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    Turista inglese muore d’infarto sul Vesuvio durante la scalata

    Ercolano.Tragedia sul Vesuvio questa mattina. Un turista inglese di 56 anni, Mark John, è morto d’infarto a pochi passi dal cratere durante la scalata del vulcano.PUBBLICITA

    L’uomo, originario degli Stati Uniti e in vacanza a Napoli con la compagna, si è accasciato al suolo improvvisamente.

    Punti Chiave ArticoloSecondo quanto riferito dalla compagna, Mark era stato sottoposto a un intervento al cuore nelle settimane precedenti. Immediato l’intervento delle Guide Vulcanologiche del Presidio Vulcano Vesuvio, guidate da Paolo Cappelli, che hanno tentato di rianimare l’uomo per oltre 40 minuti utilizzando i defibrillatori in dotazione al Parco. Purtroppo, nonostante i soccorsi tempestivi e l’arrivo dell’ambulanza, non è stato possibile salvarlo.
    Mark lascia la compagna e due figli. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Ercolano per i rilievi del caso.
    Ancora una vittima sul Vesuvio Questa tragedia riporta all’attenzione la necessità di adeguate misure di sicurezza per chi decide di scalare il vulcano. Le alte temperature e l’impegnativo percorso possono mettere a dura prova anche i soggetti in buona salute, soprattutto in presenza di pregressa patologia cardiaca. Le parole del Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio “Esprimo il mio più profondo cordoglio alla famiglia della vittima per questa drammatica perdita – ha dichiarato il Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, Raffaele De Luca – e ribadisco il mio impegno a lavorare per la massima sicurezza di tutti i visitatori, anche attraverso il potenziamento dei servizi di assistenza e soccorso”.

    L’invito alla prudenza Il Parco Nazionale del Vesuvio invita tutti i visitatori a prestare la massima attenzione durante la scalata, seguendo i sentieri indicati e rispettando le norme di sicurezza. In caso di malessere, è importante avvisare tempestivamente il personale del Parco.
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    Scavi di Pompei turista incide lettere su intonaco casa dei Ceii, denunciato uomo del Kazakistan 

    Pompei. Questa mattina, il personale di vigilanza e accoglienza del Parco archeologico di Pompei ha fermato un turista kazako che stava incidendo le lettere “ALI” su un intonaco chiaro nella Casa dei Ceii.PUBBLICITA

    Il turista è stato denunciato presso il posto fisso dei carabinieri vicino agli scavi di Pompei e dovrà rispondere per il danno arrecato al patrimonio. Sul luogo sono intervenuti i restauratori e il personale di coordinamento per effettuare valutazioni tecniche.

    Punti Chiave ArticoloIl direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel, ha spiegato: “Atto incivile, grazie alla nuova legge voluta dal ministro Gennaro Sangiuliano l’autore del reato dovrà pagare per il restauro della parete.
    Bravi i collaboratori del Ministero e della società Ales che sono prontamente intervenuti. Ottima collaborazione con i Carabinieri che ringraziamo per la tempestività.”
    “Purtroppo anche oggi ci troviamo a commentare uno sfregio incivile e idiota arrecato al nostro patrimonio artistico e culturale. Dopo la domus romana del Parco archeologico di Ercolano imbrattata con un pennarello indelebile, questa volta si registra un’incisione sull’intonaco chiaro nella casa dei Ceii a Pompei.  Il ministro Sangiuliano: “Un atto gravissimo che andrà perseguito” Si tratta di atto gravissimo che andra’ perseguito severamente e, anche grazie alla nuova legge da me fortemente voluta, l’autore sara’ costretto a ripagare i costi del ripristino integrale del danno arrecato.

    Ringrazio i lavoratori del MiC e di Ales per essere prontamente intervenuti e i Carabinieri che subito hanno fermato il turista responsabile di questo vile gesto”. Lo ha detto, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
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    Ercolano turista olandese firma le pareti di una domus

    Un gesto di inaudita inciviltà ha macchiato l’archeologia di Ercolano. Un turista olandese di 27 anni, in vacanza in Campania, ha deciso di lasciare un segno del suo passaggio sulle pareti di una domus romana, imbrattando gli antichi stucchi con un pennarello indelebile. L’episodio è avvenuto la scorsa sera. Il personale di vigilanza del Parco archeologico di Ercolano ha subito allertato i Carabinieri, che sono intervenuti sul posto per identificare e denunciare il responsabile.
    Punti Chiave ArticoloLe immagini dell’imbrattamento hanno fatto il giro del web, suscitando indignazione e rabbia tra gli amanti dell’arte e della cultura. Un gesto che non solo rappresenta un danno materiale, ma anche un’offesa alla memoria e alla storia. L’uomo, identificato come M.V., è stato denunciato per danneggiamento e imbrattamento di opere artistiche. Adesso dovrà rispondere delle sue azioni davanti alla giustizia.  Non è la prima volta che turisti diventano vandali L’episodio di Ercolano riaccende i riflettori sulla necessità di una maggiore tutela dei beni culturali. Serve un impegno costante da parte delle istituzioni e delle forze dell’ordine per contrastare atti di vandalismo e per sensibilizzare il pubblico sull’importanza di preservare il nostro patrimonio. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    IL FATTO A Salerno turista americano precipita nel fiordo con paracadute: salvato

    Nella giornata di lunedì 22 febbraio, una squadra di Vigili del Fuoco è stata chiamata a intervenire per il soccorso di un giovane cittadino americano, presumibilmente di circa 22 anni, coinvolto in un incidente durante un audace lancio con uno pseudoparacadute, il quale sembra essere partito da Agerola per poi precipitare in modo imprevisto nel suggestivo scenario del fiordo di Furore.
    L’elicottero del reparto volo dei Vigili del Fuoco di Salerno è stato immediatamente dispiegato sul luogo dell’incidente, ma purtroppo, a causa di complicazioni tecniche legate alla particolare conformazione del terreno e all’elevata altitudine del punto di caduta, non è riuscito a procedere con l’operazione di recupero del malcapitato.
    Di conseguenza, la squadra dei Vigili del Fuoco di Maiori ha preso in carico la situazione, trasferendo il giovane su un presidio sanitario posizionato in una zona sicura. L’intento era quello di agevolare il successivo recupero da parte di un gommone della Guardia di Finanza, incaricato di condurre il paziente verso un presidio sanitario più adeguato per le necessarie valutazioni mediche e le cure necessarie. LEGGI TUTTO

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    Giallo sulla spiaggia di Capaccio: resti di un piede umano trovati da un turista

    Giallo a Capaccio Paestum, dove ieri mattina sulla spiaggia di Licinella, è stato fatto il macabro ritrovamento di resti ossei in riva al mare.
    Un turista tedesco, mentre passeggiava sulla battigia con il proprio cane, ha scoperto parte della tibia destra e un piede, molto probabilmente appartenenti a un uomo. E’ scattato subito l’allarme e l’arrivo dei carabinieri della sezione scientifica che hanno prelevato il pezzo di piede.
    È difficile stabilire da quanto tempo i resti fossero sulla spiaggia e quando l’uomo sia deceduto. Saranno necessarie ulteriori indagini e analisi per ottenere maggiori dettagli.
    Il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Salerno ha ordinato il sequestro dei resti per eseguire esami forensi al fine di identificare la vittima tramite il DNA e confrontarlo con quello di persone scomparse o ricercate.
    Le indagini sono in corso per identificare l’uomo e sono state considerate diverse ipotesi, tra cui un incidente in mare o un omicidio. L’unico elemento certo al momento è che si tratti di resti ossei di un uomo, considerando il numero e il tipo di scarpa ritrovata ancora legata all’arto, una scarpa da ginnastica.
    Il fatto che la scarpa e il calzino non fossero particolarmente erosi, nonostante l’azione del mare, suggerisce che la morte sia avvenuta recentemente.
    È probabile che si trattai dei resti di un migrante disperso in mare
    Non è esclusa neppure l’ipotesi che l’uomo possa essere un migrante morto durante una traversata nel Mediterraneo verso l’Italia, data la triste realtà di migliaia di dispersi nell’ultimo anno. Tutte le ipotesi sono prese in considerazione per chiarire questo enigma.
    È stato ascoltato anche il turista tedesco in vacanza a Capaccio, che ha segnalato il ritrovamento.La notizia si è diffusa rapidamente, suscitando interesse e preoccupazione nella comunità locale, molti dei quali si sono recati sulla spiaggia per seguire da vicino le indagini. LEGGI TUTTO