Si é chiuso il processo in essere presso il secondo collegio del Tribunale di Latina, presieduto dal giudice Gianluca Soana, a carico di numerosi imputati di Minturno. L’indagine dei carabinieri prendeva le mosse dalle denunce presentate nel 2010 da alcuni imprenditori edili, che avevano riferito di tentativi di estorsione a loro danno nello svolgimento di alcuni lavori pubblici nel comune di Minturno.
“Se vuoi lavorare tranquillo qua, devi andare a metterti a posto”, questo era il tenore dell’avvertimento. Imputati delle estorsioni, erano tre uomini di Minturno e uno di Mondragone. Oltre alle imputazioni per estorsioni, le indagini e le intercettazioni fecero altresì emergere anche una serie di cessioni di sostanze stupefacenti su tutto il Sud pontino.
Dopo la discussione delle difese, ritiratosi in camera di consiglio, il Tribunale di Latina ha mandato assolti per non aver commesso il fatto gli imputati per le contestate estorsioni, difesi dagli avvocati Pasquale Cardillo Cupo, Maurizio Faticoni e Mauro Improta, mentre dichiarava l’intervenuta prescrizioni per le ipotesi di cessione di stupefacenti a carico degli altri imputati (difesi dagli avvocati Valentina Macor, Roberto Perrino, Cardillo Cupo e Pasquale Improta), riservando in novanta giorni il termine per le motivazioni della decisione.
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