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    Villa Literno, i carabinieri denunciano 5 lavoratori irregolari

    Controlli a tappeto dei Carabinieri della Compagnia di Casal di Principe e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Caserta sono stati eseguiti nella giornata di ieri (1° agosto 2024) presso alcune società e fondi agricoli ricadenti nel comune di Villa Literno, nel casertano.PUBBLICITA

    Il particolare servizio, disposto dalla Compagnia di Casal di Principe, è stato rivolto, principalmente, al contrasto del caporalato e dello sfruttamento della manodopera clandestina.

    Attraverso l’impiego di 5 pattuglie e 14 militari, il Capitano Marco Busetto, comandante della Compagnia di Casal di Principe, alle prime ore del mattino ha effettuato l’accesso presso le aziende agricole individuate nell’agro di Villa Literno, già attenzionate per le presunte irregolarità relative all’impiego del personale.
    Nel corso delle ispezioni i militari dell’Arma hanno sorpreso e deferito, in stato di libertà, 5 lavoratori stranieri, tutti maggiorenni, risultati irregolari sul territorio nazionale.

    Contestualmente sono state elevate sanzioni amministrative per un importo di  2.500,00 euro ed eseguito un provvedimento di sospensione di una delle attività imprenditoriali controllate.
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    Castel Volturno: cade da balcone durante lavori domestici, morto 72enne

    Tragedia a Castel Volturno, Caserta, dove un uomo di 72 anni ha perso la vita per un incidente domestico.PUBBLICITA

    Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, l’anziano stava effettuando lavori di manutenzione in casa sua, al secondo piano di un palazzo; per ragioni ancora da chiarire, l’uomo ha perso l’equilibrio ed è precipitato giù.

    Sul posto i sanitari del 118 che lo hanno trasportato in ospedale, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Sul luogo della tragedia anche i carabinieri per i rilievi del caso.
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    Mondragone scoperta area con 280 piante di cannabis, auto rubate e rfiuti

    Durante un’operazione coordinata dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta e condotta dai Finanzieri della Tenenza di Sessa Aurunca, è stata scoperta una vasta area destinata a varie attività illecite nelle campagne di Mondragone.PUBBLICITA Tra queste, una coltivazione di canapa indiana, auto rubate e una discarica di rifiuti pericolosi. Punti Chiave ArticoloNel corso di un servizio di perlustrazione e controllo, le Fiamme Gialle hanno trovato più di 280 piante di “Cannabis Indica”, alte oltre un metro e pronte per la raccolta. Le infiorescenze essiccate sarebbero state destinate al mercato illecito della marijuana, con un valore stimato di almeno 500.000 euro.La piantagione era organizzata su più filari, irrigata con un sistema a goccia e sorvegliata tramite telecamere a controllo remoto.Nella stessa area, sono state trovate e nascoste dieci auto rubate, tra cui tre Fiat Panda rubate a Mondragone il giorno precedente e subito restituite ai legittimi proprietari. Sono state rinvenute anche sette carcasse di auto cannibalizzate, tra cui una Jeep Compass, due Fiat 500, una Fiat Panda, una Lancia Musa e altre non riconoscibili.L’area fungeva anche da discarica illegale per materiali di risulta provenienti da cantieri edili, scarti di lavorazioni artigianali e rifiuti domestici.Indagini della Guardia di Finanza per arrivare ai responsabili della coltivazioneI militari hanno proceduto al sequestro dell’intera piantagione e dell’area per i reati di coltivazione illecita di cannabis, furto e ricettazione di veicoli, e reati ambientali. Le indagini per identificare i responsabili sono in corso.L’operazione dimostra l’impegno della Guardia di Finanza di Caserta non solo nel campo delle funzioni economico-finanziarie, ma anche nella tutela della sicurezza pubblica.L’intervento si inserisce in un contesto più ampio di lotta alla criminalità, mirato a proteggere l’economia legale e il benessere dei cittadini.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Villa Literno rapina un bar con una busta di plastica sul volto: arrestato

    Villa Literno. Dopo essersi coperto il volto con una busta di plastica ha estratto la pistola ed è entrato nel bar minacciando di morte la cassiera se non gli avesse subito consegnato il denaro.PUBBLICITA

    È accaduto nella prima mattinata odierna a Villa Literno, nel casertano, dove la donna, che in quel momento stava servendo alcuni clienti, grazie ai suoi nervi saldi e nonostante fosse sotto la minaccia dell’arma, è riuscita ad inviare con il suo cellulare un messaggio al titolare del bar.

    L’uomo, che nell’immediato ha visionato le telecamere di sicurezza che dal vivo stavano riprendendo la scena, ha fatto scattare l’allarme sonoro antipanico e allertato i carabinieri attraverso il numero di emergenza “112”.

    Nel frattempo, il malvivente, colto di sorpresa dall’allarme e accortosi del sopraggiungere dei carabinieri ha desistito dal suo intento allontanandosi a piedi in direzione di San Cipriano di Aversa.

    Il suo tentativo di fuga però è stato inutile, visto che è stato raggiunto e bloccato dai militari un centinaio di metri più avanti.
    A seguito della perquisizione personale è stato trovato in possesso di una pistola scenica, modello semiautomatico, priva di tappo rosso e completa di caricatore e sei proiettili, ancora occultata nella tasca dei bermuda.
    Il 51enne di Villa Literno, già noto alle forze dell’ordine, è stato accompagnato presso la Stazione Carabinieri di San Cipriano di Aversa ed arrestato. Dovrà rispondere di tentata rapina.
    Dopo le formalità di rito è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
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    Mondragone, sequestrate due piantagioni di marijuana: tre arresti

    I militari del Reparto Operativo Aeronavale di Napoli hanno sequestrato due piantagioni di marijuana nel comune di Mondragone nell’ambito della campagna di ricerca piantagioni di stupefacenti 2024. L’operazione è stata avviata dopo una meticolosa attività di osservazione eseguita dagli elicotteri della Sezione Aerea. Grazie a questa sorveglianza, sono stati individuati terreni demaniali adibiti alla coltivazione illecita e tre responsabili sono stati sorpresi in flagranza di reato.PUBBLICITA

    L’intervento, svolto in collaborazione con i militari della Compagnia di Mondragone, ha visto i malviventi tentare una fuga nei campi, ma sono stati prontamente bloccati. Le misure cautelari reali hanno portato al sequestro di circa 2500 kg di sostanza stupefacente, di cui 1100 kg già essiccati e pronti per il confezionamento, oltre a due serre e l’attrezzatura utilizzata per la produzione. Il valore del prodotto sul mercato avrebbe potuto fruttare fino a 10 milioni di euro.

    La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, che ha coordinato l’operazione, ha disposto la distruzione sul posto della sostanza sequestrata. I tre arrestati dovranno rispondere di associazione per delinquere finalizzata alla produzione, detenzione e traffico di stupefacenti.
    Nelle prossime settimane, il Reparto Operativo Aeronavale di Napoli intensificherà il monitoraggio del territorio. Le favorevoli condizioni meteorologiche estive infatti permettono una rapida crescita delle piante, offrendo ai gruppi criminali l’opportunità di aumentare i profitti con maggiori quantità di stupefacente sul mercato.

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    Softlab, presidio dei lavoratori in Regione: “Soluzioni rapide”

    I lavoratori della sede di Maddaloni della Softlab, azienda di informatica, hanno tenuto un presidio a Napoli davanti alla Regione Campania.PUBBLICITA

    Presenti i sindacalisti delle sigle dei metalmeccanici Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm. Una delegazione, composta dai segretari casertani dei sindacati e da lavoratori, è stata ricevuta dall’assessore Marchiello.

    Nel corso dell’incontro, il componente della giunta regionale è stato sollecitato a mettere in campo un impegno rapido per favorire un’opportunità occupazionale sul territorio, dal momento che gli oltre 200 lavoratori casertani di Softlab sono in cassa integrazione quasi ininterrottamente da un paio d’anni, in pratica dalla loro assunzione nell’azienda.
    Mon sono impegnati dunque in alcuna attività produttiva, e a ciò si aggiunge l’ansia per la scadenza della cassa integrazione a fine dicembre; negli ultimi mesi inoltre i dipendenti hanno dovuto spesso sopportare ritardi nel ricevimento di stipendi e cassa integrazione.

    I lavoratori Softlab sono tutti ex addetti della multinazionale Jabil di Marcianise, fuoriusciti in vari momenti in questi ultimi anni dagli organici Jabil e ricollocati in Softlab sulla base di progetti produttivi mai decollati.
    “L’assessore Marchiello – spiega il segretario della Fiom-Cgil Francesco Percuoco – ha dichiarato di essere già in contatto con un importante realtà imprenditoriale per affrontare positivamente il dramma dei lavoratori Softlab.
    Visto che il Sindaco di Maddaloni ha riconfermato la propria disponibilità, dopo il periodo feriale, ad avviare la cabina di regia con il coinvolgimento dei parlamentari eletti nel territorio casertano e della Regione Campania per discutere di accordi di programma e favorire la creazione di opportunità occupazionali, sarebbe utile e necessario che le istituzioni si parlassero per dare concretezza alle ipotesi avanzate” conclude il sindacalista.

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    Camorra, sequestrati beni per 30milioni di euro a imprenditore legato al clan Belforte

    Un duro colpo alla criminalità organizzata: le forze dell’ordine hanno confiscato un patrimonio da 30 milioni di euro a un imprenditore colluso con il clan Belforte, reo di aver estorto denaro alle sue vittime.PUBBLICITA

    Il provvedimento, deciso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, riguarda beni per circa 30 milioni di euro, tra cui aziende, immobili, terreni, veicoli e conti correnti.

    L’imprenditore era stato condannato per aver imposto il pagamento del pizzo alle sue vittime attraverso fatture gonfiate. Con questa operazione, si mira a colpire il patrimonio illecitamente accumulato dalla criminalità organizzata e a restituirlo alla collettività.
    Il Tribunale ha già disposto l’amministrazione giudiziaria dei beni confiscati per garantirne la gestione trasparente ed efficiente.

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    Casal di Principe, cocaina nascosta nella bocchetta dell’aria condizionata dell’auto: arrestato 47enne

    Alla guida della sua Volkswagen Polo, un uomo è stato fermato dai carabinieri della Stazione di Casal di Principe, nella serata del 22 luglio, per un controllo alla circolazione stradale in via Macario.PUBBLICITA

    Fin dal primo momento, il comportamento insolitamente nervoso del conducente ha attirato l’attenzione dei militari, suggerendo che potesse avere qualcosa da nascondere.

    Questo sospetto ha portato i carabinieri a effettuare una perquisizione sia personale che del veicolo.
    Durante la perquisizione, i carabinieri hanno scoperto della cocaina confezionata sottovuoto, nascosta all’interno della bocchetta dell’aria condizionata dell’auto. La droga, del peso di 45 grammi, è stata sequestrata.

    L’uomo, un 47enne già soggetto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, è stato arrestato con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
    Successivamente, è stato condotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
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    Caserta black out in molti comuni: vertice in prefettura con E-distribuzione

    Caserta. Un blackout ha colpito diversi comuni della provincia di Caserta, lasciando migliaia di cittadini in difficoltà.PUBBLICITA

    Per affrontare il problema, questa mattina si è tenuta una riunione presieduta dal prefetto Giuseppe Castaldo.

    L’incontro aveva l’obiettivo di analizzare le criticità della rete elettrica, messe a dura prova dalle recenti ondate di calore eccezionali, con temperature molto superiori alla media stagionale di oltre 6°C.
    Alla riunione hanno partecipato rappresentanti di E-distribuzione, della protezione civile regionale, dei vigili del fuoco, dell’Asl e il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta.

    Durante l’incontro è emerso che E-distribuzione, in collaborazione con la prefettura di Caserta e i sindaci dei comuni colpiti, ha implementato tutte le procedure operative necessarie per fronteggiare le criticità e gestire le possibili conseguenze per gli utenti, con particolare attenzione alle strutture ospedaliere/sanitarie e ai cittadini che utilizzano apparecchi elettro-medicali.
    La società ha comunicato che oltre 250 tecnici, supportati da 230 persone di imprese terze, 24 gruppi elettrogeni e una power station, sono al lavoro per mitigare i disagi e superare nel più breve tempo possibile questa fase eccezionale.
    Grazie all’impegno delle forze dispiegate e ai numerosi interventi attuati nella provincia di Caserta, la situazione sta gradualmente tornando alla normalità nelle ultime ore.

    Inoltre, la prefettura ha attivato il Centro assistenziale di pronto intervento (CAPI) del ministero dell’Interno, con sede a Capua, per soddisfare eventuali ulteriori esigenze di gruppi elettrogeni ad alta capacità e materiali assistenzial
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    Jabil cede lo stabilimento di Marcianise a Tme: ecco cosa cambia per i lavoratori

    Dopo mesi di incertezza, il futuro dello stabilimento Jabil di Marcianise è finalmente chiaro. La multinazionale americana ha infatti raggiunto un accordo con Tme, azienda campana con sede a Portico di Caserta, per la cessione dell’intero stabilimento, che conta 419 dipendenti.PUBBLICITA

    L’operazione avverrà tramite la costituzione di una nuova società, Tme Assembly Engineering Srl, che subentrerà a Jabil in tutti gli asset aziendali, nei contratti di lavoro e in quelli di fornitura. La cessione dovrebbe completarsi entro settembre 2024.

    Le motivazioni della cessione
    Jabil ha scelto Tme come acquirente per due motivi principali: Tme ha una comprovata esperienza nel settore della progettazione e produzione di schede elettroniche, ma le manca un reparto di produzione di grandi dimensioni.

    L’unione delle due realtà creerà un’azienda più competitiva in grado di offrire ai clienti una gamma completa di servizi, dal design alla produzione finale.
    I lavoratori Jabil che accetteranno di passare alla nuova società Tme Assembly Engineering Srl saranno messi in cassa integrazione per due mesi per agevolare la transizione occupazionale. Successivamente, saranno riassorbiti gradualmente entro i prossimi tre anni, quando la nuova società dovrebbe raggiungere la piena competitività.
    Per quei lavoratori che non dovessero accettare il passaggio a Tme, Jabil ha previsto degli incentivi all’esodo.

    I dettagli del piano industriale di Tme Assembly Engineering Srl saranno resi noti nelle prossime settimane.
    Ecco alcuni punti chiave dell’accordo:
    La cessione dovrebbe completarsi entro settembre 2024.I lavoratori Jabil che passeranno a Tme saranno messi in cassa integrazione per due mesi.Tme riassorbirà tutti i lavoratori entro i prossimi tre anni.Per i lavoratori che non accetteranno il passaggio a Tme sono previsti incentivi all’esodo.Questo accordo rappresenta un’importante svolta per il futuro dello stabilimento Jabil di Marcianise e offre una prospettiva di continuità occupazionale per i suoi 419 dipendenti.
    Rimangono da definire alcuni dettagli, ma l’accordo tra Jabil e Tme rappresenta un passo positivo per il futuro del sito produttivo di Marcianise.
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    Carinola, agente penitenziario ferito da detenuto armato di punteruolo

    Nella serata di ieri, durante una perquisizione nel carcere di Carinola, in provincia di Caserta, un agente della polizia penitenziaria è stato colpito al torace da un detenuto che nascondeva un punteruolo. Fortunatamente, le condizioni dell’agente non destano preoccupazioni.PUBBLICITA

    Ciro Auricchio, segretario regionale dell’Uspp, ha commentato l’episodio: “Oramai in Campania si combatte una guerra quotidiana e, in questo marasma generale, a farne le spese sono i poliziotti penitenziari con turni massacranti e continue aggressioni. A Carinola, come in altri istituti della regione, la situazione è davvero preoccupante.”

    Auricchio ha sottolineato la necessità di un intervento legislativo per annullare i benefici di legge per chi aggredisce il personale e per inasprire le pene. “A Carinola mancano 70 agenti. Al collega aggredito giunga la solidarietà del sindacato,” ha concluso il segretario regionale Uspp.
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    Caserta, in giro sullo scooter armato di coltello: denunciato 19enne

    Durante la notte a Caserta, i carabinieri della sezione radiomobile della locale Compagnia hanno denunciato un 19enne di San Nicola La Strada per porto di armi o oggetti atti a offendere.PUBBLICITA

    Il giovane, fermato e perquisito in viale Libertà, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico lungo 23 cm, di cui 10 cm di lama.

    L’arma era nascosta nel vano portaoggetti del motociclo che stava guidando.
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