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    Arzano tentato furto di una Smart: arrestati in 4

    Quattro uomini sono stati arrestati dai Carabinieri della sezione radiomobile di Casoria per tentata rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale.PUBBLICITA

    I militari, durante un servizio di pattugliamento, hanno notato un uomo che armeggiava con fare sospetto attorno alla portiera di una Smart parcheggiata.

    Alla vista dei Carabinieri, l’uomo si è infilato in un’auto con altri tre complici a bordo. Ne è nato un breve inseguimento che si è concluso in corso Salvatore D’Amato, nel comune di Arzano, dove i quattro sono stati bloccati e arrestati.
    Nel veicolo dei fermati sono stati trovati attrezzi da scasso e dispositivi per inibire i sistemi di allarme. Gli arrestati si trovano ora in carcere in attesa di giudizio.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Arzano, la statua di Padre Pio nella 167 era un tributo del clan

    Arzano. Clan della 167 tra camorra e religione: rimossa dai carabinieri la statua di padre Pio. Era un tributo alla camorra.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloUna grande statua posta a protezione del rione e degli affiliati, e un piccolo parco giochi sono stati abbattuti nella giornata di ieri durante un blitz posto in essere dai militari della locale tenenza.

    L’icona inneggiante San Pio era collocata all’interno del rione popolare in via Colombo, ove fino a qualche anno fa era in atto lo spaccio e la vendita di stupefacenti, di armi e l’occupazione abusiva di alloggi da parte di esponenti di primissimo piano del clan locale, costola del potentissimo cartello degli Amato-Pagano. Dai primi accertamenti sarebbe emerso che il manufatto e le giostre erano era state fatte realizzare da un personaggio di spicco della criminalità organizzata. Un tributo al Santo eretto quale fede a protezione. Protezione che a quanto pare non è servita visto che sono oltre 35 gli arresti in circa due anni di attività investigative da parte dell’Arma.
    La camorra continua, quindi, a manifestare un forte senso di devozione ed attaccamento alla religione. Una costante che lega molti clan alleati. Anni fa, nella vicina Casavatore, i carabinieri rinvennero e fecero abbattere un manufatto con all’interno la statua di Padre Pio fatto realizzare dal padre di un boss della camorra, morto nel 2003.

    Anche nella vicina Casavatore il clan Ferone fece erigere una statua simile Il figlio Ernesto Ferone, attualmente detenuto, è ritenuto dagli inquirenti il capo dell’omonimo clan attivo a Casavatore e personaggio di primo piano del clan che attualmente sarebbe alleato con la costola arzanese degli scissionisti. Era il 2022, invece, quando fu segnalata la processione della Madonna dell’Arco tra le palazzine della 167 e dove anni prima c’era stata addirittura l’esibizione dei cosiddetti battenti con i gonfaloni effigianti la madonna.
    P. B. Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Arzano, carabinieri rimuovono statua di Padre Pio e giostrine abusive nel rione della 167

    Operazione in mattinata oggi nel rione 167 ad Arzano, a Napoli, dove i carabinieri della tenenza locale hanno proceduto alla rimozione di una statua abusiva di Padre Pio e delle giostrine installate abusivamente.PUBBLICITA

    P.B.

    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Arzano, scacco alla gomorra arzanese

    Arzano.Scacco alla Gomorra arzanese: blitz della Polizia di Stato nelle roccaforti della camorra. Scoperto autolavaggio con lavoratori in nero.PUBBLICITA

    Dopo la prova di forza che il clan Amato-Pagano ha impresso sul territorio con il carosello notturno di auto di grossa cilindrato che ha svegliato la città nel cuore della notte: la risposta degli uomini del commissariato di Frattamaggiore coordinati dal dirigente Nicola Donadio non si è fatta attendere.

    Punti Chiave ArticoloDalle prime ore del primo pomeriggio di ieri l’altro i controlli straordinari con la maxi-operazione di polizia hanno consentito di identificare centinaia persone, di cui numerose con precedenti, diversi i veicoli sequestrati e le auto rubate ritrovate.
    Nel maxi blitz sono stati impegnati gli uomini del Commissariato di Frattamaggiore coadiuvati dal personale del Reparto Prevenzione Crimine Campania con l’obiettivo di garantire sicurezza e legalità nelle strade della città da tempo finita nelle grinfie dei clan.
    L’intensa operazione di controllo del territorio che si è svolta ad Arzano, ad opera degli agenti di Frattamaggiore, ha consentito di controllare e identificare ben 137 persone: tra queste, 35 con precedenti di polizia, di cui 8 sottoposte a misure restrittive come arresti domiciliari o detenzione domiciliare. Sessantuno i veicoli controllati: di cui 7 sottoposti a sequestro o fermo amministrativo. Nove, invece, le violazioni del Codice della Strada: contestate per guida senza casco, guida senza patente, mancata copertura assicurativa e mancata revisione periodica.

    Non è mancata una denuncia per falsa identità: un soggetto è stato denunciato per aver fornito false generalità agli agenti. Anche sul fronte dell’ormai atavico problema delle sottrazioni d’auto, auto rubate gli agenti hanno assestato un duro colpo. Gli agenti hanno rinvenuto due veicoli che erano stati segnalati come rubati.
     Recuperati anche due auto risultate rubate Sul fronte degli accertamenti anticrimine presso un noto autolavaggio della zona, sono 6 i lavoratori irregolari scoperti durante il controllo. I lavoratori sono stati segnalati all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Napoli e il titolare dell’esercizio commerciale è stato sanzionato. Un’operazione di grande rilievo che dimostra l’impegno della Polizia di Stato per garantire la sicurezza dei cittadini di Arzano alle prese con una cruenta e inarrestabile ascesa del clan Amato-Pagano e i suoi accoliti arzanesi. Giuseppe Bianco Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Arzano Alto impatto della Polizia Locale: identificati diversi pregiudicati

    Arzano. Operazione “alto impatto” della Polizia Locale: durante i controlli sono stati identificati diversi pregiudicati ed elevati sanzioni per circa 9 mila euro.PUBBLICITA

    Nella giornata di ieri, la Polizia Locale di Arzano ha effettuato un’operazione finalizzata al contrasto degli illeciti amministrativi e delle infrazioni al codice della strada.

    Punti Chiave ArticoloLe attività hanno avuto inizio nelle prime ore del mattino e si sono protratte per alcune ore. In particolare, è stato effettuato un posto di controllo, nella centralissima via Volpicelli, finalizzato al contrasto delle infrazioni al codice della strada.
    L’incolumità e la sicurezza degli utenti è al centro delle priorità della polizia municipale di Arzano che nell’ultima settimana, con un lavoro incessante, ha dichiarato guerra ai centauri senza casco.
    L’attività ha interessato varie aree della città ed ha interessato non solo i “due” ruote, ma anche le auto in sosta vietata , in doppia fila e sui marciapiedi. Sotto chiave oltre 30 veicoli sottoposti a sequestri e fermi amministrativi e 43 sanzioni amministrative in violazione del Codice della Strada per guida senza patente, casco protettivo, revisione.

    Sequestrati 30 veicoli ed elevate sanzioni per 40mila euro Ad un solo cittadino in sella alla moto elevate sanzioni per oltre 8600 euro , il tutto per un totale di oltre 40 mila euro. Le operazioni hanno portato, inoltre, alla identificazione di oltre 60 soggetti tra cui diversi pregiudicati.
    Continuerà nei prossimi giorni l’attività degli uomini diretti dal comandante Biagio Chiariello che hanno attuato una campagna comunicativa con “finalità educativa” e non solo repressiva. P. B. Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Arzano, per evitare un’auto sbanda e distrugge parapetto e palo della luce

    Arzano. Per evitare un’auto sbanda e distrugge parapetto e palo della luce. Intervento della polizia locale, sequestrato il veicolo.PUBBLICITA
    E’ quanto successo ad Arzano dove il conducente di un’auto, una Lancia y, per evitare un’altra auto che lo precedeva e che ha frenato all’improvviso, ha deviato la manovra impattando su un muro alla via Falcone e Borsellino.

    Punti Chiave ArticoloDiversi i danni al parapetto e al palo della pubblica illuminazione che grazie all’intervento tempestivo degli agenti della polizia locale di transito, è stato subito messo in sicurezza dalla società di energia elettrica. Ad un accurato controllo, il veicolo è risultato essere sprovvisto di copertura assicurativa e perciò posto sotto sequestro con una sanzione di oltre mille euro.
    L’auto era anche senza assicurazione Il proprietario del veicolo che ha provocato i danni, dovrà risarcire l’Ente per il pagamento di quanto distrutto.
    Nel corso dei controlli diversi i veicoli posti sotto sequestro nel parcheggio antistante il luogo dell’incidente, sito perché privi di copertura assicurativa e altre violazioni al codice della strada. P.B. Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Arzano guardia giurata picchiata per un’auto parcheggiata male: denunciato anche un minorenne

    Arzano. Pugni e calci per strada, interviene la polizia municipale in una rissa. Tra i denunciati un minorenne.PUBBLICITA
    “Stronzo, scendi e ti faccio vedere”, è la frase pronunciata da un cinquantenne di Arzano contro una guardia giurata invitandola a scendere da casa per spostare l’auto parcheggiata fuori al suo cancello alla via Atellana.

    Punti Chiave ArticoloSceso in strada per ottemperare all’invito, c’è stato un vero e proprio “agguato”.Infatti il vigilante veniva bloccato dall’uomo di spalle e un minorenne, figlio di quest’ultimo, lo colpiva al volto. Nel mentre transitava una pattuglia della polizia municipale di Arzano diretta dal Comandante Biagio Chiariello che notava un gruppo di persone che assisteva alla scena e riuscivano a dividere i tre facendoli soccorrere in ospedale per la guarigione.
    Danneggiata anche l’auto del vigilante L’auto, una Toyota, veniva danneggiata dal minorenne che ne spaccava gli specchietti e piegava la targa. A conclusione della procedure è stata redatta informativa di polizia giudiziaria alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord per rissa mentre il minorenne è stato segnalato al Tribunale per i minorenni.P.B. Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Arzano, il doppio incarico sul Piano Urbano Comunale e la denuncia dell’opposizione

    Arzano. Ipotesi di truffa sul Piano Urbano Comunale: denuncia pubblica in consiglio comunale da parte del consigliere di opposizione, Salvatore Borreale.PUBBLICITA

    L’input sulla grave vicenda – ha denunciato pubblicamente il consigliere di Arzano Viva – arriva direttamente da uno dei tre professionisti componenti dell’ATP che ha già denunciato la vicenda all’ordine professionale.

    Ma la cosa ancora più grave – secondo quanto denunciato e messo agli atti del consiglio – sarebbe la costituzione di un “doppio incarico” sul Puc con aggravio di soldi per le già disastrate casse del comune (si aggiungerebbe 80mila euro ai 25mila previsti nel primario affidamento all’ATP).
    Piano regolatore che, secondo quanto denunciato pubblicamente da diverse forze politiche, nessuno ne conoscerebbe (tranne in pochi) il contenuto.

    A chiedere l’intervento dell’ Autorità Nazionale Anticorruzione e del Prefetto di Napoli Michele Di Bari, a seguito dell’interrogazione “bomba” del consigliere di opposizione, Borreale, sul Puc è stato il giornalista anticamorra Mimmo Rubio.
    “Sull’Atp investita per la redazione del Puc –scrive Rubio – ci sarebbero denunce specifiche di violazione della trasparenza fatte all’ordine professionale ed anche alla Procura della Repubblica.
    Sotto accusa l’operato del dirigente dell’ufficio tecnico, Gianfranco Marino, già sotto processo al Comune di Pompei per abuso d’ufficio in concorso ed abuso edilizio, dell’Assessore al ramo Francesco Taglialatela e del segretario comunale, Francesco Battaglia”.
    “Prefetto Michele Di Bari – ribadisce Rubio – se ci sei batti un colpo: ad Arzano stanno succedendo cose inverosimili sulla gestione del comune. Questa è solo l’ultima di tante…”.
    In effetti lo Stato pare abbia abbandonato Arzano con l’assenza totale di accertamenti di prevenzione e repressione di fenomeni inerenti la pubblica amministrazione.
    Francesco Nardelli
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    Arzano – Attività commerciali e parcheggiatori abusivi: scoppiano le polemiche sui controlli

    Arzano – Attività commerciali e parcheggiatori abusivi: scoppiano le polemiche sui controlli. Non sono bastate le segnalazioni dei cittadini e dei passanti sui social per mettere un freno e ripristinare la legalità ad Arzano. Per l’area esterna al cimitero, presso il parcheggio di via Pecchia e la locale Azienda Sanitaria, sarebbero decine le segnalazioni degli utenti che nel recarsi presso le strutture pubbliche devono assistere al presidio costante di una massiccia presenza di parcheggiatori abusivi.
    Un problema in verità cronico in alcune aree della città, causa anche dell’enorme difficoltà di trovare un parcheggio a ridosso del centro storico e di via Napoli dopo la chiusura di quello allocato all’interno dell’ex area mercatale oggi chiuso per l’avvio dei lavori di costruzione della nuova casa comunale.
    Un tema, quello dei parcheggi, che è stato affrontato più volte a vari livelli istituzionali ma che da anni non riesce a trovare una degna soluzione. Ne sanno qualcosa i residenti che, dopo le proteste, sono costretti a parcheggiare le proprie auto in strada alla mercé di ladri e vandali. A corollario di tanto, alcuni cittadini segnalerebbero la presenza di alcune attività commerciali svolte nel centro storico in maniera del tutto abusiva. Ovviamente si attendono le verifiche del caso.
    P.B.
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    Arzano paletti e fioriere abusive: la protesta dei cittadini

    Arzano.Paletti e fioriere abusive in via Taormina e via Rimini: città senza controlli. Non sono bastate le segnalazioni dei cittadini e dei passanti per mettere un freno e ripristinare la legalità ad Arzano. In via Taormina (nella foto), secondo i residenti, sarebbe tanta l’impunità che alcuni condomini hanno istallato su pubblica via, sulla carreggiata, paletti metallici. Molti dei paletti presentano addirittura il getto in cemento per fissarli nella sede stradale.

    Punti Chiave ArticoloMentre per via Rimini (nella foto), anche in questo caso, le fioriere e vasi fanno ancora bella mostra di se. Ma tutto questo accade un po’ in tutta la città con gli uomini della polizia locale che sottorganico e nonostante le nuove tre assunzioni, non riesce a dare risposte concrete per debellare il triste fenomeno. Addirittura in via Pecchia e via L. Rocco, fruttivendoli e ferramenta espongono al loro merce sui marciapiedi e alcuni occupando la sede stradale con carrelli e sedie onde evitare di far parcheggiare le auto.  Oltre a paletti e fioriere selvagge imperversa anche sedia selvaggia “Chi di competenza, dovrebbe di avviare un controllo sulle tante attività commerciali che occupano spazi pubblici sui marciapiedi e sulla strade della città, verificando l’intralcio al passaggio dei pedoni sui marciapiedi o che impediscono il parcheggio sul margine della strada”, precisa A.L. un residente. “Su queste violazioni gravi e impattanti sulla vivibilità delle nostra strade, che implicano una trasformazione di spazi pubblici in vere e proprie proprietà private, bisogna intervenire urgentemente”. Francesco Nardelli

    I paletti abusivi

    I paletti abusivi

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    Arzano sequestrato pane cafone, la polizia locale denuncia abusivi

    La Polizia Locale di Arzano, guidata dal Comandante Biagio Chiariello, continua la sua attività di controllo del territorio per contrastare il commercio abusivo di generi alimentari dannosi per la salute.PUBBLICITA

    Nel corso di un’operazione mirata, gli agenti hanno sequestrato due auto e denunciato due persone che trasportavano illegalmente pane cafone e altri alimenti in violazione delle norme igienico-sanitarie.

    Punti Chiave ArticoloI trasportatori abusivi sono stati sanzionati per un totale di 10.000 euro per violazione della legge regionale e le loro violazioni sono state contestate ai sensi del Testo Unico Leggi Sanitarie, con reati segnalati all’Autorità Giudiziaria.PUBBLICITA

    Controlli nei panifici e furto d’acqua L’attività di controllo è proseguita in alcuni panifici risultati irregolari in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro. I proprietari sono stati denunciati e sanzionati dall’ASL e, a seguito di accertamenti, è emerso che rubavano acqua. La merce sequestrata non era donabile Purtroppo, a causa delle precarie condizioni in cui si trovava, la merce sequestrata non è potuta essere donata e pertanto è stata distrutta. L’operazione di oggi dimostra l’impegno della Polizia Locale di Arzano nel tutelare la salute pubblica e il decoro urbano, contrastando il commercio abusivo di generi alimentari e garantendo il rispetto delle norme igienico-sanitarie. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Azano, continuano le colate di cemento in città: la denuncia del giornalista anticamorra Mimmo Rubio

    Arzano. “Proseguono i lavori, autorizzati con concessione illegittima, in violazione dei requisiti previsti dal Piano Casa, per la costruzione di un palazzo di cinque piani in luogo di un vecchio capannone a ridosso di via Napoli, ad Arzano, secondo comune più cementificato in Italia con l’83,2% di suolo impermeabilizzato, secondo solo a Casavatore che detiene il primato con il 90,9 %”.PUBBLICITA

    “Ebbene quanto concesso nella fattispecie – precisa Rubio -, lo ribadiamo, è “illegittimo”. Di fatti la norma utilizzata per ottenere la licenza è quella del cosiddetto “piano casa”, solo che quella norma, oltre a consentire ampliamenti del 20 e 35 %, prevedeva la trasformazione edilizia, a parità di volume, non di un unico capannone dismesso, ma di un “compendio immobiliare”.

    Ovvero un gruppo di fabbricati, magari di un proprietario o di tanti proprietari riuniti in consorzio, purché fossero più immobili dismessi e soprattutto che si trovassero in zone degradate e periferiche, questo per consentire una rigenerazione urbana ed immobiliare di un intera zona degradata a parità di volume, prevedendo anche l’obbligo di lasciare il 30% delle nuove case in costruzione per alloggi popolari attraverso convenzione con il Comune che avrebbe poi individuato i soggetti a cui assegnare la parte degli alloggi popolari.PUBBLICITA

    Invece si è data licenza per un palazzo alto circa 16 metri dove esisteva un unico capannone alto 6 metri e peraltro senza prevedere parcheggi in una strada già densamente affollata di auto e senza stipulare alcuna convenzione per l’edilizia residenziale popolare”.
    La Legge presa a riferimento –ha proseguito il giornalista sotto scorta-, “sotto l’aspetto del “compendio Immobiliare” e della “a parità di Volume”, è stata tra l’altro oggetto di una chiara spiegazione del legislatore stesso attraverso la Consulta di garanzia statutaria della Regione Campania, ma sembra che neanche questo chiarimento sia stato tenuto in considerazione da chi ha architettato questo progetto.
    Ancora una volta in questo paese si favorisce la speculazione edilizia contro ogni norma e legge.Già in tal senso la cosa avrebbe dell’incredibile, che si lasci costruire un palazzo di cinque piani lì al centro di una zona altamente urbanizzata, al centro della città, a ridosso di tanti piccoli fabbricati mono e bifamiliari che si vedranno “oppressi” dai soliti pseudo imprenditori”:
    Francesco Nardelli
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO