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    Tenta di uccidere la moglie ma la pistola si inceppa, poi cerca di strangolarla: arrestato 87enne

    Un pensionato di 87 anni originario di Caserta ha tentato di uccidere la moglie 78enne a Pedara, in provincia di Catania, nel corso di una lite violenta scoppiata venerdì pomeriggio.PUBBLICITA

    L’uomo, un ex dipendente delle ferrovie, ha prima tentato di sparare alla donna con una pistola che si è però inceppata. Poi, l’ha colpita alla testa con il calcio dell’arma e, quando lei è riuscita a disarmarlo, l’ha aggredita con il suo bastone da passeggio e ha tentato di strangolarla.

    Le urla della donna hanno allertato i vicini che sono intervenuti e l’hanno salvata dal peggio. L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri intervenuti sul posto.PUBBLICITA

    Alla base del folle gesto, come riporta il TG dell’emittente locale ReiTv, ci sarebbero stati vecchi rancori economici tra la coppia, che viveva nella stessa villetta ma in locali separati.
    La donna è stata trasportata in ospedale ad Acireale per le cure del caso, mentre l’87enne è stato arrestato per tentato omicidio e ricettazione di arma da fuoco. L’uomo si trova ora agli arresti domiciliari in una struttura protetta.
    In casa al momento dell’aggressione non erano presenti le figlie della coppia, che vivono con i genitori.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Melito, i vicini segnalano il ladro in casa: arrivano i carabinieri e l’arrestano

    Melito. Ladro di appartamenti arrestato grazie alla segnalazione dei vicini che avvertono i carabinieri dopo aver visto la sua sagoma aggirarsi tra le mura di una casa in quel momento senza i proprietari.
    E’ accaduto a Melito di Napoli nel parco Aurora. In manette è finito una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine: si tratta di Gennaro Grammatico, 42enne di Fuorigrotta. Ad arrestarlo sono stati i carabinieri della locale tenenza.
    Alle 21.30, i residenti del parco Aurora hanno chiamato il 112 in cerca di aiuto. Un individuo sospetto era stato avvistato nel complesso residenziale.
    Quando i carabinieri sono giunti sul luogo, hanno colto in flagrante un uomo di 42 anni mentre cercava di entrare in un appartamento e lo hanno prontamente fermato. Attualmente l’individuo arrestato è in attesa di giudizio.
    Gennaro Grammatico è noto per essere un ladro di appartamenti e ha già avuto precedenti nel 2016 a Portici, dove è stato fermato insieme a due complici. In quell’occasione, ha addirittura aggredito i poliziotti nel tentativo di evitare l’arresto. LEGGI TUTTO

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    Capua, minacce incendiarie ai vicini per far vendere la casa: in 4 a processo

    È stata fissata l’udienza preliminare per il 23 febbraio prossimo riguardo alle quattro persone residenti a Capua, arrestate lo scorso luglio su richiesta del pm Gerardina Cozzolino e per ordine del gip Daniela Vecchiarelli del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
    Sono accusati di aver fatto parte di un gruppo dedito all’incendio doloso delle auto dei rivali. I soggetti coinvolti sono Claudio Sinapi, 62 anni, proprietario di una palestra e attualmente agli arresti domiciliari, sua moglie Annamaria Fortino, 52 anni, difesi dall’avvocato Giuseppe Stellato, Renaldo Likaj, 26 anni, e Gazmir Shahu, 39 anni, entrambi albanesi, difesi dall’avvocato Paolo Di Furia.
    L’indagine è stata avviata a seguito delle minacce rivolte dal signor e la signora Sinapi al proprietario di una casa, che successivamente si sarebbe rivolto agli albanesi per organizzare l’attacco incendiario. Sono state numerose le automobili incendiate.
    Lo scopo era quello di ottenere la casa dei vicini ad un prezzo molto inferiore al suo valore reale. Sinapi e Fortino sono anche accusati di stalking continuato, in quanto, in esecuzione di un piano criminale comune, hanno intimidito ripetutamente e minacciato gravemente la famiglia della vittima, difesa dagli avvocati Gaetano e Raffaele Crisileo.
    Lo avevano minacciato con frasi tipo “se tuo padre non è disposto a vendere la casa, io prenderò altre misure con l’aiuto di terze persone” e “è meglio che ve ne andiate da qui! Mi occuperò personalmente di voi!” .
    Hanno minacciato e molestato i vicini e i loro familiari in modo da causare loro un grave stato di paura e timore per la loro incolumità e per quella dei loro cari. LEGGI TUTTO