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    Caivano: collegamento bus con stazione metropolitana Napoli-Scampia

    La Commissione Straordinaria del Comune di Caivano, composta da Filippo Dispenza, Simonetta Calcaterra e Maurizio Alicandro, comunica che, “a seguito di proficue e positive intese intercorse nelle ultime settimane con la Regione Campania, dal 18 marzo prossimo verrà attivato sul territorio di Caivano dalla società Eav, il servizio di trasporto pubblico su gomma Caivano-Afragola-Napoli Scampia (Stazione Metro)”.
    Gli orari del servizio sono consultabili sul sito istituzionale del Comune di Caivano. Le fermate sul territorio di Caivano saranno effettuate in via Necropoli Terminale, via Circumvallazione Ovest Parco Verde, via Diaz-strada provinciale Atellana, via Diaz-Chiesa San Nicolò.
    Saranno utilizzate le palline di fermata già in uso da CTP ed i titoli di viaggio saranno distribuiti presso i punti vendita che l’Eav a breve indicherà. Inizialmente, i servizi verranno garantiti fino al 30 aprile 2024; successivamente, saranno verificati sia l’efficacia del servizio sia il ritorno in termini di frequentazione da parte dell’utenza.
    La Commissione Straordinaria “esprime sincero apprezzamento alla Regione Campania ed alla società Eav per l’istituzione del suddetto utile servizio, ritenendo indispensabile la possibilità di mobilità urbana ed extraurbana per la cittadinanza di Caivano, da tempo priva di tale opportunità.
    I Commissari Straordinari ringraziano, altresì, il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, che si è assunto l’onere di coordinare tutte le iniziative necessarie, al fine di garantire agli abitanti di Caivano di fruire del servizio di trasporto pubblico essenziale.
    La Commissione Straordinaria, infine, si adopererà ancora per incrementare la fruizione di altri similari servizi di trasporto sul territorio, nell’ambito del Piano degli interventi condiviso con il Commissario Straordinario di Governo per la riqualificazione del territorio, Fabio Ciciliano”. LEGGI TUTTO

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    Castellammare, ’Salviamo l’Istituto Salesiani’, superate le mille firme per la petizione 

    Castellammare. Superate in una settimana le mille firme per la petizione sull’Istituto Salesiani, lanciata lo scorso 5 Marzo dal gruppo Democratici e Progressisti.
    Tanti gli stabiesi che attraverso il tam tam sui social hanno sottoscritto la petizione che chiede alle Istituzioni, comune in primis di intervenire affinché il complesso non sia ‘’ svenduto’’ all’asta.
    Cittadini, giovani, professionisti, sacerdoti, ex rappresentanti delle istituzioni in tanti hanno apposto il loro nome e il loro cognome all’SOS lanciato da DeP.
    ‘’Abbiamo trasmesso il testo e le firme raccolte alla Commissione Prefettizia, nei prossimi giorni – annunciano gli organizzatori- le invieremo alla Presidenza della Regione Campania e presenteremo uno studio tecnico sul perché sia importante acquisire la struttura per la città di Castellammare.
    A maggio 2024 si terrà la terza asta per la vendita dell’Istituto Salesiani ,dopo le prime due deserte, per meno di tre milioni di euro . Ecco perché serve un gesto forte delle Istituzioni che scoraggi chi pensa di poter fare un affare con il gioco delle aste deserte.
    Le istituzioni partecipino all’asta e acquisiscano il bene realizzato grazie alla donazione di monsignor Starace a fine Ottocento, prima casa salesiana del Sud Italia. In un momento così delicato per la città dove la camorra ha rialzato la testa non possiamo permetterci la sottrazione di beni.
    Per noi, come già detto in precedenza, risulta fondamentale il coinvolgimento di Regione Campania, Città metropolitana, Ministerio della Cultura e dell’Università’’. LEGGI TUTTO

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    Castellammare, operaio straniero muore in Fincantieri: ipotesi malore

    Un tragico incidente è avvenuto all’interno dello stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia,  dove un operaio straniero ha perso la vita mentre si trovava a bordo di una nave di supporto logistico destinata alla Marina Militare italiana.
    Secondo le prime informazioni, l’uomo è deceduto a causa di un improvviso malore mentre stava salendo una scala interna.
    Il personale del 118, la capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia e i carabinieri locali sono immediatamente intervenuti sulla scena, ma purtroppo l’operaio è deceduto prima di poter ricevere assistenza medica.
    La Procura di Torre Annunziata ha avviato un’inchiesta per fare luce su quanto accaduto. Il troncone della nave era stato varato di recente e attualmente sono in corso i lavori di allestimento a bordo.
    Al momento, non sono ancora state rese note le generalità dell’operaio deceduto. LEGGI TUTTO

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    Pozzuoli, “Stasera faccio il il parcheggio”: pistola in faccia a un uomo di 91anni che aveva reagito alle richieste di pizzo

    Nonostante i suoi 91 anni, il proprietario del parcheggio privato di Pozzuoli, ha avuto il coraggio di affrontare i tre estorsori ed è stato vittima di violenza fisica e minacce con una pistola.
    I tre parcheggiatori abusivi legati alla camorra, sono stati arrestati oggi dai carabinieri su ordine della Dda per i reati di estorsione e tentata estorsione aggravati dal metodo mafioso e dalla connessione con le attività illegali del clan Longobardi-Beneduce.
    “Per il parcheggio devi dare i soldi a me, qui comando io” e “stasera lo faccio io il parcheggio, devo lavorare”
    I tre Antonio e Cristian Di Roberto di 27 anni, e Alberto Ciotola, hanno usato la minaccia e il ricorso al nome di Salvatore Cerrone, noto come “Totore o’ biondo”, esponente di spicco del gruppo criminale di Pozzuoli, per intimidire la vittima.
    Oltre a richiedere il pagamento del “pizzo”, i parcheggiatori abusivi hanno impedito l’accesso ai clienti al parcheggio privato del anziano signore, che si trova nelle vicinanze di una discoteca.
     Uno dei tre banditi ha puntato la pistola in faccia il 91enne
    Inoltre, hanno dirottato le auto verso parcheggi abusivi in strada, dove poi hanno riscosso soldi illegittimamente. Le indagini sono state avviate dopo la denuncia del proprietario del parcheggio, il quale ha raccontato che uno dei tre malviventi, il 23 ottobre 2022, gli ha puntato una pistola in faccia dopo che egli ha reagito all’aggressione, nonostante la sua avanzata età e il bastone che usava per camminare.
    Le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona hanno confermato la versione dei fatti fornita dalla vittima.
    (nella foto Antonio Di Roberto, uno dei tre arrestati) LEGGI TUTTO

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    I DISAGI Nuovi disagi su linee EAV, ritardi e cancellazioni: monta la protesta dei Comitati

    Prosegue il caos per gli utenti delle linee Eav, costretti a fare i conti con ritardi e cancellazioni a causa dell’assenza di personale disponibile a effettuare ore straordinario. La protesta, originata dalla proposta dell’Ente Autonomo Volturno di rivedere i turni di lavoro, ha reso il servizio ancora meno efficiente del solito, creando notevoli disagi per i viaggiatori.Come anticipato ieri dall’Ente Autonomo Volturno, la discordia si è scatenata a seguito della proposta aziendale di modificare i turni di lavoro, generando conseguenze dirette sulle operazioni quotidiane e influenzando negativamente l’esperienza dei passeggeri. Enzo Ciniglio e Salvatore Ferraro, portavoce dei gruppi Facebook “No al taglio dei treni della Circumvesuviana” e “Circumvesuviana-Eav”, commentano l’attuale situazione affermando: “Dopo tanto tuonare alla fine è arrivata la tempesta”.
    I due portavoce evidenziano come segni evidenti della gestione fallimentare di Eav si siano manifestati sotto la luce primaverile di oggi, mettendo in risalto le crepe nella gestione del servizio ferroviario sulle linee della Circumvesuviana. Criticano aspramente un’offerta di servizio che, nel corso degli anni, non ha mai soddisfatto le esigenze dei pendolari, ignorando le loro richieste.
    “La gestione fantasiosa, caratterizzata da meno corse, tempi di attesa più lunghi, limitazioni alla Sorrento, soppressioni e ritardi, ha ottenuto il risultato di offendere le risorse più preziose dell’azienda: clienti e dipendenti”, aggiungono Ciniglio e Ferraro. L’esasperazione dei viaggiatori si è ora unita al malcontento dei dipendenti, i quali, di fronte al silenzio dell’azienda riguardo a ogni proposta, rifiutano di effettuare lavoro straordinario.
    “Nonostante più di mille assunzioni, il servizio ferroviario rimane ancorato agli straordinari del personale viaggiante, il che è eccessivo”, continuano i portavoce. “La nostra dignità e educazione meritano rispetto da parte di tutti: azienda, Regione, sindaci, prefetto e sindacati. Non occupiamo i binari non per viltà, ma per evitare ulteriori danni alla ‘famiglia’ dei viaggiatori. Il treno è un mezzo per raggiungere lavoro e scuola, non per riempire poltrone”. LEGGI TUTTO

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    IL PROGETTO Asilo nido nel Museo archeologico virtuale: l’annuncio del sindaco di Ercolano

    Nel 2024, verranno inaugurati tre asili nido per bambini da 0 a 36 mesi nel territorio di Ercolano, con uno di essi collocato negli spazi del Museo Archeologico Virtuale. Una notizia che è stata annunciata da Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale dell’Anci.
    Buonajuto spiega che l’apertura di un asilo nido all’interno del Mav non solo amplia le opzioni di assistenza per le famiglie di Ercolano, ma mira anche a promuovere l’accesso alla cultura e all’apprendimento fin dalla più tenera età. Il sindaco sottolinea che questo rappresenta un passo significativo nella costruzione di una comunità inclusiva, dove l’educazione e la cultura sono accessibili a tutti.
    Insieme agli altri due asili nido che apriranno presso l’Istituto Rodinò e gli spazi di Via Viola, l’impegno per il benessere e lo sviluppo dei bambini è più forte che mai. Queste nuove strutture offriranno un ambiente accogliente e professionale per i giovani cittadini, garantendo loro le basi per un futuro luminoso e promettente.
    L’istituzione di uno spazio dedicato all’infanzia all’interno del Mav è resa possibile attraverso la rifunzionalizzazione di alcuni locali di proprietà del Comune. Inoltre, in parallelo a questa iniziativa, i lavori di ristrutturazione del Teatro del Museo saranno completati entro la fine dell’anno grazie al cofinanziamento di Comune e Città Metropolitana di Napoli. LEGGI TUTTO

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    Pianura, alimentavano i loro panifici con energia elettrica rubata: arrestate le due titolari

    I Carabinieri della stazione di Pianura e del nucleo operativo e pmz di Bagnoli hanno sequestrato due panifici che rubavano energia elettrica a Napoli.
    I due titolari, una 34enne di Giugliano e una 56enne di Pianura, sono state arrestate e sottoposte ai domiciliari.
    I contatori dei due locali erano stati manomessi e l’impianto elettrico collegato direttamente alla rete madre.
    Il danno stimato per la compagnia elettrica è di oltre 52mila euro in due anni.
    Oltre al furto di energia elettrica, i Carabinieri hanno trovato e sequestrato 500 chili di alimenti in cattivo stato di conservazione nei due panifici.
    Denunciati anche il marito della 34enne per aver concorso nella manomissione del contatore.
    Denunciato anche il marito di una delle due donne
    Nel primo caso il danno stimato per i consumi non rilevati grazie alla manipolazione del contatore è di circa 18mila euro e 200 chilogrammi di alimenti sequestrati, nel secondo caso invece la mula di 34mila euro. Prodotti alimentari in pessimo stato pure in questo locale: 300 chili il peso sulla bilancia di quanto sequestrato. LEGGI TUTTO

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    Caivano, spari nella notte contro il campo rom

    Nella notte appena trascorsa, i Carabinieri della sezione radiomobile di Caivano sono intervenuti presso un campo nomadi situato in strada provinciale Cinquevie dopo la segnalazione di esplosione di colpi di arma da fuoco.
    Durante l’intervento, è emerso che diversi colpi d’arma da fuoco sono stati sparati contro alcuni moduli abitativi presenti nella zona, causando la comparsa di 4 fori di proiettile.
    Fortunatamente, non si sono registrati feriti a seguito di questo episodio. Al momento, sono in corso approfondite indagini per ricostruire la dinamica e la matrice di quanto accaduto. LEGGI TUTTO

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    Coralli protetti sequestrati all’aeroporto di Napoli

    I Finanzieri della Compagnia di Capodichino e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Napoli Capodichino hanno sequestrato 40 esemplari di corallo protetto importati illegalmente dall’estero.
    I militari e i funzionari, durante i controlli di routine ai passeggeri in arrivo da Cuba, hanno fermato una cittadina italiana che trasportava nel suo bagaglio i coralli, privi di qualsiasi autorizzazione o documentazione CITES (Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione).
    Dall’analisi degli esperti, i coralli sono stati identificati come appartenenti all’ordine ”Scleractinia Bourne”, inserito nell’appendice II della Convenzione CITES, che ne regolamenta il commercio internazionale per proteggerne la sopravvivenza.
    I coralli sono stati sottoposti a sequestro e la passeggera è stata multata per un importo da 3mila a 15mila euro, come previsto dalla normativa vigente. LEGGI TUTTO

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    Pozzuoli, pizzo al titolare di un parcheggio per conto del clan Beneduce

    La Compagnia Carabinieri di Pozzuoli ha eseguito un provvedimento di applicazione della misura cautelare in carcere nei confronti di tre persone gravemente indiziate per reati di estorsione e tentata estorsione legati al metodo mafioso.
    L’operazione è stata autorizzata dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.
    Le persone coinvolte avrebbero minacciato e aggredito il titolare di un parcheggio privato a Pozzuoli, cercando di ottenere guadagni illeciti e ostacolando l’attività legittima dell’imprenditore.
    I tre si sono presentati a nome del clan Longobardi – Beneduce operanti da anni nel territorio di Pozzuoli.
    In particolare, gli indagati avrebbero, in più occasioni, con minacce ed aggressioni fisiche, intimato al titolare di un parcheggio privato, situato in Pozzuoli, di consegnare l’incasso ma anche di non ostacolare quella di parcheggio abusivo ai medesimi riferibile. LEGGI TUTTO

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    Giugliano, il ferito nella sparatoria è Genny Giappone

    Gennaro Giappone, 30enne napoletano è parente di alcuni noti cantanti neomelodici, Mimmo, Kekko e Gianni Dany, è stato ferito in una sparatoria a Giugliano in Campania. I carabinieri stanno ancora indagando per ricostruire la dinamica dell’accaduto, che potrebbe essere un agguato.
    Giappone è già noto alle forze dell’ordine per vari reati: nel 2019 era stato arrestato per detenzione illegale di arma da fuoco e in passato era stato sottoposto all’obbligo di firma per coltivazione di sostanze stupefacenti.
    Secondo la prima ipotesi, la sparatoria sarebbe un vero e proprio agguato nei confronti di Giappone. L’uomo è stato raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco in una zona densamente popolata, in un’ora di punta con diverse persone presenti.
    Un’altra ipotesi, invece, sostiene che la sparatoria sia avvenuta in seguito ad un litigio. Le indagini dei carabinieri sono in corso per accertare le cause e l’esatta dinamica dell’accaduto.
    I carabinieri stanno ascoltando testimoni e visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per cercare di identificare gli autori della sparatoria. Al momento non si esclude nessuna pista. LEGGI TUTTO

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    Sparatoria a Casalnuovo: colpite 5 auto in sosta

    Più che una stesa è stata una dimostrazione di forza della camorra quella che è andata in scena in Viale dei Piani a Casalnuovo.
    I carabinieri, allertati da alcuni cittadini, sono intervenuti per la segnalazione di esplosione di numerosi colpi di arma da fuoco e  per il danneggiamento di alcune auto.
    Sconosciuti, verosimilmente durante la notte, avrebbero esploso colpi d’arma da fuoco in strada, colpendo 5 auto. Non ci sono feriti. Indagini in corso per ricostruire dinamica e matrice. LEGGI TUTTO