al carcere di Avellino.PUBBLICITA

    Mancano ben 100 agenti di polizia penitenziaria su 188 previsti, causando turni massacranti e una situazione di sicurezza definita da Ciambriello come una “bomba ad orologeria”.

    La carenza riguarda anche il personale sanitario e sociale, con gravi ripercussioni sull’assistenza ai detenuti, in particolare ai 148 detenuti psichiatrici presenti.
    I detenuti hanno lamentato la mancanza di acqua per diverse ore, anche notturne, a causa di un guasto all’impianto idrico. L’utilizzo dell’area verde per gli incontri con i figli minori è negato per mancanza di personale di polizia penitenziaria, violando il diritto all’affettività e alla genitorialità.

    Mancano visite specialistiche e psichiatriche, con tempi di attesa di ben otto mesi. Nonostante la presenza di un centinaio di tossicodipendenti, manca un SerD interno al carcere.
    Condizioni inaccettabili
    Le detenute del reparto femminile hanno denunciato la precarietà delle loro condizioni, con l’assenza di docce in cella fino a poco tempo fa e la presenza di plexiglas alle finestre, ora rimossi.

    Le richieste del Garante:
    Aumento immediato del personale: Ciambriello ha sollecitato l’assunzione di più agenti di polizia penitenziaria, ispettori e mediatori linguistici.
    Garanzia del diritto alla salute: È urgente migliorare l’assistenza sanitaria e psichiatrica, con l’eliminazione delle lunghe attese per le visite specialistiche.Servizi adeguati per i detenuti tossicodipendenti: È necessario attivare un SerD interno al carcere per fornire cure adeguate ai detenuti con problemi di dipendenze.
    Rispetto del diritto all’affettività: Deve essere consentito ai detenuti di incontrare i propri figli minori in spazi adeguati, come l’area verde del carcere.
    Miglioramento delle condizioni di vita: Garantire la fornitura di acqua corrente e l’accesso a docce in ogni cella per tutti i detenuti.
    L’impegno del Garante:
    Ciambriello si è impegnato a organizzare per settembre la “festa della famiglia”, un pranzo tra detenute, figli e familiari, per promuovere il diritto all’affettività. Ha inoltre annunciato che si adopererà per sollecitare le autorità competenti a risolvere le criticità evidenziate, con particolare riguardo alla mancanza di personale e alle carenze nell’assistenza sanitaria.
    La situazione del carcere di Avellino appare dunque molto preoccupante, con gravi violazioni dei diritti dei detenuti e rischi per la sicurezza. Le richieste del Garante Campano sono urgenti e non possono essere ignorate. È necessario un intervento immediato da parte delle autorità competenti per garantire condizioni di vita dignitose e sicure per tutti i detenuti.
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    Mercogliano tenta di uccidere il fratello a bastonate: arrestato

    Un uomo di 71 anni è stato arrestato dai Carabinieri a Mercogliano  per il tentato omicidio del fratello 72enne, trovato riverso nel suo garage con ferite alla testa e al petto.PUBBLICITA

    Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della stazione di Mercogliano, tra i due è scoppiata una lite per futili motivi, culminata nell’aggressione del 71enne ai danni del fratello maggiore, colpito ripetutamente con un bastone.

    Il 71enne è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasportato all’ospedale Moscati di Avellino dove è ricoverato Il fratello è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pm della Procura di Avellino.
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    Chirurgia ginecologica rivoluzionaria al “Moscati” di Avellino: un successo con il robot “da Vinci”

    L’Unità di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale “Moscati” di Avellino ha compiuto con successo un delicato intervento chirurgico per la rimozione di un cistoma ovarico di circa 15 centimetri, utilizzando la tecnologia robotica all’avanguardia del robot “da Vinci”.PUBBLICITA

    L’equipe medico-chirurgica, guidata dal primario dottor Elisiario Struzziero, ha eseguito l’asportazione della tuba e dell’ovaio, necessaria per rimuovere la grossa formazione cistica, attraverso tre piccole incisioni. I bracci robotici di ultima generazione, attivi da un anno presso l’ospedale irpino, hanno permesso una manovrabilità e una precisione chirurgica eccezionali.

    La paziente, una donna di 45 anni della provincia di Caserta, è stata dimessa dopo soli 24 ore dall’intervento. “Uno dei principali vantaggi della tecnologia robotica – sottolinea il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera, Renato Pizzuti – è proprio la riduzione dei tempi di degenza. In pochi mesi, i nostri specialisti di diverse discipline hanno acquisito piena padronanza di queste tecnologie innovative, che si traducono in interventi più flessibili, controllati e precisi, a tutto vantaggio del paziente.”
    L’utilizzo del robot “da Vinci” rappresenta un passo avanti significativo per la chirurgia ginecologica al “Moscati”, offrendo ai pazienti un approccio mini-invasivo con minori traumi, dolore post-operatorio e tempi di recupero più rapidi.

    I vantaggi della chirurgia robotica con “da Vinci”:
    Minore invasività: incisioni più piccole che riducono il trauma chirurgicoDolore post-operatorio ridottoRecupero più rapidoVisione 3D ad alta definizione per una maggiore precisione chirurgicaMovimenti manuali più fluidi e delicatiMigliore ergonomia per i chirurghi, riducendo la fatica e migliorando la concentrazioneL’impiego del robot “da Vinci” conferma l’impegno dell’Ospedale “Moscati” nell’offrire ai propri pazienti le tecnologie chirurgiche più avanzate e innovative, garantendo cure eccellenti e all’avanguardia.
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