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    Autovelox non omologati sequestrati: ecco i comuni dove le multe sono impugnabili

    Diversi autovelox sono stati sequestrati dalla Polstrada di Cosenza a seguito di indagini delegate dalla locale Procura della Repubblica. Questi dispositivi, sebbene autorizzati e funzionanti su strade provinciali e nazionali, risultano privi di omologazione. Vediamo insieme tutti i dettagli di questa vicenda.PUBBLICITA Autovelox sequestrati: i dettagli Punti Chiave ArticoloSuccessivamente agli accertamenti, la Polstrada di Cosenza ha proceduto al sequestro degli autovelox denominati T-Exspeed v 2.0. Questi dispositivi sono stati trovati privi di omologazione e del prototipo del sistema di rilevamento, criteri essenziali per verificare la legittimità delle violazioni segnalate.Rischio di danno erarialeInoltre, questi autovelox – di proprietà di società private – vengono spesso noleggiati agli enti locali. Questo può portare al rischio di danno erariale in caso di ricorso da parte degli utenti, che spesso ottengono l’annullamento del verbale e il risarcimento delle spese processuali dai giudici. Per tale motivo, la polizia stradale ha deferito in stato di libertà il legale rappresentante della società appaltatrice per il reato di frode nella pubblica fornitura.Non legittimità dei rilevamenti di velocitàLe indagini hanno inoltre stabilito la non legittimità del sistema di rilevamento delle violazioni della velocità effettuate con la strumentazione T-EXSPEED v 2.0. Questo sistema, composto da postazioni fisse dislocate lungo la statale 107 e la provinciale 234 del territorio della provincia di Cosenza e la statale 106, rileva sia la velocità media che puntuale.Sequestro su scala nazionaleInfine, il sequestro ha riguardato apparecchiature installate su tutto il territorio nazionale, compresi i comuni di Venezia, Vicenza, Modena, Reggio Emilia, Pomarico, Cerignola, Pianezza, Piadena, Formigine, Arcola, Carlentini, e San Martino in Pensilis.Fonte fanpage.itLeggi Anche LEGGI TUTTO

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    Albo d’oro campionato Superbike: chi ha vinto più titoli?

    Jonathan Rea, originario dell’Irlanda del Nord, è senza dubbio il pilota più vittorioso nella storia della Superbike World Championship. La sua straordinaria carriera ha visto un dominio senza precedenti, culminato in sei titoli mondiali consecutivi dal 2015 al 2020, tutti in sella alla Kawasaki ZX-10R del team Kawasaki Racing. Rea ha dimostrato una costanza e una capacità di adattamento eccezionali, accumulando record su record.PUBBLICITA Nel 2019, ha raggiunto un punteggio impressionante di 663 punti, stabilendo un nuovo standard di eccellenza nella competizione. La sua abilità di guida, combinata con una meticolosa preparazione e una mentalità vincente, ha fatto di lui una leggenda vivente nel mondo delle corse motociclistiche. Rea non solo ha riscritto il libro dei record della SBK, ma ha anche ispirato una nuova generazione di piloti, stabilendo un’eredità che sarà difficile eguagliare.Punti Chiave ArticoloOltre a scoprire i piloti e la storia che ha reso grande questo sport consigliamo di rimanere aggiornato sul campionato mondiale della Superbike 2024 che rivelerà, sicuramente, grandi sorprese in classifica.Gli inizi della Superbike e l’era DucatiIl campionato inaugurale del 1988 vide il pilota statunitense Fred Merkel emergere come il primo campione del mondo, accumulando 99 punti in sella alla sua Honda RC30, sotto la squadra italiana RCM-Oscar Rumi. Merkel riuscì a ripetersi l’anno successivo, confermando la sua superiorità e quella della sua moto giapponese con un totale di 272 punti.Gli anni ’90 segnarono l’inizio di un’era di dominio per la Ducati. Il francese Raymond Roche portò la Ducati 851 alla vittoria nel 1990 con 391 punti, sotto la guida della squadra italiana Corse Ducati Lucchinelli. Questo successo fu seguito dall’impressionante prestazione dello statunitense Doug Polen, che vinse il campionato nel 1991 con 432 punti e nel 1992 con 371 punti, guidando la Ducati 888 del team Fast by Ferracci.Nel 1993, lo statunitense Scott Russell interruppe temporaneamente l’egemonia Ducati vincendo con la Kawasaki ZXR 750 del team Kawasaki Muzzy, ma il britannico Carl Fogarty riportò Ducati sul trono mondiale nel 1994 e 1995, guidando rispettivamente la Ducati 916 e 916, accumulando 305 e 478 punti.La rinascita della HondaLa seconda metà degli anni ’90 ha, invece, visto l’ascesa degli australiani Troy Corser e Troy Bayliss. Corser vinse il suo primo titolo nel 1996 con 369 punti sulla Ducati 916, e Bayliss replicò nel 2001 con 369 punti sulla Ducati 996 R. Tra di loro, nel 1997, lo statunitense John Kocinski si aggiudicò il titolo con la Honda RC45 del team Castrol Honda, accumulando 416 punti.Nel 1998 e 1999, Carl Fogarty è tornato a dominare con la Ducati 996, totalizzando 351,5 e 489 punti rispettivamente. Il nuovo millennio vide il trionfo di Colin Edwards con la Honda VTR 1000 SP nel 2000 e 2002, con punteggi di 400 e 552, rispettivamente, interrotto solo da Troy Bayliss nel 2001.Gli anni 2000 sono stati anni caratterizzati da una competizione intensa tra piloti britannici e motociclette giapponesi. Neil Hodgson vince nel 2003 con la Ducati 999 F03, e James Toseland replica nel 2004 con la Ducati 999 F04. Nel 2005, l’australiano Troy Corser torna alla ribalta con la Suzuki GSX-R1000 K5, accumulando 433 punti. Troy Bayliss vince di nuovo nel 2006 e 2008, mentre Toseland conquista il titolo nel 2007 con la Honda CBR 1000RR. Ben Spies, pilota statunitense, vince nel 2009 con la Yamaha YZF-R1.Il 2021 ha visto un cambio di guardia con il turco Toprak Razgatlıoğlu che ha conquistato il titolo con 564 punti, guidando la Yamaha YZF-R1 del team PATA Yamaha with Brixx. Nel 2022, lo spagnolo Álvaro Bautista riportò Ducati al vertice con 601 punti, in sella alla Panigale V4 R del team Aruba.it Racing Ducati.Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Tre escursionisti dispersi sui monti in Abruzzo

    Nel pomeriggio un elicottero del Reparto Operativo Aeronavale di Napoli, a bordo del quale imbarcava personale del Soccorso Alpino delle Fiamme Gialle, ha individuato tre persone che si erano perse nei boschi di Civitella Alfedena, .PUBBLICITA

    L’operazione, scattata in seguito ad una segnalazione pervenuta alla Sala Operativa del Comando Provinciale del capoluogo abruzzese, ha consentito di recuperare gli escursionisti rimasti pericolosamente bloccati in una zona impervia.

    Il soccorso ha richiesto l’impiego del verricello di bordo con il quale i militari del Soccorso Alpino sono stati calati sul posto per imbracare i turisti e riposizionarli su un sentiero sicuro dove sono stati successivamente recuperati, in buone condizioni, da una pattuglia automontata della Stazione S.A.G.F. di Roccaraso
    Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Scampia, vertice con il ministro Musumeci, focus su sfollati

    Trovare con urgenza una soluzione per la temporanea sistemazione dei nuclei familiari che hanno dovuto lasciare l’immobile di Scampia, dove si è consumata la tragedia della scorsa settimana: questo l’impegno assunto dalle istituzioni presenti oggi a Roma al tavolo convocato dal ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, presente il capo dipartimento Fabio Ciciliano.PUBBLICITA All’incontro hanno partecipato anche il prefetto e il sindaco di Napoli, la Regione Campania ed il ministero dell’Interno. Il sindaco Gaetano Manfredi ha confermato, informa una nota del Ministero della Protezione civile – l’apertura del cantiere per la realizzazione del plesso che dovrà ospitare le famiglie sfollate, cantiere che dovrebbe completare i lavori entro il 2026, mentre la Regione Campania ha dato disponibilità a farsi carico di eventuali oneri, qualora si dovesse definire l’intesa con il governo nazionale sui fondi di coesione.Dal canto suo il prefetto Michele Dibari ha auspicato che nel tempo strettamente necessario si possa definire questa fase di transizione ed ha assicurato la necessaria vigilanza per neutralizzare eventuali interferenze esterne. Anche il capo dipartimento della Protezione civile Ciciliano ha dato ampia disponibilità di collaborazione, anche alla luce della recente esperienza maturata in un’area altrettanto complessa e difficile come quella di Caivano. “Occorre trovare una ragionevole soluzione per gli sfollati – è la conclusione del ministro Musumeci – sia dal punto di vista normativa che finanziario. E la troveremo in brevissimo tempo, con il contributo di tutte le istituzioni”.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Circolazione rallentata su linea alta velocità Roma-Napoli

    La circolazione ferroviaria è al momento fortemente rallentata sulla linea alta velocità Roma-Napoli, in direzione sud, per un guasto tecnico fra Labico e Anagni. Lo rende noto Rfi, i cui tecnici sono al lavoro per ripristinare la piena funzionalità dell’infrastruttura.PUBBLICITA

    I treni AV sono deviati sulle linee convenzionali via Formia e via Cassino con un allungamento dei tempi di viaggio fino a 70 minuti

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    Benevento, rissa in area servizio: emessi 5 provvedimenti Dacur

    Cinque provvedimenti Dacur sono stati emessi dal questore di Benevento nei confronti di altrettante persone che nel mese di aprile si sarebbero rese protagoniste di una violenta colluttazione fisica in un’area di servizio presente lungo la s.s.372 nel comune di Puglianello.PUBBLICITA I fatti sono stati ricostruiti dopo una complessa attività condotta dal Commissariato di P.S. di Telese Terme attraverso cui si è accertato che durante le prime ore del mattino cinque persone, residenti in comuni limitrofi a Puglianello, si erano fisicamente affrontate in maniera violenta nel parcheggio dell’area di servizio.Successivamente alcuni di questi soggetti avevano fatto ingresso nel bar della stazione di servizio e questa volta avevano violentemente aggredito con calci e pugni un avventore, colpendolo anche con una mazza da baseball mentre era riverso a terra. Per i cinque destinatari è stato disposto il divieto di accesso a tutti i pubblici esercizi e ai locali di pubblico trattenimento situati lungo il tratto di strada della s.s.372 ricadente nella provincia di Benevento per un periodo di due anni.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Tar boccia biodigestore in provincia di Avellino

    La valutazione di impatto ambientale non ha considerato la elevata criticità alla circolazione stradale prodotta dagli automezzi in entrata e in uscita dall’impianto sulla strada provinciale 88, né che lo stesso impianto è stato localizzato in un contesto agricolo-naturalistico classificato nel piano territoriale della provincia di Avellino come zona agricola di alta qualità, in particolare per la produzione del Greco di Tufo DocG.PUBBLICITA

    Il biodigestore di Chianche, in provincia di Avellino, almeno per il momento non si farà. Esultano comitati e sindaci dei cinque comuni irpini che hanno impugnato davanti al Tar della Campania la realizzazione dell’impianto per la produzione di venti tonnellate al giorno di sovvalli e tra le 20-30 tonnellate al giorno di compost.

    L’hanno spuntata i sindaci di Altavilla, Tufo, Santa Paolina, Montefusco e Petruro i cui territori si trovano a pochi chilometri dalla sede individuata per realizzare l’impianto: la quinta sezione del tribunale amministrativo, presieduta da Maria Abbruzzese, ha annullato le delibere della regione Campania e dello stesso comune di Chianche. L’udienza si era tenuta il 21 maggio scorso. Oggi è stata resa nota la sentenza.
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    Napoli, chiuso bar per 3 giorni a Piazza Dante

    Il Questore di Napoli, su proposta della Polizia Municipale – Dipartimento Sicurezza – Servizio Polizia Locale – U.O. Tutela Emergenze Sociali e Minori- Nucleo di P.G. di Napoli, ha disposto la sospensione per 3 giorni dell’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande nei confronti di un bar di piazza Dante.PUBBLICITA In particolare, nella serata dello scorso 25 maggio, gli agenti della Polizia Locale avevano notato, seduti ai tavolini dell’esercizio commerciale, alcuni giovani intenti a consumare alcune bevande accertando, nello specifico, che una ragazza aveva acquistato poco prima una bevanda alcolica senza che un dipendente dell’attività commerciale le chiedesse un documento di riconoscimento nonostante i caratteri somatici ne evidenziassero la minore età. Pertanto, gli operatori avevano identificato e sanzionato amministrativamente sia il titolare che il dipendente del predetto esercizio commerciale per aver somministrato bevande alcoliche a minori di anni 18.Il provvedimento, eseguito nella giornata odierna, è dunque finalizzato a scongiurare un concreto pericolo per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Sorrento, tenta di eludere il controllo e viene sorpreso con la droga: arrestato 20enne

    Nella tarda serata di venerdì, gli agenti del Commissariato di Sorrento, durante i servizi all’uopo predisposti, nel transitare in piazza Tasso, hanno notato un soggetto che, alla loro vista, ha tentato di eludere il controllo introducendosi in un locale della zona.PUBBLICITA I poliziotti, tempestivamente intervenuti, lo hanno raggiunto ma il predetto, in quei frangenti, ha tentato di disfarsi di un fazzoletto al cui interno vi erano 10 dosi di cocaina del peso di circa 4,6 grammi, prontamente recuperate dagli operatori; inoltre, l’uomo è stato trovato in possesso di un ulteriore involucro di marijuana del peso di 2 grammi circa.Per tali motivi, l’indagato, identificato per il 20enne di Castellammare di Stabia con precedenti specifici di polizia, è stato tratto in arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Caivano, controlli nel “Parco Verde”

    Nei giorni scorsi, gli agenti del Commissariato di Afragola, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio all’interno del “Parco Verde” di Caivano.PUBBLICITA

    Nel corso del servizio sono state identificate 117 persone e controllati 66 veicoli.

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    Salerno, abusi sessuali su tre bambine durante l’allenamento: arrestato maestro di arti marziali

    Un uomo di 68 anni, maestro di arti marziali della provincia di Salerno, è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di aver costretto le sue giovanissime allieve a subire abusi sessuali durante le sedute di allenamento. Il provvedimento è stato eseguito dalla sezione operativa per la Sicurezza cibernetica della polizia postale di Salerno, su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Salerno.PUBBLICITA

    La procura di Salerno, sotto la direzione del sostituto procuratore Gianpaolo Nuzzo, sta indagando su presunti reati di violenza sessuale a danno di tre bambine, di età compresa tra gli 8 e i 12 anni. Gli abusi contestati risalirebbero al luglio del 2023 e sarebbero avvenuti durante le sessioni di stretching. Le indagini sono partite dopo le denunce presentate dai genitori di due delle vittime.

    Durante la perquisizione effettuata presso l’abitazione dell’indagato, sono stati sequestrati il telefono cellulare e il computer dell’istruttore. Nelle prossime ore, l’uomo sarà ascoltato dal gip Giandomenico D’Agostino, che ha emesso la misura cautelare ritenendo sussistenti gravi indizi di colpevolezza.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Piani cottura con cappa integrata: pro e contro

    Nel mondo del design contemporaneo, i piani cottura con cappa integrata sono parte di una frontiera innovativa per gli appassionati di cucina e arredamento. La loro popolarità è in ascesa, grazie alla convincente capacità di fondere estetica e praticità in un unico apparecchio. Se stai considerando l’acquisto di un piano cottura con cappa integrata, scopri di più sui vantaggi e gli eventuali svantaggi di questa soluzione per prendere una decisione informata.PUBBLICITA Questi piani cottura si adattano a contesti dove l’estetica è prioritaria e lo spazio è un bene prezioso. Sono ideali per chi cerca soluzioni che coniughino innovazione e design, senza compromettere la funzionalità. Se la tua cucina è il cuore della casa e desideri un ambiente senza elementi ingombranti, questa potrebbe essere la soluzione che fa per te.Una delle principali ragioni che spinge molti consumatori a indirizzarsi verso questa tipologia di piani cottura è l’estetica accattivante. Per merito del loro design lineare, senza elementi esterni di disturbo, si inseriscono armoniosamente nell’arredamento della cucina, creando un ambiente pulito e ordinato. Inoltre, occupando meno spazio sulla superficie di lavoro, offrono una maggiore libertà di movimento durante la preparazione dei tuoi piatti preferiti.Un altro vantaggio significativo è l’efficienza nell’aspirazione dei fumi e degli odori durante la cottura. Siccome la cappa integrata è posta vicinissima alle aree di cottura, riesce a catturare i vapori alla fonte e a garantire un ambiente cucina più salubre e piacevole. Questo sistema permette finalmente di dire addio alla tradizionale cappa separata, sempre alquanto ingombrante, semplificando il processo di installazione e riducendone i costi totali.Contare sull’aspirazione efficiente comporta anche il risparmiare risorse, sia in termini di spesa per i consumi energetici che per l’impatto ambientale. La cattura delle sostanze inquinanti prima che si diffondano, anche nelle altre stanze di casa, ti consente di ridurre i tempi di funzionamento dell’elettrodomestico.Ma come sempre c’è il rovescio della medaglia, ovvero alcuni svantaggi dei piani cottura con cappa integrata. Uno dei fattori critici è la potenza di aspirazione, che potrebbe non essere sufficiente per cucine molto grandi o per situazioni di cottura particolarmente intense. In questi casi, una cappa tradizionale potrebbe portare a risultati migliori nell’eliminazione dei vapori e degli odori persistenti.Anche sotto il profilo della manutenzione, la cappa integrata può richiedere maggiori attenzioni. I filtri e le griglie di aspirazione devono essere regolarmente puliti per garantire un’efficienza ottimale e prevenire l’accumulo di residui di cottura. Questa operazione può rivelarsi più complicata rispetto alla manutenzione di una cappa tradizionale proprio per gli spazi ridotti e la conformazione più compatta.Altro aspetto meritevole di attenta considerazione è il costo di acquisto iniziale, che tende ad essere più alto rispetto ai piani cottura e alle cappe separati. Tuttavia, a lungo termine, i risparmi sui costi di installazione (ricorda che non richiede opere murarie) e sulle spese energetiche potrebbero compensare l’investimento iniziale.Nel valutare l’idoneità di un piano cottura con cappa integrata per la tua cucina, è fondamentale considerare diverse variabili, come le dimensioni del volume dell’ambiente cucina in cui deve funzionare, lo spazio a disposizione per l’installazione del piano, le tue abitudini di cottura e il tuo budget.In generale si può dire che tendenzialmente questi sistemi possono rivelarsi una scelta eccellente per cucine di dimensioni medie o piccole, dove lo spazio è limitato e l’aspirazione efficiente è una priorità. D’altra parte, per cucine molto grandi o per chi cucina spesso piatti elaborati dalle intense cotture, una cappa tradizionale potrebbe offrire prestazioni superiori. Comunque il gap è assai ridotto per i modelli di ultima generazione.Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO