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     Sant’Antimo: 49enne arrestato per violenze sui genitori dopo un rocambolesco inseguimento

    Un uomo di 49 anni di Sant’Antimo è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia, tentata estorsione e violazione del divieto di avvicinamento. L’uomo, già arrestato un mese fa per estorsione ai danni dei suoi genitori, era tornato a casa loro violando il divieto di dimora nel comune e il divieto di avvicinamento alle persone offese.PUBBLICITA

    Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Tenenza di Sant’Antimo sono intervenuti su richiesta di una coppia di anziani, 80 e 77 anni, che stavano subendo l’ennesima aggressione da parte del figlio. L’uomo, arrampicatosi sui tubi del gas, era salito sul terrazzo dell’abitazione dei genitori urlando e minacciandoli di morte per estorcere denaro.

    Alla vista dei Carabinieri, il 49enne ha tentato la fuga a piedi, ma dopo un breve inseguimento è stato bloccato e arrestato. Ora si trova in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.
    L’episodio rappresenta l’ennesimo caso di violenza familiare, un problema purtroppo ancora troppo diffuso. I Carabinieri invitano le vittime a denunciare sempre gli abusi, per proteggersi e per far sì che i colpevoli vengano assicurati alla giustizia.

    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Esame di maturità, ammesso il 96.4% degli studenti

    Il Ministero dell’Istruzione ha comunicato i dati relativi agli ammessi agli esami di maturità per l’anno in corso, rivelando che il 96,4% degli studenti ha ottenuto il via libera per affrontare le prove finali. Di conseguenza, il tasso di non ammissione si attesta al 3,6%.PUBBLICITA

    Il Molise si distingue per il più alto tasso di ammissioni, con un impressionante 98,2% degli studenti ammessi. Seguono la Basilicata con il 97,1%, il Veneto con il 96,9%, e a pari merito il Lazio e la Campania con il 96,8%.

    All’opposto, la Sardegna registra il maggior numero di bocciature, con il 7,4% degli studenti non ammessi agli esami. Altre regioni con alti tassi di non ammissione includono la Valle d’Aosta, la Liguria, la Toscana e la Sicilia.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Festival Salerno Letteratura: il 21 giugno l’incontro Donne e Impresa

    Venerdì 21 giugno alle h 10,30 presso la Camera di Commercio di Salerno si terrà l’incontro DONNE E IMPRESA, alla presenza di Silvia Lessona e Adriano Moraglio, autori del libro “NEL NOME DELLE DONNE. Sette racconti: quando in azienda la presenza femminile si fa decisiva”, edito da Rubettino, e condotto da Elena Salzano.PUBBLICITA

    Le donne nell’economia portano qualità distintive e umanità, influenzando profondamente l’ambiente lavorativo. Il libro Nel nome delle donne, racconta sette storie di imprenditrici, strettamente legate alle loro aziende che in alcuni casi hanno dovuto imporsi per diventare decisive, ma, rovesciando il famoso detto, queste storie dimostrano che dietro a ogni grande donna si scoprono grandi uomini che, in famiglia o fuori, la incoraggiano e la sostengono.

    Fra le protagoniste del libro anche Fausta Colosimo, Export Manager della salernitana Caffè Trucillo, che dialogherà con gli autori.
    Scritto a quattro mani da Adriano Moraglio e Silvia Lessona, questo libro è il naturale sequel de ‘L’Impronta delle donne’, sempre pubblicato da Rubbettino Editore, e raccoglie di nuovo sette storie al femminile. Sette ritratti di imprenditrici che con la loro visione hanno impresso una svolta determinante all’attività in cui sono state coinvolte, al punto da poter esclamare: “se non ci fosse stata lei…”!

    Che cosa succede quando una donna entra in azienda e riesce a imprimere la sua personale visione al punto da diventare decisiva per il futuro stesso dell’impresa? E, soprattutto, qual è la reazione degli uomini, colleghi, amici, compagni, padri, mariti? Hanno provato a spiegarlo le dirette interessate, sette imprenditrici di età e settori differenti, che si sono lasciate raccontare da Adriano Moraglio e Silvia Lessona nel nuovo libro “Nel nome delle donne”, di Rubbettino Editore.

    Naturale sequel di “L’impronta delle donne”, uscito nel marzo del 2022, questo volume è l’ottavo della collana “L’avventura dell’esperienza” e porta alla ribalta altre sette protagoniste, con la differenza che questa nuova serie presenta esperienze dove ciascuna figura femminile è più direttamente identificabile con l’azienda in cui lavora.
    Brand novel, verso un “nuovo” genere narrativo?
    Raccontare un’impresa attraverso le persone che hanno contribuito alla sua crescita e ai suoi successi non è una novità; ma questo libro non è l’ennesimo saggio celebrativo né vuole essere un manuale di istruzioni per diventare manager di successo.È qualcosa di nuovo, che ci piace definire una brand novel, un romanzo d’impresa, un po’ per lo stile empatico e divulgativo, un po’ per l’intento che lo anima. Non c’è infatti pretesa di offrire soluzioni o verità, ma solo la volontà di condividere esperienze che possano aiutare altre donne (e altre imprese) a trovare ispirazione.
    “Fil rouge del libro – spiega Marianna Carlini che dal 1999 si occupa di comunicazione aziendale e ha ispirato questo progetto fin dal primo volume – è proprio la condivisione attraverso la quale ognuna delle sette protagoniste può diventare un modello non solo per chi si forma come imprenditrice ma anche per ciascuna di noi. Queste sette manager sono punti di riferimento e confronto e grazie alle loro esperienze condivise ci fanno capire che la bellezza di un’impresa non si limita all’aver dato forma e peso ad un’azienda, ma nell’essersi impegnate, nell’aver fatto il primo passo, nell’essersi dedicate, nell’aver affrontato situazioni e ostacoli. In una parola, nell’essere state proattive”.
    Sette racconti da leggere o da ascoltare
    Ogni racconto è scritto in prima persona e spesso parte da un ricordo o da un episodio percepito come determinante. Un frammento della memoria da cui scaturisce la narrazione, quasi un flusso di pensieri nei quali la protagonista si rivolge a un interlocutore ben preciso che può, di volta in volta, essere un amico, un compagno di viaggio in aereo, un collega, una persona cara scomparsa o un nipote. Figure in ascolto, testimoni simbolici di quella che, di fatto, è una confessione personale dove chi si racconta esprime sé stessa, i punti di forza, i propri sogni e desideri ma anche le paure o le fragilità quando ha dovuto affrontare passaggi complessi legati alla gestione dell’impresa come, ad esempio, una crisi aziendale.Ripercorrere le tappe della propria vita professionale diventa un’occasione per confrontare la ‘lei’ del passato con quella attuale comprendendo quale è stata la chiave della propria realizzazione personale. Una consapevolezza, quest’ultima, raggiunta al termine di ogni racconto e passata come una staffetta a chi legge e a chi ascolta. Già, ascoltare: ognuna di queste sette storie, proprio per il loro tono intimo e colloquiale, si presta molto bene al format del Podcast. Il progetto narrativo è infatti già disponibile su Spotify a questo link https://shorturl.at/bluIL con le storie del primo libro e sarà arricchito con quelle del secondo volume ora in uscita.
    L’avventura dell’esperienza: uno spaccato del nostro Paese
    Il libro, non a caso, fa parte della collana L’avventura dell’esperienza – Storie, testimonianze, memorie per far ripartire l’Italia. Le sette vicende, infatti, si intrecciano inevitabilmente anche con quella imprenditoriale e sociale del nostro Paese: dal miracolo economico alla prima grande crisi energetica, dall’emergere dei concorrenti asiatici all’esplosione di Internet, passando per la bolla finanziaria del 2008, fino alle recentissime, drammatiche vicende della pandemia di Covid19. Il lettore ripercorre così idealmente, attraverso le sfide e gli ostacoli delle protagoniste e delle loro imprese, anche gli ultimi 60 anni di storia italiana mettendo a fuoco quei cambiamenti epocali che hanno plasmato non solo i modelli produttivi nostrani, ma anche i mercati globali. Ogni esperienza è dunque un’avventura e al tempo stesso diventa una case history aziendale su cui riflettere per scoprire quanto forte può essere lo spirito di resilienza e dove può portarci. LEGGI TUTTO

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    Napoli, trasportava pet food risultato rubato: 46enne denunciato

    Nella mattinata di ieri, i carabinieri della stazione locale hanno denunciato un uomo di 46 anni, originario di Napoli, con l’accusa di ricettazione. Il sospetto è stato fermato dai militari mentre si trovava alla guida di un Fiat Iveco, all’interno del quale sono state scoperte 2.624 confezioni di mangime per cani e gatti, per un valore complessivo che supera i 50mila euro.PUBBLICITA

    Durante il controllo, il 46enne ha tentato di fornire alcune giustificazioni sull’origine della merce. Tuttavia, le indagini approfondite dei carabinieri hanno rivelato che le confezioni di mangime erano state rubate l’11 giugno scorso a Nola. La mancanza di documentazione che accompagnasse il carico ha ulteriormente insospettito i militari, confermando i loro dubbi sulla legittimità del trasporto.

    L’uomo è stato quindi denunciato a piede libero per ricettazione, mentre il veicolo è stato posto sotto sequestro. Le confezioni di crocchette sono state restituite al legittimo proprietario, che ha potuto così riavere la merce sottratta.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Sgominata banda dedita ai furti nel Sannio, otto persone arrestate

    Otto persone sono state arrestate, di cui due poste agli arresti domiciliari, al termine di un’indagine condotta dalla Procura di Benevento. Gli individui sono gravemente indiziati di associazione a delinquere, furto pluriaggravato, furto in abitazione, ricettazione, simulazione di reato e falsità materiale.PUBBLICITA

    Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal gip del Tribunale di Benevento su richiesta della locale Procura della Repubblica, guidata da Aldo Policastro, al termine di indagini approfondite svolte dai carabinieri. Le investigazioni hanno rivelato l’esistenza di un sodalizio criminale composto da soggetti stranieri provenienti dai campi rom di Giugliano in Campania e Napoli Secondigliano.

    Questo gruppo era responsabile di numerosi furti in bar/tabacchi, esercizi commerciali e abitazioni, utilizzando veicoli intestati fittiziamente a terzi e muniti di targhe alterate o rubate. “Gravi indizi di colpevolezza sono stati acquisiti anche nei confronti di soggetti italiani che facevano parte del sodalizio,” si legge in una nota del procuratore Policastro.
    Questi individui, gestori di rivendite di auto, avrebbero fornito al gruppo criminale le autovetture necessarie per la commissione dei reati, facilitando anche la ricerca di intestatari fittizi. Le indagini, condotte con meticolosità, hanno permesso di smantellare un’organizzazione ben strutturata e dedita alla commissione di numerosi reati, mettendo in luce un preoccupante intreccio tra criminalità locale e soggetti provenienti da contesti diversi.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Camorra, restano in carcere Schiavone junior e il complice

    Armi e minacce per il controllo dello spaccio: restano in carcere Schiavone jr e RecciaPUBBLICITA
    Emanuele Libero Schiavone, figlio del collaboratore di giustizia “Sandokan”, e Francesco Reccia, figlio di Oreste Reccia, elemento di spicco della criminalità casalese, restano in carcere con l’accusa di detenzione e porto illegale di armi in luogo pubblico con l’aggravante del metodo mafioso.

    Punti Chiave ArticoloIl Gip del Tribunale di Napoli ha convalidato il fermo emesso dalla DDA e eseguito dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta sabato scorso, applicando la custodia cautelare in carcere ai due indagati. L’indagine scaturisce da una sparatoria avvenuta a Casal di Principe il 7 giugno scorso. Secondo gli inquirenti, Schiavone Jr e Reccia avrebbero esploso dei colpi d’arma da fuoco in risposta ad azioni intimidatorie da parte di presunti rivali per il controllo delle piazze di spaccio sul territorio.

    Le armi, secondo l’accusa, erano destinate ad “affermare il proprio gruppo camorristico legato ai Casalesi”. Nel corso dell’arresto, i Carabinieri hanno sequestrato anche oltre 11 mila euro in contanti, ritenuti provento di attività illecite.
    Le accuse e il contesto Emanuele Libero Schiavone, 38 anni, e Francesco Reccia, 29 anni, sono accusati di detenzione e porto illegale in luogo pubblico di armi da sparo con l’aggravante del metodo mafioso. L’aggravante deriva dal fatto che, secondo gli inquirenti, le armi erano destinate ad essere utilizzate per “l’affermazione del proprio gruppo camorristico legato ai Casalesi”. I fatti contestati risalgono al 7 giugno scorso, quando a Casal di Principe si è verificata una sparatoria. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Schiavone Jr e Reccia avrebbero esploso dei colpi d’arma da fuoco in risposta ad azioni intimidatorie da parte di presunti rivali per il controllo delle piazze di spaccio sul territorio. Il sequestro di denaro Nel corso dell’esecuzione del provvedimento di custodia cautelare in carcere, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta hanno rinvenuto e sequestrato, nella disponibilità dei due indagati, oltre 11 mila euro in contanti.Il denaro, secondo gli inquirenti, è provento di attività illecite. Gli indagati sono ora a disposizione dell’autorità giudiziaria. Si attendono i prossimi passi della Procura Distrettuale Antimafia di Napoli, che potrebbe disporre ulteriori approfondimenti investigativi. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    A Capaccio Paestum la Festa della Musica

    Il 21 giugno concerto di musica classica a lume di candela con il “Quartetto d’Archi San Giovanni” di Napoli nella spettacolare cornice di Palazzo Rubini a Capaccio Capoluogo.PUBBLICITA

    In apertura la Banda di Capaccio Paestum. Ingresso Libero

    Musiche di Bach, Vivaldi, Mozart a Šostakovič, Piazzolla, Morricone
    L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Umlaut – La Tua Musa APS e il Comune di Capaccio Paestum e rientra nel circuito nazionale coordinato da AIPFM e Ministero della Cultura della Festa della Musica 2024 “La prima orchestra siamo noi”.

    La Festa della Musica chiude i “Concerti di Primavera”

    Festa della Musica a Capaccio Paestum. In un luogo magico, il Giardino di Palazzo Rubini, nel centro storico di Capaccio Capoluogo, immersi in un’atmosfera sognante, si svolgerà il Concerto del “Quartetto d’Archi San Giovanni” di Napoli, in un viaggio tra le note più belle della grande musica classica, dal ‘600 ai giorni nostri, da Bach a Morricone a Vivaldi, Mozart, Šostakovič e Piazzolla.
    Capaccio Paestum sarà, infatti, tra le 678 città italiane a celebrare la Festa della Musica, che quest’anno prevede oltre 1000 eventi che riempiranno strade, piazze, parchi in tutta Italia.
    Per la prima volta, grazie alla collaborazione tra l’Associazione Umlaut – La Tua Musa APS e il Comune di Capaccio Paestum, la Città dei Templi rientra nel Circuito Internazionale della Festa della Musica, coordinato in Italia da AIPFM (Associazione Italiana Promozione Festa della Musica) e Ministero della Cultura.
    La Festa della Musica rappresenta anche l’evento conclusivo dei “Concerti di Primavera”, la rassegna nata dalla sinergia tra Umlaut – La Tua Musa APS e Dum Dum Republic, partiti lo scorso 21 marzo e protratti fino al solstizio d’estate, per immergersi nella musica classica, con orchestra e performance soliste.
    “Un inno alla bellezza e all’arrivo delle stagioni più poetiche dell’anno, attraverso musiche intramontabili, in un recupero di sentimenti, alla riscoperta del legame che ci stringe al nostro passato e alla nostra terra. Vi aspettiamo nella magia di un giardino incantato”, sottolineano i promotori di Umlaut, Domenico Tanza e Biancaluna Bifulco.
    L’appuntamento è venerdì 21 giugno alle ore 20.30 a Palazzo Rubini (Via Contrammiraglio Vecchio, Capaccio Capoluogo), con ingresso libero fino ad esaurimento posti.
    In scena i musicisti Sergio Carnevale /Violino 1, Viktoriya Yenina /Violino 2, Silvana Tarantino /Viola e Tina Pugliese /Violoncello a comporre il Quartetto d’Archi.
    “Siamo orgogliosi di rientrare nella giornata internazionale grazie alla collaborazione con l’Amministrazione guidata dal Sindaco Franco Alfieri e l’Area Turismo del Comune di Capaccio Paestum. La Festa della Musica celebra in tutto il mondo la più bella delle arti in tutti i suoi generi e quest’anno è dedicata alle bande musicali, con lo slogan “La prima orchestra siamo noi”. Infatti, è grazie alle bande musicali che tantissimi ragazzi si accostano per la prima volta alla bellezza della musica. Il nostro territorio vanta una tradizione bandistica lunga quasi 200 anni, ancora oggi vivissima, e riteniamo giusto far aprire questa serata di festa proprio dalla Banda Musicale di Capaccio, che sarà protagonista dell’opening act. Una serata ricca di note, di melodia e di bellezza! Vogliamo combattere pregiudizi, condividere spazi di bellezza. Vivere nel nostro Paese assecondando le nostre esigenze culturali”, affermano Domenico Tanza e Biancaluna Bifulco.
    Il “Quartetto d’Archi San Giovanni” di Napoli, in occasione della Festa della Musica, chiude i “Concerti di Primavera”, la rassegna che ha preso il via il 21 marzo, nel giorno che tradizionalmente segna l’avvento della primavera, con un emozionante “Concerto per Orchestra da Camera” diretto dal compositore Keith Goodman nel parco di Villa Salati nel cuore del Parco Archeologico di Paestum. Nello scenario mozzafiato della Villa salati, col Tempio di Nettuno sullo sfondo, coi colori caldi del tramonto, il profumo dell’erba e dei fiori e con le intramontabili note della Primavera di Vivaldi, Capaccio Paestum ha dato il benvenuto alla stagione più bella ed ora si prepara ad accogliere l’estate.
    “Il 21 giugno, quando la primavera, coi colori e i profumi che deliziano l’anima cede il passo all’estate, e in tutto il mondo si celebra la “Festa della Musica”, chiudiamo la prima edizione dei “concerti di Primavera” in un’altra location da sogno: il Giardino di Palazzo Rubini, voluto dal Barone Gaetano Bellelli nel 1806 in occasione dei festeggiamenti per l’onorificenza del titolo ricevuta dal re di Napoli Gioacchino Murat. Il bellissimo giardino, concesso gentilmente dai proprietari, sarà illuminato da lanterne e candele, per creare un’atmosfera da sogno”, insistono i promotori.
    Per Umlaut – La Tua Musa APS la musica classica è anche occasione per scoprire angoli suggestivi di un territorio baciato dagli Dei, ricco di testimonianze storiche, artistiche, naturali e paesaggistiche. Con i “Concerti di Primavera” i profili dei templi indorati dal sole, i tramonti, i paesaggi, la natura che nei secoli scorsi avevano affascinato i viaggiatori del Grand Tour, la giovane intellighenzia europea alla ricerca delle proprie origini, diventano teatri en plein air, in cui alle luci dei fari si sostituisce il rosso fuoco del tramonto ed il luccichio delle stelle.
    Per la Festa della Musica, quindi, un’altra location straordinaria, il palazzo storico Rubini, poco conosciuto, fuori dagli itinerari turistici, che Umlaut desidera valorizzare ed aprire alle arti.
    “Nella nostra terra, ricca di memorie greche e romane, terra di miti, culla della civiltà occidentale, la musica classica acquista un altro sapore, unico e irripetibile! Sogniamo di far diventare la nostra Città un polo musicale di rilevanza mondiale, inserito nel circuito internazionale della Festa della Musica. Vogliamo sviluppare questa idea negli anni come ennesimo elemento di attrazione turistica per il centro storico di Capaccio Capoluogo, che con la riqualificazione in atto sta nascendo a nuova vita. Stiamo già lavorando al prossimo anno, per creare dalla Chiesa di San Pietro Apostolo al Giardino di Palazzo Rubini una passeggiata, un percorso con diversi set musicali, tra vari generi e sonorità, dislocati nei portoni, nei cortili, sui balconi, nei vicoli. L’idea nasce dall’ennesima collaborazione tra Umlaut – La Tua Musa APS e l’Area Turismo del Comune di Capaccio Paestum diretta dal Dott. Piero Cavallo”, insiste l’Associazione.
    Il concerto sarà presentato dalla giornalista Barbara Landi.
    Seguirà una piccola degustazione di prodotti caseari della Fattoria Cavallo, con produzioni tipiche, eccellenza della zona collinare di Capaccio Paestum. Per maggiori informazioni telefonare al numero 328/0578284.
    PROGRAMMA
    J.S.Bach (1685 – 1750) – Dalla Suite per Orchestra n. 3 BWV 1068 (Aria sulla Quarta Corda)
    W.A. Mozart (1756 – 1791) – Dalla Serenata in sol maggiore K 525 – Eine Kleine Nachtmusik – movimento: Allegro
    J.S. Bach (1685 – 1750) – Dalla Cantata Herz und Mund und Tat und Leben BWV 147 – Jesus bleibet, meine Freude, arrangiamento per quartetto d’archi
    J. Pachelbel (1653 – 1706) – Canone e Giga in re maggiore
    J.S. Bach (1685 – 1750) – Arioso, dalla Cantata BWV 156
    Edward Elgar (1857 – 1934) – Salut d’amour
    A. Vivaldi (1678 – 1741) – da “Le quattro stagioni”, Inverno, 2 – movimento: Largo
    J. Offenbach (1819 -1880) – Barcarolle
    F. Shubert (1797 – 1828) – St’bundchen (Serenata)
    K. Jenkins (1944) – Movimento da Palladio
    A. Piazzolla (1921 – 1992) – Scent of a woman (Por una cabeza)
    Rodriguez (1897 – 1948) – La Cumparsita
    N. Rota (1911 – 1979) – Amarcord
    H. Arlen (1905 – 1986) – Over the rainbow
    E. Morricone (1928 – 2020) – Nuovo Cinema Paradiso
    E. Morricone (1928 – 2020) – Gabriel’s oboe (dal film The Mission)
    E. Morricone (1928 – 2020) – C’era una volta il west
    H. Mancini (1924 – 1994) – Moon River (dal film Breakfast at Tiffany’s)
    Šostakovič (1906 – 1975) – Valzer
    Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    L’Italia bollente sotto l’Anticiclone Minosse: 40 gradi anche in Campania

    Minosse, il temibile giudice infernale dantesco, non condanna anime peccatrici, ma scatena un caldo infernale su tutta l’Italia.PUBBLICITA
    Caldo africano in arrivo: l’anticiclone Minosse porta con sé un’ondata di caldo torrido che investirà l’intera Penisola, superando di ben 12°C le medie stagionali. Prepariamoci a temperature da brivido, con picchi eccezionali per giugno.

    Punti Chiave ArticoloGià nelle prossime ore, la vampata africana si farà sentire con 39°C in Sardegna, 36°C in Puglia e 34°C a Napoli. Ma il peggio deve ancora arrivare… Fine settimana con 44 gradi in Sardegna Tra mercoledì 19 e venerdì 21 giugno, il caldo raggiungerà il suo apice, con temperature che sfioreranno i 44°C nelle zone interne della Sardegna. Caldo torrido anche in città come Benevento, Taranto, Agrigento, Caserta, Foggia e tante altre, dove i termometri si attesteranno intorno ai 40°C. Roma e Napoli non saranno risparmiate, con temperature che toccheranno i 39°C.

    Oltre al caldo intenso, la canicola sarà accompagnata da afa opprimente, che renderà la situazione ancora più difficile da sopportare. Le velature e la sabbia del deserto potranno temporaneamente attutire un po’ i raggi del sole, ma non saranno sufficienti ad abbassare le temperature.
    Questa prima ondata di caldo, come spesso accade, cogliera impreparati, con il nostro corpo ancora non abituato alle alte temperature. Prestate attenzione, soprattutto i più fragili, e adottate tutte le precauzioni necessarie per affrontare al meglio questa ondata di caldo africano. L’anticiclone Minosse, con la sua potenza infernale, terrà l’Italia sotto il suo dominio per gran parte della settimana, almeno fino a sabato. Un vero e proprio Solstizio d’Estate infernale ci attende, con l’Italia bollente come un crogiolo sotto il cielo cocente. Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Camorra, confiscati beni per 4milioni di euro a imprenditore legati al clan Zagaria

    I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli hanno confiscato beni per un valore complessivo di oltre 4 milioni di euro a un imprenditore di Casapesenna risultato affiliato al clan dei Casalesi – fazione Zagaria.PUBBLICITA
    Il provvedimento di confisca, emesso dalla Sezione per l’Applicazione delle Misure di Prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere e confermato dalla Corte di Cassazione, riguarda un imprenditore già condannato in via definitiva per associazione mafiosa.

    Punti Chiave ArticoloLe indagini, condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno accertato che l’imprenditore, in concorso con altri, si aggiudicava appalti pubblici grazie all’intervento del boss Michele Zagaria. In cambio, versava al clan una tangente del 5% sull’importo dei lavori e ulteriori somme a Zagaria e ai suoi familiari.

    Gli accertamenti patrimoniali Gli accertamenti patrimoniali eseguiti dalla Guardia di Finanza hanno evidenziato una sproporzione tra i redditi dichiarati dall’imprenditore e il valore dei beni nella sua disponibilità e del suo nucleo familiare, in un periodo che va dal 1997 al 2015.
    La confisca Questa sproporzione, sintomo di un’illecita accumulazione di ricchezze nel tempo, ha portato alla confisca irrevocabile di: 5 società12 autoveicoli2 natanti9 rapporti finanziari5 immobili7 terreni Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Deposito di orologi falsi sequestrato a Pollena Trocchia

    Blitz della Polizia a Pollena Trocchia: sequestrati orologi di lusso per 6 milioni di euro.PUBBLICITA
    Un’operazione lampo della squadra giudiziaria del commissariato Decumani ha portato al sequestro di oltre 30.000 orologi di alta gamma, tra cui Breil, Boss ed Emporio Armani, per un valore stimato di circa 6 milioni di euro.

    Punti Chiave ArticoloTeatro dell’operazione è stato un deposito di via Massa a Pollena Trocchia, dove gli agenti hanno rinvenuto gli orologi. L’inchiesta è ancora in corso e il titolare del deposito, un 37enne già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato a piede libero per ricettazione e introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi. L’operazione non è stata casuale, ma il frutto di un’attività investigativa durata giorni. Dagli accertamenti era emersa la presenza di armi, munizioni ed esplosivi all’interno del deposito. I poliziotti, non trovando l’arsenale, hanno comunque scoperto il prezioso carico di orologi.

    Provenienza incerta e indagini in corso La provenienza degli orologi è ancora da accertare, ma gli investigatori sono certi che si tratti del frutto di un’operazione illecita. Il titolare del deposito, E.O., ha un curriculum criminale preoccupante, già noto per truffa aggravata, possesso di documenti contraffatti ed emissione di fatture false.
    Il suo telefono e il deposito sono stati sequestrati e l’analisi del dispositivo potrebbe rivelare elementi utili per risalire alla provenienza degli orologi e ai clienti interessati. Un maxi-sequestro che apre nuovi scenari investigativi Il sequestro degli orologi apre nuovi scenari investigativi e gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire la rete di traffici illeciti e individuare i responsabili. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Ingegnere di Caserta morto in un incidente stradale a Roma

    Caserta. Morto in un incidente stradale e abbandonato sul selciato della via Appia a Roma.PUBBLICITA

    La tragedia ha colpito la comunità di San Leucio a Caserta città di origine Marco Pascariello, 31 anni deceduto a Roma domenica scorsa.

    Sulla sua morte è stata aperta un’inchiesta e gli investigatori stanno analizzando le immagini delle telecamere per capire l’eventuale coinvolgimento di vetture nell’incidente.
    Il giovane professionista ha perso la vita in uno schianto mentre era in sella al suo scooter sulla via Appia, nella notte tra sabato e domenica. Pascariello, progettista presso Italferr Spa, si era trasferito nella capitale, mantenendo però forti legami con la sua città natale.

    Aveva frequentato il liceo Diaz, si era laureato alla Federico II e specializzato alla Bocconi.

    La notizia della sua morte ha gettato nello sconforto familiari e amici. tanti i messaggi sui social. Particolarmente commovente quello dei colleghi di lavoro.
    “Non so se qualcuno della sua famiglia leggerà questo messaggio. Marco Pascariello è stato un collega straordinario. Brillante, allegro, spiritoso, gentile. Benvoluto e stimato da tutti. Quello che si dice un ragazzo davvero in gamba. Un ragazzo di soli 31 anni che avrebbe fatto grandi cose.
    “Un collega straordinario. Brillante, allegro, spiritoso, gentile. Benvoluto e stimato da tutti”.
    Ho tanti ricordi legati a lui perché abbiamo lavorato spesso sugli stessi progetti ed eravamo in grande sintonia.
    Oggi purtroppo è arrivata questa notizia, che abbiamo avuto tanta difficoltà ad accettare. Con gli altri colleghi ci siamo abbracciati piangendo, e spero tanto che il nostro affetto per lui arrivi alla sua famiglia in questo momento così doloroso.Un grande abbraccio Marco, ovunque tu sia”.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Stadio Caivano: MGROUP ricorre al TAR contro l’esproprio del terreno

    Caivano. La società MGROUP, proprietaria del terreno sul quale dovrebbe sorgere il nuovo stadio comunale di Caivano, ha annunciato il ricorso al TAR contro l’ordinanza di esproprio disposta dal Comune per la realizzazione dei lavori.PUBBLICITA
    Secondo MGROUP, l’acquisizione del terreno da parte del Comune sarebbe avvenuta con “errori” e si baserebbe su una “vicenda giudiziaria che va avanti da 23 anni”.Punti Chiave ArticoloMGROUP contesta inoltre l’affermazione del Comune secondo cui il terreno sarebbe stato confiscato alla camorra, sostenendo che “non risulterebbe tra i beni confiscati alla camorra”.
    Battaglia legale di 23 anni La società evidenzia di essere impegnata “da 23 anni” in una “battaglia legale per dimostrare l’insensatezza e l’insussistenza di un provvedimento amministrativo più volte impugnato fin dall’avvio del procedimento amministrativo”. La società chiede al TAR di “revidere gli atti di acquisizione del terreno da parte del Comune”.L’annuncio del ricorso al TAR è stato dato nel corso di una conferenza stampa organizzata da MGROUP, alla quale hanno partecipato l’amministratore della società, Francesco Moccia, e l’avvocato Sergio Clemente.

    Si attende ora la decisione del TAR sul ricorso presentato da MGROUP. La vicenda potrebbe avere un impatto significativo sul progetto di realizzazione del nuovo stadio comunale di Caivano.
    il commissario Dispenza,terreno per stadio Caivano acquisito dopo abusi edilizi Il coordinatore della Commissione straordinaria che regge il Comune di Caivano, prefetto Filippo Dispenza, precisa in una nota che il terreno sul quale sorgerà lo Stadio Comunale di Caivano “è un bene che è stato acquisito, ai sensi dell’art. 31 del DPR 380/2001, dal Comune di Caivano nei riguardi della Società MGROUP, all’epoca titolare dello stesso, e non del clan Moccia, a seguito di abusi edilizi realizzati da tale Società su tale area”. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO