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    CHAMPIONS LEAGUE Xavi: “Fieri della prestazione, il Barcellona ha dominato e meritato i quarti”

    Xavi, allenatore del Barcellona, è intervenuto ai microfoni di Mediaset al termine della sfida vinta dai suoi contro il Napoli. I blaugrana sono tornati ai quarti di finale di Champions League grazie al 3-1 del Montjuc dopo che al Maradona era finita in parità, con il risultato di 1-1.
    “Siamo ora tra le otto squadre migliori della Champions League e ai quarti avremo l’opportunità di dimostrare il nostro valore – le parole di Xavi –. La partita l’abbiamo dominata in entrambe le fasi di gioco, nonostante affrontassimo un Napoli molto forte che ha avuto numerose occasioni durante l’incontro”.
    “Forse avremmo potuto ottenere di più già nella gara d’andata, ma globalmente questa qualificazione è meritata e sono estremamente felice. Siamo pronti a competere per progredire ulteriormente in questa prestigiosa manifestazione. Al momento non ci preoccupiamo di chi sarà il nostro prossimo avversario; l’importante è esserci guadagnati un posto nei quarti. Sono incredibilmente orgoglioso dei miei giocatori, del club e dei nostri sostenitori.” LEGGI TUTTO

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    AZZURRI OUT Napoli fuori dalla Champions, la Juventus esulta: è qualificata al Mondiale per Club

    Il Napoli è ufficialmente fuori dalla Champions League, ma non solo: gli azzurri sono infatti esclusi anche dal Mondiale per Club 2025, lasciando spazio alla Juventus (a meno di un ricorso degli azzurri). Decisiva la sconfitta sul campo del Barcellona per 3-1 dopo l’1-1 dell’andata.
    La squadra partenopea non può più accumulare punti nella speciale classifica FIFA dedicata e risulta di conseguenza impossibilitata a raggiungere la Juventus, con i bianconeri che chiudono a 47 punti contro i 42 del Napoli. Anche la Lazio, eliminata settimana scorsa dal Bayern Monaco, non può raggiungere i bianconeri.
    Le squadre qualificate per la competizione sono Bayern Monaco, PSG, Inter, Porto, Borussia Dortmund, Benfica e Juventus. Chelsea, Real Madrid e Manchester City hanno ottenuto il pass diretto per il torneo in virtù delle loro vittorie nelle ultime tre edizioni della Champions League.
    La nuova edizione del Mondiale per Club si terrà negli Stati Uniti fra un anno, con Inter e Juventus già confermate. La partecipazione garantirà loro almeno 50 milioni di euro, inclusi i diritti televisivi, con ulteriori profitti previsti in base alle prestazioni. La squadra vincitrice avrà la possibilità di incassare ulteriori 100 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    LA FRASE De Laurentiis: “Sorpreso dalle dimissioni di Sarri. Chi si dimette è un perdente”

    Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha commentato ai microfoni di Sport Mediaset le sue riflessioni in merito alle dimissioni di Maurizio Sarri dalla carica di allenatore della Lazio. Le dichiarazioni sono giunte poco prima della delicata sfida di Champions League che vede gli azzurri impegnati sul campo del Barcellona.
    “La sua scelta mi ha davvero sorpreso, poiché ritengo che quando si è già a un certo punto della propria carriera da allenatore, ci si debba assumere le responsabilità fino alla fine – ha detto ADL -. Le dimissioni sono un’opzione troppo facile, da perdenti. Naturalmente, non sono a conoscenza delle ragioni interne di questa decisione, ma credo che lui e Lotito avrebbero dovuto lavorare insieme per trovare una soluzione”.
    “Lasciare una squadra a pochi mesi dalla conclusione del campionato è, a mio avviso, una decisione che non si dovrebbe prendere. Sia nei momenti positivi che in quelli difficili, è importante mantenere l’impegno fino alla fine per rispetto nei confronti del contratto con il club e dei tifosi. Non so che problemi ci siano stati con Lotito. Lotito non è irruente, semmai un esagitato che vuole fare di tutto e di più”. LEGGI TUTTO

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    De Laurentiis litiga anche con Sky: “Con voi non può parlare” e porta via Politano

    Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha interrotto in diretta l’intervista di Matteo Politano ai microfoni di Sky Sport alla vigilia del ritorno degli ottavi di Champions League contro il Barcellona.
    Mentre Politano stava rispondendo alle domande del giornalista, De Laurentiis è intervenuto bruscamente, dicendo: “Con voi non può parlare”. Ha quindi preso il giocatore per un braccio e lo ha portato via, nonostante le proteste del giornalista che ha chiesto spiegazioni.
    De Laurentiis non ha risposto e si è allontanato con Politano, non prima di aver rimproverato forse qualche suo collaboratore.
    L’episodio è avvenuto a una settimana di distanza da un altro caso simile: prima di Napoli-Juventus, De Laurentiis aveva avuto da ridire con Dazn, disponendo poi che i suoi tesserati non rilasciassero interviste all’emittente.
    Non è chiaro il motivo per cui De Laurentiis abbia interrotto l’intervista di Politano. Forse il presidente del Napoli non era soddisfatto delle domande del giornalista, oppure temeva che il giocatore potesse dire qualcosa di sconveniente.
    Quale che sia la ragione, il gesto di De Laurentiis è stato sicuramente inelegante e ha creato un clima di tensione alla vigilia di una partita importante come quella contro il Barcellona. LEGGI TUTTO

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    IL CASO Il Lecce ha deciso: D’Aversa esonerato dopo la folle testata a Henry

    In seguito agli sconcertanti eventi verificatisi al termine della partita tra Lecce e Verona, il club pugliese ha annunciato ufficialmente l’esonero dell’allenatore Roberto D’Aversa. La decisione è stata comunicata attraverso una nota ufficiale, in cui il club esprime gratitudine al mister e al suo staff per il lavoro svolto.
    La mossa segue l’incidente avvenuto ieri durante la partita, quando, nel tumulto post-partita contro il Verona, D’Aversa si è avvicinato all’attaccante Thomas Henry e lo ha colpito con una testata. Sebbene il tecnico abbia successivamente presentato le sue scuse in televisione e sui social, il club salentino ha condannato fermamente il gesto, sottolineando che, nonostante le circostanze di nervosismo generale nel finale di gara, il comportamento dell’allenatore è in netto contrasto con i principi e i valori dello sport.
    La nota ufficiale rilasciata dal Lecce evidenzia il riconoscimento del lavoro svolto da D’Aversa e dal suo staff, ma allo stesso tempo sottolinea la necessità di prendere una posizione chiara rispetto al comportamento inaccettabile avvenuto sul campo. L’esonero è stato quindi l’inevitabile epilogo di un episodio che ha gettato un’ombra sulla reputazione del club e ha scosso il mondo del calcio italiano. LEGGI TUTTO

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    Napoli a Barcellona serve il miglior Osimhen

    Il tecnico del Napoli, Francesco Calzona, può contare su tutti gli uomini per la sfida contro il Barcellona in Champions League. Alcuni giocatori come Cajuste, Rrahmani e Ngonge hanno svolto un lavoro personalizzato nella seduta mattutina, ma saranno comunque convocati per la partita di ritorno degli ottavi di finale.
    La formazione per la partita contro il Barcellona sarà cruciale per il presente e il futuro del Napoli, con il presidente Aurelio De Laurentiis che ha promesso un premio speciale in caso di vittoria.
    Al Napoli servono i gol di Osimhen apparso affaticato nelle ultime due uscite.  Ma lo stato forma di Kvratskhelia fa ben sperare i tifosi azzurri. Dopo il risultato di parità dell’andata solo chi vince nella gara di Barcellona (anche ai rigori) andrà avanti in Champions.
    L’undici titolare dovrebbe essere simile a quello visto contro il Torino. Sarà interessante vedere se Rrahmani giocherà dall’inizio accanto a Juan Jesus o se Ostigard avrà ancora la sua chance. In difesa, Mario Rui potrebbe lasciare il posto da titolare a Olivera. A centrocampo, Traoré giocherà con Lobotka ed Anguissa, visto l’assenza di Zielinski dalla lista Uefa.
    In attacco, il trio dovrebbe essere composto da Politano, Osimhen e Kvaratskhelia. La rifinitura è programmata per domani mattina, seguita dalla conferenza stampa di Calzona e di un calciatore nel pomeriggio alle 19. LEGGI TUTTO

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    SERIE A La Salernitana cade anche a Cagliari: la B ora è quasi una certezza

    Il Cagliari ha conquistato la sua seconda vittoria consecutiva e il quarto risultato utile di fila nell’incontro odierno contro la Salernitana. Nonostante l’emergenza in attacco, con Petagna, Luvumbo e Pavoletti indisponibili, i sardi hanno superato con un convincente 4-2 i granata ormai prossimi alla retrocessione.
    All’Unipol Domus, Lapadula ha aperto le marcature nel primo quarto d’ora, sfruttando un lancio preciso di Zappa e superando Ochoa in uscita. Sebbene l’assistente avesse inizialmente segnalato il fuorigioco, il Var ha convalidato il gol, portando il Cagliari in vantaggio 1-0. Il match è stato caratterizzato da un’intensa battaglia sul campo, con la Salernitana che ha cercato di rispondere con un tiro da fuori di Tchaouna respinto da Scuffet.
    Al 38′, un gol di Gaetano è stato annullato per un presunto fuorigioco, ma due minuti dopo il giovane talento ha rifilato il secondo gol al Cagliari con un perfetto contropiede su assist di Nandez. Nella ripresa, l’ingresso di Shomurodov ha portato al terzo gol per il Cagliari, sembrando chiudere anticipatamente il discorso.
    Tuttavia, la Salernitana ha mostrato resilienza, riaprendo incredibilmente la partita con le reti di Kastanos e Maggiore al 56′ e 58′, rispettivamente, su assist di Zanoli e Candreva. Nonostante il rischio di perdere il controllo della partita, la squadra di Ranieri è riuscita a compattarsi e ha ripreso il controllo della situazione.
    Shomurodov ha assicurato la vittoria del Cagliari, realizzando la sua doppietta personale dopo un errore difensivo di Fazio, portando il risultato finale a 4-2. Con questa vittoria, il Cagliari ha temporaneamente raggiunto i 26 punti, allontanandosi di +3 dalla zona retrocessione, mentre la Salernitana resta inchiodata all’ultimo posto, lontana dalla salvezza. LEGGI TUTTO

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    L’INTERVENTO Malagò: “Favorevolissimo a commissario per gli stadi, ma serve chiarezza”

    Durante la partecipazione alla tavola rotonda “Sostenibilità e lealtà sportiva” organizzata dall’Associazione Davide Astori presso il Salone d’onore del Coni, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha espresso il suo sostegno all’ipotesi di nominare un commissario per gli stadi in Italia. Le sue dichiarazioni riflettono la frustrazione nei confronti di una situazione che, secondo Malagò, persiste da decenni e richiede una soluzione decisa.
    “Come posso non riconoscere che un commissario è migliore di questo pantano in cui ci sono decine di situazioni che vanno avanti da 30 anni? Io sono favorevolissimo ma voglio leggere molto bene cosa può fare, a chi risponde, chi è, voglio capire se è un tecnico o un politico, perché in caso del secondo ascolta quello che dice il partito”, ha dichiarato Malagò, evidenziando la necessità di una figura competente e indipendente per affrontare le problematiche legate agli stadi.
    Il presidente del Coni ha poi affrontato la questione dei vincoli posti dalle sovrintendenze nella gestione degli impianti sportivi. Malagò ha sottolineato che il problema è principalmente di natura politica, affermando che il rilascio dei vincoli spesso è condizionato da altri fattori. Ha citato l’esempio di Wembley, ricostruito integralmente nonostante la sua costruzione risalga a cinquant’anni fa, evidenziando le limitazioni che l’Italia incontra nella gestione e nell’adeguamento degli stadi esistenti. LEGGI TUTTO

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    LE DICHIARAZIONI Caso dossieraggio, il ministro Abodi: “Situazione Gravina mi preoccupa moltissimo”

    In occasione della tavola rotonda “Sostenibilità e lealtà sportiva” organizzata dall’associazione Davide Astori presso il Salone d’onore del Coni, il Ministro per lo Sport e per i Giovani, Andrea Abodi, ha condiviso le sue preoccupazioni riguardo alla situazione inerente il presidente della FIGC, Gabriele Gravina. Pur manifestando un’evidente inquietudine, Abodi ha sottolineato la necessità di adottare un approccio cauto e rispettoso nei confronti di questo delicato tema.
    “Mi preoccupa moltissimo, però oltre non vado. Sono abituato a parlare con la cautela necessaria. Di fronte a questa vicenda servono prudenza e garanzie. La magistratura in primo luogo farà la sua parte. Io poi sono contrario ai tribunali del popolo e ai processi di piazza”, ha dichiarato il Ministro Abodi, evidenziando la sua opposizione a giudizi sommari e a inchieste svolte nell’arena pubblica.
    Il Ministro ha sottolineato l’importanza del ruolo della magistratura nel fare chiarezza sulla questione e nel garantire una corretta valutazione delle accuse. “Ho sentito Gravina, anche perché abbiamo problemi quotidiani che vanno affrontati, quello che emerge dalla cronaca di questo fatto è il dato inquietante”, ha concluso, riferendosi alla complessità della vicenda e alla necessità di affrontare le sfide quotidiane del mondo dello sport con responsabilità e determinazione. LEGGI TUTTO

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    IL COMMENTO Paro, vice di Juric: “Napoli forte, ma il pareggio è risultato meritato”

    “Rimontare contro una squadra forte come il Napoli non era affatto un compito facile. Nel primo tempo, avremmo potuto gestire meglio il gioco, ma dobbiamo riconoscere che il Napoli è una squadra di alto livello. Penso che il pareggio sia un risultato meritato”. Lo ha affermato il vice allenatore del Torino, Matteo Paro, in un’intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport dopo il pareggio per 1-1 contro il Napoli.
    “Siamo stati abili a mantenere una posizione difensiva solida in determinate situazioni e abbiamo anche avuto opportunità in contropiede, sebbene non le abbiamo sfruttate al meglio – ha aggiunto -. Il Napoli possiede valori di spessore che non possono essere sottovalutati.”
    “Sanabria? Sono felice per lui. Nel calcio, le occasioni possono variare, ma ha dimostrato la sua qualità segnando un grande gol. È un giocatore importante per noi e deve continuare a lavorare duramente per mantenere un livello di forma ottimale. Riguardo al nostro stile di gioco, abbiamo un’identità ben definita, basata su accorgimenti tattici nell’uno contro uno, con l’obiettivo di strappare la palla all’avversario e avviare subito la ripartenza. È una caratteristica distintiva della nostra squadra.” LEGGI TUTTO

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    L’EPISODIO Dramma a Campobasso: malore improvviso, calciatore 30enne muore dopo l’allenamento

    Una drammatica vicenda ha scosso la serenità del campo di calcio comunale di Guardialfiera, nel cuore di Campobasso, nella serata di ieri. Durante una partita di allenamento tra amici, Gabriele Di Vito, calciatore di Prima Categoria della squadra di Campomarino, ha perso la vita a causa di un improvviso malore.
    Il tragico episodio si è verificato intorno alle 20:30, sotto lo sguardo sgomento degli amici presenti sul campo. Di Vito ha improvvisamente perso conoscenza, scatenando immediatamente una corsa contro il tempo per salvargli la vita. I presenti hanno tempestivamente praticato un massaggio cardiaco e chiamato i soccorsi.
    Le ambulanze del 118 sono giunte prontamente presso l’impianto sportivo e gli spogliatoi della struttura, mentre i carabinieri di Guardialfiera si sono recati sul luogo per coordinare la situazione. Nonostante i tentativi frenetici dei paramedici, che hanno impiegato anche il defibrillatore, la vita di Gabriele Di Vito non è stata recuperata. LEGGI TUTTO