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    Incidente in autostrada traffico bloccato da Salerno verso Napoli

    Anas informa che a causa di un incidente, il traffico è bloccato sulla A2 Autostrada del Mediterraneo in direzione Napoli. Incidente stradale al km 0,100, a Salerno in direzione Napoli.PUBBLICITA

    Deviazioni obbligatorie:

    Provenienti da Reggio Calabria: direzione obbligatoria su A30.Provenienti da Fisciano: uscita obbligatoria allo svincolo di Pontecagnano Nord (km 18,400). Proseguire sulla tangenziale di Salerno e rientrare in A2 allo svincolo di Salerno Fratte.

    Sul posto sono presenti squadre dell’ Anas e forze dell’ordine che lavorano per la gestione del traffico in sicurezza e per il ripristino della regolare viabilità il prima possibile.

    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Riapertura parziale della Statale Amalfitana

    Con grande soddisfazione il Sottosegretario al Mit, Tullio Ferrante, ha accolto la notizia della riapertura parziale al traffico della Statale 163 Amalfitana nel territorio di Piano di Sorrento.PUBBLICITA

    “Un risultato frutto del lavoro sinergico di autorità e istituzioni”, ha commentato Ferrante, sottolineando l’impegno profuso da Anas e dagli enti locali per il ripristino della circolazione, seppur con senso unico alternato.

    “Un primo passo importante – ha proseguito – ma non l’ultimo. Il nostro obiettivo è la messa in sicurezza totale dell’arteria, per scongiurare il ripetersi di situazioni emergenziali analoghe”.

    Il Sottosegretario ha espresso il suo apprezzamento per la costante collaborazione con Anas e gli enti territoriali, evidenziando come tale sinergia abbia permesso di raggiungere un traguardo fondamentale per il territorio.

    “L’ordinanza di riapertura di Anas rappresenta una boccata d’ossigeno per operatori e comunità locali, dando loro la possibilità di affrontare con maggiore serenità l’imminente stagione estiva”, ha affermato Ferrante.
    Consapevole dell’importanza della Costiera Sorrentina, “fiore all’occhiello della Campania e di tutto il Paese”, Ferrante ha assicurato che l’attenzione e l’impegno del Mit resteranno alti per garantire la completa messa in sicurezza della Statale Amalfitana.

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    Costiera Amalfitana: bus turistici in agitazione per divieto di transito ad Agerola

    Grave disagio per gli operatori turistici della Costiera Amalfitana, in particolare per il settore dei bus turistici.PUBBLICITA

    Questa mattina, con una decisione a sorpresa, la Provincia di Salerno (su sollecitazione del Comune di Amalfi) ha vietato il transito sulla strada provinciale per Agerola a tutti i bus turistici, indipendentemente dalla loro dimensione.

    Questo significa che, da oggi in poi, gli operatori che guidano mezzi da 10, 16 o 19 posti non potranno più raggiungere Positano attraverso l’unica strada alternativa possibile alla SS 163 “Amalfitana”, che è attualmente chiusa per caduta massi.

    Le conseguenze di questa decisione sono pesanti:

    Centinaia di prenotazioni sono state cancellate e molti operatori sono stati costretti ad annullare i tour già venduti.I turisti che avevano prenotato il loro “viaggio da sogno” in Costiera Amalfitana rischiano di non poter più raggiungere la loro destinazione.Oltre ai turisti, anche i residenti e gli operatori locali subiranno i disagi causati da questa decisione.
    Le associazioni di categoria protestano:
    Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Napoli e Campania: “Si parla tanto di turismo, ma poi alla prima occasione non si esita a sacrificarlo. Questa decisione è sbagliata e causerà molti danni. Chiediamo il ripristino immediato del doppio senso di circolazione sulla SS 163 ‘Amalfitana’ per i bus superiori ai 6,30 metri e almeno fino a 8 metri.”

    Gennaro Lametta, coordinatore Assoturismo/Confesercenti Campania: “Le autorità dovrebbero liberare la SS 163 dalle auto parcheggiate ovunque invece di paralizzare il turismo.”
    Federnoleggio ha annunciato lo stato di agitazione per tutte le categorie di Assoturismo/Confesercenti.
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    Restauro chiese in Campania: il punto sul tavolo tecnico in Prefettura

    Napoli. Si è tenuto ieri in Prefettura a Napoli un incontro per fare il punto sull’accordo per il restauro del patrimonio culturale del Fondo Edifici di Culto (FEC) in Campania.PUBBLICITA

    L’incontro, presieduto dal Vice Prefetto Vicario Gaetano Cupello, ha visto la partecipazione di rappresentanti del Ministero dell’Interno, delle Prefetture di Napoli e Avellino, del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche e delle Soprintendenze competenti.

    Tra i principali punti discussi:

    Approvazione dei progetti: È stato completato l’iter per l’approvazione di alcuni progetti esecutivi da parte del Provveditorato alle Opere Pubbliche e l’acquisizione dei pareri delle Soprintendenze. I lavori per il restauro di queste chiese inizieranno a luglio.

    Stato di avanzamento: Si è fatto il punto sullo stato di avanzamento di tutti i progetti previsti dall’accordo, che riguardano 33 edifici di culto (11 in provincia di Avellino, 8 nell’area metropolitana di Napoli e 14 a Napoli città) e 2 campanili.
    Questioni specifiche: Sono state esaminate questioni relative a singole attività progettuali in corso, con l’obiettivo di favorire la collaborazione tra le diverse amministrazioni coinvolte.I prossimi passi:
    Avvio dei lavori: I lavori per il restauro delle chiese con i progetti già approvati inizieranno a luglio.

    Monitoraggio: Continuerà il monitoraggio dello stato di avanzamento di tutti i progetti previsti dall’accordo.
    Collaborazione: Le amministrazioni coinvolte continueranno a collaborare per garantire il buon esito di tutti gli interventi.
    L’obiettivo è quello di completare i lavori di restauro il prima possibile, per restituire alla collettività questo importante patrimonio culturale.
    Le chiese interessate:
    A Napoli: Chiesa di San Pietro Martire, Chiesa del Gesù delle Monache, Chiesa di Santa Lucia Vergine al Monte, Chiesa di Santa Maria di Monteverginella, Chiesa di Santa Chiara, Chiesa di San Domenico Maggiore, Chiesa di San Gregorio Armeno, Campanile di Santa Chiara, Campanile di Santa Maria del Gesù delle Monache.
    In provincia di Avellino: 11 edifici di culto da definire.Nell’area metropolitana di Napoli: Chiesa di Sant’Antonio a Portici, Chiesa della Madonna dell’Arco a Sant’Anastasia, Chiesa di San Francesco a Sorrento e altri 8 edifici di culto da definire.
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    Napoli, presentato il Music Competition nel segno di Giogiò Cutolo

    Napoli. In una regione come la Campania, dove il 45% degli adolescenti è segnalato all’autorità giudiziaria, “è un obbligo morale e politico per noi, come istituzione, valorizzare le esperienze culturali che possano condurre i nostri giovani verso esempi concreti di impegno e amore per il bello”.PUBBLICITA

    Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale della Campania Gennaro Oliviero, alla conferenza stampa per la presentazione della seconda edizione dell’International Music Competition, voluta dall’associazione “La Fenice”.

    L’evento si è svolto nella sala Nassiriya del Consiglio, al centro direzionale di Napoli, alla presenza della madre di Giogio’, Daniela Di Maggio, seduta accanto al presidente Oliviero e a Katia Cerullo de “La Fenice”, promotrice della competizione. “Il bello contro il brutto della violenza deve essere per noi un imperativo”, ha continuato Oliviero.
    Al momento, le iscrizioni sono aperte e i partecipanti, oltre agli italiani, provengono da Galles, Francia, Germania, Tunisia, Belgio, Giappone, Cina, Norvegia, Argentina, Cile, Australia, Ucraina, Croazia, Marocco, Sudafrica, California e un iscritto arriverà da Miami.

    Un movimento culturale nato dal tragico evento

    “Queste iniziative e tante altre sono un miracolo, dopo la morte di mio figlio è nato un movimento culturale di ribellione che ha sconvolto tutti, anche me”, ha detto Daniela Di Maggio.
    A Castel Volturno è nato anche un piccolo complesso musicale composto da bambini di varie nazionalità, fra loro molti africani, che hanno voluto chiamare il loro gruppo con il nome di Giogio‘. Il presidente Oliviero si è offerto di donare loro un corno, strumento utilizzato dal giovane Giovanbattista e necessario per completare gli strumenti.
    “Conservo gelosamente l’ultimo messaggio di Giovanbattista – ha confessato Katia Cerullo – per me era doveroso intitolare questa edizione a lui”. “Lo scopo finale sarà quello di creare anche un impegno per i ragazzi con autismo”, ha dichiarato la psicoterapeuta Enrica Cortile, presente alla conferenza.
    “Seguire i ragazzi autistici con la musica e fare in modo che la musica possa diventare un lavoro – ha concluso Cortile – è un’ulteriore sfida che vogliamo affrontare”.
    La competizione, intanto, è in programma dall’8 all’11 ottobre a Palma Campania.
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    Meteo Napoli e Campania: arriva l’anticiclone Minosse. Le temperature arriveranno fino a 35 gradi

    E’ arrivato l’anticiclone africano Minosse con la rimonta dell’alta pressione verso il Centro-Sud dopo il rapido transito nei giorni scorsi di una moderata instabilità.PUBBLICITA
    Da oggi e fino a fine mese almeno al sud Itala le temeprature saranno in costante aumento con picchi fino a 40 gfradi in  Sicilia già in questo mese di giugno . Il che lascia presagire una estate caldissima.

    Punti Chiave ArticoloSu Napoli e la Campania, oggi qualche piccolo pioggia nelle aree interne, ma prevalentemente temperature sui 30 gradi. Da domani saranno in aumento con prevalenza di sole per due settimane.  Le massime inizieranno a salire in modo più consistente in questa giornata di metà giugno ma la fiammata che arriverà da lunedì con l’Anticiclone africano Minosse.
    Da domani arriva Minosse Il cielo sereno e l’alta pressione faranno ‘salire la febbre’ al meteo italiano. Lunedì si prevedono picchi di 35°C in Puglia e Sicilia, 33°C in Campania e Basilicata. Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Danno erariale Regione Campania: 17 indagati

    Napoli.La Procura Regionale per la Campania della Corte dei Conti ha contestato un danno erariale di quasi 3,7 milioni di euro a 17 dirigenti ed ex dirigenti della Regione Campania.PUBBLICITA

    L’inchiesta, coordinata dal procuratore Antonio Giuseppone e dai sostituti procuratori generali Mauro Senatore e Davide Vitale, ha riguardato l’erogazione di indennità accessorie illegittime ai cosiddetti coordinatori amministrativi dei gruppi consiliari e ai responsabili di segreteria delle commissioni consiliari.

    Secondo i magistrati contabili, tra il 2019 e il 2021, gli organi apicali del Consiglio Regionale avrebbero continuato ad erogare tali indennità, equiparate a quelle dirigenziali, nonostante una sentenza della Corte Costituzionale avesse dichiarato l’incostituzionalità di analogo trattamento economico.
    Tra i destinatari degli inviti a dedurre notificati dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli figurano:

    Gennaro Oliviero, attuale presidente del Consiglio regionale della CampaniaRosa D’Amelio, ex presidente del Consiglio regionaleVincenzo Maraio, ex componente dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale e attuale segretario nazionale del Partito socialista italiano
    Secondo gli inquirenti, il riconoscimento di tali indennità accessorie sarebbe avvenuto in violazione di diverse norme.
    In primo luogo la competenza esclusiva del legislatore statale in materia di trattamento economico del personale delle Regioni.  Il contratto collettivo nazionale di lavoro e ancora la normativa regionale intervenuta a partire dal 2021e infine il giudicato costituzionale.
    (nella foto Gennaro Oliviero, Rosa D’Amelio e Vincenzo Maraio)

    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Ariano Irpino detenuto suicida in carcere

    “Sesto suicidio in 8 giorni. Forse qualcuno pensa che non intervenendo si svuoteranno le carceri”.PUBBLICITA

    E’ questo l’amaro commento di Aldo di Giacomo segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria Spp.

    “Si suicida nel Carcere di Ariano Irpino un 34 di origine italiana, con questo siamo a 6 in otto giorni la Campania è la regione che paga il pegno maggiore nella conta dei detenuti suicidati.
    Il governo e l amministrazione penitenziaria non sono in grado di contrastare questo stillicidio di vite umane, nessun provvedimento concreto è stato messo in campo per evitare l amplificarsi del fenomeno che oramai ha assunto livelli record con 42 suicidi dall inizio dell anno.

    Il cambio di rotta tanto auspicato non vi è stato con questo governo con il quale si è visto aumentare l indifferenza ai problemi carceri”.
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    Ariano Irpino detenuto ferisce agenti con olio bollente

    Ennesima aggressione a Polizia Penitenziaria nel carcere di Ariano Irpino. Un detenuto violento ha minacciato e ferito gli agenti con olio bollente.PUBBLICITA
    Ieri, un detenuto di 40 anni, già noto per la sua aggressività e le sue condotte di sfida alle regole carcerarie, ha creato l’ennesimo episodio di tensione all’interno del carcere di Ariano Irpino.

    Punti Chiave ArticoloBarricandosi in camera e utilizzando olio bollente, ha minacciato e poi aggredito il personale di Polizia Penitenziaria intervenuto per sedare la rivolta. Sette agenti sono stati feriti, due dei quali hanno dovuto ricorrere alle cure ospedaliere. L’ennesimo atto di violenza che evidenzia, ancora una volta, le gravi carenze del sistema carcerario italiano e la necessità di tutelare maggiormente la sicurezza degli operatori penitenziari.
    Il sindacato CON.SI.PE denuncia le condizioni critiche del carcere. Il segretario regionale del CON.SI.PE Campania, Tommaso De Lia, stigmatizza l’accaduto e sottolinea la ricorrenza di aggressioni da parte di detenuti psichiatrici o con problemi di salute mentale. De Lia sollecita l’istituzione di reparti idonei e di trattamenti sanitari adeguati per questi soggetti, al fine di prevenire ulteriori episodi di violenza e garantire la sicurezza all’interno del carcere. L’urgenza di un intervento strutturale e di maggiori risorse. Il segretario nazionale del CON.SI.PE, Luigi Castaldo, ribadisce la necessità di un intervento incisivo da parte del Governo. Richiede un aumento del personale di psichiatri e psicologi all’interno delle carceri, unitamente alla creazione di strutture dedicate ai detenuti con problemi di salute mentale. È fondamentale, secondo Castaldo, isolare questi soggetti dagli altri detenuti per scongiurare ulteriori aggressioni e garantire l’ordine all’interno dei penitenziari. Sovraffollamento e carenza di organico aggravano la situazione. De Lia e Castaldo pongono l’accento sulla grave carenza di organico che affligge il carcere di Ariano Irpino, come in molti altri penitenziari campani. La mancanza di personale costringe gli agenti a coprire più turni di lavoro, compromettendo la loro sicurezza e l’efficacia del loro servizio. Un appello per il cambiamento. L’episodio di Ariano Irpino è solo l’ultimo di una lunga serie di aggressioni a danno del personale penitenziario. È necessario un cambio di passo da parte delle istituzioni, con interventi concreti che garantiscano la sicurezza degli agenti, la tutela dei detenuti e il rispetto delle regole all’interno delle carceri. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Aperte le candidature per le assunzioni nei 550 comuni campani Asmel

    Sono aperte dal 10 giugno e fino al 25 giugno le candidature per il terzo maxi-avviso per la selezione di 37 elenchi di idonei alle assunzioni in 4.470 enti locali Asmel. L’avviso pubblicato sul portale InPA è finalizzato a creare e aggiornare le liste di 37 profili professionali per laureati, diplomati e operai specializzati.PUBBLICITA

    Elenco di idonei è una procedura introdotta nel 2021 dal DL Reclutamento e dà la possibilità agli enti locali di organizzare e gestire in forma aggregata selezioni uniche per la formazione di elenchi di idonei alle assunzioni a tempo indeterminato e determinato (anche stagionali), per vari profili e categorie professionali coprendo così tutti i fabbisogni degli Enti che aderiscono allo specifico accordo.

    È una modalità di reclutamento molto più veloce dei classici concorsi pubblici e dello scorrimento delle graduatorie di altri enti permettendo di finalizzare le assunzioni in sole 4-5 settimane, come testimoniato dai 740 enti soci Asmel che hanno adottato questa procedura già a partire dal 2022.
    Nel 2023 sono state perfezionate 117.000 candidature provenienti da tutta Italia con il 60% dei candidati tra i 31 e i 40 anni. Sono stati già assunti 545 idonei e ulteriori 370 procedure finalizzate all’assunzione sono attualmente in corso. Quasi il 60% è assunto a tempo indeterminato e il 42% degli assunti ha meno di 35 anni.

    Per il terzo maxi-avviso è possibile candidarsi ad uno o più profili tramite la piattaforma www.asmelab.it. Dopo aver superato la prova preselettiva a cura di Asmel composta da 60 quesiti a risposta multipla, gli idonei restano iscritti nell’elenco per 3 anni o fino alla data della loro assunzione a tempo indeterminato. Con un’ulteriore prova selettiva curata dall’Ente che ha indetto l’interpello, si passa alle assunzioni con una procedura che si conclude in massimo 4-5 settimane, come comprovato dall’esperienza maturata.
    In Campania sono 550 gli enti soci Asmel che hanno la possibilità di assumere attraverso questa procedura, tra questi anche Battipaglia, Mondragone, Procida, Casoria, Bellizzi, Sarno, Somma Vesuviana, Atripalda, Bacoli, Orta Di Atella, San Nicola La Strada, Capua, Casavatore, Frattaminore, Santa Maria A Vico, Monte Di Procida, Calvizzano, Solofra, Mercogliano, Barano D’Ischia, Giugliano In Campania, Pompei, Pertosa, San Gennaro Vesuviano.
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    Campania, scienziati stilano vademecum su attività fisica e prevenzione oncologica

    Sono sufficienti almeno 150 minuti settimanali di attività fisica per migliorare la qualità della vita, prevenire i tumori e aumentare la sopravvivenza nei pazienti oncologici. È quanto emerge dal vademecum medico-scientifico condotto dagli oncologi dell’associazione European Cancer Prevention Organization presieduta dallo scienziato e medico chirurgo oncologo campano, Giovani Corso.PUBBLICITA

    Un vero e proprio prontuario, che racchiude anni di studi e di scoperte fatte dai ricercatori e medici di tutto il mondo e che mette, nero su bianco, in correlazione scientifica salute e stile di vita, scritto dall’oncologo campano, Giovanni Corso, medico chirurgo presso l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, presidente dell’ European Cancer Prevention Organization e membro della commissione nazionale del Miur per la valutazione della ricerca in tutte le università d’Italia in ambito medico scientifico, e dall’immunologa e collaboratrice scientifica dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, IRCCS IEO, Adriana Albini, responsabile del gruppo di lavoro sulla prevenzione oncologica dell’Associazione Americana Ricerca sul Cancro, con il supporto dell’epidemiologo Carlo la Vecchia e del gruppo di medici e scienziati del team dell’associazione presieduta dallo scienziato campano.

    “Spesso- spiegano gli autori -pensiamo che per preservare la nostra salute servano farmaci costosi, integratori complessi, pillole e pastiglie. Nel contempo- aggiungono Corso e Albini- gli studi clinici ci rivelano i grandi progressi di chirurgia, radioterapia, terapia farmacologica, ma non si investe abbastanza su una corretta informazione circa l’importanza di uno stile di vita sano e di corrette abitudini che potrebbero far diminuire l’incidenza di molte malattie croniche e il 30% del rischio di ammalarsi di tumore. Oltre all’astensione dal fumo e l’azione di una sana alimentazione esiste un rimedio antico di cui da sempre si conoscono i benefici ma del quale solo da pochi anni la scienza è riuscita a farne una vera e propria valutazione scientifica e “molecolare” ed è l’attività fisica intesa come impegno ricreativo e non necessariamente come sport agonistico. L’attività fisica -spiegano gli scienziati dell’European Cancer Prevention Organization -che vede tra gli altri sport, come attività salvavita la camminata, la corsa, la pedalata in bici, il nuoto, lo yoga, il pilates, la ginnastica e i pesi, riduce il rischio di malattie cardiache, aiuta a mantenere un peso corporeo sano, migliora il metabolismo, migliora il trattamento del diabete, favorisce il tono muscolare, rafforza le ossa e potenzia il sistema immunitario. Il vademecum – dicono-mette insieme ciò che anni di lavoro condotto da medici e scienziati affermano, dimostrando come una sana attività fisica di 90-150 minuti a settimana allunga la vita, come conferma l’OMS, oltre ai benefici psicologici quali riduzione dello stress, diminuzione dei sintomi depressivi, regolarizzazione del ritmo sonno-veglia e il miglioramento della funzione cognitiva, apporta un significativo aiuto nel campo oncologico in termini di prevenzione di tumori e di sopravvivenza e lotta al tumore nei pazienti oncologici”.
    E nel vademecum stilato dagli scienziati e prossimo alla pubblicazione sulla rivista ufficiale dell’organizzazione europea di prevenzione oncologica, Albini e Corso stilano una lista di benefici che una sana attività fisica apporta ai pazienti quali: Prevenzione dei fattori di rischio tumorale aggravati da sovrappeso, obesità, sedentarietà; Prevenzione delle recidive e della progressione; Aumento della sopravvivenza; Protezione dalle tossicità associate alla terapia; Potenziamento muscolare e contrasto alla sarcopenia; Miglioramento della salute delle ossa; Diminuzione del linfedema; Diminuzione del dolore; Controllo della fatigue e Migliore qualità della vita.

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    Il Grand Tour dell’Ada: alla scoperta delle bellezze storiche della Campania

    Anziani sentinelle del passato e della memoria storica, della cui conoscenza non si può prescindere se si vogliono gettare solide basi per il futuro. L’Ada Campania (associazione di volontariato per la tutela dei diritti delle persone anziane) – in collaborazione con la Uil Pensionati Campania – dà il via ad una nuova edizione del progetto “Anziani Guide della Storia in tour”, che nel 2019 è stato riconosciuto come “best practice” dall’Ambasciata e dal Consolato Generale dei Paesi Bassi.PUBBLICITA

    Nel corso dell’iniziativa gli anziani faranno da guida ai visitatori, illustrando le bellezze archeologiche e paesaggistiche del proprio territorio. Il progetto si snoda in sei tappe che toccheranno i luoghi più belli e iconici della Campania. Il primo tour si è già svolto lo scorso 25 maggio e ha dato ai partecipanti la possibilità di ammirare le bellezze di Benevento, città di origine sannitica, conosciuta nel IV secolo con il nome di Maleventum e poi nota come colonia romana col nome di Beneventum.

    Partendo dalla chiesa longobarda di Santa Sofia, i partecipanti hanno raggiunto l’arco di Traiano, simbolo della città. La seconda tappa è stata già fissata per il prossimo 21 giugno alle ore 18. I partecipanti avranno modo di visitare l’anfiteatro di Avella. L’antica Abella è uno dei più piccoli centri della Campania preromana e romana. Vanta un anfiteatro in opus reticulatum, senza sotterranei e conservato fino alla media cavea, che trova confronti nell’anfiteatro di Pompei, di poco più antico.
    In autunno si potrà visitare l’anfiteatro campano di Santa Maria Capua Vetere (I secolo d. C), in provincia di Caserta. Secondo per grandezza nel mondo romano solo al Colosseo di Roma, l’anfiteatro è composto da 4 ordini: i tre inferiori di 80 fornici ognuno, in travertino ed il quarto a muro continuo decorato da paraste.

    Seguiranno visite a Summonte (provincia di Avellino), che è uno dei borghi più belli d’Italia, al Museo archeologico nazionale di Napoli (MANN) e al Parco archeologico e al museo di Paestum (in provincia di Salerno). Come sottolineato dal presidente dell’Ada Campania Assunta Parisi, “il progetto ha un duplice scopo: da un lato, contrastare l’isolamento degli anziani e promuovere il loro benessere psicofisico; dall’altro, valorizzare il loro ruolo come custodi e trasmettitori del patrimonio storico e culturale del territorio”.
    “Il Gran Tour dell’Ada rappresenta un’occasione preziosa per valorizzare il ruolo degli anziani attivi nella società – ha sottolineato il segretario generale della Uilp Campania Biagio Ciccone – Gli anziani non sono solo depositari di un prezioso patrimonio di esperienze e conoscenze, ma anche una risorsa fondamentale per la comunità. Il loro contributo, in termini di volontariato, partecipazione sociale e intergenerazionalità, è inestimabile”.
    Ciccone ha, poi, concluso: “Gli anziani sono spesso marginalizzati e relegati a ruoli passivi. In realtà hanno un enorme bagaglio di esperienze e conoscenze da trasmettere alle nuove generazioni. Questo progetto è un’occasione per socializzare, interagire e sentirsi parte attiva della comunità”.
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