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    Castellammare, sequestro beni per 800mila euro alla società Tekno Piper

    Il Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata ha eseguito un decreto di sequestro preventivo per l’importo di 803.433,36 euro, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica.
    Il provvedimento è stato emesso nei confronti della TEKNO PIPER s.r.l.s., con sede a Castellammare di Stabia, e del suo rappresentante legale, indagato per il delitto di omesso versamento di ritenute dovute o certificate.
    Il rappresentante legale è accusato di non aver versato le ritenute operate nei confronti dei dipendenti della società, operante nel settore della riparazione e manutenzione di navi commerciali e da diporto, per gli anni d’imposta dal 2018 al 2020, per un totale di  803.433,36 euro.
    Sulla base delle indagini, è stata quindi emessa una misura ablatoria reale, anche per equivalente, per l’intero ammontare delle imposte evase, corrispondente al profitto dei reati tributari.
    L’esecuzione del provvedimento di sequestro, tuttora in corso, riguarda quote societarie, veicoli e disponibilità finanziarie riconducibili alla società e all’indagato, il cui valore complessivo è in via di quantificazione.
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    Incidente Villa Literno: indagine sulle cause dello schianto mortale

    L’indagine sull’incidente di Villa Literno che ha causato la morte di tre giovanissimi e il ferimento di altre tre persone, tutte in gravi condizioni., dovrà stabilire  le eventuali responsabilità oltre alla dinamica. Ovvero di dovrà capire chi ha invaso la corsia opposta schiantadosi contro l’altra auto e perché.L’incidente si è verificato intorno all’1.30 della notte tra sabato e domenica in via delle Dune, la lunga strada di campagna che collega Villa Literno alla costa Domiziana. E’ li che  la Fiat 500X con alla guida Salvatore Donciglio, allevatore bufalino di cinquantaquattro anni di Casapesenna, e la moglie casalinga quarantanovenne, Antonella Nobis e una Fiat 500 modello Abarth si sono scontrate frontalmente.
    I due coniugi sono stati trasportati in pronto soccorso in codice rosso, l’uomo in quello di Pineta Grande, la donna a Sessa Aurunca con l’aorta perforata.
    Nella Abarth vi erano quattro ragazzi: alla guida la ventunenne Jowel Abbruzzese, residente a Varcaturo, località di Giugliano, che è stata trasferita in codice rosso all’ospedale civile di Aversa in prognosi riservata. Era la fidanzata di Dimitri Tammaro Iannone.
    E poi le tre vittime: Filomena del Piano, che è rimasta incastrata nelle lamiere insieme con l’amica, diciannovenne di Aversa, studentessa, figlia di un noto commerciante della città. Mentre i due ragazzi, pure loro morti sul colpo, erano stati sbalzati via nei cespugli della campagna incolta che costeggia la strada: Dimitri Tammaro Iannone, 25 anni e Gabriel Badica di 23 anni.
     Il papà e il fratellino di Gabriel Badica erano morti alcuni anni fa in un incidente stradale
    Entrambi di Villa Literno, il primo, di origine ucraine con la passione per la televisione, è stato anche concorrente del reality “Il Collegio”, aveva venticinque anni, il secondo, di origine rumene, viveva da solo con la mamma.
    Il suo papà e il fratellino alcuni anni fa erano rimasti vittima entrambi di un altro incidente stradale.

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    Operaio napoletano ferito nel cantiere Lidl di Asti viene risarcito dopo 3 anni

    Il tragico incidente avvenuto a Carmagnola, in provincia di Asti, dove oggi sorge il polo logistico della Lidl, ha finalmente trovato una positiva risoluzione per l’operaio coinvolto, a tre anni di distanza dai fatti.
    Il 19 aprile 2021, un operaio di 42 anni, marocchino residente ad Afragola, perse l’equilibrio mentre lavorava su una piattaforma di una gru a circa 15 metri di altezza. Cadde su un ponteggio dopo un volo di circa 7 metri.
    Immediatamente soccorso, l’uomo fu trasportato in elicottero al Cto di Torino con gravi fratture multiple. Dopo un lungo periodo di recupero, che lo costrinse a non lavorare per 22 mesi, finalmente la vicenda ha avuto un epilogo positivo.
    Grazie al lavoro degli avvocati Domenico Iodice e Alberto Taglialatela, l’operaio ha ottenuto un congruo risarcimento che gli ha consentito di ricevere le migliori cure mediche e sostenere la propria famiglia durante il recupero.
    “Questo caso”, hanno dichiarato gli avvocati Iodice e Taglialatela, “evidenzia l’importanza di mantenere elevati standard di sicurezza nei cantieri edili e rappresenta un precedente significativo per la tutela dei diritti dei lavoratori”.
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    L’Iran conferma: morto il presidente Raisi

    “Non c’è alcun segno di vita” sul luogo dell’incidente dell’elicottero che ieri trasportava il presidente della Repubblica Islamica dell’Iran, Ebrahim Raisi. A riferirlo alla televisione di Stato è stato il responsabile della Mezzaluna Rossa, Pir Hossein Kolivand. La notizia è stata confermata anche dall’agenzia Mehr. “Tutti i passeggeri dell’elicottero che trasportava il presidente e il ministro degli Esteri iraniani sono diventati martiri”, si legge.
    La stessa TV di Stato ha confermato ufficialmente la morte di Raisi, definendolo “martire del servizio” e precisando che saranno resi noti presto il luogo e l’ora della cerimonia funebre.
    A bordo, con il presidente, c’erano anche il ministro degli Esteri Hossein Amirabdollahian, il governatore dell’Azerbaigian orientale, Malek Rahmati, e l’ayatollah Mohammad Ali Ale-Hashem, rappresentante del leader della rivoluzione islamica nella provincia dell’Azerbaigian orientale.
    Secondo le prime informazioni, l’elicottero del presidente, che era diretto a Tabriz in un convoglio con altri due velivoli, si sarebbe schiantato in un’area con una fitta foresta nell’Azerbaigian orientale, nei pressi del villaggio di Uzi, nelle foreste di Asbaran. Le condizioni meteorologiche erano pessime, c’era una densa nebbia e, dopo essere precipitato, l’elicottero sarebbe andato in fiamme, bruciando completamente.
    Dopo ore di ricerche nella zona, ostacolate dalle condizioni meteo che hanno causato la perdita di contatto con i membri delle squadre di soccorso inviate sul posto, la TV di Stato iraniana ha riferito che sono stati ritrovati i rottami dell’elicottero precipitato.
    Il capo della Mezzaluna Rossa iraniana, Pir Hossein Kolivand, ha quindi dichiarato alla TV di Stato: “Possiamo vedere i rottami e la situazione non sembra buona”.
    Le prime immagini girate sul posto sembrano mostrare che l’elicottero di Raisi si sia schiantato contro la cima di una montagna, secondo i media statali iraniani, che al momento non si sbilanciano sulle cause dello schianto. L’ipotesi per ora più accreditata è che l’elicottero sia precipitato a causa del maltempo.
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    Oroscopo di oggi 20 maggio 2024

    Oroscopo di oggi 20 maggio 2024: le previsioni dello zodiaco segno per segno
    ArieteLa tua giornata sarà piena di energia e determinazione. Usa il tuo entusiasmo per affrontare le sfide e ottenere il massimo da ogni opportunità.
    ToroOggi, concentrati sulla stabilità e sulla sicurezza. Potresti dover affrontare alcune decisioni difficili, ma prenditi il tuo tempo e valuta le tue opzioni con attenzione.
    GemelliIl tuo intelletto sarà acuto oggi, rendendoti particolarmente bravo nella comunicazione e nel problem solving. Sfrutta questa chiarezza mentale per fare progressi significativi.
    CancroAscolta la tua intuizione oggi. Le tue emozioni ti guideranno nella giusta direzione, quindi fidati del tuo istinto. Potresti scoprire nuove opportunità o intuizioni che cambieranno la tua vita.
    LeoneOggi, splende la tua fiducia in te stesso. Usa la tua presenza scenica e il tuo carisma per impressionare gli altri e raggiungere i tuoi obiettivi.
    VergineÈ un giorno ideale per concentrarti sui dettagli e sull’organizzazione. Svolgi il tuo lavoro con cura e attenzione e sarai ricompensato con risultati eccellenti.
    BilanciaOggi, l’equilibrio e l’armonia sono fondamentali. Evita conflitti e cerca di trovare soluzioni che soddisfino tutti.
    ScorpioneLa tua passione e intensità saranno al massimo oggi. Usa questa energia per spingerti verso i tuoi obiettivi, ma fai attenzione a non esagerare.
    SagittarioEsplora nuove prospettive oggi. La tua curiosità e il tuo senso di avventura ti porteranno a scoprire cose nuove e interessanti.
    CapricornoOggi, concentrati sul lavoro duro e sulla perseveranza. I tuoi sforzi saranno riconosciuti e premiati.
    AcquarioIl tuo pensiero indipendente e originale sarà un vantaggio oggi. Non aver paura di esprimere le tue opinioni e condividere le tue idee.
    PesciOggi, ascolta la tua voce interiore. Connettiti con la tua spiritualità e cerca la guida e l’ispirazione che ti circondano.
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    Incidente di Caserta: la vittima è il 20enne Alfonso Cerreto, grave il fratello

    Si chiamava Alfonso Cerreto il ragazzo di 20 anni morto a seguito dell’incidente stradale avvenuto questa notte a Caserta.
    Cerreto, originario di Maddaloni, ha lasciato una comunità sconvolta che in queste ore si stringe intorno alla sua famiglia. Alfonso stava guidando la sua Peugeot lungo la Strada Statale 7, nel territorio del Comune di Caserta, in compagnia del fratello quando, per cause ancora in corso di accertamento, ha perso il controllo del veicolo, che si è ribaltato. L’impatto è stato così violento che Alfonso è stato sbalzato fuori dall’abitacolo, finendo in una scarpata sottostante la strada.
    Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Comando Provinciale di Caserta che, con tecniche SAF (Speleo Alpino Fluviali), hanno soccorso il giovane nella scarpata, affidandolo alle cure dei sanitari del 118, i quali purtroppo non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
    Il fratello di Alfonso, che era con lui, è attualmente ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. La prognosi resta riservata. La polizia è intervenuta sul luogo dell’incidente per effettuare tutti i rilievi necessari a determinare l’esatta dinamica dell’accaduto, che al momento risulta ancora poco chiara.
    La polizia stradale ha avviato le indagini per far luce sulla dinamica dell’incidente. Dai primi rilievi, sembra che la Peugeot si sia ribaltata più volte prima di finire la sua corsa sulla carreggiata. Pare che nel sinistro sia coinvolta anche un’altra vettura.
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    Morto Dj Franchino: una leggenda delle discoteche italiane

    Si è spento a 71 anni Francesco Principato, meglio conosciuto nel mondo della musica come Dj Franchino. Storico dj e vocalist, la sua voce inconfondibile ha animato per decenni le serate di club e discoteche in Italia e all’estero.
    Nato a Caronia, in Sicilia, Principato si trasferì da giovane in Toscana, dove iniziò la sua carriera come parrucchiere a Montelupo. La sua passione per la musica lo spinse ben presto a dedicarsi al mondo delle discoteche, dapprima come vocalist.
    La sua voce potente e carismatica divenne presto un elemento distintivo, accompagnando le selezioni musicali di dj di fama internazionale come Mario Più, Gabry Fasano, Sandro Vibot e soprattutto Ricky Le Roi.
    Dalla riviera romagnola a Ibiza: la consacrazione di un talento
    Dagli anni ’80, Dj Franchino conquistò le discoteche più rinomate della riviera romagnola, dal Paradiso al Cocoricò, per poi approdare sulla magica isola di Ibiza. La sua fama varcò i confini nazionali, diventando un punto di riferimento per gli amanti della musica dance in tutto il mondo.
    Nelle ultime settimane, Principato era ricoverato in ospedale a causa di una malattia che se l’è portato via all’età di 71 anni. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel mondo della musica e tra i suoi numerosi fan.
    La famiglia lo ricorda con queste parole: “Sei stato una persona speciale per tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerti e hai illuminato le nostre vite con il tuo sorriso, la tua forza e il tuo coraggio.”
    Dj Franchino resterà per sempre un’icona della musica dance, un artista che ha saputo emozionare e far divertire generazioni di appassionati.
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    A Secondigliano inaugurato il campo di calcio “Un calcio alla camorra”

    Un nuovo campo di calcio sorge a Secondigliano, nell’area che un tempo era un fortino del clan Di Lauro. Il campetto, riqualificato grazie a una raccolta fondi promossa dal Fatto Quotidiano, è stato inaugurato oggi con il nome “Un calcio alla camorra”.Il campo sarà a disposizione dei ragazzi del quartiere, ma a una precisa condizione: dovranno frequentare la scuola. I volontari che li seguiranno controlleranno le pagelle ogni quadrimestre e, se necessario, li aiuteranno a superare le eventuali lacune. L’obiettivo è duplice: sottrarre i ragazzi dalla strada e contrastare l’evasione scolastica, un fenomeno purtroppo diffuso a Secondigliano.
    All’inaugurazione erano presenti il procuratore di Napoli Nicola Gratteri, il procuratore nazionale antimafia Gianni Melillo, il sindaco Gaetano Manfredi e diverse altre personalità. Tutti hanno sottolineato l’importanza di questa iniziativa come simbolo di legalità e riscatto per il quartiere.
    Il contributo di tanti
    La riqualificazione del campo è stata possibile grazie alla generosità di 500 lettori del Fatto Quotidiano che hanno raccolto 26mila euro. La ditta Vuolo Group di Castellammare di Stabia ha invece ripristinato le recinzioni.
    Un nuovo spazio per lo sport e l’aggregazione
    Il nuovo campo di calcio, che si estende su circa mille metri quadrati, si trova al limite del parco comunale “Laudati”. I ragazzi di Secondigliano, che finora hanno trovato ospitalità in alcuni spazi parrocchiali, potranno finalmente giocare in una struttura attrezzata e gratuita (l’unico costo richiesto è di 10 euro l’anno per l’assicurazione).
    L’inaugurazione del campo Un calcio alla camorra rappresenta un nuovo inizio per Secondigliano. Le istituzioni, le associazioni e i cittadini del quartiere si sono impegnati a collaborare per mantenere attivo e sicuro questo spazio, che diventerà un punto di riferimento per i giovani e per l’intera comunità.
    Il procuratore antimafia Melillo ha invitato il sindaco Manfredi a “scommettere sull’associazionismo di questa area e di assegnare gli spazi necessari”. Manfredi ha accolto l’appello e ha assicurato che verrà messa a disposizione anche un’altra struttura che sorge poco distante.
    Il nuovo campo di calcio è un segno di speranza per il futuro di Secondigliano. Un luogo dove i ragazzi potranno giocare, divertirsi e crescere insieme, lontano dalla criminalità e dalla violenza. Un monito per tutti a non rassegnarsi e a lottare per un futuro migliore. LEGGI TUTTO

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    Carambola sulla SS379: 11 feriti, una donna in codice rosso

    Un terribile incidente si è verificato questa notte sulla strada statale 379 nel Brindisino, nei pressi dello svincolo per Specchiolla. Sei auto sono rimaste coinvolte in una carambola che ha causato 11 feriti, uno dei quali in gravi condizioni.
    La donna, trasportata in ospedale in codice rosso, era a bordo di una delle auto che si sono scontrate inizialmente. Le cause dell’incidente sono ancora da accertare, ma la dinamica sembra essere stata drammatica.
    Secondo le prime ricostruzioni, dopo il primo impatto, gli occupanti di due auto che si erano fermati per prestare soccorso ai feriti sono stati colpiti da altri veicoli in transito, finendo in un canale laterale della carreggiata.
    Per diverse ore il traffico sulla SS379 è stato bloccato per consentire i soccorsi, i rilievi da parte della Polizia Stradale e la rimozione dei mezzi incidentati.
    L’incidente ha provocato notevoli disagi alla circolazione e ha destato preoccupazione nella comunità locale. Ancora una volta, la cronaca registra un bilancio drammatico sulle strade italiane, con l’ennesima richiesta di maggiore prudenza e attenzione alla guida da parte di tutti gli automobilisti.
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    Controlli nella “movida” al Vomero: denunciati 13 commercianti

    Nella giornata di ieri, nell’ambito dei servizi predisposti dalla Questura di Napoli nelle aree della “movida”, gli agenti dei Commissariati Chiaiano, Pianura, Poggioreale, Posillipo, San Paolo, Vomero, i finanzieri della Guardia di Finanza, personale della Polizia Locale, dell’ASL Na1 e dell’Ispettorato del Lavoro, con la collaborazione del Reparto Mobile, hanno effettuato controlli nel quartiere Vomero, in particolare a San Martino, nelle piazze Vanvitelli e Medaglie D’Oro, e nelle vie Giordano, Scarlatti e Falcone.
    Durante il servizio, gli operatori hanno identificato 550 persone, di cui 52 con precedenti di polizia.
    Sono stati controllati 203 veicoli, con la contestazione di 3 violazioni del Codice della Strada per mancata copertura assicurativa, guida con veicolo sottoposto a fermo amministrativo e mancata presentazione dei documenti di guida.
    Inoltre, sono stati ispezionati 13 esercizi commerciali, ai cui titolari sono state imposte diverse prescrizioni per violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e per la presenza di personale non in regola, elevando complessivamente sanzioni per oltre 35 mila euro.
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    Calvi Risorta, i carabinieri intervengono per un incendio e trovano 3600 botti illegali

    I Carabinieri, durante un’intervento per un incendio avvenuto nella zona ASI di Calvi Risorta, hanno fatto una scoperta incredibile. Ciò che inizialmente sembrava essere un semplice spegnimento di un incendio in un deposito industriale, si è rivelato molto di più.
    Dopo circa cinque ore di operazioni per domare le fiamme, le forze dell’ordine hanno identificato la causa dell’incendio: la deflagrazione di polvere da sparo, usata presumibilmente per la produzione illegale di fuochi d’artificio.
    All’interno di locali adiacenti a quelli incendiati, sono stati ritrovati 2400 scatoloni di fuochi pirotecnici noti come “Super Cobra 6”, illegalmente fabbricati e di categoria F4, destinati solamente a persone qualificate.
    I Carabinieri hanno messo sotto sequestro oltre 360.000 petardi, il cui peso totale superava i 1000 kg di sostanza detonante e il cui valore commerciale è stato stimato in quasi 4 milioni di euro.
    Questo notevole quantitativo di materiale esplosivo è stato affidato a un’azienda pirotecnica specializzata. L’industria e il magazzino coinvolti nell’incendio sono ora sotto sequestro e si procede con le indagini per identificare i responsabili della fabbricazione e detenzione dei petardi illegali.

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    Violenta rivolta nel carcere di Benevento: due agenti feriti

    Momento di altissima tensione nel carcere di Benevento, dove è in atto una violenta rivolta da parte di alcuni detenuti.
    Come denunciato dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, la situazione è incandescente: una sezione detentiva è stata distrutta e due agenti di Polizia Penitenziaria sono stati feriti dai detenuti, che si erano armati per fronteggiare gli agenti.
    “La situazione è molto grave”, afferma Tiziana Guacci, segretario del Sappe. “I detenuti comuni del quarto piano, per futili motivi, hanno devastato la rotonda, computer, vetri e tutto quello che c’era. Sembra che abbiano anche preso in ostaggio alcuni colleghi, due dei quali sono stati poi accompagnati in ospedale. La situazione è critica e sul posto sono presenti anche operatori delle altre forze di polizia”.
    “È evidente che c’è bisogno di un intervento immediato da parte degli organi competenti dell’Amministrazione penitenziaria”, prosegue Guacci. “Bisogna assicurare l’ordine e la sicurezza nel carcere di Benevento e tutelare gli agenti di Polizia Penitenziaria che vi prestano servizio. È grave che non siano stati ascoltati i nostri ripetuti allarmi sui focolai di tensione nelle carceri campane”.
    Il segretario generale del Sappe Donato Capece giudica la condotta dei detenuti “irresponsabile e gravissima”. “Le carceri in Campania sono ad alta tensione”, denuncia Capece. “È sotto gli occhi di tutti che servono urgenti provvedimenti per frenare la spirale di violenza che coinvolge gli agenti di Polizia Penitenziaria nelle carceri italiane, come dimostra quel che sta succedendo nel carcere di Benevento”.
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