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    L’atto finale della quinta edizione di ‘I Nostri Miti’ a Pomigliano d’Arco

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    Ultimo Spettacolo della Quinta Edizione del Festival “I Nostri Miti” a Pomigliano d’Arco
    Giovedì 5 settembre si terrà l’ultimo spettacolo della quinta edizione del festival teatrale “I Nostri Miti” a Pomigliano d’Arco, Napoli. L’evento, che ha riscosso un notevole successo, chiuderà con la performance dell’attore Blas Roca Rey, che porterà in scena “Le lettere a Theo” nel Giardino dei Miti. In caso di condizioni meteo avverse, lo spettacolo sarà spostato al Palazzo dell’Orologio.
    Un Monologo Intenso
    Blas Roca Rey, accompagnato ai flauti dal maestro Luciano Tristaino, interpreterà Vincent Van Gogh tramite un monologo tratto dalla raccolta epistolare della corrispondenza tra il famoso pittore e suo fratello Theo. Theo, gallerista di professione, ha sempre supportato Vincent durante tutta la sua vita, e la rappresentazione ne racconterà la storia, portando sul palco emozioni e riflessioni sul celebre artista noto per le sue opere come “I Girasoli”, “Campi di Grano” e “Notte Stellata”.
    Direzione Artistica di Successo
    Felice Panico, regista e direttore artistico del festival, esprime con entusiasmo la sua soddisfazione per il successo della quinta edizione. “Questa è la seconda edizione sotto la mia direzione e abbiamo visto un incremento significativo delle presenze agli spettacoli serali,” ha dichiarato Panico. La novità di quest’anno, la rassegna di teatro per l’infanzia denominata “I Nostri Piccoli Miti”, è stata particolarmente apprezzata dal pubblico, aumentando così la qualità e varietà della programmazione.

    Futuri Progetti del Festival
    Con la chiusura di questa edizione, gli organizzatori stanno già pianificando il futuro del festival. “L’intenzione è di rendere ‘I Nostri Miti Festival Teatrale’ un appuntamento culturale permanente a Pomigliano d’Arco,” ha affermato Totò Caprioli, ideatore della kermesse. L’idea è quella di proporre eventi durante tutto l’anno, con workshop, seminari ed incontri formativi, cavalcando l’onda del successo dell’edizione attuale e considerando l’ipotesi di una versione invernale del festival.
    Crescita e Prospettive Culturali
    La crescita culturale dell’evento è un punto focale per gli organizzatori. Oltre agli spettacoli teatrali, il festival potrebbe estendersi a nuove offerte come laboratori, seminari e retrospettive, creando occasioni di incontro tra artisti e pubblico. Questa prospettiva rappresenta un grande slancio per le future edizioni del festival, consolidando ulteriormente la sua presenza nel panorama culturale locale.
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    Controlli in Piazza Garibaldi: oltre 650 identificati

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    Continuano i servizi di controllo straordinario del territorio in piazza Garibaldi e nelle aree limitrofe caratterizzate da una maggiore aggregazione.
    Nello specifico, nella mattinata di oggi, gli agenti del Commissariato Vicaria- Mercato, dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, con i Nibbio, personale della Polizia Ferroviaria, con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine Campania e la collaborazione del Reparto Mobile, hanno identificato complessivamente 661 persone, di cui 154 con precedenti di polizia ed una denunciata per ingresso e soggiorno illegale sul Territorio Nazionale.
    Nel corso del medesimo servizio, i poliziotti hanno controllato 12 soggetti posti a disposizione del locale Ufficio Immigrazione per valutare la loro posizione sul Territorio Nazionale.
    Infine, gli operatori hanno proceduto all’arresto provvisorio ai fini di consegna di un 48enne rumeno poiché destinatario di un mandato d’arresto europeo, emesso dalle autorità rumene lo scorso 14 giugno, per furto aggravato.
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    A 6 anni cade dall’altalena e muore colpita alla testa

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    Una bambina di 6 anni è morta dopo essere caduta da un’altalena e aver subito un colpo alla testa in un parco a Villongo, in provincia di Bergamo.
    L’altalena coinvolta nell’incidente è stata posta sotto sequestro. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, la bambina, di origine marocchina e residente a Credaro (Bergamo), stava giocando sull’altalena quando, per ragioni ancora da chiarire, è caduta e l’altalena, continuando il suo movimento, l’ha colpita violentemente alla testa.
    La madre era presente nel parco, ma non ha assistito alla tragedia. Nonostante i soccorsi del 118 siano intervenuti tempestivamente, la bambina non ce l’ha fatta. È probabile che venga effettuata un’autopsia sul corpo.
    La vittima, Lahmar Ritaj, abitava a Credaro con la sua famiglia di origine marocchina. L’incidente è avvenuto intorno alle 21:15 nel parco giochi di piazza Vittorio Veneto a Villongo.
    La bambina è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Bergamo con l’elisoccorso, ma è deceduta poco dopo l’arrivo, intorno alle 23. Dalle prime ricostruzioni, anche grazie alle riprese delle telecamere del parco, sembra che la bambina stesse usando un’altalena progettata per disabili e fosse spinta da altri bambini.
    Improvvisamente è caduta, e l’altalena l’ha colpita alla testa, provocando un trauma cranico fatale. Il sostituto procuratore Letizia Aloisio ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti, ha sequestrato l’altalena e predisposto una perizia tecnica. Non è ancora stato deciso se eseguire l’autopsia.

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    Inchiesta Avellino, nuovo filone su appalti piano di zona

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    Si apre un altro filone nell’ambito dell’inchiesta “Dolce Vita” su appalti, affidamenti e presunti episodi corruttivi per i quali, insieme ad altri, è indagato l’ex sindaco Gianluca Festa, agli arresti domiciliari dal 18 aprile scorso.
    Le nuove indagini della Procura di Avellino riguardano gli appalti del Piano di Zona Sociale affidati a società cooperative che successivamente sono finite in indagini della Direzione Distrettuale Antimafia.
    Su disposizione degli inquirenti, finanzieri in borghese del Comando provinciale di Avellino hanno acquisto presso l’ufficio dell’attuale direttore del Piano di Zona, Rodolfo De Rosa, non indagato, una corposa documentazione sulle gare date in appalto dall’amministrazione guidata dall’ex sindaco Gianluca Festa.
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    Napoli, sequestrata Nutella vegana in vendita e a metà prezzo, ma era un carico rubato

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    A Napoli, la caccia al tesoro della Nutella vegana si è conclusa con un amaro boccone per i contrabbandieri del gusto.
    In una traversa di Piazza Dante, nascosta tra i vicoli del centro storico, un alimentari era diventato il quartier generale segreto di un’operazione dolciaria illegale.
    Circa 300 vasetti della nuova crema spalmabile della Ferrero, destinati alle tavole francesi, erano stati dirottati verso il mercato nero partenopeo.
    I carabinieri del NAS, con la loro proverbiale dolcezza, hanno sventato il colpo, sequestrando i vasetti rubati. Immaginate la scena: scaffali colmi di Nutella vegana, venduta a metà prezzo, pronta a soddisfare la golosità dei napoletani più impazienti. Un’offerta irresistibile, troppo bella per essere vera, e infatti non lo era.
    Ma perché rubare la Nutella vegana? Semplice: per anticipare i tempi e approfittare dell’hype che circondava il lancio ufficiale. Un azzardo che, però, si è rivelato un boomerang.
    I contrabbandieri, infatti, non avevano fatto i conti con l’occhio vigile delle forze dell’ordine e con la voglia di giustizia dei consumatori onesti.

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    Vergogna a Portici: rubato il dispositivo salvavita ad una bimba di tre anni

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    Un episodio sconcertante ha scosso la comunità di Portici: è stato rubato un dispositivo salvavita indispensabile per una bambina di tre anni affetta da atrofia muscolare spinale di tipo 1, una malattia rara e grave. L’apparecchio, fondamentale per liberare le vie respiratorie della piccola, era contenuto in una custodia lasciata temporaneamente all’ingresso del palazzo dai familiari della bambina, mentre la stavano trasferendo dall’auto alla sedia a rotelle.
    Il furto è avvenuto in pochi attimi e ha gettato la famiglia nella disperazione. L’apparecchio, oltre a essere vitale per la bambina, contiene i parametri stabiliti dai medici dell’ospedale di Roma che la seguono, rendendolo un dispositivo personalizzato e insostituibile. La notizia è stata resa pubblica dal parlamentare di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Borrelli, che ha lanciato un appello per la restituzione immediata del macchinario.
    “Il ladro dimostri di avere una coscienza e restituisca il dispositivo. Questa bambina, che già combatte una battaglia durissima per la sua salute, non merita di subire anche il danno inflitto da un delinquente,” ha dichiarato Borrelli, affiancato da Aldo Agnello, consigliere comunale di Europa Verde a Portici.
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    Camorra il boss Aldo Picca aveva riorganizzato il clan: arrestato con 41 affiliati

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    I Carabinieri del Comando provinciale di Caserta hanno arrestato 32 persone nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Dda di Napoli, culminata nell’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare.
    Al centro delle indagini c’è il clan camorristico Picca, con il boss Aldo Picca, già condannato a 61 anni di reclusione e rilasciato nel 2023 dopo 19 anni grazie a vari sconti di pena.
    Secondo il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, Picca ha immediatamente riorganizzato il clan, aggiornando i metodi criminali alle nuove tecnologie e concentrandosi su attività imprenditoriali e estorsioni.
    I reati contestati includono associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsione, intestazione fittizia di beni, riciclaggio, autoriciclaggio, detenzione di armi, e traffico di droga.
     Il boss Aldo Picca era uscito dal carcere lo scorso anno dopo 19 anni
    L’operazione è stata condotta nei comuni di Teverola e Carinaro, una zona strategica tra Napoli e Caserta, dove il clan gestiva anche il traffico di droga con acquisti fino a 1 milione di euro all’anno, utilizzando POS per mascherare i pagamenti.
    In totale, l’ordinanza ha coinvolto 42 persone, con 32 in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 7 con divieto di dimora in Campania. Le attività illecite includevano estorsioni, imposizione di servizi di vigilanza privata e gestione di slot-machine. Il clan tentava anche di imporre servizi di onoranze funebri.

    I metodi del clan si basavano sull’intimidazione, sfruttando un potere spregiudicato e un clima di omertà. Possedevano armi per intimidire e risolvere controversie interne.
    Il clan traeva gran parte dei suoi introiti dal traffico di droga, quasi in regime di monopolio, con numerosi acquirenti che venivano puniti per inadempienze nei pagamenti.
    Contestualmente all’arresto, sono stati sequestrati beni mobili e quote societarie per un valore superiore a 1 milione di euro.
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    Nona edizione del Festival dei Casali al Borgo storico di Puccianiello

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    L’evento tanto atteso si terrà venerdì 6 e sabato 7 settembre nel suggestivo borgo storico di Puccianiello. Il Festival degli Antichi Casali, giunto alla sua nona edizione, è organizzato dal Comitato festeggiamenti Maria SS La Bruna di Puccianiello e diretto da Emilio Di Donato, con la collaborazione degli abitanti del casale e varie associazioni locali.
    Venerdì 6 Settembre: Apertura del Festival
    L’apertura del festival è prevista per le ore 19:30 quando saranno allestiti gli stand della sagra, le esposizioni di artigianato locale e i giochi in Villetta Comunale gestiti dalla ludoteca Meraviland di Puccianiello. La serata inizierà con la Parata dei Tamburi Imperiali ed esibizioni di Sbandieratori a cura della Imperial Folk Band di S. Barbara (CE). Per i più giovani, sono previsti due laboratori teatrali gratuiti: il LudoTeatro per i bambini dai 3 ai 7 anni e un Laboratorio Teatrale per i ragazzi dagli 8 ai 12 anni, entrambi con prenotazione consigliata. Seguirà lo spettacolo teatrale per bambini “Il Paese dei Colori” presentato dalla Compagnia “La Ribalta” di Salerno, scritto e diretto da Valentina Mustaro.
    Musica e Tradizioni in Piazza Trivio
    La Piazza Trivio sarà il cuore pulsante del festival, con concerti che celebrano le tradizioni locali e la musica popolare. La serata vedrà la performance del gruppo “Suoni Antichi, i Bottari di Macerata Campania”, che utilizzeranno botti, tini e falci per riproporre l’antica tradizione delle “battuglie di Pastallessa”. Il programma musicale prevede anche il coinvolgente concerto della “Formazione Popolare Monouso”, un ensemble di sei musicisti che esplorano i ritmi del Sud Italia. Gli interventi estemporanei, come la “Canzone al Balconcino” cantata da Maria Antonietta Viglione e vari spettacoli di artisti di strada, arricchiranno ulteriormente l’esperienza.
    Sabato 7 Settembre: Continua la Festa
    La seconda giornata del festival ripropone, dalle ore 19:30, l’apertura degli stand della sagra, delle esposizioni di artigianato e dei giochi. La Corte al civico 89 in via Concezione diventerà un palcoscenico per due concerti: il gruppo “Lamia Quartet” con il loro jazz, pop e musica d’autore, seguito dal concerto dei “Sarràccussì’” con brani inediti e omaggi alla musica napoletana.
    Conclusione in Piazza Trivio
    Il palco di Piazza Trivio ospiterà i “Sidewinders”, un gruppo di musicisti casertani che reinterpreteranno standard jazz in chiave ska/reggae, e successivamente gli “Sha-Dong”, una band di synthpop/rock attiva dal 2007 che rileggerà le hit degli anni ’80 e ’90 in chiave elettronica e dance-oriented. Anche questa serata sarà arricchita da interventi estemporanei come le statue viventi a cura della Compagnia “La Ribalta” di Salerno, trampolieri itineranti, la “Canzone al Balconcino” e le esibizioni dei mangiafuoco. Il Festival degli Antichi Casali promette due serate all’insegna della tradizione, della musica e dell’intrattenimento per tutta la famiglia, animando il borgo storico di Puccianiello con arte e cultura. LEGGI TUTTO

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    Frana a San Felice a Cancello: si indaga per omicidio colposo dopo il ritrovamento di una delle vittime

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    La tragedia di San Felice a Cancello, in provincia di Caserta, continua a scuotere la comunità locale. Dopo l’apertura di un fascicolo per disastro colposo, la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha ora ampliato l’inchiesta, indagando anche per omicidio colposo. Questa decisione è stata presa dopo che i Vigili del Fuoco hanno ritrovato il corpo di Agnese Milanese, 74 anni, una delle due persone disperse in seguito alla frana avvenuta il 27 agosto scorso.
    Il corpo di Milanese, riconosciuto ieri dal figlio Raffaele, sarà sottoposto ad autopsia nei prossimi giorni per accertare le cause del decesso. Intanto, continuano senza sosta le ricerche di Giuseppe Guadagnino, 42 anni, figlio della donna, che risulta ancora disperso. L’inchiesta, condotta dai pubblici ministeri Iolanda Gaudino e Alessandra Pinto, sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Carmine Renzulli, non ha ancora individuato indagati, ma gli accertamenti proseguono per fare piena luce su quanto accaduto.
    La frana che ha colpito il comune in provincia di Caserta ha riaperto il dibattito sulla sicurezza del territorio, alimentando interrogativi sulla gestione del rischio idrogeologico in un’area particolarmente vulnerabile. Mentre le famiglie delle vittime attendono risposte, la comunità rimane in stato di allerta, con le autorità impegnate a evitare ulteriori tragedie.
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    Pisciotta aggredisce madre e fratello: arrestato 24enne

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    A Pisciotta, i militari della stazione locale hanno arrestato un 24enne del posto, accusato di maltrattamenti nei confronti di familiari e conviventi.
    L’intervento dei carabinieri è stato richiesto tramite una chiamata al numero di emergenza 112 del Reparto Territoriale di Vallo della Lucania, a seguito di una segnalazione riguardante un’aggressione fisica ai danni della madre e del fratello minore dell’indagato.
    Il giovane è stato trasferito nel carcere di Vallo della Lucania, dove rimane in attesa della convalida dell’arresto.
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