Precisare i requisiti per l’identificazione degli ‘hub urbani’ per dare così applicazione alla legge che sostiene le aree a vocazione commerciale. A chiederlo è Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d’Italia) con un’interrogazione presentata in commissione Politiche economiche presieduta da Manuela Rontini.
“A 4 mesi dall’approvazione della legge -ha sottolineato il consigliere- non sono ancora stati definiti i criteri di riconoscimento degli hub, con la conseguenza che Comuni, associazioni, operatori economici e cittadini abbandonano i progetti che vorrebbero realizzare. Si è trattato di un intervento importante, ma tardivo, della giunta Bonaccini. I centri storici sono da sempre il punto di riferimento tipico delle città italiane e sicuramente emiliano-romagnole con peculiarità legate al piccolo commercio di servizio alle famiglie e al turismo. Tutto questo negli anni è mutato, con i grandi cambiamenti a livello globale ed effetti devastanti sulla vivibilità dei nostri centri storici, con evidenti problemi sociali, di degrado, di sicurezza. Gli hub urbani si rivelano iniziative molto vantaggiose: non solo si concentrano sulla sostenibilità, ma hanno anche il potenziale per sostenere le piccole imprese e creare una città più efficiente”.
Da qui l’atto ispettivo per evidenziare “l’urgenza di mettere a terra questa norma: la giunta regionale dovrebbe dettagliare i requisiti necessari a identificare gli hub urbani e le modalità per la loro costituzione e il loro riconoscimento”.
Ha risposto l’assessore alle Attività commerciali Andrea Corsini: “Sono in corso di adozione le delibere attuative che troveranno concretizzazione entro primavera-estate. Nel giro di pochi giorni emaneremo un primo bando rivolto alle piccole imprese di vicinato per 10 milioni che verrà incrementato a 18 milioni, una cifra importante per le piccole imprese. Nel bilancio triennale dell’Emilia-Romagna sono stati stanziati 29 milioni per sostenere la nuova legge per l’economia urbana. Le modifiche agli stili d’acquisto con il mercato on-line e un limitato ricambio generazionale hanno richiesto una riforma delle politiche per la rete commerciale. L’obiettivo è sviluppare strategie comuni per la gestione unitaria dei centri e raggiungere maggiore competitività anche attraverso lo strumento degli hub urbani”.
Il consigliere Tagliaferri si è detto parzialmente soddisfatto: “Auspico che l’attivazione sia pronta al più presto, per il bene di tutti”.
(Lucia Paci)
11 Marzo 2024