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    Torre del Greco, “Assassina, devi morire”: la rabbia del marito di Adalgisa Gamba dopo l’assoluzione

    Torre del Greco. “Assassina, devi morire”, sono queste le uniche parole che il marito di Adalgisa Gamba ha pronunciata alla lettura della sentenza di assoluzione della donna ritenuta “incapace di intendere e volere” quando la sera del 2 gennaio 2022 sulla spiaggia di Torre del Greco uccise il figlio Francesco di appena due anni e mezzo.
    La donna però non tornerà in libertà ma resterà 15 anni in una struttura di cura in libertà vigilata. Lo hanno stabilito i giudici della prima sezione della Corte d’Assise di Napoli, nella sentenza di assoluzione di Adalgisa Gamba.

    Entro 90 giorni le motivazioni della sentenza. “E’ stato un processo particolarmente difficile, sia professionalmente che umanamente, ma finalmente è stata fatta giustizia. Gisa è stata prosciolta perché è una persona malata. Adesso, passo dopo passo, dobbiamo aiutarla affinché torni alla normalità” ha detto dopo il verdetto l’avvocato Salvatore Del Giudice, legale di Adalgisa Gamba.
    Il marito della donna già il 15 marzo scorso durante la sua deposizione in aul aveva dichiarato: “Non ha avuto il coraggio di abortire, e l’ha ucciso dopo… è un diavolo, un mostro, che ha ingannato me, mio figlio, e anche i periti”.

    “La vogliono far passare per santa, ma è un mostro”.
    E poi aggiunse: “La vogliono far passare per santa, ma è un mostro”. Ma i giudici hanno creduto alle perizia dichiarandola incapace di intendere e di volere quella tragica sera.

    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Conte a cena a Roma con De Laurentiis e Manna

    Manca solo l’ufficialità, ma l’aria a Napoli è già elettrizzante: Antonio Conte è pronto a diventare il nuovo allenatore della squadra azzurra.PUBBLICITA

    L’ex ct della Nazionale è atterrato questa sera a Fiumicino e si è subito recato negli uffici della Filmauro, nel centro di Roma, dove ha avuto un incontro con il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis.

    Punti Chiave ArticoloAd attenderlo c’erano anche il fratello Gianluca Conte, che farà parte del suo staff tecnico, e il direttore sportivo del club, Giovanni Manna. Secondo le indiscrezioni, Conte firmerà il contratto con il Napoli già domani. L’annuncio ufficiale dovrebbe arrivare a breve, ma intanto l’entusiasmo tra i tifosi partenopei è già alle stelle.
    Dopo la cena con De Laurentiis, Conte ha lasciato la sede della Filmauro da un’uscita secondaria, pronto ad immergersi completamente nella nuova avventura con il Napoli.  L’annuncio della firma è atteso per domani L’arrivo di Conte sulla panchina azzurra rappresenta un vero e proprio colpo per la società partenopea, che punta a tornare a competere per i grandi traguardi in Italia e in Europa. Con la sua esperienza e il suo palmares, Conte è l’uomo giusto per dare una nuova identità al Napoli e per far sognare nuovamente i tifosi.Conte a cena a Romacon de laurentiis e Manna Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Superenalotto, realizzato un 5+1 da 551mila euro. Tutte le quote

    Nessun ‘sei’ ma un ‘5+1’ al concorso Superenalotto – Superstar numero 88 di oggi. Il ‘5+1’ si è aggiudicato una quota unitaria di 551.141,37 euro. Il jackpot per il prossimo concorso stimato a disposizione dei punti 6 è pari a 31,2 milioni di euro.
    LA COMBINAZIONE VINCENTE
    Combinazione vincente 4, 18, 28, 41, 61, 75

    numero Jolly 17
    SuperStar 72.

    Queste le quote del Concorso Superenalotto/Superstar n.88 di oggi:

    Punti 6: 0 totalizzano Euro:0,00
    Punti 5+: 1 totalizzano Euro:551.141,37
    Punti 5: 3 totalizzano Euro: 59.353,69
    Punti 4: 432 totalizzano Euro: 505,96
    Punti 3: 19.481 totalizzano Euro: 29,93
    Punti 2: 316.461 totalizzano Euro: 5,35

    SUPERSTAR

     Punti 6SB: 0 totalizzano Euro: 0,00
    Punti 5+SB: 0 totalizzano Euro: 0,00
    Punti 5SS: 0 totalizzano Euro: 0,00
    Punti 4SS: 3 totalizzano Euro: 50.596,00
    Punti 3SS: 69 totalizzano Euro: 2.993,00
    Punti 2SS: 1.474 totalizzano Euro: 100,00
    Punti 1SS: 9.587 totalizzano Euro: 10,00
    Punti 0SS: 21.464 totalizzano Euro: 5,00

    Vincite Seconda Chance 50 Euro: 102 totalizzano Euro: 5.100,00
    Vincite Seconda Chance 3 Euro: 15.350 totalizzano Euro: 46.050,00
    Vincite WinBox 1: 2.222 totalizzano Euro: 55.550,00
    Vincite WinBox 2: 212.228 totalizzano Euro: 431.682,00

    Totale vincite Seconda Chance: 15.452
    Totale vincite WinBox: 214.450
    Montepremi disponibile per il prossimo 6 Euro: 31.200.000,00
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Il consiglio dei ministri sospende Coscioni: uomo di De Luca alla sanità

    Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della salute Orazio Schillaci, ha approvato una deliberazione motivata che autorizza l’adozione dello schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per la sospensione del Presidente dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), professor Enrico Coscioni. Coscioni, 62 anni, originario di Pagani, in provincia di Salerno, fu nominato consigliere per la sanità dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel 2015, e nell’ottobre 2020 divenne anche presidente dell’Agenas, incarico quadriennale in scadenza tra quattro mesi.

    Punti Chiave ArticoloDa alcuni mesi, la Procura di Salerno accusa Coscioni di essere responsabile della morte di un paziente sottoposto a un intervento chirurgico di sostituzione valvolare aortica: dall’autopsia emerse che durante l’operazione era stato dimenticato nel corpo dell’uomo un lembo di garza, provocandone la morte. Coscioni indagato per la morte di paziente Il pezzo di stoffa venne individuato e recuperato nel corso dell’esame autoptico. A marzo, il giudice ha disposto per Coscioni una misura interdittiva della professione medica per la durata di 12 mesi, che ha comportato anche la sospensione dalla guida del dipartimento di Cardiochirurgia dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, dove si verificò il caso al centro dell’inchiesta.
    Tuttavia, il gip ha negato la richiesta dei pm di sospenderlo anche dalla funzione di presidente dell’Agenas, decisione confermata a maggio dal Riesame. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Estrazioni del Lotto e numeri vincenti 10eLotto del 4 giugno 2024

    Ecco le estrazioni del Lotto di oggi 4 giugno:
    Punti Chiave Articolo BARI 53 32 67 29 23 CAGLIARI 31 49 27 86 81 FIRENZE 84 69 21 57 45 GENOVA 30 87 52 55 75 MILANO 02 75 64 55 36 NAPOLI 77 68 14 18 88 PALERMO 33 11 57 82 59 ROMA 01 56 20 12 25 TORINO 37 29 50 25 51 VENEZIA 30 20 41 88 74 NAZIONALE 60 07 62 78 38 10eLOTTO – NUMERI VINCENTI DI OGGI 01 02 11 20 29 30 31 32 33 37 49 53 56 67 68 69 75 77 84 87
    NUMERO ORO:53 DOPPIO ORO:53 32
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    Soldi e scarpe al Garante dei Detenuti Caserta: nessun patto corruttivo

    Non c’era alcun patto corruttivo tra l’ex garante dei detenuti della provincia di Caserta, Emanuela Belcuore, e il recluso del carcere di Santa Maria Capua Vetere, Mario Borrata.
    Nonostante le attenzioni della garante e i suoi buoni uffici presso la direzione dell’istituto, i regali ricevuti da Belcuore tramite la sorella di Borrata, Sara, proprietaria di un negozio di abbigliamento a Casal di Principe, non rappresentano il prezzo della corruzione.

    Secondo il tribunale del Riesame di Napoli, i doni erano semplici regali dovuti alla relazione personale tra la garante e Borrata.
    Il tribunale del Riesame ha annullato la contestazione di corruzione contenuta nell’ordinanza di custodia cautelare emessa il 20 maggio scorso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di Mario e Sara Borrata.

    Mario Borrata, già detenuto per un omicidio di camorra, era stato colpito da una misura carceraria, mentre la sorella Sara era stata posta agli arresti domiciliari. Tuttavia, la misura restrittiva non è stata completamente annullata, poiché rimane in piedi l’accusa di ricettazione di un telefonino che Borrata avrebbe usato in cella.
    I giudici del Riesame hanno accolto la tesi del difensore dei fratelli Borrata, Angelo Raucci, il quale ha dimostrato, tramite comunicazioni telefoniche, che i regali ricevuti dalla Belcuore – scarpe Gucci, vestiti e soldi – non fossero legati ai presunti favori che, secondo la Procura di Santa Maria Capua Vetere, l’ex garante avrebbe fatto a Borrata.
    Si trattava invece di regali d’amore. Sulla base di questa accusa di corruzione, la Belcuore, che rispondeva anche di rivelazione di segreto d’ufficio, aveva patteggiato nel dicembre scorso a un anno e dieci mesi di reclusione, con pena sospesa.
    L’ex garante aveva spiegato che la scelta di patteggiare era stata fatta “a malincuore, per meri motivi di opportunità e di strategia difensiva” e soprattutto “per voltare pagina e poter continuare l’attività professionale, senza la minaccia incombente di un lungo, pesante e costoso percorso processuale”.
    Durante l’interrogatorio davanti ai pm, prima del patteggiamento, l’ex garante aveva sempre sostenuto che i regali ricevuti da Borrata fossero dovuti a motivi sentimentali.
    La Procura di Santa Maria Capua Vetere sosteneva invece che la Belcuore avesse intrattenuto conversazioni telefoniche con Borrata, che usava il cellulare illecitamente introdotto in carcere, avvisandolo delle perquisizioni e adoperandosi per far avere al detenuto una relazione di servizio positiva, senza però ottenere risultati concreti.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Avellino arrestato promotore finanziario abusivo: truffa 1,5 milioni di euro 

    Avellino.I Carabinieri della Stazione di Dentecane, in provincia di Avellino, hanno arrestato un uomo di 73 anni di Mirabella Eclano con l’accusa di truffa aggravata e continuata e di abusivo esercizio di attività finanziaria.
    L’uomo, ex impiegato di banca in pensione, si spacciava per promotore finanziario e, approfittando della sua esperienza e della fiducia delle persone, ha truffato otto persone per un totale di circa 1,5 milioni di euro.

    Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento, hanno permesso di ricostruire il modus operandi del truffatore. L’uomo, dopo aver conquistato la fiducia delle sue vittime, prometteva loro investimenti sicuri e redditizi. Una volta ottenute le somme di denaro, le depositava su conti correnti personali e non le restituiva mai più.
    Le vittime della truffa sono persone di diversa età e provenienza, tra cui pensionati e piccoli imprenditori. Alcune di loro hanno investito tutti i loro risparmi, perdendo anni di sacrifici.

    Su disposizione del gip del Tribunale di Benevento, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari. L’avvocato Cinzia Capone, che tutela otto delle vittime, ha dichiarato: “Faremo di tutto per recuperare le somme che rappresentano anni di sacrifici. Ma serve tanta informazione per prevenire queste truffe sempre più frequenti”.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Avellino incornato dal toro, allevatore in gravi condizioni

    Non era una corrida ma qualcosa non ha funzionato nel rapporto tra allevatore e toro tanto da scatenare la furia dell’animale che ha incoranto il suo prprietario riducendolo in fin di vita.
    È accaduto a Castel Baronia, in provincia di Avellino dove è stato ricoverato in ospedale in codice rosso un 48enne allevatore .

    L’uomo è stato incornato da un toro di sua proprietà. Da chiarire i motivi che hanno scatenato la furiosa reazione dell’animale. L’allevatore ha subito diverse fratture, la più grave ad una gamba. In ambulanza è stato trasportato all’ospedale “Moscati” di Avellino dove si trova sotto osservazione.
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    Pozzuoli sgombero forzato per gli occupanti abusivi delle case popolari 

    L’ordinanza di sgombero emessa mesi fa dal Comune di Pozzuoli non è stata rispettata, e gli occupanti abusivi sono ancora negli appartamenti.
    Questo ha reso necessario l’intervento della Polizia e dei Vigili del Fuoco per procedere con lo sgombero forzato e ristabilire la legalità.

    “Il comune sta facendo bene a procedere con la liberazione delle abitazioni occupate abusivamente da chi non ne ha diritto. Questo fenomeno è stato per troppo tempo ignorato e tollerato, causando gravi ingiustizie e disuguaglianze.
    Tutte le case pubbliche devono essere liberate e assegnate a chi ne ha effettivamente diritto, senza eccezioni,” ha dichiarato il deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, insieme ai consiglieri comunali di Europa Verde, Gennaro Andreozzi ed Enzo Pafundi, e all’assessore Titti Zazzaro.

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    Napoli, aggredisce agenti a Secondigliano: arrestato Antonio Feldi, nipote del defunto boss

    Napoli. Un uomo di 35 anni con precedenti di polizia è stato arrestato dagli agenti del Commissariato Secondigliano per lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.
    Nel corso di un servizio di controllo del territorio, gli agenti hanno notato un uomo seduto su una panchina in via delle Dolomiti che, alla loro vista, si è dato alla fuga nel tentativo di eludere il controllo.

    Raggiunto dagli agenti, l’uomo li ha aggrediti con calci e pugni, opponendo una forte resistenza. Solo dopo una colluttazione, gli agenti sono riusciti a bloccarlo.
    Una volta immobilizzato e posto in sicurezza all’interno dell’auto di servizio, l’uomo ha dato sfogo alla sua rabbia danneggiando con violenti calci il finestrino posteriore della volante.

    Alla luce di quanto accaduto, il 35enne napoletano, già noto alle forze dell’ordine anche per specifici precedenti, è stato tratto in arresto e condotto presso le camere di sicurezza del Commissariato in attesa del giudizio di convalida.
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    Frattamaggiore commerciante aggredito a colpi di casco: tre denunciati

    Frattamaggiore. Tre persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria per lesioni personali aggravate in concorso a seguito di un’aggressione violenta ai danni di un esercente commerciale. L’episodio è avvenuto la scorsa settimana a Frattamaggiore, in provincia di Napoli.
    Grazie all’attività di indagine, gli agenti sono riusciti a riconoscere e identificare i responsabili dell’aggressione. Si tratta di tre uomini di 36, 39 e 45 anni, tutti con precedenti di polizia. Secondo quanto ricostruito, l’esercente commerciale è stato colpito anche con l’uso di un casco.

    I tre soggetti sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per lesioni personali aggravate in concorso.
    Controlli straordinari del territorio

    L’operazione è stata condotta dagli agenti del Commissariato di Frattamaggiore, coadiuvati da personale della Polizia Locale, nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio.
    Nel corso dell’attività, sono state identificate 92 persone, di cui 16 con precedenti di polizia e 7 sottoposte a misure restrittive. Sono stati inoltre controllati 33 veicoli, 5 dei quali sono stati sequestrati o sottoposti a fermo amministrativo. Contestate anche 10 violazioni del Codice della Strada.
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    Controlli a Pomigliano d’Arco e Giugliano: multe e sequestri

    Nella giornata di ieri la polizia, su disposizione del Questore di Napoli, ha effettuato controlli in due città dove il fenomeno della micro criminalità è molto diffuso come Pomigliano d’Arco e Giugliano.
    Gli agenti del Commissariato di Acerra, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio a Pomigliano d’Arco.

    Nel corso del servizio, sono state identificate 64 persone, di cui 16 con precedenti di polizia, controllati 28 veicoli e contestate 8 violazioni del Codice della Strada.
    Nella scorsa mattinata, invece gli agenti del Commissariato di Giugliano – Villaricca, con il supporto di personale della Polizia Locale, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nelle zone di Varcaturo e Licola.

    Nel corso dell’attività sono state identificate 78 persone, di cui 17 con precedenti di polizia, controllati 50 veicoli e contestate 6 violazioni del Codice della Strada per mancata copertura assicurativa e per guida di veicolo già sottoposto a sequestro.
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