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    Pompei, un Sacrario blu rinvenuto nella Regio IX

    Un affascinante sacrario con pareti blu è stato scoperto a Pompei, nell’area centrale della città antica. La scoperta, avvenuta durante gli scavi nell’Insula 10 della Regio IX, offre un nuovo spaccato sulla vita quotidiana e le credenze religiose degli antichi pompeiani. Il sacrario, che misura circa 8 metri quadrati, presenta pareti dipinte di un blu intenso, colore raramente utilizzato negli affreschi pompeiani e solitamente riservato ad ambienti di particolare pregio decorativo.
    Punti Chiave Articolo Su questo sfondo blu spiccano figure femminili che rappresentano le quattro stagioni, le Hore, e allegorie dell’agricoltura e della pastorizia. Simboli e rituali La presenza di questi simboli indica che il sacrario era probabilmente dedicato a divinità legate alla natura e alla fertilità. Al suo interno sono stati rinvenuti anche oggetti di uso quotidiano, come anfore da trasporto, brocche, lucerne e frammenti di intonaco con gusci d’ostrica tritati, usati come materiale edilizio. Il sacrario fa parte di un complesso residenziale più ampio, che include un quartiere termale ancora in fase di scavo e un grande salone affrescato con scala di accesso al primo piano. Questi ritrovamenti testimoniano l’evoluzione di questo quartiere nel corso del tempo e la ricchezza della vita a Pompei prima della tragica eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Un progetto di valorizzazione Lo scavo del sacrario e dell’intero quartiere rientra in un più ampio progetto di messa in sicurezza e valorizzazione del patrimonio archeologico di Pompei. L’obiettivo è quello di rendere fruibile al pubblico questo sito straordinario e di garantire la sua conservazione per le generazioni future.sto patrimonio pompeiano (più di 13mila ambienti in 1070 unità abitative, oltre agli spazi pubblici e sacri) più efficace e sostenibile. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Rinviata l’asta per il pallone d’oro di Maradona

    La vendita all’asta del Pallone d’Oro di Maradona, prevista per questa settimana, è stata posticipata a causa di un’indagine giudiziaria su una possibile rivendita di beni rubati. Il Pallone d’Oro era stato assegnato a Maradona come miglior giocatore dei Mondiali del 1986. Scomparso per decenni, il trofeo è riapparso di recente e gli eredi di Maradona ora ne rivendicano il possesso.
    Punti Chiave ArticoloLa casa d’aste francese Aguttes era incaricata della vendita, ma l’asta è stata rinviata a causa di un’indagine in corso. Le accuse di ricettazione hanno sollevato dubbi sulla legittima proprietà del trofeo, rendendo impossibile per Aguttes di procedere con la vendita in modo responsabile. La posizione degli eredi di Maradona Gli eredi di Maradona contestano la proprietà del trofeo e ritengono che l’attuale proprietario non abbia il diritto di venderlo. La casa d’asta sostiene di aver acquistato il trofeo in buona fede e di non essere a conoscenza di alcuna provenienza illegale al momento dell’acquisto. L’ufficio del procuratore di Nanterre sta conducendo l’indagine. Il trofeo è stato disperso per decenni e le circostanze della sua scomparsa sono incerte. Aguttes ha dichiarato di aver acquistato il trofeo nel 2016 come parte di un lotto più ampio da una collezione privata.Non è ancora stata fissata una nuova data per l’asta.L’esito dell’indagine giudiziaria determinerà il futuro del trofeo. Al 3 giugno 2024, l’indagine è ancora in corso e non è stata ancora fissata una nuova data per l’asta. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Terremoto Pozzuoli rimosse le tende della protezione civile

    Terremoto ai Campi Flegrei: rimosse le tende allestite a Pozzuoli. I volontari hanno smontato le tende predisposte dal Comune di Pozzuoli per il bradisismo, situate in Piazza a Mare, via Napoli, largo Palazzine, Toiano e via Vecchia San Gennaro. Attualmente, l’unico hub operativo è il Pala Troncone di Monterusciello. Il Comune ha registrato circa 250 nuclei familiari sfollati a causa del bradisismo a Pozzuoli; 178 persone (74 famiglie) hanno rifiutato gli alloggi provvisori, mentre 133 persone (50 famiglie) sono state temporaneamente sistemate in strutture alberghiere designate dall’Amministrazione.
    Punti Chiave ArticoloLa rimozione delle tende è stata effettuata dai volontari della Protezione Civile, giunti nella cittadina napoletana nelle ultime settimane per supportare la popolazione di fronte all’intensificarsi del fenomeno del bradisismo. Rimane in funzione solo solo l’hub allestito al Pala Troncone Attualmente, solo l’hub allestito presso il Pala Troncone, il palazzetto dello sport di Monterusciello, rimane attivo, ospitando una ventina di persone. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli aggredite infermiera e operatrice sanitaria all’ospedale Pellegrini

    Napoli. Ieri pomeriggio, intorno alle 16:30, l’ennesimo episodio di violenza contro i sanitari si è consumato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli. Un’infermiera e un operatore socio sanitario (OSS) sono stati aggrediti da una paziente che aveva accompagnato il marito, in cura per un codice verde.
    Come riporta l’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, l’aggressione è avvenuta nell’area del Triage. La donna, già in passato autorizzata ad entrare nelle aree mediche per parlare con il marito, non ha gradito l’ennesimo invito da parte dei sanitari ad allontanarsi per consentire l’assistenza medica.
    A quel punto, la paziente ha reagito con violenza verbale e fisica, minacciando, insultando e aggredendo fisicamente l’infermiera e l’OSS. Solo l’intervento delle guardie giurate è riuscito a placare la furia della donna e a evitare il peggio.
    Purtroppo, l’episodio di ieri evidenzia ancora una volta la carenza di sicurezza all’interno degli ospedali. Episodi raccontati spesso dalle cronache di Napoli negli ultimi anni.
    Il drappello di polizia interna al Vecchio Pellegrini, che sulla carta dovrebbe essere attivo ogni giorno, non era operativo al momento dell’aggressione, a causa della mancanza di agenti da impiegare.
    Si tratta di una situazione inaccettabile che mette a rischio la sicurezza di operatori sanitari e pazienti. È necessario un intervento immediato per potenziare i presidi di polizia all’interno degli ospedali e per garantire la tutela di chi lavora e di chi si reca in queste strutture per ricevere cure.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli, alla Doganella disagi postali in via Cupa Principe

    Napoli.Residenti di una strada della Doganella frustrati da ritardi nelle bollette e mancata consegna della posta. Da mesi, i residenti di Via Cupa Principe alla Doganella soffrono di gravi disservizi postali. La mancata e ritardata consegna della posta sta causando notevoli disagi economici e pratici per la comunità.

    Punti Chiave ArticoloIn molti casi, Via Cupa Principe viene confusa con la vicina “Via Cupa del Principe” situata in Via Stadera. Ciò contribuisce al ritardo o alla mancata consegna della posta. Richiesta di intervento I residenti esortano gli uffici postali centrali ad adottare le necessarie misure per risolvere questo problema cronico. La problematica è stata inoltre portata all’attenzione del Vice Presidente della 7 Municipalità, Giuseppe Grazioso, che ha assicurato il massimo impegno per una rapida soluzione. Soluzione urgente necessaria Il disagio causato dai disservizi postali in Via Cupa Principe è inaccettabile. Le autorità competenti devono intervenire tempestivamente per garantire una regolare e puntuale consegna della posta ai residenti, tutelando i loro diritti e il loro benessere economico. Conseguenze economiche gravi Accumulo di pagamenti in sospeso per bollette non ricevute, mettendo a rischio la situazione finanziaria dei residenti.Rischio di interruzioni di servizi essenziali come l’energia elettrica o il gas a causa del mancato pagamento delle fatture.Applicazione di sanzioni più pesanti per violazioni del codice stradale o altre infrazioni amministrative, a causa della mancata consegna delle multe.Spese impreviste per i residenti, già alle prese con le difficoltà economiche derivanti dal ritardo nella consegna della posta. Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Blitz notturno a Porta Capuana: Borrelli e Grazioli minacciati, interviene la Polizia

    Nella notte scorsa, il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, accompagnato dal giornalista Pino Grazioli, ha effettuato un blitz a Porta Capuana. L’intervento ha portato a tensioni e minacce, segnalando ancora una volta i problemi di legalità nella storica area della città.
    Il parlamentare si è fermato all’esterno di un bar che, oltre la mezzanotte, diffondeva musica ad alto volume. Durante il controllo, Borrelli è stato oggetto di insulti da parte di un uomo in sella a uno scooter. L’individuo, privo di documenti, senza casco e alla guida di un mezzo sottoposto a fermo amministrativo e senza assicurazione, è stato successivamente fermato da una pattuglia della Polizia di Stato e portato in Questura per accertamenti.

    La situazione è peggiorata quando alcuni giovani hanno cercato di avvicinarsi a Borrelli e Grazioli, minacciandoli. L’intervento tempestivo della Polizia ha evitato ulteriori escalation. “Dobbiamo riportare la legalità in questo luogo storico della città, dove attualmente vige solo la legge della violenza dei clan,” ha dichiarato Borrelli.
    “Si spaccia a tutte le ore, un bar che funge da punto di ritrovo per una serie di pregiudicati tiene la musica ad alto volume oltre la mezzanotte. Chi osa ribellarsi viene minacciato e aggredito. Tutto intorno il degrado e decine di disperati che si accampano tra rifiuti, sporcizia e topi. Un’immagine devastante della città a pochi metri dalla stazione centrale e da luoghi simbolo della città.”
    Borrelli ha aggiunto che questa situazione di caos e ingovernabilità è mantenuta intenzionalmente per favorire i traffici criminali. Tuttavia, ha assicurato che, come per Pizzofalcone, San Biagio ai Taffettanari e le case occupate dalla camorra, l’intervento delle autorità sarà deciso e continuo per ristabilire l’ordine e la sicurezza nella zona.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Arzano paletti e fioriere abusive: la protesta dei cittadini

    Arzano.Paletti e fioriere abusive in via Taormina e via Rimini: città senza controlli. Non sono bastate le segnalazioni dei cittadini e dei passanti per mettere un freno e ripristinare la legalità ad Arzano. In via Taormina (nella foto), secondo i residenti, sarebbe tanta l’impunità che alcuni condomini hanno istallato su pubblica via, sulla carreggiata, paletti metallici. Molti dei paletti presentano addirittura il getto in cemento per fissarli nella sede stradale.

    Punti Chiave ArticoloMentre per via Rimini (nella foto), anche in questo caso, le fioriere e vasi fanno ancora bella mostra di se. Ma tutto questo accade un po’ in tutta la città con gli uomini della polizia locale che sottorganico e nonostante le nuove tre assunzioni, non riesce a dare risposte concrete per debellare il triste fenomeno. Addirittura in via Pecchia e via L. Rocco, fruttivendoli e ferramenta espongono al loro merce sui marciapiedi e alcuni occupando la sede stradale con carrelli e sedie onde evitare di far parcheggiare le auto.  Oltre a paletti e fioriere selvagge imperversa anche sedia selvaggia “Chi di competenza, dovrebbe di avviare un controllo sulle tante attività commerciali che occupano spazi pubblici sui marciapiedi e sulla strade della città, verificando l’intralcio al passaggio dei pedoni sui marciapiedi o che impediscono il parcheggio sul margine della strada”, precisa A.L. un residente. “Su queste violazioni gravi e impattanti sulla vivibilità delle nostra strade, che implicano una trasformazione di spazi pubblici in vere e proprie proprietà private, bisogna intervenire urgentemente”. Francesco Nardelli

    I paletti abusivi

    I paletti abusivi

    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Napoli, chiuse via Conte della Cerra e San Gennaro ad Antignano: gravi disagi per residenti e commercianti

    La chiusura di via Conte della Cerra, all’incrocio con via San Gennaro ad Antignano, sta causando notevoli disagi ai residenti e ai commercianti della zona. La decisione di chiudere l’area è stata presa a seguito del rischio di crollo di un edificio adiacente all’ingresso della Asl territoriale, di proprietà dell’ospedale Santobono.
    La situazione, tuttavia, non è il risultato di un’emergenza improvvisa. Secondo le dichiarazioni del deputato Francesco Emilio Borrelli e dei consiglieri di Europa Verde della V Municipalità, Gennaro Nasti e Luca Bonetti, la problematica è peggiorata a causa dell’indifferenza, dell’incuria e della superficialità con cui è stata gestita la pericolosità di un immobile puntellato da decenni. Nessuno, finora, ha affrontato seriamente la questione.

    “Chiediamo agli amministratori dell’ospedale di intervenire tempestivamente per decidere se abbattere definitivamente o rimettere in sicurezza l’edificio senza ulteriori tentennamenti. Non è possibile che uno dei principali assi viari di collegamento tra il centro della città e la zona collinare resti chiuso a lungo, creando il caos nella mobilità cittadina,” hanno dichiarato Borrelli, Nasti e Bonetti.
    Nel frattempo, i rappresentanti di Europa Verde sollecitano l’installazione di un’adeguata segnaletica stradale. La mancanza di indicazioni appropriate ha portato a lunghi pattugliamenti della Polizia Locale, distogliendo risorse da altre priorità. Inoltre, si ritiene necessario garantire un passaggio pedonale sicuro per l’accesso a Piazza degli Artisti.
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    Frattamaggiore, controlli straordinari delle forze dell’ordine: 24 pregiudicati nel mirino

    Ieri, gli agenti del Commissariato di Frattamaggiore, in collaborazione con il personale della Polizia Locale, hanno condotto un’operazione straordinaria di controllo del territorio nel comune di Frattamaggiore. Durante l’operazione, sono state identificate 160 persone, di cui 24 con precedenti penali e 4 attualmente agli arresti domiciliari.
    Inoltre, sono stati controllati 101 veicoli, con 4 di questi sottoposti a sequestro amministrativo e 13 violazioni del Codice della Strada contestate. Le forze dell’ordine hanno anche eseguito controlli su 2 esercizi commerciali e 2 agenzie di giochi e scommesse, nel contesto di un’operazione volta a garantire la sicurezza e il rispetto delle norme sul territorio di Frattamaggiore.

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    Omicidio Tommasino, convocata una seduta urgente della commissione regionale anti camorra

    Castellammare. I sei arresti di tre giorni fa di mandanti e killer del consigliere comunale del Pd di Castellammare ucciso il pomeriggio del 3 febbraio 2009 davanti agli occhi del figlio, all’epoca 15enne, hanno acceso i fari della commissione regionale anti camorra.PUBBLICITA

    Oggi la presidente Carmela Rescigno in una nota fa sapere: “Mi è stato richiesto, all’esito dell’ultima operazione della DDA di Napoli, un’audizione urgente per evidenziare il rischio di possibili condizionamenti da parte della criminalità organizzata sulle prossime elezioni comunali di Castellammare di Stabia.

    Punti Chiave Articolo Ho già predisposto una seduta urgente della commissione regionale anticamorra che presiedo, anche perché questi collegamenti sarebbero emersi a seguito degli ultimi risvolti investigativi sull’omicidio dell’ex consigliere comunale di Castellammare di Stabia Luigi Tommasino.PUBBLICITA

     Seduta urgente della commissione regionale anti camorra sull’omicidio Tommasino L’inchiesta svela un rapporto opaco tra la criminalità organizzata e un’area politica. E’ necessario fare chiarezza e attivare i riflettori soprattutto alla luce dell’imminente tornata elettorale amministrativa”.  Nell’operazione del 30 maggio scorso sono stati arrestati i boss Enzo D’Alessandro e Sergio Mosca quali mandanti e nella stessa operazione sono stati notificati in carcere altre quattro ordinanze cautelari. Gli altri quattro arrestati dai carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata sono Paolo Carolei (da ieri in carcere), Catello Romano, (divenuto buddista e laureatosi  in carcere dove ha confessato diversi omicidi), Michele Massa e Antonio Lucchese. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Crazy Pizza sbarca a Napoli: imminente apertura in Via Nazario Sauro

    A breve Napoli avrà un nuovo protagonista nel panorama culinario: Crazy Pizza, la catena di pizzerie ideata da Flavio Briatore, è pronta ad aprire i battenti in città.PUBBLICITA

    Il locale, situato in Via Nazario Sauro, accanto al ristorante Rosolino, è in fase avanzata di ristrutturazione. Le vetrine sono già coperte da adesivi con il caratteristico logo rosso di Crazy Pizza, alimentando l’attesa per l’imminente inaugurazione.

    Punti Chiave ArticoloSebbene non vi sia ancora una data ufficiale, i lavori procedono a ritmo spedito e si vocifera che l’apertura potrebbe avvenire già entro questa estate. Il locale sorgerà a pochi passi dalla Fontana del Gigante e dal Castel dell’Ovo, in una posizione strategica nel cuore della città.PUBBLICITA

    Più che un ristorante, un’esperienza Crazy Pizza non è solo un ristorante, ma un vero e proprio luogo di intrattenimento. Oltre a gustare pizze gourmet, i clienti potranno godere di dj set e spettacoli dal vivo, un format che ha già riscosso grande successo a livello internazionale. Un cast di imprenditori campani Al fianco di Flavio Briatore in questa nuova avventura napoletana ci saranno altri imprenditori locali di grande successo. Tra questi, Lucio Giordano, patron del ristorante stellato Re Santi e Leoni di Nola e di altri importanti marchi come Misaki Sushi Restaurant, Like Mike ed Eight More, e l’avvocato Raffaele Iervolino. Polemiche sul prezzo delle pizze L’ingresso di Briatore nel mondo della ristorazione è stato accompagnato da diverse polemiche, soprattutto per il costo elevato delle pizze proposte. La pizza al prosciutto Pata Negra, ad esempio, ha un prezzo di 68 euro, mentre le pizze più economiche, come la marinara e la margherita, costano rispettivamente 15 e 16 euro. Resta da vedere se a Napoli i prezzi saranno differenti, data la media più bassa dei prezzi delle pizze in città. Una nuova sfida per Briatore e soci L’apertura di Crazy Pizza a Napoli rappresenta una sfida importante per Briatore e i suoi soci. La città vanta una tradizione culinaria millenaria e un pubblico particolarmente esigente in fatto di pizza. Nonostante le polemiche, l’attesa per l’arrivo di Crazy Pizza è alta e la curiosità di provare le sue pizze gourmet è tanta. L’imminente inaugurazione si preannuncia come un evento di grande rilievo per il panorama gastronomico partenopeo. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Arzano sequestrato pane cafone, la polizia locale denuncia abusivi

    La Polizia Locale di Arzano, guidata dal Comandante Biagio Chiariello, continua la sua attività di controllo del territorio per contrastare il commercio abusivo di generi alimentari dannosi per la salute.PUBBLICITA

    Nel corso di un’operazione mirata, gli agenti hanno sequestrato due auto e denunciato due persone che trasportavano illegalmente pane cafone e altri alimenti in violazione delle norme igienico-sanitarie.

    Punti Chiave ArticoloI trasportatori abusivi sono stati sanzionati per un totale di 10.000 euro per violazione della legge regionale e le loro violazioni sono state contestate ai sensi del Testo Unico Leggi Sanitarie, con reati segnalati all’Autorità Giudiziaria.PUBBLICITA

    Controlli nei panifici e furto d’acqua L’attività di controllo è proseguita in alcuni panifici risultati irregolari in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro. I proprietari sono stati denunciati e sanzionati dall’ASL e, a seguito di accertamenti, è emerso che rubavano acqua. La merce sequestrata non era donabile Purtroppo, a causa delle precarie condizioni in cui si trovava, la merce sequestrata non è potuta essere donata e pertanto è stata distrutta. L’operazione di oggi dimostra l’impegno della Polizia Locale di Arzano nel tutelare la salute pubblica e il decoro urbano, contrastando il commercio abusivo di generi alimentari e garantendo il rispetto delle norme igienico-sanitarie. Leggi Anche LEGGI TUTTO