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    Ufficiale il passaggio di Osimhen al Galatasaray

    La telenovela sul  futuro di Victor Osimhen è ufficialmente terminata. Il Napoli ha infatti comunicato di aver ceduto in prestito, fino al 30 giugno 2025, il 26enne attaccante nigeriano ai turchi del Galatasaray.PUBBLICITA

    Contestualmente, il club azzurro ha raggiunto con il bomber ex Lille un accordo per un’opzione, a proprio favore, di rinnovo contrattuale fino al 30 giugno 2027.
    L’accordo tra i due club prevede un prestito secco, con l’intero ingaggio di Osimhen a carico del club turco. Una cifra considerevole che dimostra l’ambizione del Galatasaray di puntare in alto.
    Nonostante l’addio temporaneo, il Napoli ha voluto tutelarsi, assicurandosi un’opzione per rinnovare il contratto con il bomber fino al 2027.
    Un nuovo inizio in Turchia: Per Osimhen si apre un nuovo capitolo di carriera. In Turchia lo attende un campionato competitivo e un pubblico caloroso. Il nigeriano ritroverà inoltre un vecchio compagno di squadra, Dries Mertens, con il quale ha condiviso due stagioni a Napoli. Un ricongiungimento che potrebbe rivelarsi fondamentale per l’inserimento del centravanti nel nuovo contesto.
    Le reazioni: La notizia del trasferimento ha scatenato un’ondata di reazioni tra i tifosi. Da una parte la gioia dei tifosi del Galatasaray, che accolgono Osimhen come un vero e proprio re.

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    Juve Stabia, un inizio da favola e Pagliuca predica calma

    Ritrova il pubblico per la prima volta quest’anno la Juve Stabia capolista inaspettata della serie B.PUBBLICITA

    Non è ancora quello casalingo ma domenica sera allo Stirpe di Frosinone (la trasferta più vicina dopo Salerno) ci saranno quasi mille stabiesi. Ieri in poche ore sono stati polverizzati 600 biglietti dedicati al settore ospiti e oggi e domani la prevendita continua e non è escluso che si possa raggiungere quota mille.
    L’inizio da favola del campionato di serie B: 4 reti segnate, una sola subita. Sette punti in classifica e il primato condiviso con la Reggiana.
    I tifosi sognano ad occhi aperti e sembrano rivivere la cavalcata trionfale in serie C dello scorso anno che iniziò proprio alla terza giornata proprio come quest’anno con la vittoria contro il Mantova, ottenuta sul neutro di Piacenza, ha inebriato l’ambiente.
    Una classifica capovolta, con sorprese come la Juve Stabia ai vertici e big storiche come Sampdoria e Palermo nelle zone basse, rende questo inizio di campionato ancora più avvincente.
    E anche quest’anno, la Juve Stabia sembra calcare il palcoscenico della Serie B con la disinvoltura di una diva sul red carpet.

    “Siamo felici del primato, ma dobbiamo restare con i piedi per terra”, avverte il presidente Langella, frenando gli entusiasmi. “L’obiettivo rimane la salvezza”. Un approccio pragmatico che non scalfisce l’entusiasmo dell’allenatore Pagliuca: “I ragazzi stanno facendo un lavoro straordinario. Ringrazio i tifosi che ci seguono ovunque”.
    La prossima sfida sarà a Frosinone, dove i tifosi stabiesi si preparano a invadere lo stadio. “A questi ragazzi bisogna solo fare i complimenti”, ribadisce Pagliuca. “Abbiamo giocato una grande partita, nonostante la stanchezza dei viaggi. Il nostro grazie va ai tifosi che ci sostengono sempre. Ma sappiamo quale è il nostro obiettivo”
    La Juve Stabia, piccola ma determinata, sta scrivendo una nuova pagina della sua storia. Un inizio di campionato da incorniciare, ma con i piedi ben saldi a terra e gli occhi puntati sull’obiettivo finale.

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    Il Napoli di Conte parte dal Modena

    Il tempo delle amichevoli è finito. Per il Napoli di Antonio Conte comincia domani la stagione ufficiale. Al ‘Maradona’ gli azzurri affrontano il Modena nei trentaduesimi di finale di Coppa Italia.PUBBLICITA

    Un impegno che la squadra si trova di fronte in questo periodo, dopo tantissimi anni in cui aveva fatto il suo ingresso nella seconda competizione nazionale soltanto a partire dal mese di gennaio.

    Si tratta di un’eredità negativa dello scarso campionato, concluso in decima posizione, circostanza che costringe i partenopei a partire dall’inizio per farsi strada e raggiungere le sfide con avversarie più titolate. La stagione dunque comincia, ma nella sede del ritiro del Napoli che si è concluso oggi pomeriggio, campeggia ancora il cartello ‘lavori in corso’.
    Il mercato è fermo, non ci sono novità. Per la società di De Laurentiis, per la verità, non si tratta di una novità. Acquisti e cessioni non sono mai stati particolarmente tempestivi e i tifosi sono abituati ad assistere con il cuore in gola alle ultimissime fasi del calciomercato nella speranza che arrivino buone notizie.

    Non ci sono novità riguardo alla cessione di Osimhen e non ci sono novità neppure per gli acquisti dei cartellini di Lukaku, del centrocampista scozzese Gilmour del Brighton e tantomeno di Brescianini del Frosinone.
    Ogni giorno si sente parlare di trattative in via di definizione ma poi non se ne fa nulla. Stesso discorso per le cessioni che dovranno essere numerose (Mario Rui, Juan Jesus, Cajuste, Gaetano, Folorunsho, Ngonge e Simeone) e che il direttore sportivo Manna stenta a concludere.
    In queste condizioni Antonio Conte si arrangia con quello che passa il convento. La formazione che schiererà con il Modena è praticamente scontata. Davanti a Meret giocheranno i tre della difesa, Di Lorenzo, Rrahmani e Buongiorno, i quattro di centrocampo, Mazzocchi, Lobotka, Anguissa e Spinazzola, le due sottopunte Politano e Kvaratskelia, con Raspadori punta avanzata.

    Osimhen vedrà la partita dalla tribuna in attesa che arrivi qualche novità dalla Francia. Il Psg, a quanto pare, non ha alcuna intenzione di aumentare l’offerta che sarebbe arrivata a 80 milioni.
    De Laurentiis ne chiede almeno cento e non è disposto a fare un passo indietro. Insomma il Napoli è pieno di problemi, la squadra è incompiuta, ci sono in giro tanti musi lunghi, ma domani si comincia a fare sul serio.
    Non è un caso che il capitano Di Lorenzo, dopo i mal di pancia che ne hanno caratterizzato la prima parte dell’estate, suoni oggi la carica sui suo profilo Instagram, rivolgendosi ai tifosi. “Domani si comincia – scrive – vi aspettiamo al Maradona’.
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Zielinski: “Napoli sarà aempre parte di me”

    Dopo il saluto sui canali social del Napoli arriva il congedo del centrocampista polacco alla città.PUBBLICITA

    “Dopo 8 lunghi anni – annuncia Zielinski sulla sua pagina Instagram – le nostre strade si separano… mi hai accolto che ero un ragazzino e vado via da uomo e padre.. Napoli è stata casa mia e resterà per sempre parte di me e della mia famiglia.. ho vissuto momenti unici ed indelebili che conserverò e custodirò nel mio cuore”,.

    “Napoli – prosegue il nazionale polacco – mi hai dato tanti amici che faranno parte della mia vita per sempre.. Ringrazio voi TIFOSI unici con un cuore grande.. mi avete fatto sentire sempre parte di voi…insieme abbiamo vinto trofei importanti…poi lo “SCUDETTO” dopo ben 33 anni.. che gioia immensa festeggiarlo tutti insieme.
    Sarò sempre grato a questa MAGLIA!! Ringrazio la società – conclude Zielinski – che mi ha permesso tutto questo e tutto lo staff che mi ha accompagnato in questo viaggio. Grazie per sempre con me. Il vostro ‘Napolacco’ Zielu”.

    Zielinski saluta Napoli dopo 8 anni, ‘per sempre nel mio cuore’ Il polacco è ringraziato dal club dopo 51 gol e 46 assist  “Per sempre nel mio cuore”. Così Piotr Zielinski saluta ufficialmente oggi Napoli, scrivendo questa frase sulle immagini dei suoi otto anni in maglia azzurra nello stadio Maradona, che lo ha sempre amato.

    Il polacco lascia il club azzurro: il suo contratto scade oggi dopo otto stagioni nelle quali è stato il cervello della costruzione offensiva del club azzurro. Il Napoli saluta Zielinski con una clip sui social e il messaggio: “8 stagioni insieme, 2 trofei indimenticabili, lo scudetto dopo 33 anni.
    Per sempre nella storia del nostro club. Ciao, Piotr”. Zielinski lascia Napoli dopo aver compiuto 30 anni e passa all’Inter per nuova nuova avventura, ma sa di aver vissuto a Napoli gli anni più belli della sua carriera, giocando in maglia azzurra 364 partite, segnando 51 gol e fornendo 46 assist.

    Arrivò al Napoli dall’Empoli per 15 milioni, conobbe la generazione di Hamsik, Insigne, Mertens, Callejon, si inserì perfettamente anno dopo anno, diventando una parte fondamentale della costruzione dell’azione e del dialogo davanti con il tris Insigne-Mertens-Callejon, ma anche firmando gol meravigliosi con tiri da lontano.
    Oggi sotto il suo post lo salutano in tanti, anche Mertens che commenta “grazie” e ci mette un cuore azzurro vicino e parte da Napoli anche sua moglie Laura che ha definito negli anni “meravigliosa” la città che ha adottato la famiglia Zielinski con il suo affetto.
    Dopo il brutto Europeo della Polonia, Zielinski ora si riposa in attesa di ricominciare da Milano.
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    Rilasciati nella notte i tifosi dell’Italia fermati con coltelli e bombe carta, ‘consiglio’ di tornare a casa

    Sono stati rilasciati nella notte i circa 50 tifosi italiani fermati a scopo preventivo ieri, prima della partita d’esordio degli Europei di calcio tra Italia e Albania. Le autorità tedesche avevano trattenuto i supporter dopo aver rinvenuto a terra coltelli, bombe carta e passamontagna, ma non è stato possibile collegare tale materiale direttamente alla loro responsabilità.PUBBLICITA

    I tifosi italiani sono ora liberi di circolare in Germania, anche se è stato loro consigliato di tornare in Italia. Rimane incerto se vi fosse un piano premeditato per entrare in contatto con i tifosi albanesi e se tale incontro fosse stato organizzato tramite internet a Dortmund. Da tempo, infatti, segue la Nazionale italiana un gruppo autodenominato ‘Ultras d’Italia’, noto per le sue azioni dimostrative legate all’estrema destra e al movimento Casapound.

    Questo gruppo, che ha radici territoriali nel nordest e anche nel sud Italia, in particolare a Catania, sembra utilizzare il calcio come pretesto e cassa di risonanza per le proprie attività politiche. Non è un caso che alcuni dei fermati non possedessero nemmeno un biglietto per assistere alla partita di ieri sera allo stadio di Dortmund.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli, violento striscione dei tifosi della curva A contro Giuffredi: “Pezzo di m…”

    Napoli. La tifoseria del Napoli non ci sta e lo fa sapere a chiare lettere. Le recenti dichiarazioni di Mario Giuffredi, agente del capitano azzurro Giovanni Di Lorenzo, che ha aperto all’ipotesi di un addio del terzino partenopeo, hanno scatenato la rabbia dei tifosi.PUBBLICITA

    Nella notte, un duro striscione è stato esposto all’esterno di Villa Betania a via Argine, firmato dalla Curva A: “Ma quale napoletano, vuoi dar via il nostro capitano, Giuffredi pezzo di merda!”.
    Punti Chiave ArticoloLe parole di Giuffredi, che ha ribadito in più occasioni l’intenzione di portare Di Lorenzo via dal Napoli nonostante il suo contratto a vita con la società, non sono piaciute affatto ai tifosi azzurri. Anche il presidente Aurelio De Laurentiis ha voluto dire la sua, smentendo categoricamente le affermazioni dell’agente: “Di Lorenzo ha un contratto con il Napoli per altre 4 stagioni sportive, non fa parte del novero dei calciatori di cui la società valuterà il possibile trasferimento ad altro club ed è pertanto esclusa una sua possibile cessione”. Nei prossimi giorni si saprà di più sul futuro di Di Lorenzo. Intanto, la tifoseria del Napoli ha già scelto da che parte stare: dalla parte del suo capitano. La rabbia dei tifosi è comprensibile. Di Lorenzo è un simbolo per il Napoli, un leader in campo e fuori. L’idea di perderlo è inaccettabile per chi ama i colori azzurri.  Le parole di Giuffredi alimentano la tensione Giuffredi ha fatto un grave errore. Le sue parole hanno solo alimentato le tensioni e creato un clima di incertezza intorno al futuro del Napoli. Ora la palla passa alla società. De Laurentiis ha già detto la sua, ma dovrà confermare le sue parole con i fatti. Il Napoli ha bisogno di Di Lorenzo e farà di tutto per tenerlo. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Il popolo napoletano invoca Conte a San Gregorio Armeno

    Napoli. L’idea di presentare il nuovo allenatore del Napoli, Antonio Conte, al Teatro San Carlo è stata accantonata, ma la città ha già pronto un’alternativa suggestiva e carica di significato: San Gregorio Armeno, la celebre “via dei presepi”.PUBBLICITA

    “Il calcio deve ripartire dal popolo!”, afferma Vincenzo Capuano, presidente delle botteghe di San Gregorio Armeno. “E quale luogo migliore per celebrare il ritorno di Conte se non questo, cuore pulsante dell’artigianato napoletano e vetrina del nostro spirito indomito?”

    Punti Chiave ArticoloCapuano sottolinea come l’anno passato sia stato difficile per la squadra e per i tifosi, e che ora sia il momento di ripartire con l’energia e la passione che contraddistinguono il popolo napoletano.PUBBLICITA

    “San Gregorio Armeno è un luogo magico, dove milioni di persone ogni anno si immergono nella nostra tradizione e nella nostra cultura”, continua Capuano. “E’ qui che il calcio deve ritrovare il suo legame con il popolo, con la sua gente. I calciatori devono passare per questi luoghi simbolo, per assorbire la nostra energia e la nostra passione.” L’associazione dei Bottegai di San Gregorio Armeno si offre di ospitare gratuitamente la presentazione di Conte, e di collaborare con la società per organizzare un evento indimenticabile. “Siamo a disposizione per qualsiasi cosa”, dice Capuano. “Vogliamo che questa sia una festa per tutta la città, un segno di rinascita e di speranza per il futuro del Napoli.” L’appello di Capuano ha trovato un forte eco tra i tifosi napoletani, che sui social network hanno espresso il loro entusiasmo per l’idea di presentare Conte a San Gregorio Armeno. “Un’idea fantastica!”, scrive un tifoso. “Conte tra i presepi sarebbe un’immagine bellissima.” “San Gregorio Armeno porta fortuna!” “San Gregorio Armeno porta fortuna!”, aggiunge un altro. “Che sia questo il luogo che riporta il Napoli alla vittoria.” La società SSC Napoli non ha ancora ufficializzato la location per la presentazione di Conte, ma l’idea di San Gregorio Armeno sembra già aver conquistato il cuore del popolo napoletano. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Scontri Salernitana Fiorentina: Daspo per 50 anni a 5 tifosi granata

    Il questore di Salerno ha emesso cinque Daspo a carico di altrettanti tifosi della Salernitana in seguito agli incidenti avvenuti nei pressi dello stadio Arechi durante la partita Salernitana-Fiorentina del 21 aprile scorso.
    I Daspo, della durata di 10 anni, rappresentano la massima sanzione prevista dalla legge.
    Il giorno dell’incontro, circa due ore prima dell’inizio della partita, un gruppo di circa 200 tifosi salernitani, con il volto coperto e armati di bottiglie, bombe carta, aste e oggetti contundenti, si è radunato nel piazzale antistante la tribuna dello stadio con l’intento di scontrarsi con i tifosi della Fiorentina. Ne sono scaturiti scontri con gli agenti presenti sul posto, durati circa 20 minuti.
    Le indagini hanno portato all’identificazione di diversi tifosi granata coinvolti negli scontri. Tra i destinatari dei Daspo, che non potranno accedere allo stadio per 10 anni, ci sono: P.V., 41 anni, residente a Salerno, con cinque precedenti provvedimenti Daspo a suo carico dal 2002; P.G., 47 anni, residente a Salerno, anch’egli già destinatario di Daspo; V.I., 42 anni, residente a Salerno; C.V., 26 anni, residente a Mercato San Severino; e V.J., 26 anni, residente a Baronissi.
    Le indagini della Questura di Salerno proseguono per identificare gli altri tifosi coinvolti negli scontri.
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    LA PROTESTA A Empoli i tifosi del Napoli in ‘sciopero’: 15′ di silenzio

    Una protesta silenziosa ha aperto oggi la sfida tra Empoli e Napoli: gli ultras partenopei hanno deciso infatti di ritardare l’inizio del loro tifo come segno di dissenso verso la squadra per le recenti prestazioni ampiamente deludenti. I canti e il tifo hanno infatti preso il via con un ritardo di 15 minuti rispetto al fischio d’inizio.PUBBLICITA

    Nonostante tutto, al Castellani c’è una forte presenza di tifosi napoletani nella Curva Sud, settore dedicato agli ospiti. Al 4′ i padroni di casa sono passati dunque in vantaggio con un colpo di testa di Cerri che ha fatto esultare gli oltre 12mila sostenitori toscani presenti all’impianto.
    Nonostante il sostegno dei propri sostenitori, il Napoli ha faticato a far valere la propria presenza sul terreno di gioco, mentre gli ultras dell’Empoli celebravano il vantaggio della loro squadra. Il primo tempo si è concluso infatti così, 1-0 per gli uomini di Nicola con gli azzurri in grande difficoltà. LEGGI TUTTO

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    LA DECISIONE Scontri tra tifosi e forze dell’ordine prima di Giugliano Taranto, undici misure cautelari

    La Procura della Repubblica di Napoli Nord ha comunicato in data odierna che, nell’ambito di indagini dirette in collaborazione con il personale del Commissariato PS di Giugliano – Villaricca, della DIGOS e della Squadra Mobile di Napoli, ha eseguito un’ordinanza applicativa di una misura cautelare a carico di undici persone.
    Il provvedimento è stato emesso dal GIP del Tribunale di Napoli Nord su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli Nord a carico di persone tutte gravemente indiziate dei delitti di cui agli artt.110, 337 c.p., artt. 81 cpv, 110, 582, 585 in relazione all’art.576, co.1, nr.1) e 5-bis) c.p. e arti.6 ter L.401/89.
    L’attività di indagine è scaturita a seguito degli scontri tra tifosi e forze dell’ordine avvenuti domenica 8 ottobre 2023 nei pressi dello stadio comunale De Cristofaro di Giugliano in Campania, a margine dell’incontro di calcio tra Giugliano e Taranto valevole per il girone C del campionato nazionale di Lega Pro. LEGGI TUTTO

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    Napoli, tifosi cercano di scavalcare in curva A: colluttazione con i carabinieri

    Durante l’incontro di calcio tra Napoli e Torino, ieri sera, due uomini sono stati denunciati dai carabinieri per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
    I fatti si sono verificati durante il servizio di filtraggio esterno del settore curva A, quando i due individui hanno cercato di spostarsi verso il settore superiore scavalcando le barriere di sicurezza.
    Dopo una breve colluttazione, i carabinieri sono riusciti a bloccarli, causando lievi contusioni al polso di uno di loro. LEGGI TUTTO