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    Sequestro di 379 mila euro a ditta di commercio auto di Torre Annunziata per omessa dichiarazione

    Torre Annunziata.I militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata, su disposizione del Gip del Tribunale locale e su richiesta della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, hanno eseguito un sequestro preventivo per un importo di 379.460 euro nei confronti di una società operante nel settore del commercio di auto e del suo legale rappresentante.PUBBLICITA

    L’indagine, condotta nell’ambito di una verifica fiscale per gli anni d’imposta dal 2018 al 2023, ha accertato che la società avrebbe omesso di presentare le seguenti dichiarazioni:

    Dichiarazione ai fini Iva per l’anno 2018, con un’imposta dovuta pari a 59.688,44 euro;Dichiarazione ai fini Iva per l’anno 2019, con un’imposta dovuta pari a 81.647,01 euro;Dichiarazione ai fini Iva per l’anno 2021, con un’imposta dovuta pari a 238.124,77 euro.
    Per questo motivo, è stata emessa la misura cautelare reale di sequestro per equivalente fino a 379.460,22 euro, pari all’importo complessivo che si ritiene sia stato sottratto all’Erario.

    Il sequestro ha riguardato disponibilità finanziarie e beni mobili, tra cui 18 veicoli, trattori stradali e rimorchi, riconducibili alla società e al suo rappresentante legale.

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    Torre Annunziata arrestati 5 usurai legati al clan Gionta

    Cinque persone sono state arrestate dalla Polizia di Stato per reati di usura, estorsione e tentata rapina, aggravati dal metodo mafioso, commessi a Torre Annunziata e nei comuni limitrofi.PUBBLICITA

    Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Napoli e dal Commissariato di Torre Annunziata, hanno fatto luce su un giro di usura che ha visto diverse vittime, tra cui imprenditori in difficoltà economica, subire pressioni e violenze per ottenere il pagamento di interessi a strozzo.

    Punti Chiave Articolo Gli arrestati, gravemente indiziati a vario titolo dai reati contestati, sono ritenuti affiliati o comunque vicini al clan Gionta, noto sodalizio camorristico operante nella zona.
    Le indagini hanno ricostruito un modus operandi tipico del clan: le vittime venivano avvicinate e indotte a richiedere prestiti di denaro, spesso a tassi d’interesse usurari. Minacce a  chi non pagava in tempo Una volta cadute nella trappola del debito, subivano minacce e aggressioni per essere costrette al pagamento, anche oltre le cifre pattuite. In un caso, è stato ricostruito anche il tentativo di rapina del telefono cellulare di una delle vittime, gesto finalizzato a procurare ulteriore pressione psicologica.
    Le attività investigative hanno permesso di documentare il clima di terrore diffuso dagli arrestati tra le vittime, che, sottoposte a continue vessazioni, erano indotte a non denunciare per paura di ritorsioni. L’operazione di polizia, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, rappresenta un duro colpo al clan Gionta e alla sua capacità di condizionare la vita dei cittadini e delle attività economiche del territorio. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Latina, i carabinieri arrestano una coppia di Torre Annunziata

    Nel corso della mattinata di domenica, a Latina, i carabinieri della Stazione locale, dopo giornate di pedinamenti, hanno tratto in arresto un 44enne residente nel capoluogo pontino e domiciliato a Torre Annunziata. L’uomo è stato raggiunto da un provvedimento emesso dall’ufficio esecuzioni penali del Tribunale di Latina, per dei reati legati alla detenzione ai fini […] LEGGI TUTTO

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    Incidente Torre Annunziata: morto anche il 18enne Alfonso Aurino

    È deceduto ieri pomeriggio Alfonso Aurino, il 18enne coinvolto nel terribile incidente avvenuto nella notte del 21 giugno a Torre Annunziata.PUBBLICITA

    Lo scontro tra scooter era stato già fatale per il 26enne Luigi Gara, morto sul colpo al momento del violento impatto

    Alfonso Aurino era ricoverato all’Ospedale del Mare, dove le sue condizioni sono apparse subito critiche. Nonostante gli sforzi dell’équipe medica, il giovane è deceduto a causa delle gravi lesioni riportate.

    Gli altri due ragazzi coinvolti nello scontro restano ancora in prognosi riservata. Una è la fidanzata di Luigi Gara che era  con lui in sella allo scooter.

    Gli inquirenti dovranno chiarire la dinamica dell’incidente, avvenuto in via Caracciolo, nella zona portuale. Le moto viaggiavano in direzioni opposte al momento dell’impatto.
    Le forze dell’ordine continuano a lavorare senza sosta per determinare le cause dello scontro mortale che ha tolto la vita a due giovani di Torre Annunziata.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Torre Annunziata, “Gay nei forni crematori”, si ritira il candidato sindaco del centro destra

    Torre Annunziata. “Gay nei forni crematori”: questa scioccante frase ha causato il licenziamento di Carmine Alfano dal suo incarico di professore universitario e lo ha spinto a ritirarsi dal ballottaggio per la carica di sindaco.PUBBLICITA

    Alfano, candidato del centrodestra a Torre Annunziata, in provincia di Napoli, si è ritirato dalla competizione elettorale dopo che alcune registrazioni, diffuse dall’Espresso, lo hanno mostrato mentre utilizzava termini dispregiativi durante conversazioni con i tirocinanti di Urologia dell’Università di Salerno.

    Tali registrazioni hanno portato alla revoca del suo incarico da parte dell’Ateneo salernitano.

    Nel pomeriggio, Alfano ha tenuto una conferenza stampa per annunciare il suo ritiro dal ballottaggio, lasciando di fatto il candidato di centrosinistra, Corrado Cuccurullo, come unico contendente e probabile nuovo sindaco di Torre Annunziata.

    In una nota, il rettore dell’Università di Salerno, Vincenzo Loia, ha espresso il suo pensiero sulla vicenda: “Desidero esprimere il mio pensiero alla nostra comunità universitaria e a tutti coloro che stanno seguendo la vicenda delle esternazioni del professor Carmine Alfano.
    Le mie parole non sono legate agli atti formali e alle azioni istituzionali già intraprese dall’Ateneo: queste sono informazioni note a cui altre seguiranno, in accordo allo sviluppo degli iter procedurali.
    Con questo breve messaggio voglio affermare che l’Università di Salerno è estranea a un mondo di vessazioni, di offese, di discriminazioni.

    Noi lavoriamo per i giovani, per fare in modo che siano in grado non solo di collocarsi professionalmente, ma anche di contribuire a una società migliore, più equa, più solidale, una società che include e non esclude, che gratifica e non offende, che misura l’espressione della civiltà nel rispetto di ciascuno, indipendentemente dal genere, dalle ideologie, dal proprio credo”.
    Il rettore ha concluso: “Come rettore, questo è il mio unico modo di vedere il nostro ruolo, la nostra missione, i nostri sacrifici. Il resto è un mondo buio che non ci rappresenta”.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Elezioni a Torre Annunziata, Elio D’Aquino: “Perché ricorrere al giustizialismo è un errore”

    Mi ha colpito molto la circostanza per cui il centrodestra a Torre Annunziata, tra l’altro guidato dall’amico Carmine Alfano, in sede di ballottaggio, abbia deciso di alzare l’asticella dello scontro ricorrendo ad argomenti del tutto estranei alla cultura di quello schieramento.PUBBLICITA

    L’enfasi con cui si chiede di non votare il candidato avversario perché sostenuto da una lista amica dell’ex sindaco, già indagato per i noti fatti che hanno portato allo scioglimento, è un banale errore politico.

    Innanzitutto va ricordato che quella indagine non si è ancora tradotta nemmeno in una richiesta di rinvio a giudizio, e che molti dubbi sorgono sul complessivo impianto investigativo.
    Va ancora ricordato, ed è appena il caso di ripeterlo, che ogni cittadino gode della presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.

    Questi principi sono stati bistrattati da quella parte della sinistra giustizialista, poi emigrata nei cinque stelle, che ha fatto di queste deviazioni uno strumento di lotta politica.Ricorrere, dunque, ancora una volta a questi argomenti significa entrare in un imbuto da cui non si esce più.

    La storia di questi ultimi decenni dimostra che alla fine c’è sempre qualcuno che immagina di essere più pulito dell’altro, in una sequela di primitivi errori sociopolitici che non tengono conto della circostanza che l’uomo si è dato delle regole perché istintivamente non è portato a rispettarle, pertanto la questione non è il richiamo ad una retorica quanto stantia legalità, ma piuttosto la necessità di un codice etico che ponga al primo posto il rispetto delle regole.
    E tra le regole basilari ci dovrebbe essere il rispetto dell’avversario, e la necessità di improntare il confronto sui programmi e sulle idee e non sulla demonizzazione dell’avversario, tentazione quest’ultima che, ahimè, non ha ancora disertato i banchi della politica.
    La risposta del centrosinistra non si è fatta attendere, e ora è Alfano ad essere sul banco degli imputati, per fatti obiettivamente seri.
    Se non comprendiamo che bisogna alzare il livello del confronto, siamo destinati, soprattutto qui al meridione, alla instabilità, alla mediocrità e ad una continua involuzione.
     Elio D’Aquino
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Torre Annunziata vinti 62mila euro con una quaterna al Lotto

    La Campania è stata la vera e propria mattatrice delle estrazioni del Lotto e 10eLotto grazie a diverse ricche vincite realizzate nei concorsi in questione.PUBBLICITA

    La più alta è stata realizzata al Lotto grazie ad una quaterna da 62.250 euro vinta a Torre Annunziata, in provincia di Napoli, a fronte di una spesa di un solo euro. Napoli si è poi presa la scena con ben 4 vincite, tra le Top Ten del Lotto, che hanno regalato alla città premi per 55.082 euro. E’ quanto riporta l’agenzia di stampa ‘Agimeg’.
    Gloria anche al 10eLotto grazie ai 9.000 euro vinti a Campagna, in provincia di Salerno. A Napoli è stato centrato un ‘3’ da 6.500 euro. Festeggia anche Ercolano con due vincite da 6.400 euro e 6.000 euro.
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