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    Napoli “Il poeta racconta”: i bamnbini alla scoperta delle tombe di Virgilio e Leopardi

    Napoli. Domenica 9 giugno alle ore 11:00, NarteA conclude il suo progetto “Piccoli esploratori scoprono…” con un evento speciale al Parco Vergiliano di Piedigrotta. “Il poeta racconta” è un viaggio immersivo tra storia e leggende, alla scoperta delle tombe di Virgilio e Leopardi, due poeti che ebbero un legame profondo con Napoli.

    Punti Chiave ArticoloI bambini si trasformeranno in piccoli esploratori, guidati dalle esperte guide NarteA, per conoscere questi luoghi affascinanti e ripercorrere le atmosfere della celebre Festa di Piedigrotta, il “carnevale napoletano” che si svolgeva un tempo nei pressi della grotta di Posillipo. Un’esperienza ricca di divertimento e apprendimento I bambini potranno esplorare il parco, prendere appunti su un libretto e completare attività ludico-ricreative per memorizzare ciò che imparano.Conosceranno la vita e le opere di Virgilio e Leopardi, due grandi figure della letteratura italiana.
    Si immergeranno nell’atmosfera della Festa di Piedigrotta, con le sue sfilate, la musica e i festeggiamenti.Stickers, cruciverba e disegni per sprigionare la fantasia e imparare divertendosi. Scopriranno la figura della sirena Partenope e le leggende legate a Virgilio, come quella della mosca d’oro e dell’uovo. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Luca Abete incontra il boss dell’olio contraffatto di Caivano

    Questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35) torna Luca Abete e l’inchiesta sullo spaccio di olio contraffatto.
    «Siamo partiti rintracciando rivenditori di etichette fasulle, poi abbiamo scovato i venditori per strada e siamo arrivati al “boss dell’olio contraffatto”. Poi, a fine aprile, il sequestro da parte dei Carabinieri di circa 900 litri di olio e di etichette falsificate a Caivano», racconta Abete, che indaga sulla vicenda da dicembre 2023.

    Gli “spacciatori” continuano a inondare il mercato napoletano di bottiglie “pezzotte”. L’inviato si occupa questa volta di un venditore all’ingrosso che lavorerebbe come cuoco in un ristorante.
    Le sue bottiglie sono però grossolane imitazioni di quelle dell’Olio Bertolli. Sottoposto alle analisi, il prodotto è risultato una miscela di olii di semi, altro che olio extra vergine d’oliva. Quando lo incontra, lo chef-venditore nega tutto e se ne va, non senza minacciare Abete: «O ti mando all’ospedale, o ti levi davanti al c…».

    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Aggressione a San Sebastiano al Vesuvio: arrestato un 22enne

    La Polizia di Stato ha arrestato un 22enne gravemente indiziato del reato di lesioni gravissime. L’uomo è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Nola. L’arresto è avvenuto al termine delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Nola e condotte dal Commissariato di P.S. San Giorgio a Cremano.

    Punti Chiave ArticoloLe indagini hanno fatto luce su una brutale aggressione a colpi d’arma da taglio avvenuta la notte del 25 maggio scorso a San Sebastiano al Vesuvio. La vittima, un 19enne, è stata ferita gravemente alla spalla e alla guancia sinistra durante un diverbio per futili motivi avvenuto in Piazza Raffaele Capasso, luogo di ritrovo di molti giovani.
     Il 19enne di san Giorgio a Cremano ha riportato uno sfregio permanente al viso L’aggressore, armato di un coltello con lama curva di circa 20 cm, ha sferrato diversi fendenti alla vittima, provocandole uno sfregio permanente al viso. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Scampia capitale dell’infanzia: dal 15 al 17 giugno il ‘Festival delle città bambine’

    Scampia “capitale dell’infanzia” dal 15 al 17 giugno. Si terrà infatti in quei giorni il “Festival delle città bambine”, l’evento conclusivo del progetto nazionale “Ip Ip Urrà – Infanzia Prima” selezionato da impresa sociale Con i bambini nell’ambito del fondo di contrasto alla povertà educativa minorile. Il progetto si conclude a Scampia (Na) dove ha sede l’associazione chi rom e…chi no capofila dell’iniziativa che da sud a nord ha coinvolto tantissimi partner, enti e scuole su 10 regioni italiane.
    Nel quartiere di Scampia, per questo terzo e conclusivo viaggio di comunità sono attesi almeno 150 partecipanti provenienti da 10 regioni del nostro Paese. Il percorso è iniziato nel 2020 e ha coinvolto complessivamente 15.648 bambine e bambini, il 23,5% di origine straniera. Sono stati convolti circa 11.347 i genitori ed adulti di riferimento e oltre 80 operatori. Più di 400 iniziative tra percorsi, eventi, laboratori e feste di quartiere realizzate su scala nazionale.

    Questo ultimo viaggio di comunità assume la dimensione di un festival aperto alla città, in cui le tante famiglie provenienti da tutta Italia e dai tanti posti del mondo, incontreranno le rete territoriale di Scampia e la città di Napoli all’interno di tre giorni di laboratori, parate, incontri, workshop e un convegno finale. Due alberghi sono locati per intero, una residenza religiosa, con campo base presso il Centro Chikù cibo e cultura, tante le realtà cittadine coinvolte in vari intrecci nazionali come l’orchestra Musica Liberi Tutti– Pratiche quotidiane per crescere insieme a Suon di Musica a Scampia che si gemella con “TrillArgento” orchestra di Genova.
    In chiusura si terrà il convegno nazionale conclusivo dell’esperienza nella sede dell’Università Federico II di Scampia il 17 giugno dove interverranno il presidente dell’impresa sociale Con i Bambini Marco Rossi Doria, l’assessora all’istruzione e alle Famiglie Maura Striano, i rappresentanti delle istituzioni, dell’università e del terzo settore, le famiglie, scrittori, urbanisti, pedagogisti. In quella sede sarà lanciato il Manifesto per l’infanzia e la pubblicazione del diario Parole Appuntate – il quaderno di Ip Ip Urrà.

    I partner del progetto: Associazione Chi rom…e chi no (capofila Napoli);  Cooperativa Sociale Il Cantiere (Bergamo), Coop L’Abbaino (Firenze), Coop. Soc. Mignanego (Genova), Ass. Comunità Progetto Sud (Lamezia Terme), Ass. Fermenti lattici (Lecce), EcoS-Med coop. soc. (Messina), Libera Compagnia di Arti & Mestieri Sociali  (Pioltello- Mi), Associazione 21 luglio (Roma), Coop. Soc. Educazione Progetto (Moncalieri -To), Fondazione Zancan, Università Federico II centro Sinapsi e tante scuole, enti e partner sparsi lungo lo stivale.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Pozzuoli 106 genitori denunciati per dispersione scolastica dei figli

    Pozzuoli. La lotta alla dispersione scolastica a Pozzuoli continua a dare i suoi frutti, ma ancora c’è molto da fare. I Carabinieri della locale stazione hanno denunciato 106 genitori per inosservanza dell’obbligo di istruzione minorile. I militari hanno accertato che questi genitori non hanno permesso l’istruzione scolastica a 68 minorenni. Di questi, 24 non hanno mai frequentato la scuola, mentre i restanti 44 lo hanno fatto in maniera saltuaria, non raggiungendo il numero minimo di presenze per poter essere promossi.

    Punti Chiave ArticoloÈ importante ricordare che la legge stabilisce che un alunno non può superare il 25% di assenze durante l’anno scolastico. In alcuni casi, nonostante l’avvertimento formale del Sindaco di Pozzuoli, gli alunni non hanno ripreso a frequentare regolarmente le lezioni. Le denunce sono solo l’ultima tappa di un percorso che ha visto i Carabinieri impegnati in una serie di attività di sensibilizzazione nelle scuole e nei centri di aggregazione giovanile, per promuovere la cultura della legalità e l’importanza dell’istruzione.
    Le operazioni di contrasto alla dispersione scolastica a Pozzuoli sono un esempio di come le istituzioni, lavorando insieme, possano fare la differenza. Ecco alcuni dati salienti dell’operazione: 106 genitori denunciati68 minorenni senza istruzione scolastica24 alunni che non hanno mai frequentato la scuola44 alunni con frequentazione saltuariaIl 25% è il limite massimo di assenze consentito per legge Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Il consiglio dei ministri sospende Coscioni: uomo di De Luca alla sanità

    Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della salute Orazio Schillaci, ha approvato una deliberazione motivata che autorizza l’adozione dello schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per la sospensione del Presidente dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), professor Enrico Coscioni. Coscioni, 62 anni, originario di Pagani, in provincia di Salerno, fu nominato consigliere per la sanità dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel 2015, e nell’ottobre 2020 divenne anche presidente dell’Agenas, incarico quadriennale in scadenza tra quattro mesi.

    Punti Chiave ArticoloDa alcuni mesi, la Procura di Salerno accusa Coscioni di essere responsabile della morte di un paziente sottoposto a un intervento chirurgico di sostituzione valvolare aortica: dall’autopsia emerse che durante l’operazione era stato dimenticato nel corpo dell’uomo un lembo di garza, provocandone la morte. Coscioni indagato per la morte di paziente Il pezzo di stoffa venne individuato e recuperato nel corso dell’esame autoptico. A marzo, il giudice ha disposto per Coscioni una misura interdittiva della professione medica per la durata di 12 mesi, che ha comportato anche la sospensione dalla guida del dipartimento di Cardiochirurgia dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, dove si verificò il caso al centro dell’inchiesta.
    Tuttavia, il gip ha negato la richiesta dei pm di sospenderlo anche dalla funzione di presidente dell’Agenas, decisione confermata a maggio dal Riesame. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Pozzuoli sgombero forzato per gli occupanti abusivi delle case popolari 

    L’ordinanza di sgombero emessa mesi fa dal Comune di Pozzuoli non è stata rispettata, e gli occupanti abusivi sono ancora negli appartamenti.
    Questo ha reso necessario l’intervento della Polizia e dei Vigili del Fuoco per procedere con lo sgombero forzato e ristabilire la legalità.

    “Il comune sta facendo bene a procedere con la liberazione delle abitazioni occupate abusivamente da chi non ne ha diritto. Questo fenomeno è stato per troppo tempo ignorato e tollerato, causando gravi ingiustizie e disuguaglianze.
    Tutte le case pubbliche devono essere liberate e assegnate a chi ne ha effettivamente diritto, senza eccezioni,” ha dichiarato il deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, insieme ai consiglieri comunali di Europa Verde, Gennaro Andreozzi ed Enzo Pafundi, e all’assessore Titti Zazzaro.

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    Napoli, aggredisce agenti a Secondigliano: arrestato Antonio Feldi, nipote del defunto boss

    Napoli. Un uomo di 35 anni con precedenti di polizia è stato arrestato dagli agenti del Commissariato Secondigliano per lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.
    Nel corso di un servizio di controllo del territorio, gli agenti hanno notato un uomo seduto su una panchina in via delle Dolomiti che, alla loro vista, si è dato alla fuga nel tentativo di eludere il controllo.

    Raggiunto dagli agenti, l’uomo li ha aggrediti con calci e pugni, opponendo una forte resistenza. Solo dopo una colluttazione, gli agenti sono riusciti a bloccarlo.
    Una volta immobilizzato e posto in sicurezza all’interno dell’auto di servizio, l’uomo ha dato sfogo alla sua rabbia danneggiando con violenti calci il finestrino posteriore della volante.

    Alla luce di quanto accaduto, il 35enne napoletano, già noto alle forze dell’ordine anche per specifici precedenti, è stato tratto in arresto e condotto presso le camere di sicurezza del Commissariato in attesa del giudizio di convalida.
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    Frattamaggiore commerciante aggredito a colpi di casco: tre denunciati

    Frattamaggiore. Tre persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria per lesioni personali aggravate in concorso a seguito di un’aggressione violenta ai danni di un esercente commerciale. L’episodio è avvenuto la scorsa settimana a Frattamaggiore, in provincia di Napoli.
    Grazie all’attività di indagine, gli agenti sono riusciti a riconoscere e identificare i responsabili dell’aggressione. Si tratta di tre uomini di 36, 39 e 45 anni, tutti con precedenti di polizia. Secondo quanto ricostruito, l’esercente commerciale è stato colpito anche con l’uso di un casco.

    I tre soggetti sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per lesioni personali aggravate in concorso.
    Controlli straordinari del territorio

    L’operazione è stata condotta dagli agenti del Commissariato di Frattamaggiore, coadiuvati da personale della Polizia Locale, nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio.
    Nel corso dell’attività, sono state identificate 92 persone, di cui 16 con precedenti di polizia e 7 sottoposte a misure restrittive. Sono stati inoltre controllati 33 veicoli, 5 dei quali sono stati sequestrati o sottoposti a fermo amministrativo. Contestate anche 10 violazioni del Codice della Strada.
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    Controlli a Pomigliano d’Arco e Giugliano: multe e sequestri

    Nella giornata di ieri la polizia, su disposizione del Questore di Napoli, ha effettuato controlli in due città dove il fenomeno della micro criminalità è molto diffuso come Pomigliano d’Arco e Giugliano.
    Gli agenti del Commissariato di Acerra, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio a Pomigliano d’Arco.

    Nel corso del servizio, sono state identificate 64 persone, di cui 16 con precedenti di polizia, controllati 28 veicoli e contestate 8 violazioni del Codice della Strada.
    Nella scorsa mattinata, invece gli agenti del Commissariato di Giugliano – Villaricca, con il supporto di personale della Polizia Locale, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nelle zone di Varcaturo e Licola.

    Nel corso dell’attività sono state identificate 78 persone, di cui 17 con precedenti di polizia, controllati 50 veicoli e contestate 6 violazioni del Codice della Strada per mancata copertura assicurativa e per guida di veicolo già sottoposto a sequestro.
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    Napoli installati attraversamenti rialzati per ridurre incidenti

    Ha preso il via oggi a Napoli l’installazione di attraversamenti rialzati, che fungono anche da dissuasori di velocità, in alcune strade cittadine di particolare criticità.
    I primi due sono stati realizzati in via Terracina mentre, nei prossimi giorni, i lavori proseguiranno per posizionarne altri due in via Cattolica e, successivamente, al corso Vittorio Emanuele e a corso Malta.

    Primi Interventi a Via Terracina
    I primi attraversamenti rialzati sono stati installati in via Terracina. Questi dossi non solo aumentano la sicurezza dei pedoni, ma fungono anche da dissuasori di velocità, obbligando i veicoli a rallentare. Questo intervento è il frutto di un’attenta analisi delle aree urbane più pericolose, scelta fatta sulla base di dati sugli incidenti raccolti dall’amministrazione comunale e dalla Polizia Municipale.

    L’iniziativa proseguirà nei prossimi giorni con l’installazione di ulteriori attraversamenti rialzati in via Cattolica. Successivamente, l’attenzione si sposterà su altre zone critiche come corso Vittorio Emanuele e corso Malta. Questo approccio sistematico mira a coprire progressivamente tutte le aree ad alto rischio della città.
    Un Piano a Lungo Termine
    Entro 10 giorni, sarà completata questa prima fase del piano di interventi, con il quale l’Amministrazione comunale intende affrontare in maniera concreta ed efficace il problema dell’alta incidentalità rilevata in alcune strade cittadine. Il progetto prevede l’installazione di dossi rallentatori in tutte le Municipalità, priorizzando le strade con maggior tasso di sinistri.
    Gli assessorati alla Polizia Municipale e alle Infrastrutture hanno costituito un gruppo di lavoro che, analizzando i dati relativi agli incidenti e le caratteristiche delle principali strade di tutte le Municipalità, andrà ad individuare quelle maggiormente a rischio. Questo coordinamento permetterà di pianificare interventi mirati per aumentare la sicurezza stradale in maniera efficace.
    Il monitoraggio continuo ha lo scopo di valutare e programmare ulteriori azioni destinate a ridurre il numero di incidenti. L’obiettivo finale del Comune di Napoli è quello di garantire la massima sicurezza stradale, una delle priorità dell’amministrazione comunale. Questo impegno costante riflette l’attenzione dedicata alla sicurezza dei cittadini e alla qualità della vita urbana.
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    Napoli, programmati gli sgomberi dell’ex canonica della Chiesa di San Biagio ai Taffettanari

    Gli appartamenti dell’ex canonica adiacente la storica Chiesa di San Biagio ai Taffettanari, a Napoli, occupati abusivamente, “verranno sgomberati nel termine stabilito dall’autorità giudiziaria, previa verifica di eventuali situazioni di fragilità, consentendo il ripristino della legalità presso il complesso monumentale di pregio e la prosecuzione delle attività prodromiche alla restituzione alla collettività”.
    E’ quanto si sottolinea in una nota della Prefettura, dove il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica si è occupato anche dell’occupazione abusiva degli immobili di via San Biagio ai Taffettanari. Alla riunione, presieduta dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari, hanno preso parte il procuratore aggiunto di Napoli Pierpaolo Filippelli, l’assessore comunale alla Legalità, il questore, il comandante provinciale dei Carabinieri, quello della Guardia di Finanza e il comandante della Polizia Metropolitana.

    “Durante l’incontro – si legge in una nota – si è affrontata la tematica del sequestro preventivo – disposto con decreto dal Giudice per le indagini preliminari su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli-Gruppo per la tutela dei beni culturali – dell’ex canonica della Chiesa di San Biagio ai Taffettanari a Napoli, bene di rilievo storico-architettonico di proprietà dell’omonima Opera Pia, attualmente gestita da un Commissario nominato dal Prefetto di Napoli con l’obiettivo di preservare il patrimonio immobiliare appartenente alla Fabbriceria Opera Pia San Biagio ai Taffettanari, ente da lungo tempo inattivo, e ricondurlo alle sue originarie finalità di sostegno e manutenzione del bene religioso”.
    “Gli sgomberi dovranno essere seguiti al più presto” – dichiara il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli il quale aveva presentato un’interrogazione parlamentare sulla vicenda – “mentre i protagonisti di questa deplorevole vicenda dovranno essere consegnati alla giustizia. Gente come i Macor non rappresenta Napoli, la città li ripudia. È solo la paura, che si regge su ricatti, minacce e pistolettate, a frenare una rivolta popolare che sarebbe più che giusta e doverosa”.

    “Si vantano del loro potere, dei loro soldi, sfoggiano lusso ed armi ma poi vivono come parassiti ed accattoni. Provo un disprezzo senza confini per questa gentaglia e non mi darò tregua fino a che non si sarà estinta e con essa quella mentalità criminale e violenta che tramanda di generazione in generazione. Liberiamo Napoli da questo tumore maligno.”
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