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    Truffa anziana a Favara: denunciato 20enne di Napoli

    Un ventenne di Napoli è stato denunciato dai carabinieri per aver truffato una pensionata di 86 anni a Favara.PUBBLICITA

    Spacciandosi per un maresciallo, ha convinto la donna a consegnargli denaro e gioielli, sostenendo che sua figlia avesse causato un grave incidente.

    Punti Chiave ArticoloUn episodio simile era avvenuto poco prima ad Aragona, dove una quarantenne era stata raggirata con lo stesso stratagemma. Il solito modus operandi Un giovane senza scrupoli, fingendosi un carabiniere in preda al panico, l’ha contattata telefonicamente comunicandole la notizia più terribile: sua figlia era rimasta gravemente ferita in un incidente stradale.
    La voce tremante e le parole concitate dell’uomo hanno instillato nel cuore della donna una paura atavica, facendole perdere ogni lucidità. Senza un attimo di esitazione, la pensionata, accecata dal terrore per la sorte della figlia, ha messo a disposizione del sedicente carabiniere tutto ciò che aveva in casa: una somma di denaro contante, diversi preziosi tramandati di generazione in generazione e persino il bancomat, strumento attraverso il quale il truffatore ha prelevato un’ulteriore somma. Solo dopo alcune ore, quando la paura ha iniziato a dissiparsi e la ragione a riprendere il sopravvento, la donna ha provato a contattare la figlia, scoprendo con orrore di essere stata vittima di un inganno spietato.
    A quel punto, non le è rimasto altro che rivolgersi ai carabinieri, denunciando l’accaduto. Grazie alle indagini serrate dei militari, è stato possibile identificare il responsabile di questo gesto vile: un ventenne napoletano, abile nel manipolare le emozioni altrui per trarne profitto. Questo episodio, purtroppo, non è un caso isolato. Nelle scorse settimane, ad Aragona, un’altra donna era stata truffata con lo stesso modus operandi, perdendo una somma di denaro ancora più consistente. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Campi Flegrei oggi due scosse di assestamento

    Non si placa lo sciame sismico ai Campi Flegrei: dopo la paura di venerdì per una scossa magnitudo 4.0, anche oggi i sismografi hanno rilevato altre due scosse.PUBBLICITA

    Si tratta di movimenti tellurici di assestamento che non hanno però generato allarme nella popolazione.

    Due le scosse registrate dai sismografi dall’Osservatorio Vesuviano: la prima alle 7.37 magnitudo 1.0; la seconda alle 15,24 magnitudo 1.1. Non si segnalano danni. Un sisma magnitudo 1.0 era stato rilevato anche ieri sera, alle 20,34, nell’area del Vesuvio.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Avellino: Arpac monitora presenza diossine e amianto dopo incendio

    Tecnici Arpac sono intervenuti ad Avellino nel quartiere Valle intorno alle 4.30 di stamane, su richiesta dei Vigili del fuoco, per un incendio divampato stanotte, che ha coinvolto una palazzina prefabbricata.PUBBLICITA

    All’atto del sopralluogo, l’incendio è apparso già in fase avanzata di spegnimento da parte dei Vigili del fuoco.

    A una prima osservazione, le fiamme hanno interessato rifiuti urbani ingombranti depositati nel porticato al piano terra dello stabile.Nei pressi del luogo dell’incendio, è stato attivato un campionatore ad alto flusso di aria per la ricerca di diossine, furani, fibre di amianto aerodispersi.
    I risultati degli accertamenti in corso saranno diffusi non appena disponibili.

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    Napoli arrestato il ladro della Rotonda Diaz

    Napoli. Dal alcuni il ladro della Rotonda Diaz continua a mietere vittime tra i bagnanti. La polizia era stata allertata e nella giornata di ieri ha predisposto un servizio mirato.PUBBLICITA

    Ieri pomeriggio infatti i Nibbio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare in Rotonda Diaz, sono stati avvicinati da un uomo e da una donna.

    I due hanno indicato ai poliziotti un soggetto, che stava tentando la fuga, individuandolo quale autore del furto dei telefoni cellulari e di alcuni effetti personali asportati dall’uomo mentre loro erano intenti a fare il bagno.
    Gli agenti sono immediatamente intervenuti ed hanno bloccato il fuggitivo trovandolo in possesso dei cellulari e del portafogli appena asportati alla coppia.

    L’uomo identificato per un 33enne egiziano con precedenti di polizia, è stato arrestato per furto aggravato, mentre la refurtiva è stata restituita ai proprietari.
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    Corriere della droga arrestata dalla polizia a Ischia

    Ischia. Corriera della droga incappa in un controllo nella zona del porto Ischia e finisce in carcere.PUBBLICITA

    Gli agenti del commissariato di Ischia, durante i servizi di controllo, hanno infatti notato in zona portuale una donna che si aggirava con atteggiamento circospetto. Probabilmente era in attesa di qualcuno con il quale aveva appuntamento per la consegna.

    I poliziotti hanno controllato la donna che, all’interno della propria borsetta, aveva nascosto 10 panetti di hashish per un peso complessivo di circa 1 chilo.
    La donna, una 50enne napoletana, è stata arrestata per detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

    Ora le indagini continuano per risalire ai fornitori e a chi era destinata il carico di droga da spacciare sull’isola verde durante questo fine mese di luglio.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Anticipati alle 9 i funerali delle vittime del crollo di Scampia a causa dell’ondata di calore

    Scampia, anticipati i funerali  delle tre vittime per il crollo del ballatoio alla Vele Celeste.PUBBLICITA

    A seguito delle previsioni meteo che annunciano un’intensificarsi delle temperature nei prossimi giorni, le autorità hanno deciso di anticipare le esequie delle vittime del tragico crollo avvenuto a Scampia.

    La cerimonia si svolgerà domani mattina alle 9:00 in Piazza Giovanni Paolo II, dove l’intera comunità è invitata a partecipare per rendere omaggio alle persone scomparse.
    Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha sottolineato l’importanza di garantire un momento di raccoglimento e di cordoglio in un clima di unità e solidarietà.

    Si invitano i partecipanti a raggiungere la piazza entro le ore 8:45. L’intera cerminonia sarà ripresa e trasmessa dalla redazione giornalistica dell’emittente televisiva napoletana Canale 21.

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    Caivano bimba di 6 sei mesi in ospedale per aver ingerito marijuana

    Caivano. Bimba di sei mesi ricoverata in ospedale per aver assunto sostanza stupefacente.PUBBLICITA

    La piccola è stata portata dagli stessi genitori al pronto soccorso dell’ospedale di Frattamaggiore dove , come da prassi in casi del genere, i medici hanno avvertito i carabinieri.

    I militari dopo aver accertato la cosa in ospedale sono corsi nell’abitazione della famiglia della piccola dove verosimilmente aveva ingerito piccole quantità di marijuana. Lì i militari hanno rinvenuto e sequestrato 1 grammo della stessa sostanza. La bimba non è in pericolo di vita.
    Posizione dei genitori al vaglio della magistratura. I carabinieri hanno avvisato i servizi sociali del comune che poi farà le sue valutazioni quando avrà l’informativa completa dei carabinieri.

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    Avellino incendio in un prefabbricato evacuate 4 famiglie

    Quattro famiglie che vivevano in un prefabbricato ad Avellino sono state evacuate a causa di un incendio scoppiato nell’androne dell’edificio poco dopo la mezzanotte.PUBBLICITA

    L’incidente è avvenuto in via Raffaele Pirone, nel quartiere Valle. Le fiamme hanno coinvolto rifiuti e materiali vari accumulati dai residenti e si sono avvicinate pericolosamente a due bombole di GPL e una di acetilene.

    L’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco ha evitato una possibile esplosione. Nell’incendio sono stati distrutti tutti gli impianti del prefabbricato, costruito dopo il terremoto del 1980.
    La Polizia di Stato e la Polizia municipale stanno indagando sull’accaduto. L’Arpac ha iniziato le verifiche ambientali necessarie.

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    Napoli, inseguimento mozzafiato a 3 baby centauri sullo stesso scooter

    Napoli. Un inseguimento mozzafiato ha tenuto con il fiato sospeso i carabinieri nella calda notte della movida napoletana.PUBBLICITA

    “Andavano a folle velocità, in tre su uno scooter, senza casco”, così i militari descrivono la scena che li ha portati a dare il via a un rocambolesco inseguimento nel cuore del centro storico.

    Punti Chiave ArticoloAl comando del gruppo, un 15enne senza patente, che alla vista della pattuglia ha accelerato, sfidando ogni regola e mettendo a repentaglio la propria incolumità e quella degli altri utenti della strada. Disobbedendo all’alt, il giovane ha tentato una disperata fuga, zigzagando tra le viuzze del centro storico, fino a scontrarsi violentemente contro un’auto in sosta. Per fortuna, l’impatto non ha provocato feriti, ma lo spavento è stato grande.
    Il giovane, originario dei Quartieri Spagnoli e che non aveva mai conseguito l’esame per il patentino, viene affidato ai suoi genitori come gli altri due ragazzi. Lo scooter viene sequestrato. Nei controlli ben 22 scooter sequestrati e 4 parcheggiatori abusivi denunciati Intanto, i controlli delle forze dell’ordine proseguono senza sosta. Nell’ultima notte, un bilancio pesante: 47 sanzioni elevate per diverse violazioni del codice della strada, 22 scooter sequestrati, spesso privi di assicurazione e revisione, e 4 parcheggiatori abusivi denunciati. Nonostante i continui interventi delle autorità, la situazione sembra non migliorare. La città, ancora una volta, come raccontato negli ultimi tempi dalle cronache di Napoli,  si trova a fare i conti con il fenomeno della microcriminalità giovanile e con l’inciviltà di chi non rispetta le regole.
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    Poggiormarino, i carabinieri localizzano il telefono ed evitano un femminicidio: arrestato 40enne

    Poggiormarino. Probabilmente il tempestivo arrivo dei carabinieri ha evitato l’ennesimo femminicidio. Quello che di cui stava per rimanere vittima una donna di Poggiomarino che suo malgrado ha accettato il famoso e pericolosissimo ultimo appuntamento.PUBBLICITA

    Un incubo durato troppo a lungo e che si è concluso con un arresto. Ieri sera, intorno alle 21, una donna di 36 anni di Poggiomarino ha lanciato un disperato appello al 112, terrorizzata dalle minacce di morte del suo ex compagno, un 40enne già noto alle forze dell’ordine. L’uomo, ossessionato dall’idea di riconquistarla, non accettava la fine della loro relazione.

    Punti Chiave ArticoloLe parole si sono rapidamente trasformate in azioni. Pochi minuti dopo la chiamata, l’uomo, armato di coltello, si è presentato sotto casa dell’ex. A difendere la figlia è intervenuto il padre, 60 anni, dando inizio a una violenta colluttazione. Per sottrarre il padre alla furia dell’ex, la donna è stata costretta a salire a bordo della sua auto. L’uomo aveva portato la ex in via Passanti Scafati di Boscoreale: era armato di coltello e una mazza È così iniziato un inseguimento disperato. Grazie al sistema di localizzazione attivato sulla scheda SIM della donna, i carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata sono riusciti a rintracciare la coppia a Boscoreale, in via Passanti Scafati.
    L’uomo, ancora armato, aveva portato la donna in un luogo isolato, sperando di convincerla a tornare da lui. L’arrivo tempestivo dei militari ha evitato il peggio. L’uomo è stato bloccato e arrestato, e il coltello, insieme a una mazza di legno rinvenuta nell’auto, è stato sequestrato. La vittima, sotto shock, è stata affidata alle cure dei sanitari. Un episodio che riaccende i riflettori sul grave problema della violenza di genere. Ancora una volta, una donna ha accettato l’ultimo appuntamento, l’ultimo chiarimento: quasi sempre fatale. Ma il tempestivo arrivo dei carabinieri ha evitato la tragedia.
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    Filippo Turetta, le assurde parole del padre intercettato: “Non sei un mafioso, non ti devi dare colpe”

    Le intercettazioni del primo colloquio in carcere tra Filippo Turetta e suo padre, dopo l’arresto per l’omicidio di Giulia Cecchettin, rivelano una conversazione intensa e drammatica.PUBBLICITA

    Durante la visita di dicembre, gli inquirenti hanno registrato le parole di Nicola Turetta, che ha tentato di rassicurare il figlio.

    Punti Chiave ArticoloSecondo quanto riportato nelle carte del processo, il padre parlando con Filippo dice: “Non sei un mafioso, non sei uno che ammazza le persone, hai avuto un momento di debolezza. Non sei un terrorista. Devi farti forza. Non sei l’unico, però ti devi laureare”. Questo colloquio è stato incluso nel fascicolo processuale e reso pubblico dal settimanale Giallo, con copertura da parte di diverse testate giornalistiche.
    “Ci sono altri 200 femminicidi, non ti devi dare colpe perché tu non potevi controllarti” Durante la conversazione, Nicola Turetta ha cercato di minimizzare la gravità dell’accaduto, affermando: “Ci sono altri 200 femminicidi. Poi avrai i permessi per uscire, per andare al lavoro, la libertà condizionale. Non sei stato te, non ti devi dare colpe perché tu non potevi controllarti” Tuttavia, Filippo Turetta deve affrontare accuse molto serie. Il processo, che inizierà il 23 settembre, riguarda l’omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dalla crudeltà, dal legame affettivo e dallo stalking, oltre ad accuse di occultamento di cadavere, porto d’armi e sequestro di persona. Durante l’interrogatorio con il pubblico ministero, Filippo ha confessato che l’azione violenta è stata provocata dal rifiuto di Giulia Cecchettin di continuare la loro relazione. Questa confessione, sebbene centrale per il processo, non attenua la brutalità del crimine.
    Nel colloquio in carcere, Filippo ha mostrato preoccupazione per la sua situazione legale e il supporto del suo avvocato, Giovanni Caruso, affermando: “Magari non ce la faccio a riferirgli tutto, io non ho detto tutto.” Ha anche chiesto al padre se fosse stato licenziato a causa sua, dimostrando consapevolezza delle conseguenze delle sue azioni sugli altri. Nonostante la gravità della situazione, il sostegno dei genitori è evidente. Il padre ha cercato di mantenere viva la speranza, offrendo parole di conforto al figlio in un momento estremamente difficile. Ma ha utilizzato parole oltremodo sbagliate e che sicuramente non aiuteranno il figlio dal punto di vista processuale. Parole che, davanti all’evidenza dei fatti come questi, un padre invece non dovrebbe mai dire a un figlio e poi quell’accenno alla mafia fuori luogo come per dire che gli omicidi se li commette un mafioso hanno un valore giuridico e se invece li commette un giovane incensurato ne hanno un altro. Sbagliatissimo. Ma la mentalità di alcune persone del Nord Italia continua a essere discriminatoria nei confronti del Sud anche davanti a crudeli omicidi come quelli di Giulia Cecchettin. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Agerola coppia coltivava la preziosa marijuana Mango Sapphire: in manette

    Ennesima operazione contro il narco traffico tra i comuni di Castellammare e paese limitrofi. L’incessante attività delle forze dell’ordine continua a portare a sequestri e ad arresti.PUBBLICITA

    In una serie di blitz serrati, i carabinieri hanno sferrato un duro colpo ai piccoli spacciatori locali, smantellando nascondigli ingegnosi e sequestrando consistenti quantitativi di stupefacenti.

    Punti Chiave ArticoloL’operazione, condotta anche con il prezioso supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori Carabinieri di Calabria, ha portato all’arresto di diversi soggetti già noti alle forze dell’ordine. Tra questi, un 41enne di Sant’Antonio Abate, trovato in possesso di 15 dosi di crack accuratamente nascoste all’interno di un innocuo contenitore di aspirine, un nascondiglio tanto banale quanto efficace.
    Ad Agerola, invece, i carabinieri hanno sgominato una piccola organizzazione dedita allo spaccio, arrestando un 28enne e sua moglie. Ad Agerola coppia coltivava la famosa e pregiata marjiuana Mango Sapphire Nella loro abitazione, i militari hanno rinvenuto una vera e propria serra domestica, allestita con cura per la coltivazione di pregiata marijuana di tipo “Mango Sapphire”, considerata dai cultori della cannabis un vero e proprio gioiello della genetica indica. Oltre alla droga, i carabinieri hanno sequestrato bilancini di precisione, materiale per il confezionamento e una somma in contanti ritenuta provento dell’attività illecita.
    Ma le sorprese non sono finite qui. Estendendo le ricerche alle zone rurali circostanti, i carabinieri hanno scoperto e distrutto diverse piantagioni di cannabis, dove piante rigogliose, alte fino a due metri, crescevano rigogliose, alimentando un fiorente mercato nero. Nel giardino di un 80enne tre maestose piante di marijuana Nemmeno un anziano di 80 anni, già noto alle forze dell’ordine, è riuscito a sfuggire ai controlli. Nel suo giardino, tra gerani e bonsai, i carabinieri hanno rinvenuto tre maestose piante di marijuana, alte oltre tre metri e mezzo, a testimonianza di una coltivazione accurata e prolungata nel tempo. Intanto, per le strade, i controlli hanno evidenziato una preoccupante recrudescenza di reati legati alla circolazione stradale. Diversi conducenti sono stati denunciati per guida senza patente, dimostrando una totale disinvoltura nel mettere a rischio la propria e l’altrui incolumità. L’operazione, oltre a infliggere un duro colpo al traffico di stupefacenti, ha anche permesso di segnalare alla Prefettura cinque giovani consumatori di droga, offrendo loro l’opportunità di intraprendere un percorso di recupero e di reinserimento sociale. Il messaggio lanciato dalle forze dell’ordine è chiaro: la lotta alla criminalità e allo spaccio di stupefacenti continua senza sosta, e chi si macchia di questi reati non troverà scampo. Leggi Anche LEGGI TUTTO