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    Allegri e la Juve finiscono in tribunale: al tecnico notificato licenziamento per giusta causa

    La Juventus ha licenziato Massimiliano Allegri per giusta causa. L’ormai ex tecnico bianconero ha ricevuto la lettera di licenziamento, dopo che lo scorso 17 maggio era stato esonerato dal suo incarico per “taluni comportamenti tenuti durante e dopo la finale di Coppa Italia che la società ha ritenuto non compatibili con i valori della Juventus e con il comportamento che deve tenere chi la rappresenta”.PUBBLICITA

    L’episodio in finale di Coppa Italia a cui il club bianconero si riferiva al momento dell’esonero era avvenuto al 94′ di Atalanta-Juventus, vinta con una rete di vantaggio: era il 15 maggio e il tecnico era stato espulso dopo essersi strappato giacca e cravatta di dosso e avere protestato urlando all’indirizzo del designatore degli arbitri per una punizione concessa agli avversari.

    Allegri ora ha ricevuto la notifica del licenziamento mentre si trova a Londra per seguire la finale di Champions tra Real Madrid e Borussia Dortmund. La Juve quindi tronca il contratto del tecnico livornese un anno prima della scadenza e ora bisognerà vedere se il tecnico deciderà di prendere altre strade, con nuovi incarichi, senza volere discutere la vicenda, o se proverà a ricorrere al tribunale del lavoro o a chiedere danni di immagine.PUBBLICITA

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Ronaldo in lacrime: perde la finale della Coppa del Re Saudita ai rigori, espulsi Ospina e Koulibaly .

    Cristiano Ronaldo ha abbandonato il campo in lacrime dopo che la sua squadra, l’Al-Nassr, ha perso la finale della Coppa del Re contro l’Al-Hilal, concludendo la seconda stagione consecutiva in Arabia Saudita senza conquistare alcun trofeo importante.PUBBLICITA

    La partita, disputata a Jeddah venerdì scorso, si è conclusa 1-1 dopo i tempi supplementari, con l’Al-Hilal che si è imposta 5-4 ai rigori. Ronaldo, visibilmente affranto, è stato consolato dai compagni di squadra al King Abdullah Sports City.

    Punti Chiave ArticoloUna stagione deludente La sconfitta arriva solo quattro giorni dopo la conclusione della Saudi Pro League, dove l’Al-Nassr si è classificato secondo, a 14 punti di distacco dall’Al-Hilal.PUBBLICITA

    La finale della Coppa del Re è stata una partita ricca di emozioni, con due gol e tre cartellini rossi. L’Al-Hilal ha preso il comando al 7′ con Aleksandar Mitrovic, ma l’Al-Nassr ha subito rimontato grazie a un gol di Ayman Yahya al 62′. La situazione si è ulteriormente complicata per l’Al-Nassr al 52′ quando il portiere David Ospina è stato espulso per aver maneggiato la palla fuori area. Espulsi Ospina e Koulibaly Anche l’Al-Hilal è stato ridotto in 10 uomini dopo 86 minuti quando Ali Al- Bulaihi è stato espulso per un’apparente testata su Sami Al-Najei. Pochi secondi dopo, Ayman Yahya ha portato di testa al livello di Al-Nassr. Al-Hilal ha avuto un altro difensore espulso al 91′ dopo che Kalidou Koulibaly, acquistato dal Chelsea la scorsa estate, ha ricevuto un cartellino rosso secondo cartellino giallo. Non ci sono stati gol nei supplementari e la finale è finita ai rigori. Ruben Neves ha mancato il primo tentativo di Hilal così come ha fatto l’ex difensore del Manchester United Alex Telles per l’Al-Nassr. Ronaldo, che in precedenza aveva colpito il palo con una spettacolare rovesciata, ha trasformato il suo rigore ma ha potuto solo guardare Bounou, un eroe della marcia del Marocco verso le semifinali della Coppa del Mondo 2022, parata due volte, la prima da Ali Al-Hassan e poi da Al-Nemer. Le parate hanno regalato a Hilal l’undicesimo trionfo della Coppa del Re mentre Ronaldo e la sua squadra dovranno aspettare fino alla prossima stagione. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Euro 2024, Spalletti: “Italia merita di essere felice attraverso nostro sacrificio e passione”

    A Coverciano, con l’inizio del ritiro della Nazionale italiana, Luciano Spalletti ha lanciato un appello alla squadra, segnando ufficialmente l’avvio del percorso verso Euro 2024. “Voglio vedere la gente felice perché merita di esserlo attraverso il nostro sacrificio e la nostra passione,” ha dichiarato il CT azzurro, rivolgendosi ai suoi giocatori. “Vorrei che chi ci accoglierà al nostro ritorno sia orgoglioso del nostro impegno e del lavoro svolto.”PUBBLICITA

    Spalletti ha sottolineato l’importanza di mostrare l’orgoglio di indossare la maglia azzurra, simbolo di un intero Paese. “Indossare questa maglia è una meravigliosa opportunità, piena di privilegi, ma richiede anche lotta e dedizione. Dobbiamo promettere agli italiani che saremo degni di questa fortuna.”

    Il tecnico non guarda al passato né rimpiange le assenze, preferendo concentrarsi sulle potenzialità della squadra. “Quando siamo qui, i ragionamenti sono diversi rispetto ai club. Possiamo sempre fare bene perché abbiamo molte risorse. Se iniziamo a preoccuparci di ciò che ci manca, partiamo male.”PUBBLICITA

    Spalletti ha spiegato alcune delle sue decisioni tecniche, come la convocazione di Fagioli: “È una scelta tecnica. Ha qualità, creatività e estro che possono servirci. È qui per aiutarci a gestire meglio la partita e mantenere il possesso palla. Sul piano personale, Fagioli ha dimostrato maturità, merita comprensione per le difficoltà passate.”
    Il CT ha poi affrontato le recenti esclusioni per infortunio, come quella di Acerbi: “Un giocatore di esperienza, parte di un gruppo che ha mostrato un bel calcio.” Ha anche parlato di Bonaventura, escluso per scelta tecnica: “Mi piange il cuore, è una persona squisita e un grande calciatore, ma devo considerare l’equilibrio complessivo della squadra.”
    Molte delle speranze dell’Italia per il prossimo Europeo dipendono dagli attaccanti, come Gianluca Scamacca. “Gasperini ha fatto un grande lavoro con lui. Ha mostrato sacrificio e crescita, gol e continuità. Scamacca ha stazza, velocità, tecnica e creatività, ma deve superare un po’ di pigrizia. Ora sembra averlo fatto.”
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    Cosa dovrà fare Daniele De Rossi?

    De Rossi ha iniziato la sua avventura come allenatore dell’AS Roma il 16 gennaio 2024, dopo l’esonero di Mourinho. È subentrato a partire dalla 21esima giornata di Serie A e da allora ha ampiamente convinto società, tifosi e giocatori portando risultati che sembravano impossibili da raggiungere con il precedente allenatore in panchina. Ora che la stagione è quasi terminata e i risultati sono stati positivi, l’ex centrocampista e attuale allenatore, ha delle richieste da soddisfare per iniziare un nuovo ciclo con basi solide e che punti a qualche trofeo.
    I risultati di De Rossi in questa stagione
    Arrivato alla 21esima giornata di Serie A, in un ambiente nervoso e demotivato, De Rossi ha saputo subito quale corde toccare per far rinascere lo spogliatoio e avere un cambio di marcia. Attualmente la Roma si trova in sesta posizione ed è quasi qualificata alla prossima Europa League, puntando alla potenziale qualificazione in Champions: questo risultato era impensabile con Mourinho in panchina. De Rossi in 16 partite di Serie A ha ottenuto 9 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte, ottenendo 31 punti. Ha ottenuto un buon piazzamento anche in Europa League, dove è stato eliminato in semifinale dal Bayer Leverkusen campione di Germania e imbattuto da oltre 50 gare. Questi risultati hanno permesso alla Roma di ottenere maggiore risvolto mediatico e da parte dei tifosi. Adesso gli scommettitori sportivi aggiungono anche i giallorossi ai loro interessi vista la forza dimostrata. Questo club ha segnato molti gol, per la gioia delle persone che giocano quote relative ai gol segnati. Il numero di reti, oltre che tutti i punti ottenuti, hanno posto un’attenzione mediatica tale per cui le quote Serie A vedono la Roma tra le possibili vincitrici del prossimo campionato. Le partite perse contro il Bayer hanno fatto capire agli amanti del calcio il potenziale di questa squadra. Hanno iniziato a vederla come una delle possibili vincitrici della prossima annata, non solo in Italia.
    Per risollevare la stagione dei giallorossi e provare a rispettare le quote, Daniele ha apportato anche dei cambiamenti a livello di tattica e gestione dei giocatori. A livello tattico si è passati dalla difesa a 3 a quella a 4, ottenendo maggiore stabilità a livello difensivo. Giocando con il 4-3-3, De Rossi ha dovuto effettuare delle scelte tecniche, rivedendo le gerarchie: Rui Patricio è stato sostituito dal talentuoso Svilar, mentre a centrocampo ha reso Paredes, Cristante e Pellegrini il fulcro di tutte le azioni pericolose, facendoli ruotare meno con le riserve Bove e Sanches, preferendo loro il neo acquisto Baldanzi.
    In meno di metà stagione De Rossi ha ridato carattere e affilato le unghie della sua creatura, ma bisognerà aspettare la prossima stagione per capire come si evolverà la rosa e l’idea di gioco del mister.

    Le mosse di De Rossi per la prossima stagione
    Le idee di Daniele De Rossi sono chiare per la prossima stagione e sa già quali sono le mosse da fare. L’obiettivo è quello di rivoluzionare buona parte della rosa, rimanendo con le certezze di questa stagione quasi al termine. Molti giocatori sono in scadenza o in prestito, altri vengono ritenuti degli esuberi e dovranno cercare un’altra sistemazione. Poche sono le certezze: gli italiani Pellegrini, Mancini, Cristante ed El Shaarawy, i centrocampisti Paredes e Baldanzi. Con loro rimarranno anche il portiere di talento Svilar, oltre che N’Dicka, Dybala, Celik e Angeliño che sarà riscattato dal Lipsia. Chi invece dovrà lottare per essere riconfermato sono Smalling, Abraham e Llorente: le ultime partite ci potranno dire come sono visti nelle gerarchie della Roma.
    Coloro che probabilmente saluteranno Trigoria sono Spinazzola, Bove e Zalewski: il primo è in scadenza e non ha trovato un accordo per il rinnovo, mentre per gli altri due si valutano offerte congrue e, quindi, potrebbero essere ceduti.
    Gli addii sicuri sono quelli di Renato Sanches, Azmoun e Lukaku ritenuti troppo costosi per l’apporto dato alla squadra e attualmente in prestito: nei primi due casi il rendimento è stato troppo discontinuo, mentre far rimanere Romelu nella capitale costerebbe 40 milioni .
    Dopo le conferme ed i probabili addii, bisogna parlare anche delle mosse future sul mercato: la richiesta è quella di avere una squadra più atletica, rinnovata e maggiormente adatta al gioco che l’allenatore vuole proporre.
    De Rossi sembra avere le idee chiare sul da farsi e quali ruoli necessitano di rinforzi: l’ex centrocampista della Nazionale Azzurra vuole 2 terzini, 2 esterni, 1 mezzala da affiancare a Paredes e Pellegrini e 1 attaccante che possa garantire 20 gol a stagione.
    I nomi che sono stati fatti sono tanti, ma gli unici interessi sicuri della Roma riguardano l’attaccante: Rafa Silva e Alexander Sørloth sono i nomi accostati maggiormente al club.
    Dopo l’incoraggiante lavoro di questa stagione, De Rossi ha carta bianca per costruire la squadra che desidera in vista della stagione 2024/2025. Le idee su modulo, tattica e fedelissimi sono davvero chiare e bisognerà soltanto scoprire se la società sarà in grado di soddisfare le sue richieste di mercato.
    Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Il ministro Abodi: “Per il calcio servono regole chiare e nuovi stadi”

    In un’intervista rilasciata al Messaggero, il Ministro dello Sport Andrea Abodi ha delineato un piano ambizioso per il futuro del calcio italiano, sottolineando l’importanza di regole chiare e nuovi stadi moderni. “Il progetto di Caivano rappresenta l’impegno corale di tutto il governo, in cui lo sport ha un ruolo fondamentale come ‘difesa immunitaria sociale’, soprattutto in aree dove il degrado e la criminalità prevalgono”, ha dichiarato Abodi.
    Il ministro ha evidenziato come il progetto di Caivano sia solo l’inizio, annunciando l’intenzione del governo di estendere l’iniziativa ad almeno altri due luoghi, per replicare il modello di integrazione sociale attraverso lo sport. “Siamo pronti ad assumere altre responsabilità e dare continuità al progetto sociale”, ha affermato.
    Passando alla questione degli stadi, in vista degli Europei del 2032, Abodi ha spiegato che è stato istituito un gruppo di lavoro tecnico con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) per valutare i progetti sotto il profilo finanziario e della sostenibilità. “Il gruppo si occupa di valutare la fattibilità dei progetti non solo per la realizzazione delle opere, ma anche per il modello di gestione delle infrastrutture”, ha precisato.
    Il Ministro ha inoltre informato che, dopo le audizioni con i comuni e i club di Bologna, Firenze, Cagliari, Parma ed Empoli, il governo incontrerà anche i rappresentanti di Napoli, Roma, Milano, Verona, Palermo e Genova. “Questa iniziativa non mira solo alla selezione dei cinque stadi per Euro 2032, da indicare entro ottobre 2026, ma anche all’ammodernamento degli stadi italiani nel loro complesso. È una sfida del futuro”, ha concluso Abodi.
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    Scommesse, la Figc indaga su espulsione anomala di Bellomo del Bari contro la Ternana

    Il mondo del calcio italiano è di nuovo travolto da sospetti di scommesse illegali, alimentati da una serie di episodi che la giustizia sportiva sta esaminando attentamente. Recentemente, quattro giocatori sono stati deferiti per aver scommesso su partite in Italia e all’estero, ma l’attenzione della Procura si è ora concentrata su un episodio specifico: l’espulsione sospetta di un giocatore dalla panchina.
    L’ufficio della Procura guidato da Giuseppe Chiné ha rilevato un flusso anomalo di puntate registrato in una ricevitoria di Bari, riguardanti l’espulsione del centrocampista del Bari Nicola Bellomo. L’episodio è avvenuto durante il match Ternana-Bari del 23 maggio scorso, valido per il playout di Serie B. Alla mezz’ora della ripresa, Bellomo è stato espulso in seguito a un litigio con un raccattapalle. Questo evento ha destato sospetti poiché le scommesse su un ‘rosso’ per Bellomo, pagato 24 volte la posta, sono state piazzate poche ore prima del match.
    Il giudice sportivo ha disposto la squalifica per una giornata e un’ammenda di cinquemila euro per Bellomo, accusato di atteggiamento intimidatorio verso il raccattapalle. Questo caso particolare ha suscitato ulteriori dubbi poiché l’espulsione è avvenuta a risultato già acquisito, con il Bari in vantaggio per 3-0.
    La coincidenza temporale con il deferimento di quattro giocatori al Tribunale federale nazionale-sezione disciplinare ha spinto la Lega Serie B a riaffermare il proprio impegno nella lotta contro le scommesse illegali. Christian Diego Pastina, Francesco Forte, Gaetano Letizia ed Enrico Brignola sono stati accusati di aver scommesso su partite ufficiali nelle stagioni 2021/22 e 2022/23.
    La Lega ha sottolineato la collaborazione con la giustizia sportiva e il supporto operativo dell’Unità informativa scommesse sportive e del Gruppo investigativo scommesse sportive, istituiti dal Ministero degli Interni. Ha inoltre ribadito il proprio impegno a sostenere la lotta contro i crimini che minacciano la credibilità del campionato, confermando la costituzione come parte civile in ogni procedimento relativo a questo tipo di reato.
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    Gasperini chiude al Napoli: “Sono legato all’Atalanta e lo sarò ancora”

    Gasperini: “Sono legato all’Atalanta e lo sarò ancora. Napoli? Farà una grande squadra”.
    Gian Piero Gasperini ha confermato il suo legame con l’Atalanta dopo la vittoria per 3-0 contro il Torino. Il tecnico, accostato al Napoli nelle ultime settimane, ha ribadito la sua volontà di rimanere a Bergamo.
    Le parole di Gasperini
    “Futuro? Sono sempre stato molto concentrato sulle nostre partite, sulle coppe e sul campionato. È evidente che da parte di Aurelio De Laurentiis ci sono stati apprezzamenti molto positivi per me da tanti anni, non lo nego e mi fa molto piacere. Probabilmente ero nei suoi pensieri come altri allenatori, ma io sono legato all’Atalanta e lo sarò ancora. Il Napoli sicuramente farà una grande squadra, sono molto convinto.”
    Con queste parole, Gasperini chiude definitivamente le voci di un possibile passaggio al Napoli. Il tecnico, che ha portato l’Atalanta a raggiungere traguardi storici in Serie A e in Champions League, è pronto ad affrontare una nuova stagione con la sua squadra.
    La vittoria contro il Torino ha permesso all’Atalanta di chiudere la stagione al terzo posto in classifica. Un traguardo straordinario per Gasperini e la sua squadra, che hanno dimostrato ancora una volta il loro valore.
    Ora, per Gasperini e l’Atalanta è tempo di programmare la prossima stagione. L’obiettivo sarà quello di confermarsi ai vertici del calcio italiano ed europeo, e di continuare a regalare grandi emozioni ai propri tifosi. LEGGI TUTTO

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    IL RICONOSCIMENTO Lautaro Martinez MVP della Serie A: la Lega premia l’argentino dell’Inter

    L’attaccante dell’Inter, Lautaro Martinez, è stato premiato come MVP, Migliore in Assoluto della Serie A TIM 2023/2024. La consegna del trofeo avverrà prima della partita Verona-Inter, direttamente sul campo dello stadio ‘Marcantonio Bentegodi’. La classifica, stilata grazie alle analisi avanzate di Stats Perform, si basa sui dati tracking registrati con il sistema Hawk-Eye.
    Questo sistema di rating, brevettato nel 2010 in collaborazione con K-Sport e validato scientificamente, va oltre i semplici dati statistici e gli eventi tecnici, includendo anche i dati posizionali. Tale metodologia permette di analizzare aspetti cruciali come il movimento senza palla, le scelte di gioco, e il contributo all’efficienza tecnica e fisica della squadra, offrendo una valutazione oggettiva e qualitativa delle prestazioni dei giocatori. Per il calcolo finale sono state considerate tutte le partite disputate in Serie A, ad eccezione della 38ª giornata.
    “L’annata di Lautaro Martinez è stata straordinaria in termini di rendimento e leadership,” ha dichiarato Luigi De Siervo, Amministratore Delegato di Lega Serie A. “L’attaccante dell’Inter ha rappresentato, con il suo carisma e le sue giocate, il perfetto Capitano di un gruppo ottimamente assemblato, che ha conquistato con merito lo Scudetto. Alla terza annata consecutiva con più di 20 gol in Serie A TIM, il campione del mondo argentino è ormai un assoluto Top Player, un patrimonio dell’Inter e del nostro Campionato, capace di essere sempre decisivo nei momenti determinanti della stagione.” LEGGI TUTTO

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    IL RICONOSCIMENTO Lukaku miglior atleta straniero in Italia, il premio dell’Associazione Stampa Estera

    Romelu Lukaku, attaccante belga della Roma, è stato insignito del prestigioso premio ‘Atleta Straniero dell’Anno’ 2023 dall’Associazione della Stampa Estera in Italia. Il riconoscimento verrà consegnato oggi a Trigoria, alla presenza del comitato sportivo composto da Alba Kepi, Dundar Kesapli, Elizabeth Missland, Maarten van Aalderen e Baris Seckin.Lukaku, approdato alla Roma nell’agosto 2023 dopo una parentesi con l’Inter e il Chelsea, ha dimostrato fin da subito il suo valore, conquistando il cuore dei tifosi giallorossi e l’attenzione della stampa internazionale. Questo premio celebra non solo le sue prestazioni sul campo, ma anche il suo ruolo come figura di riferimento nel calcio europeo.
    L’Associazione della Stampa Estera, fondata nel 1991, continua a riconoscere l’eccellenza sportiva con premi che celebrano le migliori performance dell’anno. Oltre al premio a Lukaku, il ‘Premio Atleta dell’Anno’ è stato assegnato al tennista Jannik Sinner. Sinner, il primo italiano a raggiungere la finale delle ATP Finals e trascinatore dell’Italia in Coppa Davis, ha coronato un 2023 straordinario con il suo primo titolo Masters 1000 e un best ranking ATP al numero 4. Tra i suoi successi stagionali, spiccano le vittorie contro Djokovic, Rune, Alcaraz e Medvedev.
    Il premio ‘Atleta Rivelazione dell’Anno’ è stato conferito alla giovane promessa dell’atletica italiana, Larissa Iapichino, nata nel 2002 e già considerata una stella emergente. Il ‘Premio Atleta Paralimpico dell’Anno’ è andato invece ad Ambra Sabatini, che ha trionfato nei 100 metri ai Mondiali Paralimpici di atletica a Parigi, stabilendo anche il record del mondo con un tempo di 13″98.
    Infine, l’Associazione della Stampa Estera ha celebrato la straordinaria carriera di Gianluigi Buffon, ex portiere della nazionale italiana. Buffon vanta un palmarès impressionante, tra cui dieci titoli di Serie A, sei Coppe Italia, sette Supercoppe italiane, una Coppa del Mondo nel 2006, una Coppa Uefa e successi sia in Serie B che in Francia con il Paris Saint-Germain. LEGGI TUTTO

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    IL CASO Paqueta accusato di calcioscommesse: l’ex Milan nel mirino della FA per “ammonizioni volontarie”

    Lucas Paqueta, centrocampista del West Ham, è stato accusato dalle autorità calcistiche inglesi di presunta violazione delle regole sulle scommesse. L’accusa si riferisce a quattro partite disputate tra novembre 2022 e agosto 2023, durante le quali Paqueta ha ricevuto un cartellino giallo in ciascuna di esse.
    La Federcalcio inglese sostiene che Paqueta abbia violato due delle sue regole, in quanto avrebbe cercato intenzionalmente di influenzare le partite ricevendo cartellini gialli con lo scopo di manipolare il mercato delle scommesse, consentendo a una o più persone di trarre profitto.
    Paqueta ha risposto con fermezza alle accuse: “Nego completamente le accuse e lotterò con ogni respiro per riabilitare il mio nome”. Il brasiliano ha giocato dal gennaio 2019 al 2020 in Italia, al Milan, che lo acquistò dal Flamengo per la cifra record di 35 milioni di euro circa più bonus. LEGGI TUTTO

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    Una tripletta di Lookman regala l’Europa League all’Atalanta

    Grazie a un Lookman in forma strepitosa e autore di una tripletta d’autore l’Atalanta vince l’Europa League.I nerazzurri sconfiggono 3-0 il Bayern Leverkusen nella finale disputata all’Aviva Stadium di Dublino. A decidere l’incontro la tripletta di Lookman, a segno al 12′ e al 26′ del primo tempo e al 31′ della ripresa.
    Si tratta del primo trofeo europeo dell’Atalanta che dopo 25 anni riporta l’Italia sul tetto d’Europa nella Coppa Uefa (ora Europa League).
    L’eroe della serata è Ademola Lookman, autore di una tripletta decisiva. L’esterno nigeriano ha aperto le marcature al 12′ e al 26′ del primo tempo, portando in vantaggio i nerazzurri. Nella ripresa, ha completato la sua prestazione con un altro gol al 31′, siglando così il primo trofeo europeo nella storia dell’Atalanta.
    Dopo 25 anni, l’Italia torna a vincere la Coppa UEFA (ora Europa League), grazie al trionfo della squadra bergamasca.
    Grande avvio dei nerazzurri: dopo 12 minuti Lookman sfugge al controllo di Palacios e insacca a porta vuota su un cross teso di Zappacosta dalla destra. Al 26′ l’attaccante nigeriano raddoppia con una meraviglia: parte dal limite dell’area, tunnel su Xhaka, lo salta secco e calcia di destro a giro all’angolino.
    Grimaldo ha un’enorme chance per riaprire la partita quasi subito, ma il pallonetto su Musso, uscito malissimo, non gli riesce. Nella ripresa è solo Atalanta. Al 49′ Koopmeiners recupera palla a centrocampo con caparbietà su Wirtz, avviando immediatamente la ripartenza.
    Lookman arriva al cross teso in mezzo da sinistra, ma De Ketelaere, davanti alla porta, è anticipato di un soffio da Hincapie, che mette in angolo. Al 75′ arriva il 3-0: proprio quando l’Atalanta sembrava soffrire, ecco la ripartenza perfetta, orchestrata dall’uomo che dava l’impressione di poter accendere la scintilla in qualsiasi momento.
    Scamacca lo innesca, Lookman salta Tapsoba con un doppio passo e, appena dentro l’area, scarica un sinistro a incrociare fortissimo. Lookman diventa così il secondo giocatore nella storia della Coppa UEFA/Europa League a segnare una tripletta in una finale, dopo Josef Heynckes del Borussia Mönchengladbach contro il Twente nel 1975. Finisce 3-0: Bergamo va in paradiso. LEGGI TUTTO

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    Il sindaco di Bari a De Laurentiis: “Venda subito la società”

    Bari. A poche ore dalla gara di ritorno dei playout contro la Ternana, che deciderà il destino del Bari in Serie B, il patron Aurelio De Laurentiis scatena una nuova polemica in città con le sue dichiarazioni in Senato sulla multiproprietà.
    De Laurentiis, proprietario del Bari attraverso la Filmauro, ha espresso la sua frustrazione per il divieto di detenere due club in campionati diversi, regola che impedisce al City Group di acquisire il Bari. “Cosa farà questa società una volta che la famiglia De Laurentiis si sarà stancata e sarà probabilmente uscita di scena nel 2028?”, ha dichiarato De Laurentiis. “Sarà destinata a rimanere dov’è o a fallire. A meno che ci siano gruppi stranieri o italiani che possano intervenire poderosamente”.
    Le parole di De Laurentiis hanno acceso la rabbia della tifoseria barese, che sui social ha espresso il proprio disappunto e la sensazione di essere presa in giro.
    Il sindaco Antonio Decaro non ha usato mezzi termini per criticare l’imprenditore: “Talvolta le parole di Aurelio De Laurentiis sono così fuori tempo e fuori luogo che ci si chiede se a parlare sia lui o il suo imitatore Max Giusti. Alla vigilia di una partita che chiamare delicata è un eufemismo, ragiona (anzi, sragiona) evocando scenari futuri come il fallimento del Bari calcio o la condanna a rimanere in un campionato minore fino al 2028”.
    Decaro ha poi annunciato che, indipendentemente dall’esito della partita di domani, la Filmauro dovrà intavolare serie trattative per il passaggio di proprietà del club. “Abbiamo chiesto, in passato, le scuse di Aurelio De Laurentiis. Questa volta non basteranno. Quanto a noi tifosi baresi, preferiamo fallire di nuovo che essere costantemente umiliati da un proprietario che ha dimostrato di non amare questa squadra e questa città. Forza Bari, sempre”, ha concluso il sindaco.
     Il Bari rischia la retrocessione in serie C
    La situazione del Bari è davvero preoccupante. La squadra rischia di retrocedere in Serie C dopo una stagione disastrosa, e il futuro del club è incerto a causa delle dichiarazioni di De Laurentiis. I tifosi baresi sono stanchi di essere presi in giro e chiedono un cambio di proprietà al più presto. LEGGI TUTTO