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    Capaccio Paestum vinto un milione di euro al 10 e Lotto, è la seconda vincita più alta dell’anno

    La dea bendata bacia la Campania. Il concorso del 10eLotto di martedì 16 luglio – scrive agipronews – regala un milione di euro ad un giocatore di Capaccio Paestum, in provincia di Salerno.PUBBLICITA

    Il fortunato giocatore ha “azzeccato” un “10” con quattro euro si porta a casa un milione di euro, che è la seconda vincita più alta dell ‘anno al 10eLotto.

    La regione Campania non si ferma qui con le vincite visto che va a segno anche in provincia di Napoli, e precisamente aa Monte di Procida, dove sono stati centrati 50mila euro con un “7 Oro”.
    L’ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per oltre 25,9 milioni di euro, per un totale di oltre 2,14 miliardi da inizio anno.

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    Giugliano, uomo di 79 anni ritrovato con il cranio fracassato a Lago Patria

    Giugliano. E’ avvolto dal mistero il ritrovamento del corpo senza vita di un uomo di 79 anni avvenuto questa stanotte a Lago Patria, frazione di Giugliano in Campania.PUBBLICITA

    Il corpo presentava una ferita al capo. Il ritrovamento è avvenuto in via Staffetta, nel vialetto di un parco. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Giugliano, che hanno avviato le indagini.

    Il medico legale insieme con il magistrato di turno della Procura di Napoli Nord presenti sul posto hanno effettuato una prima ispezione. Si sta cercando di stabilire le esatte cause della morte.
    L’ipotesi è che sia stato ucciso con un colpo alla testa sferrato da distanza ravvicinata. Non è escluso che si tratti di una rpina finita male

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Il boss Salvatore D’Amico aveva un arsenale per scatenare la guerra a Roma

    Il boss Salvatore D’Amico ‘o pirata disponeva di un arsenale, custodito dal  produttore cinematografico, Daniele Muscariello, e con il quale era pronto a scatenare una guerra per prendersi il controllo delle attività illecite a Roma.PUBBLICITA

    E’ quanto emerge dalla lettura delle 400 pagine dell’ordinanza cautelare, firmata dal gip di Roma, Emanuela Attura e che due settimane fa ha portato in carcere 16 persone con 57 indagati.

    L’eponente di spicco del clan Mazzarella di napoli, insieme con il figlio Umbero aveva stretto rapporti con Antonio Nicoletti, figlio di uno dei fondatori della Banda della Magliana e con Vincenzo Senese, figlio del boss di camorra da anni padrone incontrastato su Roma, Michele detto ‘o pazzo.
    Del resto lo stesso nipote Umberto Luongo, diventato collaboratore di giustizia, ha raccontato ai pm della Dda di Roma, che o’ pirata mirava a diventare il nuovo boss di Roma e per questo si serviva di un personaggio senza scrupoli come il produttore cinematografico Daniele Muscariello personaggio chiave dell’inchiesta.

    Condannato per riciclaggio dal tribunale di Roma a 9 anni di carcere e raggiunto da un’altra misura cautelare in carcere per riciclaggio con metodo mafioso era l’uomo di fiducia sulla capitale clan camorristico dei D’Amico.

    Si legge nell’ordinanza a proposito di Daniele Muscariello “è l’organizzatore della politica economico-criminale dell’associazione, in quanto individua e recluta gli imprenditori da coinvolgere nel sistema di riciclaggio e mantiene rapporti con esponenti del mondo delle istituzioni in senso lato ed appartenenti alle forze dell’ordine (si richiamano i rapporti con il Tremiterra ed il pranzo con alti graduati delle Forze dell’ordine).
    Ha favorito l’ingresso nel sodalizio di Salvatore D’Amico, inteso o’ pirata, accrescendo la forza economica e militare della consorteria. Partecipa a numerosi incontri con i vertici del sodalizio, per affrontare le criticità emerse all’interno della centrale di riciclaggio dopo l’arresto del Salsiccia il 6.giugno 2018.

    Gestisce per conto dell’organizzazione ingenti capitali illeciti provenienti in particolare dal clan D’Amico/Mazzarella, necessari per alimentare la centrale di riciclaggio.
    Insieme al Salsiccia è responsabile di un arsenale di armi custodito nel territorio romano, armi messe a disposizione da Salvatore D’Amico, inteso o’ Pirata, per garantire al sodalizio una efficace ed immediata azione di fuoco qualora necessaria.
    Allo scopo di tutelare gli interessi del sodalizio, pianifica con Salvatore Ventura un attentato nei confronti di Salvatore Pezzella e Stefano De Angelis, colpevoli di non corrispondere al sodalizio i guadagni della attività di riciclaggio gestite sulla capitale con il Coppola, evento non verificatosi a seguito del decesso improvviso del Ventura (28.09.2018).
    Insieme al Lombardi, ad Antonio Nicoletti ed al Salsiccia, mette a disposizione del sodale Salvatore D’Amico una vettura Mercedes da utilizzare per le trasferte nella Capitale, sulla quale viaggiava con documenti falsi. Si occupa del mantenimento dei sodali detenuti, in particolare del Salsiccia”.
    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Bacoli incendio distrugge concessionaria: 5 auto e 1 moto distrutte, 4 danneggiate

    Bacoli. Notte di fuoco a Bacoli, dove un incendio di vaste proporzioni ha colpito una concessionaria di auto in viale Olimpico.PUBBLICITA

    Le fiamme, divampate intorno alle ore 3:00, hanno divorato 5 auto e una moto, mentre altri 4 veicoli hanno subito danni ingenti.

    Punti Chiave ArticoloSul posto sono prontamente intervenuti i Vigili del Fuoco, che hanno domato l’incendio dopo un’estenuante lotta contro le fiamme. Le cause del rogo sono ancora in fase di accertamento da parte dei Carabinieri della compagnia di Pozzuoli, intervenuti per le indagini del caso.
    Ancora da quantificare i danni economici del rogo, che ha distrutto completamente alcuni dei veicoli esposti in vendita.
    Il titolare della concessionaria sentito a sommarie informazioni ha riferito di non avere ricevuto mai minacce ne richieste estorsive e di non saper spiegare i motivi dell’attentato.  Ascoltato il titolare della concessionaria L’incendio ha destato notevole apprensione tra i residenti della zona, anche a causa delle dense colonne di fumo che si sono alzate in cielo.
    Fortunatamente, non si registrano feriti o intossicati. I Carabinieri stanno lavorando per ricostruire la dinamica dell’accaduto e per stabilire l’origine del rogo, che al momento non esclude nessuna pista, tra cui quella del dolo. Le forze dell’ordine stanno acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per cercare di individuare eventuali responsabili del rogo. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Individuato un covo di Messina Denaro in una zona residenziale di Mazara del Vallo

    La procura distrettuale di Palermo, nell’ambito delle indagini mirate a individuare la rete di fiancheggiatori che ha sostenuto, nel corso degli anni, la latitanza di Matteo Messina Denaro, ha disposto perquisizioni e ispezioni in una zona residenziale di Mazara del Vallo.PUBBLICITA

    La procura ha reso noto che le attività sono state delegate congiuntamente a investigatori della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri. Il provvedimento è scaturito da recenti approfondimenti investigativi svolti dagli investigatori dello Sco della polizia, integrati da accertamenti eseguiti dal Ros dell’Arma dei Carabinieri.

    Questi accertamenti hanno permesso di individuare un’area delimitata di Mazara del Vallo frequentata dall’ex latitante nei mesi precedenti l’arresto. In particolare, è stato identificato un complesso residenziale dove si ritiene che Messina Denaro abbia avuto la disponibilità di un’unità immobiliare ancora non individuata.
    Di conseguenza, è stato disposto lo svolgimento di attività per la completa perquisizione di tutti i garage pertinenti al complesso abitativo e per effettuare un’ispezione dei luoghi, volta ad accertare la possibile apertura di appartamenti e garage della struttura attraverso alcune chiavi, tuttora sotto sequestro, trovate a suo tempo nella disponibilità dell’ex latitante e di alcuni favoreggiatori.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Casoria, bancarotta fraudolenta: assolto l’imprenditore dei fiori

    Casoria. P.P., uno dei più noti grossisti di fiori del Mezzogiorno, è stato assolto con formula piena dal tribunale di Casoria dall’accusa di bancarotta fraudolenta.PUBBLICITA

    L’imprenditore, al centro di una complessa vicenda giudiziaria dopo il fallimento della sua azienda, era stato accusato di aver emesso assegni scoperti per evitare di saldare i debiti.

    Punti Chiave ArticoloLe accuse e l’indagine La vicenda era esplosa oltre un anno fa, quando i creditori della società di P.P. avevano sollevato dubbi sulla gestione finanziaria. Il fallimento improvviso dell’azienda, un punto di riferimento nel settore florovivaistico del Sud Italia, aveva lasciato numerosi fornitori senza pagamento. L’accusa sosteneva che l’imprenditore avesse emesso assegni scoperti pur sapendo di non avere i fondi sufficienti, con l’intento di ritardare i pagamenti e aggravare la situazione di insolvenza.
    Il processo e la difesa Il caso ha avuto grande eco mediatica, sia per la notorietà di P.P. nel settore, sia per le implicazioni legali per altre aziende in difficoltà. Il processo ha visto l’impegno dell’avvocato difensore Domenico Iodice, il quale ha sostenuto che il fallimento fosse dovuto a una serie di eventi avversi, tra cui la crisi economica che aveva colpito duramente il settore florovivaistico.
    Iodice ha presentato prove dettagliate a sostegno della sua tesi, dimostrando che P.P. aveva tentato in ogni modo di mantenere la liquidità aziendale, ricorrendo agli assegni postdatati come ultimo tentativo di guadagnare tempo per trovare una soluzione. L’assoluzione e la sentenza Un elemento chiave della difesa è stata la dimostrazione che l’imprenditore non avesse agito con dolo, ossia con l’intento di frodare i creditori. Il giudice, accogliendo la tesi difensiva, ha assolto P.P. con formula piena.
    La sentenza ha riconosciuto che, sebbene vi fossero stati errori nella gestione aziendale, non vi erano prove di intenti fraudolenti. Il giudice ha sottolineato che, pur considerando l’emissione di assegni scoperti un atto grave, nel caso specifico mancava la volontà di ingannare. Significato e implicazioni Il caso di P.P. evidenzia la complessità delle vicende legate ai fallimenti aziendali e ribadisce l’importanza di un sistema giudiziario equo e imparziale. L’assoluzione dell’imprenditore rappresenta non solo una vittoria personale, ma anche un monito a distinguere tra errori gestionali e veri e propri reati di frode. Con la reputazione finalmente riabilitata, P.P. può guardare al futuro con rinnovata speranza e determinazione. Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Marta lasciata morire nel dirupo dal fidanzato russo che diceva “ucraini di merda che devono morire”

    Ischia. Dietro la morte Marta Maria Ohryzko, una donna ucraina di 33 anni, c’è qualcosa di un più di un femminicidio, dei maltrattamenti e dell’abbandono.PUBBLICITA

    C’è l’odio di un russo nei confronti della sua compagna ucraina. Gli effetti del conflitto in corso da due anni circa sono anche questi, purtroppo.

    Punti Chiave ArticoloMarta è stata trovata morta domenica mattina a Barano d’Ischia. Secondo le indagini condotte dai Carabinieri e coordinate dalla Procura di Napoli, il compagno, il 41enne russo Ilia Batrakov, è stato arrestato per maltrattamenti. Marta Maria, vittima di continue violenze e minacce, era stata aggredita, colpita con pugni e schiaffi, e isolata dai suoi familiari perché ucraini, che lui odiava.
    Marta vittima di continue violenze In un caso, a detta della sorella della donna deceduta, li ha ingiuriati definendoli “ucraini di merda che devono morire”. In diversi casi la donna ha dovuto fare ricorso alle cure nel pronto soccorso dell’ospedale di Lacco Ameno.
    Tra gli episodi di violenza, Batrakov l’aveva fatta cadere in un fuoco acceso, causandole ustioni di secondo grado. Dopo l’ennesimo litigio, Marta Maria era uscita di casa sabato pomeriggio e, inciampando, era caduta in un dirupo. Ferita e impossibilitata a muoversi, aveva chiesto aiuto al compagno tramite chiamate e messaggi WhatsApp, che però sono stati ignorati. Ignorati i suoi messaggi di aiuto inviati via WhatsApp Il compagno ha affermato di averla trovata nella vegetazione durante la notte, ma di averla lasciata lì, dicendole che avrebbe dovuto passarci la notte. Marta Maria è morta dopo una lunga agonia, e Batrakov ha poi chiamato i Carabinieri la mattina seguente, quando ha trovato il corpo senza vita.
    Le indagini hanno rivelato anni di abusi e minacce, con testimonianze che descrivono un clima di terribili vessazioni. Marta Maria, fragile a causa di problemi psichiatrici, non riusciva a sottrarsi alla violenza. Il fermo di Batrakov è stato convalidato e l’uomo ora si trova in carcere, in attesa dell’udienza prevista per oggi. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Ischia sanzionati 20 tassisti per mancata esposizione del tariffario

    Ischia.Con l’arrivo dell’estate, la Guardia di Finanza di Ischia ha intensificato i controlli per garantire il rispetto delle norme e tutelare cittadini e turisti.PUBBLICITA

    In particolare, sono state accertate 20 violazioni relative alla mancata esposizione del tariffario da parte dei tassisti sull’isola.

    Punti Chiave ArticoloI trasgressori, non permettendo ai clienti di conoscere preventivamente i costi del servizio, rischiavano di ottenere un guadagno maggiore rispetto alle tariffe stabilite. Prezzi gonfiati per turisti ignari Le Fiamme Gialle hanno rilevato casi di tariffe applicate in modo arbitrario, con prezzi che oscillavano tra i 50 e i 100 euro per tragitti che, secondo i regolamenti comunali, avrebbero dovuto costare tra i 15 e i 45 euro.
    Tra gli esempi, un tassista a Serrara Fontana ha richiesto 75 euro a due passeggeri per una corsa che valeva 35 euro, e il suo taxi era anche sprovvisto di revisione.
    Sanzioni e sospensioni della licenza Per la mancata esposizione del tariffario, le sanzioni ammontano a un minimo di 86 e un massimo di 338 euro. Inoltre, il Comune può sospendere la licenza ai tassisti che reiterano la violazione (più di 5 volte). Già 10 sanzionati a giugno. Già nel mese precedente, 10 tassisti erano stati sanzionati per la stessa violazione.
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    Napoli, al Borgo Marinari sequestrato ormeggio abusivo con 40 barche: 3 denunciati

    Napoli. Maxi sequestro di specchio acqueo a Borgo Marinari, denunciate tre persone. Operazione congiunta di polizia marittima riporta legalità nel suggestivo luogoPUBBLICITA

    Un’imponente operazione di polizia marittima ha portato al sequestro di un’area di 3.000 metri quadrati di specchio acqueo a Borgo Marinari, ai piedi di Castel dell’Ovo a Napoli.

    Punti Chiave ArticoloL’azione, condotta congiuntamente da Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Polizia Locale, ha sgominato un’occupazione abusiva che vedeva la presenza di ben 40 barche ormeggiate illegalmente. Tre persone denunciate Tre persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Napoli per i reati di occupazione abusiva e violazione dei vincoli paesaggistici e architettonici. La Guardia Costiera ha provveduto al sequestro dell’area e alla rimozione delle imbarcazioni e delle strutture di ormeggio abusive.
    Verifiche e sanzioni per le concessioni L’operazione non si è conclusa con il sequestro. Sono state infatti effettuate verifiche sulle concessioni presenti nell’area, accertando diverse violazioni. Sono stati contestati 7 illeciti amministrativi per uso difforme delle concessioni, con l’irrogazione di sanzioni per un totale di oltre 7.000 euro.
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    Scafati, scarcerato il ras delle palazzine Raffaele Forte, nipote del boss Dario Federico

    Scafati. E’ tornato in libertà dopo 5 mesi il ras Raffaele Forte  definito dal nuovo collaboratore di giustizia scafatese Giuseppe Di Dato quale promotore e gestore dell’associazione dedita allo spaccio di cocaina con epicentro nel rione popolare di Mariconda al confine tra Scafati e Pompei.PUBBLICITA

    Personaggio di alto spessore criminale in quanto nipote di Dario Federico e Di Paolo Salvatore era stato arrestato con una doppia ordinanza di custodia cautelare in carcere  daii carabinieri che bussarono alla sua porta il 16 febbraio scorso per notificargli l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

    Era accusato de essere componente attivo dell’organizzazione criminale dedita al narcotraffico nella zona tra Scafati e Pompei e tra l’altro all’atto della perquisizione fu trovato in possesso di 100 grammi di hashish.
    Due scarcerazioni in rapida successione ottenute dall’avvocato Gennaro De Gennaro difensore di Forte Raffaele.

    Qualche settimana fa il GIP di Salerno, dott. Indinnimeo gli aveva sostituito la misura cautelare per il reato associativo ma il giovane era rimasto bloccato in carcere per la procedura del Tribunale di Nocera Inferiore relativa ai 100 grammi di hashish.

    Ieri il giudice di Nocera Inferiore accogliendo l’istanza del suo avvocato di fiducia gli ha concesso gli arresti domiciliari ed il giovane ha potuto lasciare il carcere di massima sicurezza di Santa Maria Capua vetere.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Oroscopo di oggi 17 luglio 2024

    Oroscopo di oggi 17 luglio 2024: le previsioni dello zodiaco segno per segnoPUBBLICITA

    Ariete (21 marzo – 19 aprile)Oggi l’Ariete potrebbe trovare nuove opportunità nel campo professionale. È il momento ideale per prendere iniziative e dimostrare il proprio valore. In amore, la comunicazione sarà fondamentale per risolvere piccoli malintesi.

    Toro (20 aprile – 20 maggio)Il Toro potrebbe sentirsi più determinato e concentrato sui propri obiettivi. È una giornata favorevole per fare progressi significativi nei progetti a lungo termine. In campo sentimentale, la stabilità e la sicurezza saranno apprezzate dal partner.
    Gemelli (21 maggio – 20 giugno)I Gemelli potrebbero vivere una giornata intensa e ricca di stimoli. La curiosità e la voglia di apprendere nuove cose saranno al massimo. Attenzione a non disperdere troppe energie in attività poco produttive. In amore, nuove conoscenze potrebbero portare a interessanti sviluppi.

    Cancro (21 giugno – 22 luglio)Il Cancro potrebbe sentire il bisogno di riflettere e prendersi del tempo per sé. È una giornata ideale per dedicarsi alla meditazione o a pratiche rilassanti. In ambito familiare, una discussione potrebbe portare a una maggiore comprensione reciproca.

    Leone (23 luglio – 22 agosto)Il Leone sarà al centro dell’attenzione e potrà sfruttare questa energia per raggiungere i propri obiettivi. Sarà importante non lasciarsi prendere dall’orgoglio e mantenere un atteggiamento collaborativo. In amore, potrebbe esserci una sorpresa piacevole.
    Vergine (23 agosto – 22 settembre)La Vergine potrebbe affrontare alcune sfide sul lavoro, ma con la sua consueta precisione e attenzione ai dettagli riuscirà a superarle brillantemente. In campo sentimentale, la sincerità sarà la chiave per rafforzare il legame con il partner.

    Bilancia (23 settembre – 22 ottobre)La Bilancia potrebbe sentirsi particolarmente ispirata oggi. È un buon momento per dedicarsi a progetti creativi o per esplorare nuove passioni. In amore, l’armonia sarà garantita se si riuscirà a mantenere un equilibrio tra dare e ricevere.
    Scorpione (23 ottobre – 21 novembre)Lo Scorpione potrebbe vivere una giornata intensa a livello emotivo. Sarà importante ascoltare il proprio istinto e non avere paura di affrontare le proprie paure. In ambito sentimentale, l’onestà sarà fondamentale per costruire una relazione solida.
    Sagittario (22 novembre – 21 dicembre)Il Sagittario potrebbe sentirsi particolarmente avventuroso e desideroso di esplorare nuovi orizzonti. È un momento favorevole per viaggi o attività all’aria aperta. In amore, la spontaneità e la passione saranno apprezzate dal partner.
    Capricorno (22 dicembre – 19 gennaio)Il Capricorno potrebbe concentrarsi su obiettivi pratici e concreti. Sarà una giornata produttiva, ideale per mettere a punto strategie a lungo termine. In campo sentimentale, la pazienza e la comprensione saranno essenziali per superare eventuali tensioni.
    Acquario (20 gennaio – 18 febbraio)L’Acquario potrebbe sentirsi particolarmente innovativo e desideroso di cambiare le proprie routine. È un buon momento per sperimentare nuove idee e approcci. In amore, la comunicazione aperta e sincera sarà la chiave per rafforzare il rapporto.
    Pesci (19 febbraio – 20 marzo)I Pesci potrebbero sentirsi particolarmente sensibili e intuitivi oggi. Sarà importante ascoltare le proprie emozioni e non trascurare i segnali del proprio corpo. In ambito sentimentale, la comprensione e l’empatia saranno fondamentali per creare un legame profondo.
    Buona giornata a tutti e che le stelle possano guidarvi verso momenti di felicità e successo.
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Napoli, nasce al Cto il primo Museo Ambulatorio d’Italia

    Napoli. Un traguardo storico viene raggiunto oggi al Centro di Riferimento Oncologico (Cto) di Napoli con l’inaugurazione del primo Museo Ambulatorio d’Italia, “Cur’Arti – dall’Ombra alla Luce”.PUBBLICITA

    Ideato dalla dottoressa Francesca Barrella, medico internista, il progetto rappresenta la concretizzazione di un’idea lungamente coltivata, volta a dimostrare l’efficacia e il valore dell’arte come strumento di riabilitazione attraverso l’arteterapia.

    Cur’Arti, opera protetta dal Ministero dei Beni Culturali (Mibact), è una rete italiana che unisce arte e cultura, coinvolgendo luoghi di cura come ospedali ed istituti culturali quali musei e scuole.
    Il suo scopo è quello di promuovere l’inclusione sociale, l’accessibilità all’arte e la riabilitazione attraverso l’arteterapia per persone fragili, tra cui soggetti con autismo, adolescenti e giovani in disagio minorile, disabili e malati di Alzheimer.

    La cerimonia inaugurale, che si terrà domani alle 10:00 nell’Aula Magna del Cto (viale Colli Aminei 21), sarà ricca di eventi: interventi accademici e collegamenti con l’estero, premiazioni e performance musicali.

    Seguirà una visita guidata al museo con un gruppo di architetti, alla presenza di alcuni artisti che hanno donato le opere e della scuola Comix.
    “Il Museo Ambulatorio Cur’Arti – spiega la dottoressa Barrella – rappresenta un museo inteso come luogo di cultura inclusiva all’interno di un contesto di cura. Si tratta di un processo di democratizzazione della cultura, che la rende accessibile a tutti.

    L’allestimento del museo Cur’Arti, dedicato alla fruizione dell’arte, offre una narrazione artistica degli ambienti di cura, trasformandoli in luoghi di cultura che curano. Nell’armonia tra spazi artistici e architettura, si vive un’esperienza di benessere e supporto psicologico”.
    Il Museo Ambulatorio Cur’Arti funge anche da laboratorio di arteterapia, “intesa come terapia di supporto alla riabilitazione neurocognitiva e fisica per persone in cura come autistici, malati di Alzheimer e disabili”. Il museo allestito al Cto comprende:
    Una sala con percorso espositivo di riproduzioni di opere appartenenti alla collezione Cur’Arti;
    Una sala dedicata al Museo inclusivo, volta all’accessibilità dell’arte per visitatori disabili, con percorsi tattili per non vedenti o ipovedenti;
    Una sala dotata di dispositivi di fruizione per le disabilità motorie e cognitive, chiamata stanza multisensoriale, utilizzabile come terapia integrativa al percorso riabilitativo.
    “La creazione del Museo Ambulatorio – conclude la dottoressa Barrella – all’interno di un luogo di cura come un ospedale rappresenta un’opportunità di esperienza di benessere, di architettura terapeutica narrativa degli ambienti, ma anche di medicina narrativa.
    L’esperienza di fruizione artistica può ridimensionare e riformulare il linguaggio nella relazione tra medico, operatore sanitario, educatore, formatore, artista e persona in cura, senza disparità gerarchiche”.
    “Il Museo che inauguriamo – commenta la dottoressa Anna Iervolino, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli – è frutto di un’intensa collaborazione multidisciplinare.
    Non è solo un luogo di esposizione artistica, ma un ambiente terapeutico progettato per stimolare i sensi e promuovere il benessere di pazienti che necessitano di percorsi riabilitativi.
    Gli studi scientifici hanno dimostrato che, attraverso l’arte, migliora la qualità della vita e il processo di riabilitazione di pazienti affetti da patologie neurologiche. Con questo innovativo progetto pilota, confermiamo il nostro impegno nel mettere il paziente al centro attraverso percorsi di cura personalizzati che includono anche la cura del bello e dell’arte”.
    L’inaugurazione del Museo Ambulatorio Cur’Arti segna un passo importante nella promozione del benessere e dell’inclusione sociale attraverso l’arte. Un modello innovativo che rappresenta una speranza per il futuro della riabilitazione e della cura della persona.
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