La velocità dietro i due incidenti mortali di Caserta
La notte tra sabato e domenica è stata segnata da due tragici incidenti stradali nel Casertano, che hanno causato la morte di quattro giovani.
I carabinieri stanno indagando per stabilire le esatte cause del primo impatto che ha causato tre morti e tre feriti e anche per stabilire le cause del ribaltamento dell’auto sulla provinciale di Caserta che ha causato la morte di un 20enne.
Ai superstiti sono stati effettuati tutti i test necessari per stabilire le loro condizioni.
Il primo incidente è avvenuto a Villa Literno, sulla via delle Dune, strada di collegamento con Giugliano in Campania. Una 500 Abarth con a bordo quattro giovani – una 20enne di Aversa, un 25enne di origine ucraina e un 23enne romeno – si è scontrata frontalmente con una 500 X dove viaggiavano un uomo e una donna di 49 e 54 anni, residenti a Casapesenna.
L’urto è stato violentissimo e i quattro giovani sono rimasti incastrati tra le lamiere dell’auto. I vigili del fuoco, intervenuti sul posto, hanno estratto i corpi dalle lamiere, ma i giovani erano già morti sul colpo. Il quarto passeggero, un 21enne di Giugliano in Campania, è rimasto ferito gravemente, così come la coppia che viaggiava sull’altra auto.
Sulle cause dell’incidente e sulla dinamica dello schianto stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Casal di Principe.
Al momento non sono state trovate né telecamere né testimoni dell’accaduto, e gli unici indizi sono i segni di frenata sull’asfalto. Le auto viaggiavano a forte velocità – secondo una prima ricostruzione- ed ora si dovrà anche stabilire se chi era al volante era in condizioni di farlo
Il secondo incidente è avvenuto a Caserta, sulla statale Appia. Un 20enne alla guida della sua auto ha perso il controllo del mezzo, che si è ribaltato in mezzo alla carreggiata.
Il giovane è stato sbalzato fuori dall’abitacolo e finendo nella scarpata adiacente alla strada. I vigili del fuoco del Comando di Caserta, intervenuti sul posto, hanno trovato l’auto ribaltata e il 20enne ormai deceduto. Per recuperare il corpo del giovane sono dovuti intervenire i vigili del Nucleo Saf (speleo-alpino-fluviale).
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