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    Speronano auto polizia dopo inseguimento in A1, un arresto

    Un inseguimento in A1 con le pattuglie a rallentare il traffico fino a passo d’uomo per isolare l’auto in fuga, che si lancia allora allo svincolo e sperona la pattuglia della Stradale che era di traverso per bloccarle il passo.
    È accaduto tra i caselli di Caianello e San Vittore del Lazio  dove a fuggire è stata una Smart rubata a Roma nei giorni scorsi. Intercettata all’esterno dell’A1 l’auto si è lanciata in Autostrada per evitare la cattura, iniziando una lunga corsa a zig zag e manovre pericolose tra i veicoli.
    Una pattuglia della sottosezione di Cassino ha rallentato le auto come fanno le “Safety Car” in Formula 1, isolando la Smart ed evitando così che potesse provocare incidenti. Ad inseguirla ci pensava la pattuglia della Sottosezione di Caserta Nord: vistisi braccati, i due a bordo hanno imboccato a tutta velocità il casello di San Vittore dove li aspettava una delle pattuglie di Cassino.
    L’hanno speronata ma hanno avuto la peggio e sono stati bloccati. Il conducente è stato arrestato per ‘resistenza’, ‘danneggiamento’ e ‘ricettazione’. Ora è in carcere a Cassino. Il passeggero è stato denunciato per resistenza e lesioni.
    Collaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Airola, omicidio colposo dell’ operaio: fissata l’ autopsia

    La Procura della Reppublica di Benevento ha affidato l’ incarico per l’ espletamento dell’ autopsia sul corpo di S. F., 67 anni di Rotondi, morto su un cantiere ad Airola a Via Trociano, che si svolgerà domani presso la Sala autoptica dell’ Ospedale Civile.
    La Pubblica Accusa ha iscritto nel registro degli indagati il titolare della ditta e il proprietario del cantiere, entrambi difesi dall’ avvocato Vittorio Fucci.
    I quesiti posti dalla Procura da verificare con l’ autopsia sono stati integrati con quelli sollecitati dall’ avvocato Vittorio Fucci e dai consulenti medici di parte nell’ interesse degli indagati ed in particolare i quesiti proposti dall’ avvocato Fucci sono relativi alle ragioni che non consentano di ritenere il nesso di causalità tra la condotta dell’ operaio e la morte, quindi, sulla sussistenza di autonome cause che, indipendentemente dalla condotta, siano intervenute determinando la morte dell’ operaio S. F. Gli esiti dell’ autopsia saranno resi noti nei prossimi giorni.
    Collaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Paura nel porto di Sorrento traghetto travolge le barche

    Paura oggi pomeriggio nel porto di Sorrento dove la motonave Isola di Capri della Caremar ha sbagliato la manovra di entrata e ha travolto alcune imbarcazioni in rada.
    Le immagini  sono state riprese da alcuni turisti e da ltre persone che erano presenti sul posto e stanno girando sui social.
    Si vede anche una barca con alcune persone che riesce a scappare di lato non essendo stata travolta solo per puro caso.
    Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta da parte della capitaneria di Porto. Probabilmente si è trattato di un guasto ai motori del traghetto.
    Solo per un caso non è stata una tragedia ma i danni sono notevoli. LEGGI TUTTO

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    In Campania circa duemila detenuti in più del consentito

    In Italia, ci sono attualmente 61.465 detenuti rispetto ai 46.898 posti disponibili. In Campania, le presenze sono 7.581 mentre i posti disponibili sono 5.664.
    Di questi, 432 detenuti devono scontare meno di sei mesi, e 999 hanno da scontare solo un anno di carcere. Dall’inizio dell’anno fino al 16 agosto, si sono registrati 63 suicidi, di cui 7 in Campania.
    Questi dati sono stati presentati da Samuele Ciambriello, Garante campano dei detenuti e Portavoce della conferenza nazionale dei garanti delle persone private della libertà personale, durante una conferenza stampa sul sovraffollamento e i suicidi nelle carceri campane.
    Ciambriello ha commentato: “I dati sono sorprendenti sia per il sovraffollamento con 2.000 detenuti in più in quindici istituti della Campania, sia per i 1.402 tossicodipendenti ai quali potremmo evitare il carcere. Un altro dato che mi ha colpito è che abbiamo 1.061 detenuti tra i 18 e i 29 anni: è cambiata la tipologia di chi commette reati.”
    Nonostante il quadro fosco, quest’anno 2.727 detenuti hanno beneficiato di misure alternative. Per quanto riguarda gli adulti in area penale esterna in Campania, sono 6.334, con 3.125 persone sotto indagine. “Abbiamo bisogno di educatori e assistenti sociali, altrimenti queste persone rischiano di continuare a vivere nella recidiva,” ha aggiunto Ciambriello.
    Sui minorenni, in Campania ci sono 113 detenuti con 117 posti disponibili. “Non credo che il carcere sia un deterrente per loro: piuttosto che punire, occorre prevenire.” Ciambriello ha lanciato un appello alla politica per misure deflattive immediate in tutta Italia, sottolineando che 8.000 persone devono scontare meno di un anno.

    Per quanto riguarda le donne detenute in Campania, a Secondigliano ce ne sono 75 dopo l’evacuazione di Pozzuoli per eventi sismici, con altre detenute sparse in diverse città. “Chiedo che possano tornare presto a Napoli. Come si può difendere una persona lontana dal suo territorio? Come possono i familiari mantenere i legami?” ha chiesto.
    Infine, ha fatto appello alla magistratura di sorveglianza per accelerare le pratiche di affidamento ai servizi sociali e aumentare i permessi per il reinserimento sociale.
    Collaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Estrazioni del Lotto e numeri vincenti 10eLotto del 22 agosto

    Ecco le estrazioni del Lotto di oggi 22 agosto:

    BARI 10 75 56 89 39
    CAGLIARI 35 89 22 72 54
    FIRENZE 85 10 42 29 39
    GENOVA 82 87 25 22 75
    MILANO 73 40 90 41 87
    NAPOLI 13 50 38 53 42
    PALERMO 59 39 06 62 90
    ROMA 37 36 82 69 55
    TORINO 68 39 11 15 35
    VENEZIA 72 26 77 66 29
    NAZIONALE 72 70 10 68 79
    10eLOTTO – NUMERI VINCENTI DI OGGI

    10 13 22 26 35 36 37 39 40 50 56 59 68 72 73 75 82 85 87 89
    NUMERO ORO:10
    DOPPIO ORO:10 75
    Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Napoli, la vice sindaco Lieto: “Seguiamo gli abitanti delle Vele ogni giorno”

    “La strada maestra per la gestione dell’emergenza” seguita al crollo del ballatoio nella Vela Celeste di Scampia, che ha causato la morte di 3 persone e lo sgombero di circa 800 abitanti.
    “E’ il contributo di autonoma sistemazione”, frutto di “uno sforzo molto consistente da parte dell’amministrazione e poi, grazie all’intervento del sindaco con il governo, con un finanziamento governativo che consentirà alle famiglie che ora sopportano una condizione di grande stress di avere un ristoro economico che consente loro di superare questo periodo difficile”.
    Così Laura Lieto, vicesindaco di Napoli, facendo il punto sulla situazione delle Vele di Scampia a un mese dal crollo nella Vela Celeste.
    “Stiamo seguendo ogni giorno tutte le famiglie delle Vele – assicura Lieto – ma veniamo da circa 3 anni di lavoro sul territorio, con un’interazione con il Comitato Vele, con gli abitanti e con la Municipalità. Quindi abbiamo una relazione molto stretta con la comunità e siamo avveduti dei problemi che le persone incontrano in questo momento dal punto di vista della loro sistemazione”.
    “In questa situazione di grandissimo stress e di sofferenza sociale c’è una prospettiva importante, che è la realizzazione di alloggi nuovi, di un quartiere completamente rinnovato. Ci stiamo impegnando al massimo perché questa prospettiva venga realizzata nei tempi previsti dal Pnrr”.
     “L’attività di cantiere partita già da prima del 22 luglio è in corso c’è un’area sequestrata nella Vela Celeste ma, apparte quella, tutte le attività si stanno svolgendo regolarmente.

    È in programma in questo primo blocco di costruzione la realizzazione di circa 160 alloggi. Cominciamo da settembre, partirà prima un primo edificio piu piccolo da 18 alloggi e, man mano che vengono completate le validazioni dei progetti esecutivi degli altri 4 edifici, li potremo cantierare.
    Tutta l’attività prevista dal piano Restart Scampia, che è prevalentemente finanziato dal Pnrr ma non solo, è proseguita regolarmente sempre. Abbiamo continuato a lavorare e stiamo procedendo in questa direzione”.
    I primi edifici, aggiunge Lieto, “vengono edificati su aree libere da costruzioni. Il programma prevede la demolizione di due delle tre vele attualmente in piedi, la Vela Gialla e la Vela Rossa, e sull’area di sedime delle due vele demolite sorgeranno gli altri edifici per completare l’intero comparto. Il quartiere avrà 433 nuovi alloggi, una scuola, una piastra commerciale, servizi di prossimità e un’estesa area comune verde composta da parco urbano e orti urbani”. LEGGI TUTTO

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    Napoli, “Riaprire subito i chioschi del lungomare”: la protesta dei gestori

    Napoli. I gestori degli storici chioschi sul lungomare di Napoli sono scesi in piazza oggi, davanti al Municipio, per chiedere un intervento immediato del sindaco Gaetano Manfredi.
    Armati di striscioni e offrendo caldi taralli, hanno espresso il loro forte disappunto per i sequestri dei loro locali avvenuti lo scorso giugno.
    “Il lungomare è stato abbandonato agli abusivi”, denunciano i manifestanti, sottolineando come i controlli abbiano colpito soprattutto le attività regolari. Convocata una nuova protesta per lunedì, i gestori chiedono “soluzioni, non distruzioni”, difendendo il loro lavoro e la loro dignità.
    Su un grande striscione, si legge: “Per i tempi burocratici sappiamo come vanno le cose. Chiediamo al sindaco una proroga per sistemare tutto, perché per noi è questione di sopravvivenza”. I guadagni dei gestori, infatti, sono concentrati soprattutto nei mesi estivi e i sequestri rischiano di mettere in ginocchio le loro attività.
    I chioschi sono stati sequestrati per diverse violazioni, sia penali (scarichi abusivi, opere edilizie abusive) che amministrative (mancanza di autorizzazioni).
    I gestori, tuttavia, sottolineano la stagionalità del loro lavoro e chiedono al Comune di trovare una soluzione che consenta loro di riaprire al più presto. LEGGI TUTTO

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    Teano, ai domiciliari dalla madre minaccia di incendiarle la casa, lei lo denuncia e lo fa arrestare

    Un uomo di 48 anni di Teano, che si trovava agli arresti domiciliari dal 24 giugno presso la casa della madre per accuse di furto, lesioni personali aggravate, e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, è stato raggiunto ieri dai carabinieri della Stazione locale con una nuova ordinanza.
    L’ ordinanza, emessa dall’ufficio di sorveglianza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, sostituisce la misura cautelare in atto con una più severa, ossia la detenzione in carcere.
    La decisione è stata presa in seguito a una denuncia presentata dalla madre stessa qualche giorno fa alla stazione dei Carabinieri di Teano.
    La donna ha dichiarato di essere esasperata e spaventata dal comportamento del figlio, che dal giorno del suo confinamento a casa non aveva smesso di tormentarla.
    Le richieste di denaro per acquistare droga erano incessanti, e in un’occasione, l’uomo avrebbe minacciato di appiccare il fuoco alla madre se non gli avesse ricomprato l’auto precedentemente sequestrata.
    A causa di queste circostanze, l’uomo è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

    Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Telese Terme, l’Inps gli riduce l’assegno di invalidità e lui ne chiede la sospensione

    Telese Terme. Ci ha pensato su due settimane e poi ha deciso di scrivere all’Inps comunicando di voler rinunciare all’assegno di invalidità.
    E’ un epilogo amaro quello che vede come protagonista  un uomo invalido di Telese Terme lavoratore part time a cui l’Inps  non solo a inizio mese ha ridotto l’importo dell’assegno di invalidità ma anche chiesto arretrati per 8mila euro.
    E così attraverso il suo avvocato, Massimo Viscusi, ha formalizzato la richiesta di sospensione dell’assegno.
    “Spett.le Inps, Direzione Provinciale di Benevento– comincia così la lettera notificata via Pec-
    Atteso che in data novembre 2020, d’ufficio, l’inps a seguito della sentenza della corte costituzionale n. 152/2020, recepita dall’allora Governo Conte, mi comportava l’aumento economico della prestazione di invalidità, da euro 300 (con limite reddituale previsto ad euro circa 16.000) a 651 euro (con nuovo limite reddituale ”dinamico” previsto ad euro 9000 circa);
    atteso che dal maggio 2018 sono in possesso di regolare partita iva n.01711910, essendomi introdotto nel mondo del lavoro, nella fattispecie artigianato, per il qual motivo ho iniziato a presentare regolare dichiarazione dei redditi sin dall’anno 2018 (anno 2019), che per i primi due anni è stata pari allo zero;

    atteso che dall’anno 2021 la mia dichiarazione è stata più considerevole, circa 3.000, tutti comunicati;
    considerato che solo in data 1 agosto 2024, senza alcuna comunicazione e/o preavviso ex lege, venivo a conoscenza della rideterminazione della prestazione n. 044 – 110000087, con conseguente vergognoso indebito (soggettivo) venutosi a formare di euro 8.000, di cui chiedevo formalmente contezza a codesto istituto, ai sensi della legge 241/90 (di Telese Terme) che solo in data 6 agosto 2024 mi notificava quanto da me richiesto;
    considerato, altresì, che nessuna colpa o dolo è da ascrivere allo scrivente, visto che come summenzionato ho da sempre provveduto a comunicare i miei redditi, al cospetto di una legge aleatoria, ridicola e priva di legittimità costituzionale, per il modus operandi con la quale avviene il ”nuovo” calcolo concernente il riscontro al tetto reddituale dinamico cui va incontro tale nuova disposizione normativa, il che comporterebbe sicuramente, futuribilmente, il formarsi di nuove richieste di restituzioni di somme di denaro da parte dell’Ente (che potrebbe avvenire anche in modo contra legem, ovvero oltre i due anni ivi previsti temporali per l’accertamento fiscale),ritenuto, da ultimo, ma non per ultimo, che il presente accertamento ha riguardato le dichiarazioni dei redditi dell’anno 2021 (per il 2022), sino al giugno 2024 addirittura (oltre anche i termini consentiti, come previsto e disciplinato dalle circolari degli anni 2020 e ss),
    CHIEDO, con la Presente,
    di provvedere, con efficacia immediata, alla sospensione del relativo assegno maggiorato pari ad euro 351euro circa, con tetto reddituale dinamico pari ad euro 9.000, lasciando invariate, per adesso, l’elargizione dell’assegno di invalidità pari ad euro 333 (con tetto reddituale fisso pari ad euro 16.000, che lo scrivente, per adesso, non supera), oltre all’intoccabile indennità di accompagnamento.
    Mio malgrado, da totale invalido civile al 100% dalla nascita, mi ritrovo a dover avviare anche una legittima azione legale giurisdizionale, dinanzi al Tribunale del Lavoro, onde poter far valere i miei sacrosanti diritti, con enorme aggravio di spese per la futura tutela legale.
    Reverendi ossequi”. LEGGI TUTTO

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    Napoli, 3 bulgari fermati a Capodichino con oltre 6mila pacchetti di sigarette di contrabbando

    Napoli. Continua senza sosta l’attività di contrasto ai traffici illeciti da parte dei funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dei militari della Guardia di Finanza di Napoli in servizio presso l’Aeroporto di Capodichino.
    Dopo l’importante sequestro di 290 stecche di sigarette straniere avvenuto l’11 agosto, domenica 18 agosto sono stati fermati tre passeggeri di nazionalità bulgara, provenienti da Istanbul, con sei valigie contenenti 6.140 pacchetti di sigarette straniere, per un peso totale di 122,80 kg.
    I passeggeri sono stati denunciati per il reato di contrabbando di tabacchi lavorati esteri (TLE).
    Il risultato ottenuto sottolinea ancora una volta l’efficacia della collaborazione tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e le Fiamme Gialle operanti all’Aeroporto Internazionale di Capodichino nel combattere il contrabbando, nelle sue varie forme, a protezione dei cittadini e delle imprese che operano nella legalità.
    Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli: annullato il concerto a mare di Franco Ricciardi

    Napoli. Non si farà il concerto a mare di Franco Ricciardi previsto per domenica 25 agosto nella specchio d’acqua nei pressi della rotonda Diaz.
    Il cantante si sarebbe dovuto esibire a bordo di una chiatta. Questa mattina, nel corso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto Michele di Bari e presieduto dal vice prefetto vicario Gaetano Cupello, si è trattata la questione inerente l’eventuale svolgimento del concerto, alla presenza del comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, del dirigente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno, del rappresentante della Capitaneria di Porto e di uno degli organizzatori dell’evento.
    “Il Comitato – si legge in una nota della Prefettura – ha preso atto delle dichiarazioni delle autorità presenti in merito all’assenza di specifica richiesta di autorizzazione, corredata da idonea documentazione istruttoria, in ordine alla manifestazione, che quindi non potrà avere luogo”.
    Esprime il suo dispiacere lo stesso Franco Ricciardi, che in una dichiarazione rivolgendosi ai fan spiega: “Chi mi conosce sa bene quanto io sia rammaricato, non potete capire che voglia che avevo di tenere questo concerto nel golfo di Napoli con tutti voi.
    Ma gli enti preposti alla sicurezza della nostra città ci hanno chiesto di non farlo, perché non c’erano tutte le condizioni per assicurare l’incolumità di tutti i partecipanti che sarebbero stati sicuramente troppo numerosi. Devo essere sincero, appena ho sentito dei dubbi sulla sicurezza per le barche e i gommoni e anche per i bagnanti che sarebbero arrivati in canoa, ho fatto un passo indietro anche io.
    Noi ai concerti dobbiamo divertirci come abbiamo sempre fatto e sempre faremo. E se per la prefettura non c’erano le condizioni per garantire la salvaguardia di tutti il concerto non posso farlo”, conclude l’artista napoletano. LEGGI TUTTO

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    Pozzuoli, vandali col martelletto rompono i vetri della Cumana

    Pozzuoli. Questa mattina, sul treno ET509 della linea Cumana dell’EaV, ignoti hanno estratto un martelletto, rimosso il cavo in acciaio dalla sua sede e, una volta scesi alla stazione di Pozzuoli, hanno infranto un finestrino dall’esterno, causando problemi alla circolazione.
    L’Ente autonomo Volturno ha diffuso un comunicato annunciando che verrà sporta denuncia e che, grazie alle immagini delle telecamere interne, si cercherà di identificare i responsabili.
    L’azienda di trasporto pubblico campano ha precisato che, da quando i martelletti sono stati fissati con cavi in acciaio sulle linee flegree, questo è solo il secondo caso di sottrazione, riducendo quasi a zero il fenomeno.
    “C’è sempre qualche delinquente”, il commento di Eav
    Tuttavia, “c’è sempre qualche delinquente”, commentano dall’azienda. Il presidente di EaV, Umberto De Gregorio, ha aggiunto: “La regola di avere martelletti nei vagoni per rompere i finestrini in caso di emergenza è corretta e l’EaV la rispetta.
    Tuttavia, ogni regola deve essere interpretata nel contesto sociale di riferimento e non può essere applicata in modo dogmatico. A volte, una regola pensata per produrre effetti positivi può, nella realtà, causare più danni che benefici”. LEGGI TUTTO