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    Caserta, aperte trattative per rinnovo contratto operai agricoli

    Si sono aperte le trattative per il rinnovo del contratto provinciale di lavoro degli operai agricoli e florovivaisti della provincia di Caserta che avrà validità per il biennio 2024-2025.
    Presso la sede provinciale di Confagricoltura Caserta, Fai, Flai e Uila hanno illustrato i contenuti della piattaforma alle parti datoriali di Confagricoltura, Coldiretti e Cia sottolineando le ottime performance del settore agricolo nel territorio, nonostante i condizionamenti dati dalle tensioni internazionali e dall’incremento dei prezzi.
    Una piattaforma che mira a supportare la crescita professionale delle lavoratrici e dei lavoratori in un settore che sarà sempre più caratterizzato da una forte spinta sull’innovazione tecnologica e su macchinari sempre più avanzati.
    Centrali anche temi quali il rafforzamento della bilateralità, di nuovi strumenti di welfare contrattuale e di un maggior controllo sugli appalti e su salute e sicurezza sul lavoro. Calendarizzati i prossimi incontri per il 24 gennaio e 1° febbraio 2024, per entrare nel merito dei temi della piattaforma. LEGGI TUTTO

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    L’OPERAZIONE Caserta, vende droga in stazione di servizio sulla SS Casilina: arrestato 69enne

    Un individuo di 69 anni è stato arrestato la scorsa notte con l’accusa di spaccio di droga. L’uomo è stato infatti sorpreso mentre cedeva delle sostanze stupefacenti presso la stazione di servizio situata sulla SS Casilina di Teano (nella zona dunque in provincia di Caserta).
    Il suo arresto è avvenuto nel corso della notte grazie all’intervento dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Capua, con il supporto delle Stazioni di Teano e Formicola. L’uomo, già noto alle autorità per precedenti specifici legati a reati simili, è stato colto sul fatto.
    Il 69enne è stato infatti individuato mentre consegnava un involucro in cellophane contenente 6 grammi di hashish a un suo connazionale di 32 anni. In cambio di questa transazione illecita, ha ricevuto la somma di 50 euro. Dopo l’arresto, l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari presso la propria residenza. Adesso dovrà rispondere dell’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti di fronte alle autorità competenti. LEGGI TUTTO

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    IL FATTO Incendio in deposito di ditta di trasporti a Caserta: distrutti otto autobus

    Questa notte, attorno alle 2, un violento incendio ha devastato il deposito di una ditta di trasporti a Pastorano (Caserta), causando la distruzione di otto autobus. L’allarme è stato lanciato dai residenti nella zona, che hanno notato del fumo provenire da un’area destinata al parcheggio degli autobus.
    Una squadra dei Vigili del Fuoco del comando provinciale di Caserta, giunta dalla sede centrale, è intervenuta prontamente in via Latina. I pompieri, una volta arrivati sul luogo, si sono trovati di fronte a un incendio che aveva coinvolto diversi autobus all’interno di un deposito di circa 1.800 metri quadri. La gravità della situazione ha richiesto l’intervento di ulteriori risorse, con la squadra proveniente dal distaccamento dei vigili del fuoco di Teano e l’ausilio di due autobotti: una proveniente da Aversa e l’altra dalla sede centrale del Comando.
    Le operazioni di spegnimento hanno richiesto sforzi considerevoli e sono state protratte per circa cinque ore, durante le quali gli otto autobus coinvolti nell’incendio sono stati completamente distrutti. Attualmente, le autorità stanno conducendo indagini approfondite per determinare la causa dell’incendio, con particolare attenzione alla possibilità di un atto doloso. LEGGI TUTTO

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    Caserta, truffa dell’aspirapolvere: a processo 40enne

    Il Procuratore Aggiunto della Procura Sammaritana dott. Antonio D’Amato ha rinviato a giudizio Michela Busico 40 di Bellona, difesa dall’ avvocato Pasquale Casoria per il reato di truffa aggravata e sostituzione di persona.
    La signora quale venditrice per conto della società Vorwerk Italia s.a.s, con artifizi e raggiri consistiti nel compilare una proposta d’ordine di un aspirapolvere “folletto” utilizzando i dati di V. M. R, induceva in errore il personale della società sulla genuinità dell’ordine e la stessa persona offesa facendole credere che era un errore.
    E si procurava così l’ingiusto profitto rappresentato dalla erogazione delle provvigioni connesse alla vendita dell’aspirapolvere con pari danno per la società alla quale non veniva corrisposta la somma di euro 500,00 a saldo dell’importo corrispondente al prezzo di vendita dell’elettrodomestico.
    E quindi per commettere il reato di truffa induceva in errore il personale della Vorwerk Italia s.a.s. in ordine alla genuinità dell’ordine che compilava utilizzando indebitamente el generalità di V. M. R. e facendo in modo che quest’ultima risultasse contraente.
    Ed inoltre rinviava a giudizio sempre la stessa Busico Michela la quale con artifizi e raggiri consistiti nel proporre in vendita a D. N. F. due aspirapolveri a un prezzo conveniente, induceva in errore la persona offesa sulla bontà dell’offerta e si procurava così un ingiusto profitto pari alla somma di euro 600, 00 che si faceva consegnare in contanti, con pari danno per la persona offesa alla quale non veniva consegnato alcun prodotto ne’ restituiva la somma versata.
    Il processo traeva origine dalla querela presentata dalle persone offese a mezzo dei loro legali gli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo che nel processo si costituiranno parte civile nell’interesse dei loro assistiti per i fatti che si sono verificati in Capua due anni fa’. LEGGI TUTTO

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    Sit-in operai manutenzione strade Caserta. azienda rispetti patti

    Un sit-in di protesta e’ in atto davanti alla sede della Work Multiservice a San Tammaro nel Casertano, da parte degli operai addetti alla manutenzione stradale iscritti al sindacato S.O.L.Cobas .
    I lavoratori in una nota sindacale richiamano l’azienda a rispettare le istanze proposte ed accolte in un verbale in cui la societa’ esecutrice si impegnava appunto riconoscere a tutti gli operai di primo livello il passaggio al secondo ” che a nostro parere – si legge nella nota – darebbe il giusto merito alle maestranze che da tempo svolgono il servizio egregiamente registrando piu’ volte anche l’apprezzamento della cittadinanza”.
    ” A quanto ci risulta – denunciano i rappresentanti S.O.L.Cobas – la Work Multiservice, venendo meno all’impegno preso di convocare entro 31 un incontro per perfezionare l’accordo ha invece invitato il 4 gennaio solo ad alcune decine di lavoratori che avevano gia’ il terzo livello per il passaggio a quarto scatenando oggi l’ira di molti lavoratori, che attualmente si sono organizzati e diretti in presidio sotto la società interessata”.
    ” Chiediamo – conclude la nota – un immediato interessamento e coinvolgimento delle Istituzioni per un raffreddamento del conflitto tra le parti al fine di una soluzione positiva alla problematica posta in atto”. LEGGI TUTTO

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    IL FATTO A Caserta sequestrati 200 kg di dolci illegali per la Befana

    Controlli serrati da parte dei carabinieri sui dolci in vendita per la Befana in provincia di Caserta. I militari hanno svolto mirati controlli inerenti l’etichettatura dei prodotti dolciari tipicamente messi in vendita per riempire le calze. Controllati decine di esercizi commerciali e punti vendita della provincia casertana, dove sono state riscontrate irregolarità amministrative inerenti la normativa specifica del settore agroalimentare.
    In particolare nei comuni di Curti, Marcianise, Capodrise e Maddaloni le difformità le verifiche hanno riguardato svariati punti vendita, dove è stata accertata la commercializzazione di migliaia di dolciumi di tipologia mista e mini snacks, posti in vendita alla rinfusa all’interno di ceste, risultati sprovvisti, in tutto o in parte, della prescritta etichettatura riguardante le informazioni obbligatorie al consumatore, poiché privati dell’imballo esterno originario contenente le singole unità in vendita, nonostante su alcuni di essi risultasse ben specificato, ed in diverse lingue, che gli stessi non potevano essere venduti singolarmente.
    A ciò si aggiunga, poiché privi di confezione di immissione al commercio, anche la carenza dell’indicazione degli ingredienti e della data di preferibile consumo, informazioni parimenti obbligatorie per l’acquirente. Infine, è stata anche accertata la messa in vendita di “cioccolatini e caramelle” di diversa tipologia, risultati completamente anonimi e mancanti di qualsivoglia indicazione di etichettatura, ivi compreso il lotto di produzione o altro elemento utile a metterli in correlazione con la documentazione di rintracciabilità.
    La campagna si è conclusa con il sequestro di circa 200 chili di prodotti dolciari agroalimentari tra cioccolatini, caramelle e merendine e con l’irrogazione da parte dei militari forestali di sanzioni amministrative per un importo complessivo di quasi 25000 euro. LEGGI TUTTO

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    LE OPERAZIONI Controlli dei carabinieri a Caserta, cinque persone denunciate

    Un inizio anno all’insegna della sicurezza e della legalità per la città di Caserta, dove le 20 pattuglie della Stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile impiegate dalla locale Compagnia Carabinieri tra la notte del 31 dicembre e la giornata di ieri hanno consentito di denunciare, in stato di libertà, cinque persone ritenute rispettivamente responsabili di evasione dagli arresti domiciliari, ricettazione, porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere e detenzione di stupefacenti.
    I due giovani, di nazionalità tunisina, denunciati per ricettazione sono stati sorpresi a bordo di un ciclomotore e in possesso di uno smartphone, entrambi provento di rapina avvenuta poche ore prima ai danni di una giovane donna. La loro localizzazione è stata possibile, a seguito della denuncia presentata dalla vittima, grazie alla geolocalizzazione del dispositivo gps presente nel telefono. Il mezzo e lo smartphone recuperati sono stati riconsegnati ai legittimi proprietari.
    Di porto abusivo di armi, invece, dovrà rispondere il minore fermato in strada per un controllo e trovato in possesso di un coltello a serramanico. L’arma è stata prontamente sequestrata. Il particolare servizio ha altresì consentito di identificare 100 persone e di procedere al controllo di 80 autovetture con l’elevazione di 18 contravvenzioni al codice della strada per importo complessivo di euro 17.750,00 e il sequestro di 10 veicoli. LEGGI TUTTO

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    Sant’Arpino, vendevano botti illegali in casa: arrestati 2 fratelli

    Botti illegali, due fratelli di Sant’Arpino sono stati arrestati dai carabinieri della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marcianise.
    Nel pomeriggio di ieri, nel corso dei mirati controlli volti a prevenire e reprimere la detenzione e la vendita di artifizi pirotecnici illegali, sono stati trovati in una privata abitazione del comune di Sant’Arpino, nel casertano, in possesso di oltre 60 kg di materiale esplodente, di cui 25 kg costituiti da ordigni improvvisati ed estremamente pericolosi, il tutto illegalmente detenuto.
    I fuochi pirotecnici, così come i manufatti esplosivi, sono stati rinvenuti dai militari dell’Arma nel corso della perquisizione effettuata all’interno del locale cantinato, di pertinenza dell’abitazione di uno degli arrestati.
    Atteso il quantitativo del materiale e l’instabilità delle polveri piriche le operazioni di recupero sono state eseguite con il supporto tecnico dei Carabinieri Artificieri Antisabotaggio del Comando Provinciale di Caserta ed affidato, in custodia giudiziale, ad una ditta specializzata.
    Gli arrestati, un 32enne e un 37enne, già noti alle forze dell’ordine, sono stati accompagnati in caserma e rinchiusi presso le camere di sicurezza a disposizione della competente autorità giudiziaria. Dovranno rispondere, rispettivamente, di detenzione illegale di materiale esplosivo, fabbricazione o commercio abusivo di materie esplodenti, omessa denuncia di materie esplodenti e resistenza a pubblico ufficiale. LEGGI TUTTO

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     Da Napoli a Caserta per rubare in un cantiere edile: denunciati

    Le immediate indagini avviate dai carabinieri della Stazione di Pietramelara, nel casertano, a seguito della denuncia presentata dal responsabile di un’azienda immobiliare del luogo, hanno consentito, nella mattinata odierna, di identificare gli autori dei furti messi a segno presso un cantiere edile di quel centro nei giorni del 5 e 6 dicembre scorso.Grazie ai filmati estratti dalle telecamere di sorveglianza e alle informazioni rese dalle persone informate sui fatti, i militari dell’Arma sono risaliti all’identità dei due uomini, un 49enne e un 34enne che, in trasferta dalla provincia di Napoli, si introdussero furtivamente nel cantiere in orario pomeridiano e notturno e, approfittando dell’assenza degli addetti ai lavori, asportarono ponteggi in metallo, attrezzi da lavoro e materiale di vario genere per un valore di oltre 15.000,00 euro.
    Proseguono al momento le ricerche della refurtiva che, nella circostanza, venne caricata nel cassone di un furgone con il quale i malviventi si allontanarono frettolosamente.I due sono stati denunciati in stato di libertà. Dovranno rispondere di furto aggravato in concorso.
    Le immediate indagini avviate dai carabinieri della Stazione di Pietramelara, nel casertano, a seguito della denuncia presentata dal responsabile di un’azienda immobiliare del luogo, hanno consentito, nella mattinata odierna, di identificare gli autori dei furti messi a segno presso un cantiere edile di quel centro nei giorni del 5 e 6 dicembre scorso.
    Grazie ai filmati estratti dalle telecamere di sorveglianza e alle informazioni rese dalle persone informate sui fatti, i militari dell’Arma sono risaliti all’identità dei due uomini, un 49enne e un 34enne che, in trasferta dalla provincia di Napoli, si introdussero furtivamente nel cantiere in orario pomeridiano e notturno e, approfittando dell’assenza degli addetti ai lavori, asportarono ponteggi in metallo, attrezzi da lavoro e materiale di vario genere per un valore di oltre 15.000,00 euro.
    Proseguono al momento le ricerche della refurtiva che, nella circostanza, venne caricata nel cassone di un furgone con il quale i malviventi si allontanarono frettolosamente.I due sono stati denunciati in stato di libertà. Dovranno rispondere di furto aggravato in concorso. LEGGI TUTTO

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     Caserta, sequestrati 543mila prodotti illegali

    In concomitanza delle festività natalizie e di fine anno, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, nell’ambito dell’esecuzione dei servizi di Istituto, finalizzati al contrasto della commercializzazione di prodotti contraffatti e non sicuri, a tutela della sicurezza del consumatore, hanno effettuato diversi interventi sul territorio di Terra di lavoro, all’esito dei quali sono stati sottoposti a sequestro prodotti non conformi agli standard di sicurezza.In particolare, nel corso di attività ispettive condotte presso vari esercizi commerciali, ubicati in Teverola, Orta di Atella, Gricignano di Aversa, Marcianise, Maddaloni, Santa Maria a Vico, San Marco Evangelista, San Felice a Cancello, Capodrise, Pastorano e Cellole, da parte dei militari appartenenti rispettivamente al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Caserta, al Gruppo di Aversa, alla Compagnia di Marcianise, alla Compagnia di Capua e alla Tenenza di Sessa Aurunca, è stata rinvenuta merce non conforme alla vigente normativa, in quanto non riportante, in maniera chiaramente visibile e leggibile, le indicazioni minime in lingua italiana previste dalla normativa sull’etichettatura e sulla sicurezza dei prodotti, riguardanti le informazioni circa il luogo di origine, il produttore/importatore e le istruzioni, le precauzioni e la destinazione d’uso, nonché il marchio “CE” che conferisce al prodotto il diritto alla commercializzazione, alla libera circolazione e all’utilizzazione nel territorio comunitario, attestandone la conformità agli standard di sicurezza imposti dall’Unione Europea.
    Nel dettaglio, sono stati sottoposti a sequestro oltre 543.000 prodotti e accessori di vario genere, quali oggettistica, luminarie e decorazioni natalizie in genere; prodotti per la persona e cosmetici; materiale informatico e/o elettronico; prodotti per animali; nonché prodotti da fumo privi del contrassegno dei Monopoli di Stato. Il valore commerciale della merce sottoposta a sequestro è di circa 630.000,00 euro.
    Oltre al sequestro della merce, gli esercenti sono stati sanzionati amministrativamente prevedendo, nel complesso, sanzioni che nel massimo previsto dalla legge ammontano ad oltre 464.000 euro e sono stati quindi segnalati alla locale Camera di Commercio per i provvedimenti di propria competenza.
    Continua l’attività della Guardia di Finanza diretta a contrastare in tutta la provincia casertana la diffusione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza, contribuendo a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza
    Contemporaneamente, sul fronte della vigilanza sulla produzione, sul commercio e sulla detenzione di artifici pirotecnici, i finanzieri della Compagnia di Capua hanno sottoposto a sequestro circa 70 kg di fuochi d’artificio di categoria F2 rinvenuti all’interno di un’autovettura condotta da un cittadino italiano, che è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. LEGGI TUTTO

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    A Caserta il 31 dicembre vietata vendita bevande in vetro

    Il sindaco di Caserta, Carlo Marino ha firmato un’ordinanza con la quale viene stabilito il divieto assoluto, nei confronti di tutti gli esercizi pubblici, commerciali, le attività di commercio su area pubblica, attività artigianali del settore alimentare, circoli ed altri punti di ristoro ubicati nel territorio cittadino, ivi compresi i distributori automatici e di vicinato, dalle ore 10:00 alle ore 21:00 del 31 dicembre, di vendita di bevande di qualunque genere contenute in bottiglie e/o contenitori di vetro o lattine (la vendita o somministrazione da parte degli esercizi pubblici potrà avvenire unicamente in bicchieri monouso biodegradabili).
    L’utilizzo di bicchieri di vetro all’esterno dei locali è consentito esclusivamente per la somministrazione con la relativa consumazione nelle aree in concessione di occupazione di suolo pubblico, con tavolini, sedie, dehors e altre strutture autorizzate.
    Sempre il 31 dicembre, dalle 10 alle 21, nelle aree pubbliche o aperte al pubblico, poi, per tutti vige il divieto di consumare qualsiasi bevanda in bottiglie/contenitori di vetro e/o lattina. Il provvedimento è stato adottato “per prevenire eventuali fenomeni di disturbo della quiete pubblica e vandalismo nonché gravi forme di delinquenza (la cosiddetta “malamovida”), che possono essere accentuati dal clima delle festività natalizie”.
    L’inosservanza dell’ordinanza comporterà l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 25,00 a 500 euro, oltre al sequestro amministrativo. Infine, sempre dalle ore 10 alle ore 21 del 31 dicembre, “qualora all’interno dei locali di somministrazione si verificassero situazioni di particolare affollamento che possano creare pericoli alla pubblica incolumità, è consentita la diffusione sonora all’esterno degli stessi, con impianti conformi alla normativa e comunque entro la soglia prevista per le emissioni sonore nei centri urbani, indicate nell’articolo 35 del vigente Regolamento di Polizia Urbana”. LEGGI TUTTO

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    L’EPISODIO Mostra i genitali ad una 18enne, poi l’aggredisce: denunciato a Caserta

    Dopo averle mostrato i genitali l’ha aggredita, colpita con un pugno e tentato di scaraventarla a terra afferrandola per i capelli. E’ quanto accaduto nei giardinetti difronte alla Reggia a una 18enne di origini ucraine, residente a Caserta. L’uomo, un 36enne di Pietramelara, è stato denunciato dai carabinieri per atti osceni.
    Erano le ore 23.00 di ieri quando la ragazza in compagnia del suo cane e di un suo amico ha visto un uomo a terra nei giardinetti difronte alla Reggia. Credendo si trattasse di una persona colta da malore, con il suo amico si sono avvicinati per prestare aiuto. Appena avvicinatisi la ragazza ha subito riconosciuto la persona come colui che alcuni mesi prima, sempre in quel luogo, alla sua vista aveva iniziato a masturbarsi. Avuta certezza che non si trattava di una persona in difficoltà, con il suo amico si sono allontanati.
    Poco dopo, sempre in quella zona, mentre da sola passeggia con il cane, nel voltarsi ha visto lo stesso uomo che mentre la seguiva si masturbava. Spaventata ha iniziato a gridare. L’uomo, per tutta risposta l’ha aggredita, colpita con un pugno e tentato di scaraventarla a terra afferrandola per i capelli. Un passante, attirato dalle urla della ragazza, è corso in suo aiuto chiamando anche i carabinieri che, giunti sul posto lo hanno bloccato e denunciato. LEGGI TUTTO