Ieri mattina, la Polizia di Stato ha arrestato un terzo uomo nell’ambito delle indagini sull’agguato a Massimiliano. L’arrestato, Francesco Matteo, 22enne di Napoli con precedenti penali, si è consegnato spontaneamente al carcere di Poggioreale.
Il 30 gennaio 2023, Massimiliano Abete fu gambizzato in via Gianbattista Manso, alle Case Nuove, durante una lite per motivi ancora da chiarire, ma che gli investigatori riconducono a vicende di strada. L’agguato fu portato a termine da Salvatore Maggio Junior, 20enne già noto alle forze dell’ordine, in sella a uno scooter condotto da un complice, Francesco Matteo.
Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia e condotte dalla Squadra Mobile di Napoli con la collaborazione del Commissariato Dante, hanno portato all’arresto di Salvatore Maggio Junior, figlio dell’omino ex killer e ras del rione Mercato diventato da alcuni anni collaboratore di giustizia, e Francesco Matteo.
Dalle intercettazioni- come ha anticipato Il Roma in edicola – è emerso che Massimiliano Abete, pur ferito, si vantava di possedere un’arma da fuoco. Per questo motivo, il gip ha disposto gli arresti domiciliari per lui.
Un’ulteriore intercettazione ha rivelato che Massimiliano Abete era in possesso di un’arma da fuoco. Per questo motivo, il gip, su richiesta della Procura Antimafia, ha emesso la misura cautelare ai domiciliari per lui per i reati di detenzione e porto di arma comune da sparo.
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