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    IL CASO Eboli, perseguita l’ex compagna: braccialetto elettronico per 53enne

    I carabinieri di Santa Cecilia di Eboli, in provincia di Salerno, hanno applicato un divieto di avvicinamento nei confronti di un 53enne accusato di atti persecutori nei confronti dell’ex compagna. L’uomo dovrà stare lontano dalla persona offesa e ai luoghi da essa frequentati mediante l’utilizzo del braccialetto elettronico.
    Questa misura restrittiva è stata adottata al fine di garantire la sicurezza e la protezione della vittima, assicurando che il presunto autore degli atti persecutori mantenga una distanza appropriata e eviti i luoghi frequentati dalla persona offesa. Il braccialetto elettronico, in questo contesto, funge da strumento di controllo costante, consentendo alle autorità di verificare il rispetto delle disposizioni giudiziarie da parte dell’accusato.
    La sua applicazione sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nel prevenire potenziali situazioni di pericolo e nel garantire la tutela delle vittime di comportamenti persecutori. La collaborazione tra le istituzioni giudiziarie e le forze dell’ordine è essenziale per assicurare un’applicazione efficace delle misure restrittive e per preservare la sicurezza della comunità. LEGGI TUTTO

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    Capaccio, minacce morte alla ex: braccialetto elettronico per 68enne

    Dopo le continue minacce di morte ricevute dall’ex compagno, una donna e la figlia hanno deciso di raccontare tutto agli investigatori.
    E, cosi’, a Capaccio Paestum, nel Salernitano, nei confronti di un uomo di 68 anni e’ scattata la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalle persone offese con applicazione del braccialetto elettronico.
    L’ordinanza del gip del tribunale di Salerno e’ stata eseguita dai carabinieri della Stazione di Capaccio Scalo. All’uomo viene contestato il reato di atti persecutori nei confronti della ex compagna e della figlia. LEGGI TUTTO