Rilanciare il turismo in provincia di Parma, a partire da quello termale. A chiederlo, in un’interrogazione, è Pasquale Gerace (Italia Viva) che ricorda come “l’offerta turistica nella provincia di Parma e in generale nella Destinazione turistica “Emilia” è connotata dall’assenza di ambiti prevalenti, ma, al contrario dalla possibilità di unire in unico quadro, anche rispetto alle attività di promozione, la città d’arte con il termalismo, l’Appennino con gli itinerari, le tante articolazioni locali della Food Valley con il turismo business legato anche all’offerta fieristica e anche i territori della Destinazione turistica “Emilia” e in esso quello della provincia di Parma possono, in questo quadro e utilizzando le opportunità previste dalla richiamata legge regionale n. 4 del 2016, cogliere il ritrovato trend di crescita del movimento turistico”.
Gerace ricorda l’aumento dei turisti, in particolare quelli stranieri, a Parma tornando ai numeri del 2019. Ma il trend non è stato uniforme, come ad esempio il turismo termale che ha fatto segnare il segno meno. “In alcune aree e settori, le potenzialità del turismo non sono sfruttate”, scandisce il consigliere Iv.
In commissione Politiche economiche, presieduta da Manuela Rontini, la risposta è venuta dall’assessore al Turismo, Andrea Corsini. L’assessore ricorda che la Regione promuove l’offerta turistica non solo per il termalismo, ma anche per altri settori (Food valley, Motor valley e altri) e i piani turistici sono condivisi. “Ci sono risorse regionali per il 2024 -afferma Corsini- in particolare su Parma e su terme e benessere. In Apt servizi le terme sono un prodotto trasversale per cui sono previste campagne di promozione (web, tv, radio), a cui si aggiunge il sostegno, nel settore fiere, anche internazionali, compreso il consorzio Abi Tabiano terme. La destinazione turistica Emilia include le terme e l’outdoor, settore anch’esso promosso. Le terme occupano 150 operatori in 4 stabilimenti termali e sono previsti fondi ai Comuni per il 2024 (capofila è Salsomaggiore). E’ stato riconosciuto lo Iat di Salso in collaborazione con la destinazione turistica e Apt, anche in vista della riapertura delle terme Berzieri nel 2025”.
Gerace si dice “molto soddisfatto. Mi auguro che per i territori termali possano avere un rilancio”. Il consigliere Iv voleva sapere dall’esecutivo regionale “quali iniziative, in raccordo con gli Enti locali, con la Destinazione turistica “Emilia” e con le organizzazioni di settore, possono essere individuate per accrescere la capacità progettuale del territorio provinciale di Parma nel campo turistico e in particolare per sostenere una piena ripresa dell’offerta relativa alle terme e alla connessione con altre offerte quali quella delle città d’arte, dell’Appennino, della Food Valley e degli itinerari”.
(Gianfranco Salvatori)
11 Marzo 2024