More stories

  • in

    Cicciano arrestato pregiudicato: aveva droga e armi in un casolare

    Pregiudicato di Cicciano arrestato per possesso di oltre due chilogrammi di hashihs armi e munizioni.PUBBLICITA

    In particolare, i finanzieri del Gruppo di Nola, dopo una serie di appostamenti, hanno scoperto un manufatto di cemento abbandonato in una zona rurale, utilizzato dall’arrestato come deposito di merce illegale.

    Punti Chiave ArticoloAll’interno del manufatto, sono stati trovati circa 2,5 kg di hashish suddivisi in panetti, 400 euro in contanti, una pistola calibro 7.65 con matricola abrasa e caricatore carico, 71 munizioni di vari calibri e 2 ordigni esplosivi artigianali.
    La sostanza stupefacente, se immessa sul mercato, avrebbe generato un guadagno illecito di oltre 60.000 euro. Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Nola, con l’ausilio delle unità specializzate della Polizia di Stato, che hanno prelevato e successivamente disinnescato gli ordigni.
     L’arrestato ha precedenti per estorsione e tentato omicidio Il responsabile, con gravi precedenti per estorsione e tentato omicidio, è stato arrestato in flagranza di reato e trasferito presso la casa circondariale di Poggioreale, su disposizione del PM di turno. Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli sgomberato edificio al viale Traiano: 13 famiglia evacuate

    Napoli.Il Servizio tecnico patrimonio del Comune di Napoli ha disposto lo sgombero di un edificio comunale nel quartiere Soccavo, in viale Traiano, per motivi di sicurezza legati a un preoccupante quadro fessurativo.PUBBLICITA

    L’ordinanza, emessa con carattere di urgenza, ha riguardato 13 famiglie, per un totale di circa 50 persone.

    L’intervento è stato reso necessario a seguito di un monitoraggio effettuato dal Servizio tecnico edilizia residenziale pubblica, che ha rilevato un pericolo concreto per l’incolumità degli inquilini. Le famiglie sono state quindi evacuate con la massima celerità.

    L’Amministrazione comunale, con il supporto dei servizi sociali e del personale del centro Polifunzionale, ha allestito delle postazioni di accoglienza presso il Centro Giovanile Nagioja di Soccavo per offrire un rifugio temporaneo agli sfollati. Tuttavia, alcune famiglie hanno preferito optare per una sistemazione provvisoria presso locali comunali in via Lattanzio.

    L’assessore al Patrimonio  ha dichiarato: “La priorità del Comune è la sicurezza dei cittadini. Per questo motivo, non abbiamo esitato a disporre lo sgombero dell’edificio, pur consapevoli dei disagi che questo comporta per le famiglie interessate. Stiamo lavorando per offrire loro una soluzione abitativa alternativa nel più breve tempo possibile”.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Camaldoli incendio domato, ma polemiche sui ritardi nei soccorsi

    Napoli. L’incendio che è divampato ieri pomeriggio sulla collina dei Camaldoli a Napoli, lambendo le case e bruciando boschi e castagneti, è stato finalmente domato dopo oltre 24 ore.PUBBLICITA

    Tuttavia, le fiamme, molto probabilmente di natura dolosa, hanno acceso anche una polemica sui ritardi nei soccorsi aerei.

    Solo stamattina, infatti, con l’arrivo di tre Canadair, è stato possibile contrastare il rogo in maniera efficace.

    Il sindaco Manfredi ha infatti spiegato che “nel pomeriggio di ieri non erano disponibili” questi mezzi aerei, pur ammettendo che “abbiamo seguito le procedure”.

    Il primo cittadino ha poi aggiunto che “c’è stata anche la mancanza di mezzi aerei che non sono potuti intervenire quando c’è stato il buio”.
    “Questo ha reso le operazioni molto difficili”, ha concluso Manfredi.
    Le sue parole hanno provocato la reazione del deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Francesco Borrelli, che ha annunciato un’interrogazione parlamentare per sapere “perché i mezzi aerei sono arrivati con molte ore di ritardo”.

    Anche il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha tenuto a precisare che “è stato attivato immediatamente il centro soccorsi” e che “non è vero che le suore siano state evacuate”.
    L’incendio ha comunque provocato notevoli danni all’ambiente, oltre che disagi ai residenti della zona, che sono stati costretti a fare i conti con fumo acre e cenere.
    L’episodio ha riacceso il dibattito sulla necessità di potenziare i mezzi aerei antincendio a disposizione delle Forze dell’ordine, soprattutto in un periodo di particolare siccità come quello attuale.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Sant’Antimo chiusi 4 negozi e 4 persone denunciate

    Sant’Antimo. Ieri, gli agenti del Commissariato di Frattamaggiore, coadiuvati da personale del Reparto Prevenzione Crimine Campania, dalla Polizia Locale di Sant’Antimo e dall’ASL Napoli 2, hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio a Sant’Antimo.PUBBLICITA

    L’operazione ha portato a:

    Identificazione di 153 persone, di cui 39 con precedenti di polizia;Controllo di 82 veicoli, con 4 sottoposti a sequestro o fermo amministrativo;Contestazione di 12 violazioni del Codice della Strada, per guida senza casco protettivo, guida senza patente, mancata copertura assicurativa, mancata revisione periodica e guida a velocità non commisurata;

    Controllo e sequestro di 4 esercizi commerciali, i cui titolari sono stati denunciati per furto aggravato di acqua, violazioni in materia di igiene e tutela degli alimenti e smaltimento illecito di rifiuti. Tre di questi esercizi sono stati sanzionati anche per mancata comunicazione all’Autorità di Pubblica Sicurezza della cessione del fabbricato.

    Sequestro di 750 kg di alimenti in cattivo stato di conservazione. La frutta e la verdura sono state donate allo zoo di Napoli.
    L’operazione è stata condotta nell’ambito dell’impegno delle forze dell’ordine per contrastare l’illegalità e tutelare la sicurezza dei cittadini.
    In particolare, il sequestro degli alimenti è un segnale forte contro chi mette a rischio la salute pubblica.

    L’operazione è stata accolta con favore dalla cittadinanza, che ha ringraziato le forze dell’ordine per il loro impegno.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Torre Annunziata, “Gay nei forni crematori”, si ritira il candidato sindaco del centro destra

    Torre Annunziata. “Gay nei forni crematori”: questa scioccante frase ha causato il licenziamento di Carmine Alfano dal suo incarico di professore universitario e lo ha spinto a ritirarsi dal ballottaggio per la carica di sindaco.PUBBLICITA

    Alfano, candidato del centrodestra a Torre Annunziata, in provincia di Napoli, si è ritirato dalla competizione elettorale dopo che alcune registrazioni, diffuse dall’Espresso, lo hanno mostrato mentre utilizzava termini dispregiativi durante conversazioni con i tirocinanti di Urologia dell’Università di Salerno.

    Tali registrazioni hanno portato alla revoca del suo incarico da parte dell’Ateneo salernitano.

    Nel pomeriggio, Alfano ha tenuto una conferenza stampa per annunciare il suo ritiro dal ballottaggio, lasciando di fatto il candidato di centrosinistra, Corrado Cuccurullo, come unico contendente e probabile nuovo sindaco di Torre Annunziata.

    In una nota, il rettore dell’Università di Salerno, Vincenzo Loia, ha espresso il suo pensiero sulla vicenda: “Desidero esprimere il mio pensiero alla nostra comunità universitaria e a tutti coloro che stanno seguendo la vicenda delle esternazioni del professor Carmine Alfano.
    Le mie parole non sono legate agli atti formali e alle azioni istituzionali già intraprese dall’Ateneo: queste sono informazioni note a cui altre seguiranno, in accordo allo sviluppo degli iter procedurali.
    Con questo breve messaggio voglio affermare che l’Università di Salerno è estranea a un mondo di vessazioni, di offese, di discriminazioni.

    Noi lavoriamo per i giovani, per fare in modo che siano in grado non solo di collocarsi professionalmente, ma anche di contribuire a una società migliore, più equa, più solidale, una società che include e non esclude, che gratifica e non offende, che misura l’espressione della civiltà nel rispetto di ciascuno, indipendentemente dal genere, dalle ideologie, dal proprio credo”.
    Il rettore ha concluso: “Come rettore, questo è il mio unico modo di vedere il nostro ruolo, la nostra missione, i nostri sacrifici. Il resto è un mondo buio che non ci rappresenta”.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, furti Chiesa dei Girolamini: oltre 200 opere trafugate

    Napoli. Un’operazione congiunta tra i Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale (Tpc) e gli storici dell’arte del Complesso Monumentale dei Girolamini ha portato alla luce un ingente furto avvenuto presso la Chiesa dei Girolamini di Napoli dopo la Seconda Guerra Mondiale.PUBBLICITA
    Dalle indagini è emerso che oltre 200 opere d’arte e oggetti di pregio sono stati sottratti dalla chiesa e da altri locali del complesso monumentale. Tra i beni trafugati figurano busti reliquiari, lampadari, crocifissi, dipinti, mensole in marmo, organi, candelieri, vasi, ornamenti e altri oggetti di grande valore storico-artistico.

    Punti Chiave ArticoloUn’attenta ricostruzione Grazie a un’accurata ricerca d’archivio e al confronto tra la situazione attuale della chiesa e le foto d’epoca, i Carabinieri e gli storici dell’arte dei Girolamini hanno stilato un elenco dettagliato delle opere mancanti. L’elenco comprende sia opere di cui è disponibile una foto, sia beni per i quali si possiede solo una descrizione.
    Attivazione delle procedure di recupero L’operazione, realizzata in attuazione di un protocollo d’intesa tra la Procura della Repubblica di Napoli e il Complesso Monumentale e Biblioteca dei Girolamini, ha permesso di avviare le procedure per il recupero dei beni trafugati.
    Tutte le opere mancanti saranno inserite nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, e i Carabinieri del Tpc potranno così procedere con indagini mirate al loro ritrovamento. Un duro colpo al patrimonio culturale Il furto della Chiesa dei Girolamini rappresenta un duro colpo al patrimonio culturale italiano. Si tratta di una perdita significativa per la storia e l’arte del nostro Paese, che richiede un impegno costante per il recupero e la valorizzazione dei beni trafugati.
    L’elenco delle opere mancanti L’elenco completo delle opere trafugate, comprensivo di foto e descrizioni, è disponibile presso il Comando Carabinieri Tpc e il Complesso Monumentale dei Girolamini.
    Un appello alla collaborazione Le autorità invitano chiunque abbia informazioni utili al recupero delle opere rubate a contattare il Comando Carabinieri Tpc o il Complesso Monumentale dei Girolamini. La speranza di un ritrovamento Si confida che, grazie alla collaborazione di tutti, le opere trafugate dalla Chiesa dei Girolamini possano essere ritrovate e restituite al loro legittimo proprietario, il popolo italiano. Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, smantellata piazza di spaccio alle Case dei Puffi a Scampia: 3 arresti

    Napoli. Smantellata la piazza di spaccio nella zona della cosiddetta Case dei Puffi a Scampia.PUBBLICITA
    Tre persone sono state arrestate dai carabinieri nel corso di un blitz che ha interessato il lotto P di Scampia.

    Punti Chiave ArticoloIn manette sono finiti Fabio Scotti di 38 anni, Antonio Murolo di 34 anni e Antonio Papaccioli di 19 anni. Sono tutti del posto e già noti alle forze dell’ordine.
    I tre avevano appena ceduto delle dosi a dei tossicodipendenti prima di essere bloccati dai militari.
     I tre arrestati mentre rifornivano un cliente Le dosi sono state recuperate e sequestrate mentre i 3 sono stati trasferiti nel carcere di Poggioreale. Ora i carabinieri continuano le indagini per arrivare ai loro fornitori e stabilire il giro di spaccio dei tre.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, caccia la latitante della banda del filo inverso

    Napoli. Caccia al latitante della banda del filo inverso: gli esperti rapinatori che tra ottobre 2022 e agosto 2023 ha messo a segno nuerosi colpi per un bottino complessivo di 130mila euro.PUBBLICITA
    La tecnica dei malviventi era ben collaudata e si svolgeva in tre fasi:

    Punti Chiave ArticoloOsservazione: venivano individuate le vittime, solitamente imprenditori, commercianti o agenti di commercio.Pedinamento: un membro della banda, il “filatore”, seguiva la vittima per studiarne le abitudini e capire quando effettuava i versamenti di denaro contante.Aggressione: la vittima veniva aggredita all’improvviso, con l’uso di armi da fuoco, poco prima di depositare il denaro in banca.
    I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli, coordinati dalla Procura di Aversa, hanno sgominato due pericolose bande specializzate in rapine con la tecnica del “filo inverso”.
    L’operazione, denominata “Filo Invisibile”, ha portato all’arresto di 7 persone: Gennaro Aprea (40 anni)Vincenzo Cangiano (60 anni)Rosario Cimminiello (52 anni)Salvatore Esposito (58 anni)Federico Minieri (52 anni)Guglielmo Pellegrino (66 anni)Santo Petito (32 anni) Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di associazione per delinquere e rapina aggravata dall’uso di armi. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati numerosi oggetti utilizzati dalla banda, tra cui:
    Telefoni cellulari dedicatiSchede intestate a prestanome2 pistole giocattoloUn giubbotto antiproiettile11 tra motocicli e autovettureLe indagini proseguono Le forze dell’ordine stanno continuando le indagini per identificare eventuali complici e ricostruire il quadro completo delle attività della banda
    Infine, è stato possibile raccogliere gravi indizi di reato a carico di ulteriori due soggetti per la commissione di una rapina con la tecnica del “filo inverso”, avvenuta il il 6 ottobre ad Arzano  ai danni del gestore di una tabaccheria per un profitto complessivo di 20.000,00 euro. Ma anche di tre tentativi di rapina commessi, con analoghe modalità, tra febbraio e marzo 2023 nel comune di Pozzuoli. (nella foto uno dei colpi della banda e nei riquadri Federico Minieri, Sandro Petito) Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Casalnuovo, inaugurato un campo sportivo su ex piazza di spaccio

    Casalnuovo. Un nuovo campo sportivo di calcetto e padel sorge oggi a Casalnuovo, in un’area che solo pochi mesi fa era tristemente nota come piazza di spaccio.PUBBLICITA

    L’inaugurazione, avvenuta alla presenza di autorità civili, religiose e militari, rappresenta un simbolo di legalità e riscatto per la comunità locale.

    “Oggi non sono qui per i soliti saluti istituzionali, ma per celebrare un risultato straordinario: la trasformazione di un luogo di illegalità in uno spazio di aggregazione e legalità”, ha dichiarato il Prefetto di Napoli, Michele Di Bari.

    “Le forze dell’ordine e le istituzioni hanno lavorato insieme per restituire questo territorio ai cittadini, e questa struttura ne è la dimostrazione tangibile. Lo sport ha il potere di abbattere le barriere e unire le persone, e questo campo sarà un punto di riferimento per i giovani del quartiere.”

    Il Sindaco di Casalnuovo, Massimo Pelliccia, ha espresso la sua soddisfazione per il completamento del progetto: “Con l’inaugurazione di questo campo sportivo, restituiamo un pezzo di città alle famiglie e ai giovani. Grazie al lavoro di tutti, abbiamo sottratto questo spazio alla criminalità e lo abbiamo trasformato in un luogo di crescita e socializzazione.”
    Anche il Vescovo di Acerra, Monsignor Antonio Di Donna, ha voluto sottolineare l’importanza dell’iniziativa: “Più spazi sottraiamo all’illegalità e alla droga, meglio è. Questa è la strada da seguire per costruire un futuro migliore per le nostre comunità.”
    Il Senatore Francesco Silvestro ha rivolto un messaggio di speranza ai giovani presenti: “Adesso tocca a voi vivere questo spazio e coltivare qui tutti i sogni che avete per il futuro.”

    Il magistrato Catello Maresca ha definito l’inaugurazione del campo sportivo “una vera battaglia antimafia vinta sul territorio”: “Questo spazio è stato sottratto alla criminalità organizzata per restituirlo a voi ragazzi. Dove si vende la droga si vende solo la morte, liberandolo è stato creato un luogo di vita e di libertà.”
    L’inaugurazione del campo sportivo di Casalnuovo rappresenta un nuovo inizio per la città. Un segno di speranza e di riscatto che dimostra che, con impegno e collaborazione, è possibile sconfiggere l’illegalità e costruire un futuro migliore per tutti.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Castellammare mare torna balneabile in Via De Gasperi

    Castellammare. Il neo Sindaco Vicinanza revoca il divieto di balneazione e annuncia una massiccia pulizia del litorale.PUBBLICITA

    Finalmente buone notizie per gli stabiesi: il tratto di costa di Via De Gasperi è nuovamente balneabile! Il Sindaco Luigi Vicinanza ha firmato l’ordinanza che revoca il divieto, in seguito alle positive analisi effettuate dalle autorità competenti che hanno confermato il ritorno entro i limiti di sicurezza dei parametri di qualità dell’acqua.

    “Restituiamo il mare alla città”, dichiara il Sindaco Vicinanza. “Un pezzo di spiaggia lungo quasi 400 metri torna fruibile dai cittadini dopo un lungo periodo di divieto. Un passo importante verso il pieno recupero del nostro litorale”.

    Un’operazione storica e un risarcimento per la città:

    L’operazione, come sottolinea Vicinanza, rappresenta “un’operazione storica, che deve anche essere un risarcimento per tanti stabiesi che per troppo tempo non hanno potuto godere del proprio mare”.
    Contestualmente alla revoca del divieto, Velia Ambiente, la società che gestisce i servizi ambientali in città, ha avviato un intervento di pulizia massiva che interesserà tutto il litorale cittadino.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Restauro chiese in Campania: il punto sul tavolo tecnico in Prefettura

    Napoli. Si è tenuto ieri in Prefettura a Napoli un incontro per fare il punto sull’accordo per il restauro del patrimonio culturale del Fondo Edifici di Culto (FEC) in Campania.PUBBLICITA

    L’incontro, presieduto dal Vice Prefetto Vicario Gaetano Cupello, ha visto la partecipazione di rappresentanti del Ministero dell’Interno, delle Prefetture di Napoli e Avellino, del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche e delle Soprintendenze competenti.

    Tra i principali punti discussi:

    Approvazione dei progetti: È stato completato l’iter per l’approvazione di alcuni progetti esecutivi da parte del Provveditorato alle Opere Pubbliche e l’acquisizione dei pareri delle Soprintendenze. I lavori per il restauro di queste chiese inizieranno a luglio.

    Stato di avanzamento: Si è fatto il punto sullo stato di avanzamento di tutti i progetti previsti dall’accordo, che riguardano 33 edifici di culto (11 in provincia di Avellino, 8 nell’area metropolitana di Napoli e 14 a Napoli città) e 2 campanili.
    Questioni specifiche: Sono state esaminate questioni relative a singole attività progettuali in corso, con l’obiettivo di favorire la collaborazione tra le diverse amministrazioni coinvolte.I prossimi passi:
    Avvio dei lavori: I lavori per il restauro delle chiese con i progetti già approvati inizieranno a luglio.

    Monitoraggio: Continuerà il monitoraggio dello stato di avanzamento di tutti i progetti previsti dall’accordo.
    Collaborazione: Le amministrazioni coinvolte continueranno a collaborare per garantire il buon esito di tutti gli interventi.
    L’obiettivo è quello di completare i lavori di restauro il prima possibile, per restituire alla collettività questo importante patrimonio culturale.
    Le chiese interessate:
    A Napoli: Chiesa di San Pietro Martire, Chiesa del Gesù delle Monache, Chiesa di Santa Lucia Vergine al Monte, Chiesa di Santa Maria di Monteverginella, Chiesa di Santa Chiara, Chiesa di San Domenico Maggiore, Chiesa di San Gregorio Armeno, Campanile di Santa Chiara, Campanile di Santa Maria del Gesù delle Monache.
    In provincia di Avellino: 11 edifici di culto da definire.Nell’area metropolitana di Napoli: Chiesa di Sant’Antonio a Portici, Chiesa della Madonna dell’Arco a Sant’Anastasia, Chiesa di San Francesco a Sorrento e altri 8 edifici di culto da definire.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

  • in

    A Napoli troppi affitti turistici: scatta la petizione contro i B&B

    “Stop agli affitti turistici e garantire il diritto alla casa per famiglie, precari e studenti.” Questa è la richiesta principale della petizione popolare presentata oggi a Napoli, davanti alla sede del Consiglio comunale. “Con la petizione – spiega Alfonso De Vito, attivista dello sportello per la casa – chiederemo al Comune di adottare un processo controllato e di stabilire soglie massime per l’autorizzazione ad aprire case vacanza”.PUBBLICITA

    “Si tratta di provvedimenti già attuati in altre città italiane e europee. Nell’immediato, chiediamo il blocco di nuovi B&B nella zona A e nell’area Unesco, dove queste strutture stanno proliferando. Inoltre – ha concluso De Vito durante la conferenza stampa – chiediamo di interrompere la vendita del patrimonio pubblico per rivalorizzarlo a scopo residenziale.”

    Chiara Capretti, rappresentante della Campagna Resta Abitante, ha aggiunto critiche al documento dell’amministrazione, in votazione oggi in Consiglio Comunale. “Il documento è vago e ambiguo. Il rischio è che ci si limiti a intervenire solo sui casi più eclatanti, come i bassi. L’amministrazione da un lato annuncia di voler bloccare l’espulsione degli abitanti dal centro storico, ma poi prevede nuova edificazione privata a Napoli Est, sostenendo che così intende recuperare le residenze perse nel centro antico.”

    I promotori della petizione hanno annunciato l’istituzione di numerosi punti di raccolta firme in tutta la città, che verranno indicati tramite manifesti affissi nelle strade. L’obiettivo è raccogliere diecimila firme. “È una battaglia che l’amministrazione non vuole combattere seriamente se non riceve una spinta sociale decisa. Noi non siamo contro il turismo, ma ci opponiamo a una turistificazione senza limiti e senza tutele sociali,” hanno dichiarato i promotori.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO