Gli agenti del Commissariato di Fondi hanno eseguito la misura cautelare personale del divieto di avvicinamento nei confronti di un uomo del posto, classe ’73.
“Le vittime, vicini di casa trasferitisi da qualche anno in una dimora attigua a quelle del soggetto destinatario del provvedimento restrittivo, da tempo erano oggetto di minacce, atti persecutori e vessatori da parte dello stesso”, spiega la Questura di Latina.
“Gli stessi infatti, per accedere al proprio domicilio sono costretti a percorrere un breve ed unico tratto di strada, esercitando un diritto di servitù che è sempre stato contestato dall’uomo, che ne aveva rivendicato la proprietà agendo dapprima con un atteggiamento di insofferenza ed in seguito con minacce e tentativi di picchiare i malcapitati”.
“Le condotte ostili si sono manifestate in più occasioni, addirittura giungendo a contestare la presenza di ospiti a lui non graditi, raggiungendo le vittime sul posto di lavoro, attendendole all’ingresso di casa, rincorrendole, minacciandole con un bastone, terrorizzando i figli minori della coppia. In una circostanza colpiva l’auto del malcapitato con un’ascia, dopo averla brandita nei suoi confronti”.
Nella valutazione dei fatti ricostruiti dagli investigatori, sulla base delle denunce e dei rapporti della Squadra Volante intervenuta nel tempo, la Procura della Repubblica di Latina ha ritenuto che ricorressero gli estremi per l’adozione della misura restrittiva, provvedimento giudicato necessario per la tutela dell’incolumità psicofisica delle vittime, pressate da un clima intimidatorio ed ostile che non accennava a mitigarsi.
Con l’avvio della misura il soggetto non potrà più avvicinarsi a tutti i membri della famiglia, alla loro abitazione, ai luoghi di lavoro e a quelli da loro abitualmente frequentati, con il divieto di comunicare con qualsiasi mezzo, personale, epistolare, telefonico o telematico.
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