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La carica di Conte: “Non sono venuto qui per fare la statuina del presepe”

Il nuovo allenatore del Napoli, Antonio Conte, ha chiarito le sue intenzioni durante la presentazione ufficiale al Palazzo Reale. “Non è il momento di parlare, oggi potremmo dire tante di quelle fesserie che ci tornerebbero in faccia quanto prima. Oggi per tutti noi è il momento di fare. Non sono venuto per far parte della statuina del presepe, questo dev’essere chiaro,” ha dichiarato Conte.

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Nonostante la sua serietà, Conte ha espresso il suo onore nel far parte della storia di Napoli: “È un onore riuscire a far parte della storia di Napoli anche con una statuina. È qualcosa che mi emoziona e mi dà veramente tanto. Ho ricevuto tanto, ma non ho dato ancora niente ed è la prima volta che accade questo. Sono in forte debito nei vostri confronti.”

Conte ha poi discusso alcuni dei giocatori chiave del Napoli, concentrandosi su Kvicha Kvaratskhelia: “È un giocatore che ha delle caratteristiche importanti, ce ne sono sempre di meno così. È forte nell’uno contro uno se sta in fascia, ma è anche un fantasista quando viene dentro”.

Conte: “Idea tattica è chiara, dobbiamo apportare correttivi”

“Quello che faremo con lui sarà esaltare le sue caratteristiche, portandolo a volte dentro e a volte sull’esterno. Se Kvara lo tieni sistematicamente dentro al campo, lui perde quella sua libertà mentale. Dobbiamo assecondare le sue caratteristiche. Faremo questo con lui, con i giocatori in rosa, abbiamo Politano, Ngonge, Lindstrom, tutti giocatori che hanno capacità di saltare l’uomo e di giocare dentro al campo.”

Su Giacomo Raspadori, Conte ha aggiunto: “Ha grandi qualità tecniche e grandi margini di miglioramento, ci può dare tanto.” Parlando della strategia tattica, Conte ha spiegato: “L’idea tattica è molto chiara. Dovremo solo decidere quando vorremo difendere con 5 giocatori o con 4, accettando l’inferiorità numerica quando ci attaccano. Ma la costruzione e il modo di attaccare saranno sempre molto simili.”

Conte ha sottolineato la necessità di migliorare la difesa: “L’anno scorso il Napoli ha preso 48 gol, decima peggior difesa del campionato, e in casa abbiamo subito 27 gol, quindicesima peggior difesa in casa in Serie A. Bisogna sicuramente trovare un equilibrio. Nel calcio, se vuoi avere un fine vincente, serve sempre un equilibrio. Il troppo offensivo o troppo difensivo non portano da nessuna parte. Serve una via di mezzo”.

“Dobbiamo fare delle riflessioni e capire. Vogliamo sicuramente apportare dei correttivi. Girano tanti nomi e cercheremo di trovare il profilo migliore, rispettando sempre determinati parametri. Cercheremo di fare qualcosa per la difesa, sia dal punto di vista tattico che di cambio generazionale di uomini per dare più equilibrio e più sostanza.”


Vincenzo Scarpa, Giornalista Pubblicista per Cronache della Campania e
Studente di Scienze Politiche all’Università di Napoli Federico II.
Appassionato di qualsiasi tipo di sport, ama scrivere e parlare principalmente di calcio


Fonte: https://www.cronachedellacampania.it/cronaca/cronaca-nera/feed/


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