Arzano. Befana amara per i commercianti arzanesi: non si ferma l’ondata di furti. Stanotte assaltato il distributore di carburante BM su Corso D’Amato.
Il Comitato anticamorra per la Legalità con in testa il Vescovo di Napoli don Domenico Battaglia, gli ex parlamentari del Pd, Paolo Siani e Sandro Rutolo hanno investito, dopo la inarrestabile recrudescenza criminale che sta attanagliando Arzano, direttamente il Prefetto di Napoli Michele Di Bari che avrebbe già avviato e messo in programma un tavolo sull’Ordine Pubblico e Sicurezza dopo l’ennesimo furto con scasso.
Dopo il secondo furto con scasso nel giro di pochi giorni ai danni del bar “Eugenio Caffè”, stanotte è toccato al distributore su Corso D’Amato dove i ladri, dopo aver divelto la serranda dell’ufficio hanno portato via tutto quanto era presente all’interno.
Una situazione drammatica nonostante le infelici rassicurazioni della sindaca Vincenza Aruta che durante il discorso di fine anno, aveva evidenziato dell’infondatezza dell’allarme criminalità bollando gli episodi come “fisiologici” e di criminalità “spicciola”.
E’ una escalation senza fine di furti e raid notturni tra i commercianti
Appena qualche giorno fa è toccato al bar “Vi.Mi.” di via Volpicelli. I ladri hanno prima sfondato le vetrine con un auto a mo’ di ariete e successivamente fatto irruzione nel bar portando via circa 7000 euro di refurtiva. Appena qualche ora prima dall’ennesimo furto, era toccato alle vetrine di un negozio essere sfondate in via Pecchia.
Un’escalation senza tregua che ha già visto finire nel mirino la paninoteca “HotDog” di via Sette Re, le pizzerie Leopollo, Mister Chicken, il bar “Eugenio Caffè” e un negozio di abbigliamento “Luan” di via Sette Re. Una singolare per quanto grave sequenza di furti che potrebbe nascondere aspetti legati al clan della 167.
G.B.
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