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    Bambina di 5 anni abbandonata a Mondragone il giorno di Capodanno

    Una bimba di 5 anni è stata notata mentre girovagava per le strade di Mondragone dal titolare di un bar.
    L’uomo, vedendo la bambina smarrita, l’ha accompagnata all’interno della sua attività per rassicurarla e attendere l’arrivo delle forze dell’ordine
    . La vicenda è stata resa nota dal giornalista Pino Grazioli il quale ha raccontato che la bambina sarebbe stata abbandonata dai genitori. Francesco Emilio Borrelli, allertato dai cittadini e da Grazioli, si è immediatamente messo in contatto con la Polizia Stradale per avere conferme dell’accaduto.
    “È una storia atroce che seguirò passo dopo passo. La Polizia Stradale mi ha assicurato che la bambina è al sicuro nelle loro mani e che il magistrato ha già avviato tutte le procedure per l’attivazione dei servizi sociali, per risalire ai genitori e ricostruire l’accaduto.
    Non c’è mai una ragione valida per abbandonare un bambino, è un gesto disumano e inaccettabile. I genitori di questa bambina vanno individuati e, se fosse confermato l’abbandono, puniti duramente.
    Una storia straziante proprio nel giorno di Capodanno. Un plauso va fatto a Pino Grazioli, alle persone che hanno individuato e messo al sicuro la bambina e alla Polizia Stradale, intervenuta prontamente”. Questo quanto dichiarato da Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra. LEGGI TUTTO

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    IL CASO Mondragone, arrestato scafista egiziano condannato a Siracusa

    Un pericoloso scafista, cittadino egiziano di 35 anni che era soggetto in seguito a investigazione a un mandato di cattura internazionale emesso dal Tribunale di Siracusa, è stato individuato e arrestato dalla Polizia Locale a Mondragone, nella provincia di Caserta.
    L’egiziano è stato catturato al termine di un’operazione condotta con successo dal Nucleo Investigativo della Polizia Locale. L’azione, che ha avuto luogo la sera scorsa, è stata coordinata dal comandante David Bonuglia e dalla vice comandante del Nucleo, Daniela D’Alterio.
    In una serie di operazioni di individuazione e pedinamento nei giorni precedenti, gli agenti sono riusciti a localizzare l’egiziano e a seguirlo fino al suo rifugio: uno stabile disabitato situato in via Sementina. L’arresto è stato eseguito senza incidenti, e una volta in custodia, l’uomo è stato trasferito presso la casa circondariale di San Tammaro, dove è a disposizione dell’autorità giudiziaria. LEGGI TUTTO

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    Mondragone, donna trovata morta nel baule, la figlia si avvale della facoltà di non rispondere

    Mondragone. La figlia di Concetta Infante, la donna di 77 anni trovata morta nei giorni scorsi in un baule nella sua abitazione di Mondragone, si è avvalsa della facoltà di non rispondere davanti agli inquirenti.
    La donna, Maddalena Infante, 54 anni, è indagata per occultamento di cadavere.
    Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, la morte della donna risalirebbe ad oltre un mese fa. Il corpo è stato trovato in avanzato stato di decomposizione.
    L’autopsia, che si dovrebbe svolgere nei prossimi giorni all’istituto di Medicina Legale dell’ospedale di Caserta, sarà decisiva per chiarire le cause della morte.
    Se dovessero emergere segni di violenza sul corpo della 77enne, la posizione della figlia potrebbe aggravarsi.
    Ai carabinieri, la donna ha raccontato che la madre era rimasta vittima di un incidente domestico e che aveva deciso di chiudere il cadavere in un baule non avendo soldi per il funerale.
    I carabinieri, tuttavia, hanno scoperto che la 54enne, una volta morta la madre, ha ritirato due mensilità della pensione dall’ufficio postale.
    Questa – è emerso – ha ritirato la pensione senza alcuna delega della madre, forse in base ad una prassi che si tramandava da tempo.
    A trovare il corpo è stata l’altra sorella della 54enne, che vive e lavora in Abruzzo. La donna era andata a Mondragone perché da settimane non riusciva a mettersi in contatto con la madre, ma riceveva solo messaggi dal suo telefono, in cui c’era scritto di stare tranquilla.
    Le indagini sono in corso per ricostruire la dinamica dei fatti e chiarire le responsabilità della figlia. LEGGI TUTTO

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    Estorsioni sui cantieri edili a Minturno, tutti assolti

    Si é chiuso il processo in essere presso il secondo collegio del Tribunale di Latina, presieduto dal giudice Gianluca Soana, a carico di numerosi imputati di Minturno. L’indagine dei carabinieri prendeva le mosse dalle denunce presentate nel 2010 da alcuni imprenditori edili, che avevano riferito di tentativi di estorsione a loro danno nello svolgimento di […] LEGGI TUTTO